Secondo te, tutti possono potenzialmente essere amati da un partner?

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Inoltre, se vogliamo saperne di più e cerchiamo delle risposte sul sesso, se abbiamo dubbi o se viviamo male la nostra sessualità, possiamo discuterne in questo forum, che si dedica anche alle proprie tendenze omosessuali etero o transex.

Secondo te, tutti possono potenzialmente essere amati da un partner?

Messaggioda Insert Coin » 05/07/2025, 17:37



Navigator63 ha scritto:
Insert Coin ha scritto:Una persona che non si piace, e che quindi non si ama, non vedo come potrebbe mai risultare attraente.

Può risultare comunque attraente nella misura in cui può soddisfare (visto che "nutrire" non ti piace :rolleyes: ), almeno potenzialmente, i bisogni altrui.
Per esempio, se costui/costei ha:
- Bellezza fisica - perché tutti la troviamo gratificante
- Un corpo sexy - perché siamo attratti da chi ci eccita e accende i sensi
- Una personalità intrigante (si può averla anche se non ci si piace)
- Capacità di far ridere / divertire (molte persone brillanti lo sono per compensare autostima fragile)
- Spiccata intelligenza
- Benessere economico
- Posizione di potere e/o status
(le ultime due valgono principalmente verso le donne)

Insomma, la tua ipotesi mi pare alquanto semplicistica. Mentre gli esseri umani sono creature complesse. :dunno:

Infatti, se guardiamo a fondo vediamo che la maggioranza delle persone non si piace granché e/o non si ama.
Eppure in molti ricevono amore o interesse dagli altri.


In effetti sembra, e lo è, una conclusione semplicistica la mia.
Ma sai, a volte ci addentriamo in discorsi talmente complicati e poi vai a vedere per spiegare il tutto bastano 2 parole..
Se l'obiettivo principe è soddisfare i nostri bisogni, una persona con questi requisiti può risultare "allettante" che è diverso dall'essere attraente.
Quest teoria non mi convince..
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Insert Coin
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Messaggioda Insert Coin » 05/07/2025, 18:46



Navigator63 ha scritto:
Insomma, la tua ipotesi mi pare alquanto semplicistica. Mentre gli esseri umani sono creature complesse. :dunno:

Infatti, se guardiamo a fondo vediamo che la maggioranza delle persone non si piace granché e/o non si ama.
Eppure in molti ricevono amore o interesse dagli altri.


Non piacersi è abbastanza comune, certo, però bisogna vedere in che misura non ci si piace.
Mi riesce difficile pensare a una persona che si piace totalmente, qualcosa di poco gradito c'è sempre, ma se le cose inziano a diventare 3/4/5 e uno si sta proprio sui maroni tu capisci che il messaggio diventa inequivocabile.
Poi anche una cosa va precisata.. Spesso ci si sente dire : Impara a volerti un pò più bene..
Io mi soffermerei su quel "un pò".. Infatti non è che venga chiesto di stravedere per sè stessi amandosi alla follia, basta quel poco, l'essenziale, mi spiego?
Quelli che hai citato tu che ricevono comunque amore o interesse probabilmente non si stanno completamente sui maroni ma forse una piccolissima considerazione di sè stessi ce l'hanno..
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Insert Coin
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Messaggioda Navigator63 » 07/07/2025, 1:36



Insert Coin ha scritto:Mi riesce difficile pensare a una persona che si piace totalmente, qualcosa di poco gradito c'è sempre, ma se le cose inziano a diventare 3/4/5 e uno si sta proprio sui maroni tu capisci che il messaggio diventa inequivocabile.

Facciamola semplice: se anche uno/a si detesta completamente, ma è decisamente di bell'aspetto, ci sarà sempre qualcuno che si invaghisce o si innamora di lei/lui. :dunno:

Prova: un buon numero di donne che scrivono qui dentro ha un pessimo rapporto con se stessa (fino ad arrivare a depressione, autolesionismo od a pensieri suicidi)... quindi parliamo di conflitti pesanti...
E nonostante ciò la maggior parte di loro ha un ragazzo, o ce l'ha avuto, od ha avuto uomini che le hanno corteggiate, ecc.

A generi invertiti, quante donne si innamorano di uomini problematici, o tossicodipendenti, o variamente tormentati? Non poche. C'è sempre qualche donna che perde la testa per l'artista dannato, il rockettaro tormentato, il poeta maledetto...
(ovviamente se sono belli e famosi aiuta...)

Insomma, la tua tesi non sta in piedi. Certo la problematicità che citi diminuisce il potenziale di attrattiva... ma in sé non è sufficiente ad azzerarlo.
Detto in altri termini, la "bruttezza interiore" ha molto meno peso della "bellezza esteriore" (e viceversa). Siamo creature superficiali. :dunno:
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Messaggioda Navigator63 » 07/07/2025, 2:32



Ho notato che la mia tesi per cui scegliamo i partner in base ai bisogni che soddisfano risulta ostica ai più.
Una spiegazione che mi do è che la maggior parte delle persone non è ben consapevole dei propri bisogni emotivi, affettivi, istintivi profondi. Per cui non riescono a vedere il collegamento tra questi bisogni e le reazioni che suscitano; vedono solo queste ultime.

E' un po' come se io andassi a dire a qualcuno "Per stare bene fisicamente hai bisogno di carboidrati, grassi, proteine, vitamine e minerali", però lui non sa nulla di biologia, per cui mi risponde "Ma di che parli? Per stare bene io ho bisogno di mangiare, mica di quelle cavolate lì!".
Lui non vede gli elementi di cui parlo; vede solo che dopo aver mangiato si sente meglio (vede solo la reazione al cibo).

Allo stesso modo, chi non è consapevole dei propri bisogni vede solo le conseguenze: "Sto con Tizio perché mi fa stare bene, perché lo amo, perché sono felice con lui" (ovvero vede gli effetti e li considera cause).

Per spiegarmi meglio proverò a citare un esempio capitato a me...
Anni fa ebbi una relazione con una donna inglese di nome Lynda. Avevamo una forte intesa intellettuale (1), molta stima reciproca (2), un intenso affetto (3), molti interessi in comune (incluso suonare) (4), ed anche a livello erotico stavamo assai bene insieme (5). Lei era talmente presa che acquistò una chitarra da tenere a casa mia per quando veniva (cosa che non fai per l'avventura di un weekend).
Dopo un paio di mesi però tornò a farsi vivo un suo ex - chiamiamolo "Rex" - con cui c'erano tutti gli elementi citati (1-5), ma in più era benestante e le offriva la possibilità di vivere in giro per il mondo. Poiché altri bisogni di Lynda erano la voglia di viaggiare (6) ed il lasciare un lavoro che non sopportava più (7), vediamo chiaramente che Rex soddisfaceva più bisogni di Lynda di quanto potessi fare io.
Ed è per questo che dopo una fase di dubbi Lynda scelse Rex (ovviamente lei non l'ha espressa in questo modo, questa è una mia ricostruzione).

Una volta considerato tutto il quadro, appare chiaro che:
- Sono stati i bisogni da 1 a 5 a sollecitare il reciproco interesse ed il coinvolgimento sentimentale che io e Lynda abbiamo provato. Non ci sarebbe stato lo stesso coinvolgimento se, invece di quei cinque, avessimo trovato nel partner solo la soddisfazione di uno o due.
- Anche Rex poteva soddisfare gli stessi bisogni in modo simile. Ma la disponibilità a soddisfare anche i bisogni 6 e 7 l'ha messo in netta posizione di vantaggio rispetto a me. Chi più offre, più vince.
- Se Rex fosse stato poco appagante sui bisogni 1-5, ma comunque capace di soddisfare 6 e 7, Lynda si sarebbe trovata in un dilemma: chi avrebbe scelto? Ovviamente dipende dalla priorità che ciascun bisogno aveva per Lynda (ciò varia da persona a persona); alla fine, avrebbe vinto l'uomo che le offriva di più nel complesso, ovvero la maggiore soddisfazione dei suoi bisogni (*) - che le persone normalmente definiscono come "Mi rende felice".
(*) (Da notare che ciò sarebbe accaduto anche se Lynda non avesse avuto alcuna consapevolezza dei propri bisogni; essi ci influenzano a prescindere.)

Da ciò credo sia evidente quanto i bisogni di ciascuno influenzino la scelta di un partner piuttosto di un altro... evidente purché siamo in grado di vederli e comprenderli. In caso contrario tenderemo a spiegare le scelte sentimentali in modo superficiale, con luoghi comuni, o confonderemo gli effetti con le cause; oppure diremo che "l'amore è un mistero". :rolleyes:

Spero che questo esempio abbia permesso di rendere più comprensibile la mia tesi. Sono curioso di sentire le vostre opinioni... :)
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Messaggioda Insert Coin » 10/07/2025, 21:04



Navigator63 ha scritto:Dopo un paio di mesi però tornò a farsi vivo un suo ex - chiamiamolo "Rex" - con cui c'erano tutti gli elementi citati (1-5), ma in più era benestante e le offriva la possibilità di vivere in giro per il mondo. Poiché altri bisogni di Lynda erano la voglia di viaggiare (6) ed il lasciare un lavoro che non sopportava più (7), vediamo chiaramente che Rex soddisfaceva più bisogni di Lynda di quanto potessi fare io.


Era benestante è quindi poteva mantenerla, cosa che tu, da quel che sembra, non potevi fare , o meglio, non nella misura che lei voleva.
Io vado dritto al punto, non mi piace girarci troppo attorno..
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Messaggioda VeraVita » 11/07/2025, 9:00



Navigator63 ha scritto:Ho notato che la mia tesi per cui scegliamo i partner in base ai bisogni che soddisfano risulta ostica ai più.
Una spiegazione che mi do è che la maggior parte delle persone non è ben consapevole dei propri bisogni emotivi, affettivi, istintivi profondi. Per cui non riescono a vedere il collegamento tra questi bisogni e le reazioni che suscitano; vedono solo queste ultime.

E' un po' come se io andassi a dire a qualcuno "Per stare bene fisicamente hai bisogno di carboidrati, grassi, proteine, vitamine e minerali", però lui non sa nulla di biologia, per cui mi risponde "Ma di che parli? Per stare bene io ho bisogno di mangiare, mica di quelle cavolate lì!".
Lui non vede gli elementi di cui parlo; vede solo che dopo aver mangiato si sente meglio (vede solo la reazione al cibo).

Allo stesso modo, chi non è consapevole dei propri bisogni vede solo le conseguenze: "Sto con Tizio perché mi fa stare bene, perché lo amo, perché sono felice con lui" (ovvero vede gli effetti e li considera cause).

Per spiegarmi meglio proverò a citare un esempio capitato a me...
Anni fa ebbi una relazione con una donna inglese di nome Lynda. Avevamo una forte intesa intellettuale (1), molta stima reciproca (2), un intenso affetto (3), molti interessi in comune (incluso suonare) (4), ed anche a livello erotico stavamo assai bene insieme (5). Lei era talmente presa che acquistò una chitarra da tenere a casa mia per quando veniva (cosa che non fai per l'avventura di un weekend).
Dopo un paio di mesi però tornò a farsi vivo un suo ex - chiamiamolo "Rex" - con cui c'erano tutti gli elementi citati (1-5), ma in più era benestante e le offriva la possibilità di vivere in giro per il mondo. Poiché altri bisogni di Lynda erano la voglia di viaggiare (6) ed il lasciare un lavoro che non sopportava più (7), vediamo chiaramente che Rex soddisfaceva più bisogni di Lynda di quanto potessi fare io.
Ed è per questo che dopo una fase di dubbi Lynda scelse Rex (ovviamente lei non l'ha espressa in questo modo, questa è una mia ricostruzione).

Una volta considerato tutto il quadro, appare chiaro che:
- Sono stati i bisogni da 1 a 5 a sollecitare il reciproco interesse ed il coinvolgimento sentimentale che io e Lynda abbiamo provato. Non ci sarebbe stato lo stesso coinvolgimento se, invece di quei cinque, avessimo trovato nel partner solo la soddisfazione di uno o due.
- Anche Rex poteva soddisfare gli stessi bisogni in modo simile. Ma la disponibilità a soddisfare anche i bisogni 6 e 7 l'ha messo in netta posizione di vantaggio rispetto a me. Chi più offre, più vince.
- Se Rex fosse stato poco appagante sui bisogni 1-5, ma comunque capace di soddisfare 6 e 7, Lynda si sarebbe trovata in un dilemma: chi avrebbe scelto? Ovviamente dipende dalla priorità che ciascun bisogno aveva per Lynda (ciò varia da persona a persona); alla fine, avrebbe vinto l'uomo che le offriva di più nel complesso, ovvero la maggiore soddisfazione dei suoi bisogni (*) - che le persone normalmente definiscono come "Mi rende felice".
(*) (Da notare che ciò sarebbe accaduto anche se Lynda non avesse avuto alcuna consapevolezza dei propri bisogni; essi ci influenzano a prescindere.)

Da ciò credo sia evidente quanto i bisogni di ciascuno influenzino la scelta di un partner piuttosto di un altro... evidente purché siamo in grado di vederli e comprenderli. In caso contrario tenderemo a spiegare le scelte sentimentali in modo superficiale, con luoghi comuni, o confonderemo gli effetti con le cause; oppure diremo che "l'amore è un mistero". :rolleyes:

Spero che questo esempio abbia permesso di rendere più comprensibile la mia tesi. Sono curioso di sentire le vostre opinioni... :)


Ma uno mica dice che tu racconti cavolate.. dico solo che non è sempre così.. conosco pure persone che hanno scelto uomini poveri.. e soddisfavano i loro bisogni? Oppure, conosco donne che hanno dato molto ai loro uomini anche se non gli davano nulla o poco.. a volte bisogna pensare che magari ci si considera persone che valgono poco e anche solo una compagnia con una persona, apparentemente, di valore possa aiutarle anche con la propria bassa autostima.. sono discorsi più complicati di così! A me dispiace che hai incontrato una donna che ha preferito i soldi a te.. però, forse, per dei versi, è meglio che hai perso una donna del genere (con il massimo rispetto). E, poi, sai, caro Valter che cosa inizio a pensare? Se veramente il mondo è così, che va avanti a disgrazie altrui, che si sceglie il partner in base a ciò che si ha e che fino a quando è sfruttabile e bello va tutto bene.. forse, meglio la solitudine! Chissà poi che abbia ragione mia mamma quando mi dice che la gente è inutile! Anche se non concordo pienamente.. però, uno arrivata ad una certa e avendo compreso la cattiveria altrui (ok esiste anche la bontà ma per abbrevio così) meglio soli!
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Messaggioda RyanTheNorthman » 11/07/2025, 11:59



Navigator63 ha scritto:Prova: un buon numero di donne che scrivono qui dentro ha un pessimo rapporto con se stessa (fino ad arrivare a depressione, autolesionismo od a pensieri suicidi)... quindi parliamo di conflitti pesanti...
E nonostante ciò la maggior parte di loro ha un ragazzo, o ce l'ha avuto, od ha avuto uomini che le hanno corteggiate, ecc.

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Non so, ma io ho notato che solitamente la gente tende ad allontanarsi da coloro che si trovano nelle condizioni che hai citato, perciò tale affermazione mi lascia un po' perplesso.
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Messaggioda Insert Coin » 11/07/2025, 20:00



RyanTheNorthman ha scritto:
Navigator63 ha scritto:Prova: un buon numero di donne che scrivono qui dentro ha un pessimo rapporto con se stessa (fino ad arrivare a depressione, autolesionismo od a pensieri suicidi)... quindi parliamo di conflitti pesanti...
E nonostante ciò la maggior parte di loro ha un ragazzo, o ce l'ha avuto, od ha avuto uomini che le hanno corteggiate, ecc.

A generi invertiti, quante donne si innamorano di uomini problematici, o tossicodipendenti, o variamente tormentati? Non poche. C'è sempre qualche donna che perde la testa per l'artista dannato, il rockettaro tormentato, il poeta maledetto...
(ovviamente se sono belli e famosi aiuta...)


Non so, ma io ho notato che solitamente la gente tende ad allontanarsi da coloro che si trovano nelle condizioni che hai citato, perciò tale affermazione mi lascia un po' perplesso.


In parte è vero..
L'essere "problematici" , alcune volte, può addirittura essere un elemento di interesse per chi ama prodigarsi verso gli altri con l'intenzione delle volte apparente di "salvarle"..
Alcuni se li vanno proprio a scegliere partner problematici, ma bisogna fare attenzione perchè spesso dietro questo bisogno di salvare si nasconde un bisogno molto più profondo..
Comunque secondo me è stata messa troppa carne a cuocere, sono state mischiate un pò troppo le carte..
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Insert Coin
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Messaggioda Navigator63 » 12/07/2025, 2:13



Insert Coin ha scritto:Era benestante è quindi poteva mantenerla, cosa che tu, da quel che sembra, non potevi fare , o meglio, non nella misura che lei voleva.

Ma quello l'ho ammesso chiaramente anch'io, nei bisogni indicati da 6+7. Ho proprio detto che è ciò che ha fatto la differenza tra me e "Rex".

Se però vuoi dire che lei avrebbe scelto Rex SOLO perché era benestante, anche se non avesse avuto altre qualità o la capacità di soddisfare gli altri bisogni di Lynda... quello posso tranquillamente escluderlo (poiché l'ho conosciuta).
Se il benessere economico fosse stato il suo bisogno primario, o persino l'unico, non si sarebbe nemmeno interessata a me.

Peraltro, questo può dirsi della maggioranza delle donne: anche se tutte apprezzano i soldi, poche starebbero con un uomo ricco ma imbecille o dal carattere odioso (evidentemente Melania Trump è tra queste :D ).

L'errore che molti fanno è considerare un SOLO tipo di bisogno: bellezza, o ricchezza, o status, o sicurezza di sé... e credono che sia L'UNICO che conta.
In realtà l'interesse sentimentale il più delle volte viene attivato da un INSIEME di bisogni (che però, essendo spesso invisibili dall'esterno, non comprendiamo).
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Ultima modifica di Navigator63 il 12/07/2025, 2:32, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Navigator63 » 12/07/2025, 2:30



VeraVita ha scritto:dico solo che non è sempre così

E allora, se non credi che la mia "teoria dei bisogni" sia sempre in azione, spiegami: quando Tizia si interessa a Tizio che non le dà nulla di nulla e non nutre nessuno dei bisogni di lei (nemmeno potenzialmente)... per quale arcana ragione Tizia fa ciò?

Se una teoria non ti convince, dovresti almeno portare una tua teoria alternativa. 8-)

conosco pure persone che hanno scelto uomini poveri

Evidentemente perché quegli uomini soddisfacevano altri bisogni.
Ognuno ha i suoi bisogni; anche se alcuni "vanno per la maggiore", abbiamo tutti gusti diversi - un po' come accade con i gelati. :D

C'è gente che mangia solo il gelato al cioccolato; c'è chi non lo prende mai.
Ma TUTTI quelli che mangiano il gelato lo fanno perché ne ricavano piacere (ovvero soddisfa un bisogno)... ognuno a modo suo. :coolok:

Oppure, conosco donne che hanno dato molto ai loro uomini anche se non gli davano nulla o poco

Ma tu questo lo dici dall'esterno... senza sapere cosa c'è nella loro psiche profonda, e cosa va cercando.
Non puoi capire una persona, né le sue motivazioni, dall'esterno. :dunno:

a volte bisogna pensare che magari ci si considera persone che valgono poco e anche solo una compagnia con una persona, apparentemente, di valore possa aiutarle anche con la propria bassa autostima

... Ed anche questo è un bisogno. :rolleyes:

Il fatto è che siamo PIENI di bisogni.. e questi ci guidano... ma noi spesso non sappiamo riconoscerli.
E' un po' come quelli che amano mangiare panificati o dolci... ma non hanno idea del perché i carboidrati siano per loro così appetibili. Ma la spiegazione c'è.

è meglio che hai perso una donna del genere

E' stato bello finché è durato. Non ho rimpianti. :)

che si sceglie il partner in base a ciò che si ha e che fino a quando è sfruttabile e bello va tutto bene.. forse, meglio la solitudine!

Vedi tu. Io preferisco vivere il presente, anche se so che potrebbe finire.

"Io mi dico... è stato meglio lasciarsi, che non esserci mai incontrati."
(Fabrizio De Andrè)

Chissà poi che abbia ragione mia mamma quando mi dice che la gente è inutile!

Tua madre ha il "cuore avvelenato", non capisce la vita ed alimenta la sua infelicità. :(
Non imparare da lei - altrimenti rischi di imitarla.

avendo compreso la cattiveria altrui (ok esiste anche la bontà ma per abbrevio così) meglio soli!

Esiste la luce, così come esiste l'oscurità.
Uno dei compiti che abbiamo nella vita, è imparare ad trovare la luce ed allontanarsi dall'oscurità. :cincin:
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