Ciao a tutti! Mi sono "presentato" qualche minuto fa nell'apposita sezione del Forum (se non ho sbagliato; in tal caso perdonatemi ma non sono affatto pratico di queste cose: imparero').
Mi piace scrivere ed ho tanto da scrivere ma cercherò di non dilugarmi troppo altrimenti c'è il rischio che nessuno legga fino in fondo e sinceramente ho bisogno di voi. Il fatto che io sia molto dispersivo non aiuta, cavolo!
Sono sempre stato solo anche se ho sempre avuto tante persone intorno a me, tante persone con cui mi scrivevo, tante persone con cui parlavo, con cui uscivo. Ero solo perché non mi conoscevano, se non superficialmente, ero solo perché non ero mai, fino in fondo, me stesso se non nella notte, nel buio e nel silenzio della mia camera quando io stesso cercavo di conoscermi, di pensare, di capire. Non mi fidavo delle persone, non mi piacevo troppo probabilmente e la mia insicurezza mi limitava nell'aprirmi. Ero una maschera e tutt'ora con molte persone è così ma un anno fa qualcosa è cambiato. Ho conosciuto una ragazza, ho riposto in lei la fiducia che ero convinto meritasse, mi sono innamorato, ci siamo messi insieme ed ancora oggi stiamo insieme. E' la mia prima storia di una certa importanza perciò è stato tutto fin dal principio nuovo, tante emozioni, tanti sorrisi, tante paure ma tanta voglia di impegnarmi in una relazione, di farla durare, se possibile, per sempre. Ho 20 anni e mi rendo conto che a quest'età sia pretenzioso ma è quello che volevo e quello che ancora oggi penso. Il problema è che lei mi ha tradito, lo ha fatto i primi tempi, ha fatto un doppio gioco che io sospettavo ma speravo di sbagliarmi, com'è proprio della natura umana. E poi erano solo sospetti perché abitiamo in città diverse e, diciamocelo, ognuno può fare quello che vuole senza essere scoperto. Così è stato. Lei mi ha tradito ma soprattutto ha tradito e spezzato la mia fiducia perché ha mentito piu' volte guardandomi negli occhi, occhi a cui credevo. La verità, finalmente, me l'ha confessata pochi mesi fa ed è stato l'inizio di un percorso difficile fatto di dubbi, paure, decisioni, accettazione. L'avrei lasciata, fossero stati altri tempi, fosse stato un altro sentimento ma, per Dio, la amavo, la amo ed ero pronto a perdonarla, superarla sapendo che non sarebbe stato facile. Lo sapevamo entrambi ma non sapevamo cosa ci aspettava: giorni difficili, i primi, perché glielo rinfacciavo, perché avevo bisogno di sapere dettagli, perché stavamo male entrambi. Ma poi mi sono fatto forza e pian piano ho smesso di pensarci, di citare quel fatto, di discutere con la mia ragazza. Pian piano è andata meglio: sì, forse la stavo già superando. In fondo risaliva a parecchi mesi prima, le scuse erano sincere, il suo amore anche: non aveva senso rovinare tutto. Ma non sapevamo cosa ci aspettava, di nuovo: lei mi dice che si sarebbe vista con un amico ed ho un crollo fisico, emotivo, psichico. Non riesco a capire piu' nulla, mi sento male e metto in dubbio il nostro rapporto senza rendermi conto di quel che facessi. Ci rimane malissimo, litighiamo pesantemente perché lei pensa che non supererò mai quel tradimento. Ritorno in me, la rassicuro. Passa un mese difficile ma in fondo le cose tornano a funzionare. Ci si vede spesso, si sta bene anche se qualche momento difficile compare si affronta. Finché si riverifica la stessa identica situazione e sto male fisicamente, dico stronzate, cattiverie. Fortunatamente questa volta sono potuto montare in macchina e andare da lei e ci siamo chiariti subito. Solo che nei giorni successivi mi ha rinfacciato il fatto che non può uscire tranquillamente con amici di vecchia data . Mi vuole bene, si vede, ma non capisce forse fino in fondo il male che mi ha fatto, non capisce che non voglio stare male come sto e che è una cosa che non controllo sebbene ci provi. E' un male fisiologico cui non vorrei dare il nome di 'panico' perché non so cosa sia fortunatamente ma è una forma di quella natura, almeno credo. Non sento piu' le gambe, tremo, ho un buco allo stomaco e la ragione è offuscata. Non ho grande autostima e penso che chiunque sia meglio di me quindi quando è fuori con altri ragazzi anche questo mi spaventa, che lei veda in loro tutte quelle cose che io non ho e ho paura di perderla. Mi ha già tradito e inconsciamente ho paura riaccada. La fiducia non è piu' la stessa probabilmente. Non so come fare, non so cosa fare. Se continuo così la perdo, questo è sicuro ed altrettanto sicuro è che io non voglio succeda perché non ce la farei, non ne uscirei conoscendomi. Sarebbe l'inizio della fine.
Io ringrazio chiunque arrivi a leggere tutto questo cumulo di schifo e ringrazio ancora di piu' chi vorrà rispondere. Sarebbe importante. Ringrazio comunque tutti, ringrazio nessuno se nessuno arriverà in fondo e nessuno risponderà perché è già di per sé un aiuto, scrivere: mettere insieme i fatti, riordinare i pensieri è, bho, importante.
Un saluto a tutti,
Eliossido