Ma davvero tutti stanno con una persona che amano?

[Cuoretriste]

Vedendo le coppie che mi circondano mi viene sempre spontanea questa domanda.
Vedo spesso che manca il rispetto, sento gente che mi suggerisce di tralasciare i sentimenti temporanei dati magari "dall'ormone" o dal fatto di star bene insieme per pensare a cose più serie (i soldi tipo)
Conta davvero così poco l'amore vero? È più im portante scegliere la persona con cui "puoi avere una vita più facile" ?

Io personalmente o sono innamorata o niente. Mi sarò innamorata in tutto 2 volte nella vita.
A volte sono stata "tacciata" di superficialità quando mi sono rifiutata di conoscere qualcuno che non mi piaceva fisicamente (intendiamoci, non sono una strafiga e non cerco uno strafigo, anzi, se mi capitasse uno strafigo sarei palesemente a disagio, però ad es mi è capitato di dire di no dopo molte uscite ad un tipo bassino e troppo troppo magro, mi ha messa così alle strette che ho dovuto dirgli che mi faceva ribrezzo, per quanto io detesti dire cose brutte alle persone. Sono alta e grassa quindi quanto meno ambisco a qualcuno che non sembri il mio fratellino pre adolescente.) Sono seriamente così superficiale?

[Anuar]

Non credo sia superficiale la ricerca della felicità, anzi ritengo sia superficiale l'accumulo sconsiderato di denaro o il pensare solo ad esso negandosi la felicità, con l'errata idea che il tempo concessoci qui sulla terra non finisca mai, la vita è una, e non è nemmeno troppo lunga, è giusto saper gestire il denaro, ma non è necessario accumularlo per riempircisi la cassa da morto o avere la mente solo su di esso.

Però certo fermarsi all'aspetto fisico di una persona è sbagliato, spesso le persone tanto lustre e scintillanti all'esterno, dentro sono buie e vuote, e non hanno molto da insegnare, e le persone lucide all'esterno che hanno dovuto lavorare duro per arrivare dove sono e soprattutto capiscono quanto sia difficile, si contano sulle dita delle mani.
Tuttavia amare significa anche appagare i propri gusti, e credo sia giusto cercare una persona adatta a se stessi, io ad esempio ho avuto problemi di salute legati al cibo (fegato per lo più e gastrite) ed alla sedentarietà, ora sto seguendo una dieta per dimagrire, e faccio attività fisica per mettermi in forma, se mi innamorassi di una persona che adora il cibo e non le importa di ingrassare ed odia uscire di casa, certamente ci sarebbe qualche problema già ai primi step fra me e questa persona, potrei amarla certo, ma per quanto potrei sopportare il fatto che io non posso mangiare come mi pare e lei si? O il fatto che stiamo assieme ma devo uscire sempre da solo?
Senza calcolare tutti i singoli ostacoli creati da questa differenza fra di noi, che si possono immaginare ovviamente.

Si forse penso troppo, però credo che il confine fra superficialità e necessità sia davvero sottile, e spesso non si parla di egoismo ma di mantenere un adeguato equilibrio fra le due cose.
Ritengo superficiale giudicare le persone senza prima conoscerle, tuttavia alcune volte è necessario per decidere se è opportuno o meno imbarcarsi in un viaggio che potrebbe diventare un continuo litigio derivato dalle troppe differenze.
Tutto questo però valutando che, le persone cambiano, e il treno della vita, ha delle fermate limitare, e passa solo una volta.
Si può convincere un partner a cambiare, ci si può venire in contro l'un l'altro, ma non si può far tornare in dietro una chance buttata al vento.

Quindi se capitasse di innamorarmi di una persona che non mi aggrada troppo, ci proverei, ne parlerei, e sarei disposto a venirle in contro, con la speranza che lei faccia altrettanto per me.

Questo è il mio parere .

[TheDarkKnight]

Non è superficialità, è solo una questione di gusti. Certo è sicuramente preferibile che chi non è in possesso di grandi doti estetiche sia anche poco esigente almeno farà meno fatica, ma purtroppo non è sempre così.

[ila]

mancare il rispetto ovviamente non e' una bella cosa
ma per il resto anche l'attrazione fisica, l'ornone la vedo una cosa appena appena piu' nobile dei soldi
cioe' per me conta anzitutto volersi bene, stare bene insieme, volere che quella diventi la persona piu' importante della propria vita, io quello lo definisco amare

[7smiliardi]

No. Qualcuno ama davvero, qualcuno finge di amare solo per trarne dei vantaggi, qualcun altro non ha nemmeno bisogno di fingere.

[Masquerade]

Vedendo le coppie che mi circondano mi viene sempre spontanea questa domanda.
Vedo spesso che manca il rispetto, sento gente che mi suggerisce di tralasciare i sentimenti temporanei dati magari "dall'ormone" o dal fatto di star bene insieme per pensare a cose più serie (i soldi tipo)
Conta davvero così poco l'amore vero? È più im portante scegliere la persona con cui "puoi avere una vita più facile" ?

Io personalmente o sono innamorata o niente. Mi sarò innamorata in tutto 2 volte nella vita.
A volte sono stata "tacciata" di superficialità quando mi sono rifiutata di conoscere qualcuno che non mi piaceva fisicamente (intendiamoci, non sono una strafiga e non cerco uno strafigo, anzi, se mi capitasse uno strafigo sarei palesemente a disagio, però ad es mi è capitato di dire di no dopo molte uscite ad un tipo bassino e troppo troppo magro, mi ha messa così alle strette che ho dovuto dirgli che mi faceva ribrezzo, per quanto io detesti dire cose brutte alle persone. Sono alta e grassa quindi quanto meno ambisco a qualcuno che non sembri il mio fratellino pre adolescente.) Sono seriamente così superficiale?

No. Non tutti stanno con una persona che amano.
La maggioranza di coppie è tenuta Letta più da un interesse in comune che sa un sentimento coinvolgente.
Sia ben chiaro che non parlo solo di soldi, ma proprio di un obiettivo in comune come può esserlo ad esempio il non essere soli.

Fermarsi all'aspetto fisico può essere un po' superficiale. Anche a me non piacciono i tipi ad esempio troppo magri eppure quello che più mi è rimasto nella mente (dopo essere passato per il cuore) era così magro che le costole si intravedevano persino da sotto la felpa. Quindi non potrei soffermarmi all'aspetto fisico se parlo d'Amore.

[Navigator63]

Sono seriamente così superficiale?

Scusa la franchezza ma, sì, sei abbastanza superficiale, ed anche poco educata.
A quel tizio potevi dire "Mi spiace, proprio non sei il mio tipo", senza essere così offensiva da parlare di "ribrezzo".
Visto che sei in carne, come ti sentiresti tu se ti dicessero "Mi fai ribrezzo per come sei grassa"? Non sarebbe una cosa orribile da dire?

Non lo dico per il gusto di criticarti, ma perché come ci approcciamo agli altri influenza i risultati che otteniamo. Se trattiamo gli altri con indelicatezza, ci tiriamo addosso reazioni negative. In altre parole, si raccoglie ciò che si semina

Io personalmente o sono innamorata o niente. Mi sarò innamorata in tutto 2 volte nella vita.
A volte sono stata "tacciata" di superficialità quando mi sono rifiutata di conoscere qualcuno che non mi piaceva fisicamente

Tornando alla superficialità, non è che sia una cosa negativa in sé; voglio dire, non è che dobbiamo tutti essere Gandhi

Però la fregatura è che ci limita le opportunità. Per esempio, scartando a priori quelli che non aderiscono a un certo tuo standard fisico, ti impedisci di conoscere magari anche ragazzi che saprebbero offrirti altre qualità preziose. Chiediti sei così facendo fai il tuo interesse...
Non dico che dovresti sposare uno così ma almeno conoscerlo un pochino per capire se ha altre doti nascoste.

La storia migliore della mia vita l'ho vissuta con una con cui fisicamente non ci piacevamo. Però ci piaceva la reciproca personalità, quindi ci siamo frequentati e poi, in breve, anche innamorati. Grande storia piena di condivisione, passione e sentimento.
... Pensa se ci fossimo scartati dall'inizio!

A me sembra che un tuo errore sia dare troppo peso alla passione, all'attrazione, all'innamoramento istintivo.
Ma spesso l'attrazione ci inganna (ci fa credere che l'altro sia quello "giusto" quando non lo è affatto), e l'innamoramento pure (infatti finisce sempre entro 1-2 anni).

Se quello che cerchi è l'amore autentico, non semplicemente il "batticuore", devi saper andare al di là delle emozioni istintive. Che sono molto belle e travolgenti, sicuro, ma sono ben altra cosa dall'amore.
Chi insegue sempre la grande passione, ammesso che la trovi, cambia partner ogni tot, perché la passione tende a spegnersi.

Ho il sospetto che tu, come tante donne (e qualche uomo), creda a molte delle bugie sull'amore che vengono raccontate in giro.
Spesso è proprio basare la propria vita (e scelte relazionali) su quelle bugie, che ci porta ai fallimenti sentimentali.

Conta davvero così poco l'amore vero?

Tornando alla tua domanda inziale, no: non tutti stanno con persone che amano.
Alcuni stanno insieme per abitudine, per pigrizia, per paura di stare soli, per convenienza, ecc.

L'amore conta, assolutamente.
Ma spesso è proprio confondere la passione per amore, che porta alle situazioni poco amorevoli di cui parliamo.

[Cuoretriste]

Sono seriamente così superficiale?

Scusa la franchezza ma, sì, sei abbastanza superficiale, ed anche poco educata.
A quel tizio potevi dire "Mi spiace, proprio non sei il mio tipo", senza essere così offensiva da parlare di "ribrezzo".
Visto che sei in carne, come ti sentiresti tu se ti dicessero "Mi fai ribrezzo per come sei grassa"? Non sarebbe una cosa orribile da dire?

Non lo dico per il gusto di criticarti, ma perché come ci approcciamo agli altri influenza i risultati che otteniamo. Se trattiamo gli altri con indelicatezza, ci tiriamo addosso reazioni negative. In altre parole, si raccoglie ciò che si semina

Io personalmente o sono innamorata o niente. Mi sarò innamorata in tutto 2 volte nella vita.
A volte sono stata "tacciata" di superficialità quando mi sono rifiutata di conoscere qualcuno che non mi piaceva fisicamente

Tornando alla superficialità, non è che sia una cosa negativa in sé; voglio dire, non è che dobbiamo tutti essere Gandhi

Però la fregatura è che ci limita le opportunità. Per esempio, scartando a priori quelli che non aderiscono a un certo tuo standard fisico, ti impedisci di conoscere magari anche ragazzi che saprebbero offrirti altre qualità preziose. Chiediti sei così facendo fai il tuo interesse...
Non dico che dovresti sposare uno così ma almeno conoscerlo un pochino per capire se ha altre doti nascoste.

La storia migliore della mia vita l'ho vissuta con una con cui fisicamente non ci piacevamo. Però ci piaceva la reciproca personalità, quindi ci siamo frequentati e poi, in breve, anche innamorati. Grande storia piena di condivisione, passione e sentimento.
... Pensa se ci fossimo scartati dall'inizio!

A me sembra che un tuo errore sia dare troppo peso alla passione, all'attrazione, all'innamoramento istintivo.
Ma spesso l'attrazione ci inganna (ci fa credere che l'altro sia quello "giusto" quando non lo è affatto), e l'innamoramento pure (infatti finisce sempre entro 1-2 anni).

Se quello che cerchi è l'amore autentico, non semplicemente il "batticuore", devi saper andare al di là delle emozioni istintive. Che sono molto belle e travolgenti, sicuro, ma sono ben altra cosa dall'amore.
Chi insegue sempre la grande passione, ammesso che la trovi, cambia partner ogni tot, perché la passione tende a spegnersi.

Ho il sospetto che tu, come tante donne (e qualche uomo), creda a molte delle bugie sull'amore che vengono raccontate in giro.
Spesso è proprio basare la propria vita (e scelte relazionali) su quelle bugie, che ci porta ai fallimenti sentimentali.

Conta davvero così poco l'amore vero?

Tornando alla tua domanda inziale, no: non tutti stanno con persone che amano.
Alcuni stanno insieme per abitudine, per pigrizia, per paura di stare soli, per convenienza, ecc.

L'amore conta, assolutamente.
Ma spesso è proprio confondere la passione per amore, che porta alle situazioni poco amorevoli di cui parliamo.

Ciao navigator, il tuo discorso mi è stato fatto spesso e volentieri. Ho frequentato diverse volte persone che non mi piacevano affatto, ti dico che non è nata nemmeno amicizia, non ho voglia di essere amica di persone che cercano in maniera subdola di conquistarmi (con frasi tipo "dai ubriacati,lasciati andare")
Ho frequentato anche gente che mi piaceva fisicamente, ma che aveva un modo di vedere la vita troppo diverso dal mio. Anche in questo caso non è andato niente a buon fine, mi stancavo subito di questa gente.
Tornando al discorso del "conoscere prima di giudicare" si, hai ragione, sarebbe bello se tutti lo facessero, ma non funziona esattamente così.
Credimi mi è stato detto fin troppo a lungo che sono grassa, convivo da tutta la vita con frasi come "sei bella, peccato per il fisico" "cicciona di merda" "perché non fai una dieta?", certo avrei preferito vivere in pace senza sentire i pareri altrui, ma ormai so benissimo chi sono, sto bene con me stessa, non mi importa più del giudizio degli altri. Per questa ragione cerco sempre di essere delicata con le parole, so bene quanto possano offendere qualcuno anche se pronunciate in maniera innocente. Se arrivò a dire certe cose è perché qualcuno varca il mio limite dì sopportazione, arrivando ad offendermi e trattarmi male.
Ad ogni modo, forse mi sono espressa male, non intendevo dire che voglio una relazione con qualcuno che mi travolga di passione perché fisicamente mi piace. Sono consapevole dei miei pregi e dei miei difetti, cerco una persona che sia alla mia portata. Non troppo per me ma nemmeno troppo poco (e non parlo di aspetto fisico ma in generale)
Ognuno ha quello che si merita secondo me. O almeno dovrebbe essere così.
A volte mi prendono le crisi di nervi vedendo la gente che ambisce a conquistarmi. Sono persone che non hanno niente a che fare con la mia realtà, tutto qui.
Tendo spesso a fare il paragone con la mia migliore amica. Siamo ragazze molto simili, abbiamo gli stessi interessi, gli stessi modi di fare, fisicamente ci somigliamo molto, tendiamo spesso a vestirci uguali. Lei riesce sempre ad accaparrarsi ragazzi belli, dolci,interessanti, seri.
Io niente affatto. La cosa mi crea spesso crisi di nervi.

[Navigator63]

Ho frequentato diverse volte persone che non mi piacevano affatto, ti dico che non è nata nemmeno amicizia, non ho voglia di essere amica di persone che cercano in maniera subdola di conquistarmi (con frasi tipo "dai ubriacati,lasciati andare")

Veramente io parlavo di conoscere persone che non ti piacciono come aspetto.
E' ovvio che se la personalità di qualcuno ti fa schifo non può nascerne nulla di buono...

Ognuno ha quello che si merita secondo me. O almeno dovrebbe essere così.

Io credo che vada esattamente così... ma non in senso morale, bensì funzionale e "darwiniano".
Cioè la vita premia chi ha qualità da offrire che vengono apprezzate - ma quelle qualità spesso non corrispondono alla nostra visione etica della vita (p.es. il calciatore, la modella, il manager spietato ma efficiente...).

Inoltre, quello che ci accade corrisponde a quello che siamo e crediamo nel profondo, non a quello che pensiamo razionalmente.
Se penso di essere ok, ma sotto sotto (o inconsciamente) mi disprezzo e mi ritengo senza valore, il mondo mi rifletterà la seconda cosa, NON la prima. E qiesto spiega un sacco di eventi che ci lasciano perplessi ("Non trovo mai...")

Lei riesce sempre ad accaparrarsi ragazzi belli, dolci,interessanti, seri.
Io niente affatto. La cosa mi crea spesso crisi di nervi

Volendo fare lo psicologo mi verrebbe da chiedermi cosa vi rende diverse. Perché sembra ovvio che ci sia qualche motivo che genera risultati così diversi... le cose non capitano per caso.

Sembra molto probabile che quelle ragioni siano a livello inconscio: magari la tua amica si piace, sta bene con se stessa, si vuole bene, si accetta ed ha buona stima di sé... questo farebbe un mondo di differenza.

[Cuoretriste]

Ho frequentato diverse volte persone che non mi piacevano affatto, ti dico che non è nata nemmeno amicizia, non ho voglia di essere amica di persone che cercano in maniera subdola di conquistarmi (con frasi tipo "dai ubriacati,lasciati andare")

Veramente io parlavo di conoscere persone che non ti piacciono come aspetto.
E' ovvio che se la personalità di qualcuno ti fa schifo non può nascerne nulla di buono...

Ognuno ha quello che si merita secondo me. O almeno dovrebbe essere così.

Io credo che vada esattamente così... ma non in senso morale, bensì funzionale e "darwiniano".
Cioè la vita premia chi ha qualità da offrire che vengono apprezzate - ma quelle qualità spesso non corrispondono alla nostra visione etica della vita (p.es. il calciatore, la modella, il manager spietato ma efficiente...).

Inoltre, quello che ci accade corrisponde a quello che siamo e crediamo nel profondo, non a quello che pensiamo razionalmente.
Se penso di essere ok, ma sotto sotto (o inconsciamente) mi disprezzo e mi ritengo senza valore, il mondo mi rifletterà la seconda cosa, NON la prima. E qiesto spiega un sacco di eventi che ci lasciano perplessi ("Non trovo mai...")

Lei riesce sempre ad accaparrarsi ragazzi belli, dolci,interessanti, seri.
Io niente affatto. La cosa mi crea spesso crisi di nervi

Volendo fare lo psicologo mi verrebbe da chiedermi cosa vi rende diverse. Perché sembra ovvio che ci sia qualche motivo che genera risultati così diversi... le cose non capitano per caso.

Sembra molto probabile che quelle ragioni siano a livello inconscio: magari la tua amica si piace, sta bene con se stessa, si vuole bene, si accetta ed ha buona stima di sé... questo farebbe un mondo di differenza.

Comunque complimenti per il blog, ci ho fatto caso adesso, lo leggo sempre

Ad oggi (e qui mi sento di dare un messaggio a chi leggerà) mi piaccio così come sono. Il che non vuol dire che non faccia niente per migliorarmi. Mi rendo conto che però io sono così, tutto ciò mi rende quella che sono, ogni difetto, ogni cosa insopportabile. È bene amarsi come persona e non per i pregi che sì hanno. Penso di non voler essere diversa da quella che sono, certo qualche kg in meno non mi dispiacerebbe, ma anche così non mi dispiace.
I calciatori, modelle, ricconi da business non lo considero nemmeno. Sono realtà che non mi appartengono e mai mi apparterranno.
Certo ci sono fiumi di realtà fuori da quella in cui ognuno di noi vive, ma ha senso fare un confronto solo con chi appartiene alla propria realtà. La mia ad es è quella di ragazza che studia all'università pubblica con una situazione economica normale, normali difetti e normali pregi. Faccio un confronto esclusivamente con persone nella mia situazione, non ha senso fare un paragone con il figlio di papà che non lavora e ha il portafoglio pieno,come non ha senso fare un paragone con il bambino africano che muore di fame o con la velina della mia età che sposa un 85enne.
Riguardo la mia amica: siamo simili in tutto, siamo cresciute insieme e abbiamo addirittura gli stessi gusti musicali,in ambito di film, di libri, di abbigliamento. Fisicamente siamo davvero molto simili(lei è molto più bassa di me però).Anche lei è complessata per il peso ma con il cibo ha un rapporto un po' più roseo del mio (meno resrtittivo)
Le uniche differenze stanno nel fatto che lei non è andata all'università ed ama la vita notturna e movimenta (non che a me dispiaccia, ma quasi sempre lascio perdere perché la compagnia non è delle migliori e non sarei capace di lasciarmi andare)
Probabilmente il fatto che non sia andata fuori a studiare ma sia rimasta confinata alle conoscenze del paese dovrebbe renderla svantaggiata rispetto a me, cosa che invece non è.