Partner dipendente affettivo

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I tanti ritratti dell'Amore: condividiamo gioie e dolori e cerchiamo di imparare dalle nostre esperienze.
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Messaggioda Livia79 » 14/04/2022, 14:38



Credo che il mio compagno soffra di dipendenza affettiva nei miei confronti.
Sono una donna di 43 anni con dei bisogni enormi, oceanici da sempre, bisogni che sono "scappati fuori" tutte le volte che mi sono innamorata (parecchie), ovviamente non ho mai potuto dare libero sfogo alla mia "fame" perché aimé non sono mai stata ricambiata fino il mio attuale compagno quindi essendo peraltro molto attraente ho collezionato un infinità di relazioni sessuali mai andate a buon fine.
Tutto questo è durato circa 20 anni finché non ho incontrato lui.
L ho conosciuto un n un momento molto positivo della mia vita dovuto a una lunghissima psicoterapia che mi ha fatto molto maturare, ritrovare la mia moribonda autostima e soprattutto mi ha fatto elaborare le atroci sofferenze e deprivazioni affettive del passato dandomi una consapevolezza profonda di me stessa.
In breve tempo da arrendevole e passiva sono diventata risoluta e combattiva, ho imparato a divertirmi finalmente a ridere, scherzare, dire la mia esprimermi in poche parole ho imparato a godere, cosa che per me era sempre stata lontana anni luce.
Cominciò ad avere molto successo con gli uomini e per la prima volta non per il mio aspetto ma anche per la mia personalità cosa che mi riempie di gioia.
Ma ho scelto lui,.
E la persona più buona del mondo ma ha i suoi problemi.
Dice di amarmi alla follia ma io credo proprio si tratti di dipendenza, percepisco tanta sofferenza in lui dietro la sua facciata di persona solare e divertente.
Ero molto innamorata di lui, ha un anno meno di me è bello e solare e molto passionale proprio come me ma per n breve ha cominciato a manifestare una folle gelosia nei miei confronti e a sospettare di tutti gli uomini a cui dico semplicemente ciao cosa che mi ha causato molta rabbia e frustrazione.
Inoltre sono stata parecchio delusa dalla sua mentalità parecchio tradizionalista e chiusa e mi dispiace dirlo anche borghese e benpensante al contrario di me che sono molto aperta con un forte senso di giustizia fratellanza e uguaglianza.
A causa di queste divergenze abbiamo litigato furiosamente.
Ma queste liti lo hanno ferito profondamente forse più di me perché lo hanno fatto sentire inferiore rispetto a me, un giorno sfogandosi me lo ha detto io l'ho consolato con tutta me stessa provando una tenerezza e una "compassione" infinità.
Il problema e tutto qui: la sua sofferenza mi uccide mi annienta, mi sconvolge l anima fino alle viscere, so che in questa relazione sono io quella che deve dare senza ricevere ma so anche che non riuscirò mai a lasciarlo per soddisfare altrove i miei bisogni.
Mi chiedo: io non sono madre Teresa di Calcutta anzi sono molto tosta e ribelle e se qualcuno mi fa un torto state certi che se ne pentira', quindi cosa mi tiene legata a lui?
Sono dipendente anch'io da lui stesso n un certo senso?
E quale è il mio tornaconto dal momento che è tutta la vita che aspetto un uomo che sia in grado di amarmi profondamente e non in maniera infantile come lui?
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Livia79
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Messaggioda FabFi » 14/04/2022, 15:34



Ciao io sono simile a te per questo ti rispondo:
Non e' il tipo giusto per te, io non sopporto le persone gelose, se ami una persona la devi lasciare libera.
Inoltre odio le mentalità ottuse e retrogradi, mentre sono affascinato da quelle aperte e moderne.
Quindi se non ce la fai da sola prova a parlarne con qualche persona fidata o amica, e male che vada c'e' la soluzione che ha gia' funzionato in passato quella dello psicologo.
Con affetto Fabio
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Messaggioda Eliminato » 14/04/2022, 23:11



Dico soltanto una parola: "attenzione". Intravedo, ahimè per esperienza persino diretta oltre che fatta da persone a me vicine, delle dinamiche non poco tossiche.
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Messaggioda grotesque » 15/04/2022, 0:57



Livia79 ha scritto: quindi cosa mi tiene legata a lui?
Sono dipendente anch'io da lui stesso n un certo senso?
E quale è il mio tornaconto dal momento che è tutta la vita che aspetto un uomo che sia in grado di amarmi profondamente e non in maniera infantile come lui?


Ciao Livia e benvenuta. Cito questa parte perché a giudicare dalla tua ultima domanda, magari è solo una mia sensazione, ma forse sei più dipendente dall'idea di poter stare con qualcuno, che del tuo partner. Sbaglio?

Anche se si trattasse della persona più buona del mondo, non puoi e non devi farti mandar giù dalle sue insicurezze, soprattutto se non c'è verso che voglia risolverle, con o senza il tuo aiuto. Sembra essere una persona incapace di reggere tanto un confronto quanto un'opinione diversa dalla sua. Il fatto che poi faccia la "vittima", credo sia solo un modo per manipolarti, per far leva sulla crocerossina che c'è in te. Questo loop di eventi non si accende a ogni discussione, vero?

Sei nel club degli "anta" e non puoi avere al tuo fianco chi ama come un quindicenne.

"Tornaconto" è a mio parere una brutta parola per le relazioni, ma se davvero ci tieni al tuo, fossi in te lo mollerei, se vuoi riprendere in mano la tua vita. Tuttavia...non so se lui sia un tipo violento o che abbia tendenze a pedinarti, o altre cose sgradevoli. Spero proprio di no, non farebbe altro che complicare ulteriormente le cose...e non vorrei averti sulla coscienza.

L'alternativa la conosci: lasci tutto così com'è, con il tuo e il suo dolore, e continui a vivere all'ombra di quello che hai faticato tanto a diventare, sognando l'uomo della tua vita. Sei sicura che sia la scelta giusta?
Un abbraccio.
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Messaggioda Semir88 » 15/04/2022, 4:39



Dici di amarlo alla follia ma a me sembra solo che ti stai giustificando. Non lo ami più è evidente. Non parleresti nemmeno di andare altrove a soddisfare le tue voglie se lo amassi. Se cerchi altrove e perché in casa manca qualcosa. Il giocattolo si è rotto e lo sai anche te. Purtroppo le relazioni finiscono e spesso non vogliamo toglierci i prosciutti dagl'occhi per accettare la realtà. Secondo me dovresti chiudere la relazione parlandogli seriamente così lui evita di stare male e sentirsi inferiore a te e tu di cercare un amore diverso più passionale meno possessivo. Secondo me lui ci starà male comunque ma dovrai fargli accettare il fatto che lo vedi solo più come un amico e niente di più così non si illude e non fa pazzie per te.
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Messaggioda Livia79 » 15/04/2022, 16:51



Ho scritto che lui mi ama alla follia
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Messaggioda Semir88 » 15/04/2022, 19:31



Ho letto male. Allora se non lo ami...non c'è motivo di preoccuparsi..fai ciò che senti..chiudi e cambia vita..
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Messaggioda VeraVita » 16/04/2022, 11:01



Livia79 ha scritto:Credo che il mio compagno soffra di dipendenza affettiva nei miei confronti.
Sono una donna di 43 anni con dei bisogni enormi, oceanici da sempre, bisogni che sono "scappati fuori" tutte le volte che mi sono innamorata (parecchie), ovviamente non ho mai potuto dare libero sfogo alla mia "fame" perché aimé non sono mai stata ricambiata fino il mio attuale compagno quindi essendo peraltro molto attraente ho collezionato un infinità di relazioni sessuali mai andate a buon fine.
Tutto questo è durato circa 20 anni finché non ho incontrato lui.
L ho conosciuto un n un momento molto positivo della mia vita dovuto a una lunghissima psicoterapia che mi ha fatto molto maturare, ritrovare la mia moribonda autostima e soprattutto mi ha fatto elaborare le atroci sofferenze e deprivazioni affettive del passato dandomi una consapevolezza profonda di me stessa.
In breve tempo da arrendevole e passiva sono diventata risoluta e combattiva, ho imparato a divertirmi finalmente a ridere, scherzare, dire la mia esprimermi in poche parole ho imparato a godere, cosa che per me era sempre stata lontana anni luce.
Cominciò ad avere molto successo con gli uomini e per la prima volta non per il mio aspetto ma anche per la mia personalità cosa che mi riempie di gioia.
Ma ho scelto lui,.
E la persona più buona del mondo ma ha i suoi problemi.
Dice di amarmi alla follia ma io credo proprio si tratti di dipendenza, percepisco tanta sofferenza in lui dietro la sua facciata di persona solare e divertente.
Ero molto innamorata di lui, ha un anno meno di me è bello e solare e molto passionale proprio come me ma per n breve ha cominciato a manifestare una folle gelosia nei miei confronti e a sospettare di tutti gli uomini a cui dico semplicemente ciao cosa che mi ha causato molta rabbia e frustrazione.
Inoltre sono stata parecchio delusa dalla sua mentalità parecchio tradizionalista e chiusa e mi dispiace dirlo anche borghese e benpensante al contrario di me che sono molto aperta con un forte senso di giustizia fratellanza e uguaglianza.
A causa di queste divergenze abbiamo litigato furiosamente.
Ma queste liti lo hanno ferito profondamente forse più di me perché lo hanno fatto sentire inferiore rispetto a me, un giorno sfogandosi me lo ha detto io l'ho consolato con tutta me stessa provando una tenerezza e una "compassione" infinità.
Il problema e tutto qui: la sua sofferenza mi uccide mi annienta, mi sconvolge l anima fino alle viscere, so che in questa relazione sono io quella che deve dare senza ricevere ma so anche che non riuscirò mai a lasciarlo per soddisfare altrove i miei bisogni.
Mi chiedo: io non sono madre Teresa di Calcutta anzi sono molto tosta e ribelle e se qualcuno mi fa un torto state certi che se ne pentira', quindi cosa mi tiene legata a lui?
Sono dipendente anch'io da lui stesso n un certo senso?
E quale è il mio tornaconto dal momento che è tutta la vita che aspetto un uomo che sia in grado di amarmi profondamente e non in maniera infantile come lui?


Penso semplicemente che la vita ci sfidi, continuamente. Se tu tieni a lui, devi accettarlo con tutti e i pro e i contro della situazione.
Devi affrontarlo e dirgli che deve cambiare, che un minimo di fiducia la deve avere in te.
Inoltre, sarebbe bello che gli facessi una sorpresa.
Nel senso che gli facessi non so. Un bel regalo. Ad esempio. Ma anche semplicemente una stupidaggine come una foto di te e lui. Qualcosa, per fargli capire che ci tieni a lui. Anche per distrarvi da questa gelosia.
Il problema è capire se vuoi davvero una storia o preferisci essere libera.
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Messaggioda Navigator63 » 16/04/2022, 23:15



Livia79 ha scritto:Credo che il mio compagno soffra di dipendenza affettiva nei miei confronti.
Sono una donna di 43 anni con dei bisogni enormi, oceanici da sempre

Sai cos'è la "proiezione" (in psicologia), Livia? :)

A volte vediamo negli altri quello che non vogliamo riconoscere in noi stessi.
Oppure siamo tutti presi a vedere quant'è grosso il problema dell'altro... e non vediamo che è parecchio grande anche in noi.
(vedi il famoso rimprovero evangelico: "Perché guardi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello ma non vedi la trave nel tuo?" ;) )

E la persona più buona del mondo ma ha i suoi problemi.
Dice di amarmi alla follia ma io credo proprio si tratti di dipendenza, percepisco tanta sofferenza in lui dietro la sua facciata di persona solare e divertente.

E non si potrebbe dire le stesse cose di te...? :)
Pensi che la tua sofferenza sia definitivamente alle tue spalle?

Amore e dipendenza non sono mutualmente esclusivi.
Quasi tutti quelli che amano (tranne pochi illuminati) provano anche un certo attaccamento e dipendenza.

in breve ha cominciato a manifestare una folle gelosia nei miei confronti e a sospettare di tutti gli uomini a cui dico semplicemente ciao

Questo è certo un problema, ma secondo me va affrontato con maturità (da entrambi).
La sua gelosia è causata da insicurezza, quasi certamente. Ma, d'altra parte, avrai anche tu le tue insicurezze; ed immagino vorresti che lui ti aiutasse ad affrontarle, invece di scaricartele addosso.

Inoltre sono stata parecchio delusa dalla sua mentalità parecchio tradizionalista e chiusa

Questo è un altro bel problema.
Che però potrebbe essere superato se lui ha l'intelligenza e l'apertura mentale necessari a riconoscere i suoi limiti, ed essere disposto ad evolvere.
(se invece è rigido e intransigente, allora vedo difficile il venirsi incontro)

so che in questa relazione sono io quella che deve dare senza ricevere

E perché mai?!? :confused:
Pensi di essere così tanto superiore a lui? Credi di dovergli fare "da madre"?

A me pare, invece, che due persone fragili, ferite e dolenti si siano trovate, ed abbiano iniziato ad amarsi in un modo che - forse - prima non avevano mai vissuto.
Ma con questo nuovo amore sono arrivate anche paure, dipendenza, e problematiche che all'inizio erano rimaste celate.

Insomma, mi sembra che entrambi abbiate un vostro "bagaglio" non indifferente. Questo può essere affrontato in due modi:
- Riconoscere il proprio bagaglio, rivedersi in quello altrui, e sviluppare quindi accettazione e compassione verso le ferite e i limiti dell'altro - che spesso possono assomigliare ai propri.
- Criticare i problemi dell'altro (che spesso è un modo di non voler vedere i propri), rifiutarlo, ed allontanarsene - nell'illusione di trovare uno "senza problemi" con cui tutto fili liscio.

cosa mi tiene legata a lui?
Sono dipendente anch'io da lui stesso n un certo senso?

Ottima domanda :)

A me pare che sì, entrambi abbiate una dipendenza reciproca - anche se magari la vivete in modi diversi.
Ed è del tutto normale per persone così ferite e tormentate. Non si può amare in modo ideale finché non si sono sanate (almeno in parte) le proprie ferite.

La vostra relazione può essere un percorso in cui vi aiutate a vicenda a sanare quelle ferite.
Oppure può essere un campo di battaglia - come succede a molti. La scelta è vostra.

E quale è il mio tornaconto dal momento che è tutta la vita che aspetto un uomo che sia in grado di amarmi profondamente e non in maniera infantile come lui?

Tutte le relazioni hano un tornaconto; tutte soddisfano dei bisogni (altrimenti staremmo meglio da soli) :lol:
A me sembra che lui ti dia moltissimo - ed è evidente dalle tue parole - nonostante la sua imperfezione.

Quanto al suo essere infantile... sei sicura di non avere anche tu degli aspetti similmente "infantili", e di essere del tutto "matura"?
Oppure quegli aspetti infantili, in qualche modo assomigliano a certi tuoi?

Il fatto di aver compiuto un lungo percorso terapeutico ti mette probabilmente in una posizione più "evoluta" della sua.
Ma se ti vedi come una persona ormai sana e risolta...come mai ti sei attaccata proprio a lui? Pensi che scegliamo i partner per caso...? 8-)
  • 0

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Messaggioda Ingenuo75 » 19/04/2022, 11:30



Livia79 ha scritto:ho collezionato un infinità di relazioni sessuali mai andate a buon fine.
Tutto questo è durato circa 20 anni finché non ho incontrato lui.


ha cominciato a manifestare una folle gelosia nei miei confronti e a sospettare di tutti gli uomini a cui dico semplicemente ciao cosa che mi ha causato molta rabbia e frustrazione.
Inoltre sono stata parecchio delusa dalla sua mentalità parecchio tradizionalista e chiusa

Sai... sapendo che tu ci metti poco a farti qualche uomo, è ovvio che sia preoccupato.
Non lo dico per insultarti, sia chiaro! Lo dico perché anch'io mi trovo in una situazione simile e.... sapere che lei è (o è stata) capace di darla via senza farsi troppi scrupoli, non favorisce di certo la fiducia.

lo hanno fatto sentire inferiore rispetto a me, un giorno sfogandosi me lo ha detto


Mi piacerebbe tantissimo poter sentire la sua campana. Ma, non potendo, chiedo a te sperando che tu riesca a fare un enorme sforzo di sincerità.

Lui si sente inferiore a te per quali motivi, di preciso? In cosa si sente inferiore?
Lui sa dei tuoi svariati anni passati a fare sesso con (cito) "infinità" di uomini?
Sai, il genere maschile si sente eternamente inferiore sul piano della sessualità per il semplice motivo che per l'uomo è praticamente impossibile farsi la prima che passa per la strada (se non è brad pitt e/o se non paga), mentre per la donna è fattibilissimo! E quindi l'uomo può riporre le sue speranze solo sulla moralità della sua donna, ma se invece questa è abituata a non farsi scrupoli... capisci che...
I musulmani arrivano anche a praticare l'infibulazione, nella speranza che la donna abbia mano interesse a darla via (ovviamente è un discorso terrificante anche dal punto di vista filosofico, oltre che sul piano della violenza sulle donne, ma è così).

Altro punto: mettiamo da parte il sesso e pensiamo all'amore.
Chi capisce di essere quello che nella coppia ama di più, automaticamente si sente più debole, più dipendente, più vulnerabile.
Lui ha capito che tu non sei innamorata più di tanto e che sei indipendente in qualunque cosa.
Guarda che un atteggiamento simile lo tengono molte persone, solo che non lo ammettono apertamente. Lui lo ha ammesso apertamente.

E' innamorato e tu no.
Credo che in questi casi sia normale fare la figura dei cretini.
L'amore ci rincretinisce. L'amore non ricambiato fa fare cose da veri fessi.


Ingenuo75
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