Sognatore11 ha scritto:Ciao, è da un paio di giorni che noto di come ormai le persone pensano solo a se stesse senza minimamente immedesimarsi nell'altro. Ho sempre vissuto mettendomi nei panni di chi mi stava di fronte, di cercare di capire il dolore che provava per aiutarlo meglio ma noto come pochissimi fanno una cosa così, la gente è brava solo a tirare le somme e dirti che hai sbagliato, ormai viviamo in un mondo di indiffereza totale, non esiste più quella sensibilità che ti permetteva di essere anche compreso rimanendo in silenzio. Perché siamo arrivati a tanto?
Condivido pienamente. Poi chi soffre è talmente concentrato nel proprio dolore che spesso non riesce a vedere quello degli altri e anche quando lo vede magari si sente impotente
perché non riesce ad aiutare nemmeno se stesso. Chi certi problemi non li ha mai vissuti spesso riesce ancora meno a vederli e a capirli e magari preferisce trascorrere il tempo con persone più positive.
Perciò quando si sta male davvero o si ha la fortuna di contare sulla famiglia e amici veri (magari pochi) che vogliano starti accanto oppure si è soli. Almeno questo è quello che ho constatato io.
Poi però mi è capitato, nonostante stessi male pure io, di tendere una mano a chi soffriva come me, pensando di potersi aiutare a vicenda e invece mi sono ritrovata in cui non c'era reciprocità e a volte il mio aiuto (per quanto inefficace per carità ma sincero lo assicuro ) non è stato compreso e neanche apprezzato e la cosa mi ha fatto ancora più male.