Giorgia ha scritto:Vedi Nobody, il mio problema sono le emozioni. Sono troppo insostenibili per la mia gracile anima, che non ce la fa a reggere da sola il loro peso. Sento di aver bisogno di un sostegno. E l'amicizia e l'amore sarebbero il più dolce dei sostegni, ma purtroppo la mia breve esperienza mi ha condotto ad elaborare un ragionamento secondo il quale ogni sorta di relazione interpersonale nasca e venga dominata da un preciso movente: l'utilità.
Su questo ti do ragione ma non devi arrenderti così! Devi cercare di provarci ancora a cercare questi sostegni perchè io sono sicuro che essi esistano. Esistono delle persone che vanno oltre il tuo ragionamento dell'utilità! Il difficile sta nel trovarle o nel riconoscerle...
Giorgia ha scritto:Seguendo inoltre questo mio ragionamento, purtroppo, sembra evidente che si è amici solo fin quando si ha uno scopo egoistico e personale da soddisfare, che non include l'altro. Purtroppo ciò è il perfetto opposto del mio ideale, secondo il quale l'Amicizia e l'amore dovrebbero essere due dei pilastri su cui poggiare la propria vita..e non qualcosa da temere e detestare
Ecco io qui ti rispondo con questo: "Non fare di tutta l'erba un fascio".... le eccezioni esistono. Io ne sono convinto. So per certo che le persone che desideri avere al tuo fianco ci sono ma penso che siano loro a trovare te e non viceversa... col tempo forse te ne accorgerai.
Giorgia ha scritto:E intanto penso "a cosa potrebbe servirgli conoscermi? Quale utilità potrebbe trarne? Perché mai dovrebbe ascoltarmi?"
Bhè... se uno ti chiede è perchè gli interessa qualcosa di te. Il difficile è sapere chi sa veramente ascoltare! A me, ad esempio, piace ascoltare ciò che hanno da dirmi le persone e cercare di comprenderle oppure di aiutarle... io sono dell'opinione che tutte le persone di questo mondo hanno qualcosa di speciale in se ed è per questo che mi piace ascoltarle... per imparare sempre qualcosa di nuovo che possa aiutare me e di conseguenza le persone che sono vicine a me.
Giorgia ha scritto:Eppure vorrei tanto raccontarmi..
Ma, consegnando me stessa a quella persona, scoprirebbe le mie innumerevoli fragilità. E poi?
Diventerei un burattino manovrabile a piacere. E inoltre sarebbe difficilissimo tollerare una delusione da parte di colui o colei che è stato "eletto" come confidente...
Cosa guadagnerei dall'aprirmi? Qualche cenno distratto di assentimento, qualche briciolo di compassione. Stop. Nessun vero interesse, nessuna intenzione di comprensione. E' questo che cerco? E' questo che desidero e mi aspetto dall'amicizia? No, affatto..
E.... purtroppo la fiducia è l'azzardo della vita di tutti i giorni! Io stesso continuo a commettere lo stesso errore.
Io giorgia penso che bisogna rischiare nella vita... perché sennò non si può andare avanti. Nel senso che rischiando potresti trovare delle persone speciali ma allo stesso tempo potresti trovare degli stronzi.... ma se non provi non lo scoprirai mai.
Io credo proprio che una come te non avrà difficoltà a trovare delle persone che sappiano ascoltarti e comprenderti. Come ho detto bisogna rischiare... e smettila di tenere tutto dentro perché fa ancora più male. Apriti e sii te stessa...
