Laremi ha scritto:Essere una donna transessuale in italia oggi è sicuramente più facile di 20 anni fa, ma non è assolutamente così semplice, sia economicamente che moralmente, e avere una famiglia che ti supporti e che ti aiuti sicuramente aiuta. I dati statistici dicevano che tipo il 40% delle persone transessuali che non hanno il supporto della famiglia tenta il suicidio, è un dato spaventosamente alto.
In più questo è un altro mio problema che sto trattando con la psicologa, io non sono in grado di arrivare allo scontro con i miei, non solo su questo ma su tutto, finisco col sentirmi in colpa e fare ciò che dicono loro.
Penso sia assolutamente "normale" non essere in grado di affrontare i propri genitori in una situazione come questa. Tutti cerchiamo approvazione, stima e affetto da parte di chi ci ha cresciuto. Anche se razionalmente sappiamo che sbagliano.
A prescindere dal problema (transessualità o altro), rimanere soli e isolati dalla propria famiglia, crea dolore. Quindi no, direi che "fottersene e andare per la propria strada" non sia proprio la strada meno dolorosa. Sarebbe meglio cercare un confronto, un compromesso, una mediazione. Ovviamente, se non ci si riesce, bisogna trovare il coraggio e la forza per andare avanti da soli. Ma un tentativo è giustissimo farlo.
Dunque: in bocca al lupo!