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Le battaglie per equi diritti sono sacrosante, ma la senzazione è che ormai vengano usate, a destra e a sinistra, per evitare di fare i conti con ben altri problemi. Un modo per sviare l'attenzione e canalizzare l'odio verso determinati gruppi sociali. È più facile perpetuare le diseguaglianze economiche se gli elettori intanto si accapigliano sulle questioni LGBT, sulle minoranze o sull'aborto (gli USA sono un ottimo esempio in questo senso).

Navigator63 ha scritto:Immagino che qui dentro molti non saranno d'accordo con la mia tesi, poiché in tanti siete dei romanticoni!

Ti seguo da parecchio e ti considero molto saggio. Al punto che qualche volta ho seriamente pensato di pagarti per una consulenza privata.
Davvero: sento che trarrei di più da te che da un qualunque psicologo.

Ma su questo aspetto hai ancora da... "mangiare un po' di michette" (come si dice a milano).
Si capisce lontano un km che hai avuto molte donne, molte avventure e rapporti brevi e anche....RELATIVAMENTE lunghi, ma non hai mai provato il vero amore.
Sei cinico e pragmatico come un incel sfegatato.

Io penso che cià che hai scritto sia vero (ma in parte) solo fino a una certa età, perché da giovani vince l'istinto animale. Ma in età adulta, salvo reali necessità economiche ("donna single disperata cerca compagno generoso"), si inizia a desiderare la persona con cui sentirci davvero bene, dentro.
Poi è ovvio che di approfittatrici, extracomunitarie in cerca di cittadinanza, sfigati e figaioli, ce ne sono tanti. Ma in condizioni "sane", cioè tra persone autonome e indipendenti, si possono trovare individui molti interessanti per fare una chiacchierata davanti a un paio di spritz e magari approfondire...

Davvero. Non essere così negativo e incazzato!

Germano

Germano75 ha scritto:Ma su questo aspetto hai ancora da... "mangiare un po' di michette" (come si dice a milano).

Caro Germano,
leggo sempre volentieri i tuoi interventi e spesso li apprezzo. Ma stavolta mi sa che sei tu ad aver preso una cantonata.

Forse hai tratto conclusioni affrettate. Forse pensi di conoscermi, ma non è proprio così (p.es. sono nato a Milano, quindi conosco benissimo quel detto ).

Si capisce lontano un km che hai avuto molte donne, molte avventure e rapporti brevi e anche....RELATIVAMENTE lunghi, ma non hai mai provato il vero amore.

E tu come fai a saperlo...?

Sono anche stato innamorato, più volte, ed ho amato profondamente e a lungo.
Poi non credo che ci sia un aggeggio con cui misurare l'intensità dell'amore di qualcuno. Forse tu ce l'hai, io no.

Sei cinico e pragmatico come un incel sfegatato.

Il mio articolo (che non si capisce se hai letto) è sicuramente pragmatico, ma affatto cinico.
Se fossi cinico, direi cose tipo "L'amore non esiste!", "E' tutto calcolo e interesse, i sentimenti sono finzione". Ma non mi sognerei mai di dire ciò (sono cose da 16enni traumatizzati).

Potrebbe essere che la tua reazione sia dovuta ad un romanticismo profondo che si risente del mio pragmatismo?

Ma in età adulta [...] si inizia a desiderare la persona con cui sentirci davvero bene, dentro.

Questa generalizzazione sa di luogo comune (romantico) scollegato dalla realtà. Di uno che ha poca esperienza e, quindi, ancora persegue concetti un po' da... "Baci Perugina"

In realtà quel desiderio si può provare a qualunque età. Oppure mai. Dipende (parolina magica! ) dalla personalità, e dalla maturità (che è cosa diversa dall'età).
Io a 20 anni ero tutto preso dall'idea di un rapporto tra anime gemelle. Poi nel tempo ho vissuto di tutto. Per quello riesco a vedere le tante possibilità, gli infiniti "dipende"...
Incluso il fatto che, come ogni creatura vivente, gli esseri umani hanno un lato opportunista (ma è solo un aspetto).

Ma questo non mi rende negativo, né incazzato (dove hai letto quel tipo di stato d'animo? )
Mi rende solo realista.

A volte siamo buoni, a volte no. Siamo tutti ignoranti. Tutti moriremo un giorno. Tutti abbiamo un lato opportunista, o egoista.
Per negare questi semplici fatti bisogno essere piuttosto ingenuo, o ciecamente idealista.

Apprezzo molto il tuo frequente uso della parola "dipende".

Comincio a credere che esiste e come se esiste