Ingenuo75 ha scritto:Mmmmm.... Navigator.... sei sicuro?
Sono sicuro per la mia esperienza, che è stata diversa dalla tua.
Perché le donne di cui parlo sono state veramente amiche, ci siamo raccontati di tutto, ci siamo supportati nei momenti difficili, c'è stato affetto, profondità e intimità.
Nell'amicizia c'è stata reciprocità - anche se non c'è stata nel sentimento.
Avevo circa 16 anni e non è affatto bello iniziare l'adolescenza con una esperienza di rifiuto perché "mi piaci ma solo come amico, mentre intanto altri ragazzi me li faccio e con te vengo solo per raccontartelo".
IMHO questa non mi sa tanto di amicizia; oppure è un'amicizia "di serie C".
Mi sa più della classica situazione di un "maschio Beta" che fa "l'orbiter" di una che se ne approfitta e lo "usa" come "sfogatoio emotivo", quando le fa comodo, senza curarsi della sua sensibilità.
Ho conosciuto anch'io "amiche" che mi tenevano al telefono delle ore per parlare dei fatti loro, ma che quando ero io ad aver bisogno erano sempre impegnate.
Ma quelle non le considero amiche: le considero persone egocentriche e opportuniste (io le chiamo "vampiri"), da cui ho imparato a stare alla larga.
Tra l'altro questa amicizia è durata parecchio e io ci son sempre morto dietro come un perfetto sfigato.
Certo c'è anche la possibilità che tu non avessi la "solidità emotiva" per reggere una situazione del genere senza farti male. Non è per tutti.
E' un po' come fare l'imprenditore o l'esploratore: ci vuole il "fisico".
Se frequentare una persona con cui sei coinvolto ti fa stare male, allora è meglio evitarla.
Però non vale per tutti; dipende dalle persone.
Sta a ciascuno decidere se da quella relazione trae più beneficio o danno.
Secondo me il termine "amicizia" è usato spesso con leggerezza, senza discernere, senza dargli peso. Stile "amico su Facebook".
(oppure si vede l'amicizia come alternativa all'amore/passione - come se esistessero solo questi due stati relazionali)
Ma gli amici veri sono rari; per lo più intorno abbiamo dei conoscenti - non degli amici.
