32 anni vergine,e va bene.Ma il resto no!

[Riccardina]

Riccardo ma questa ragazza che potrebbe essere violentata è una persone che esiste o una ipotetica?
Non ho capito da dove salta fuori questo discorso della violenza.

Una qualsiasi ragazza a cui potrebbe capitare questo

[Shinji]

Il discorso sulla violenza era nato come risposta alla mia frase "Bisogna pur correre dei rischi"; si parlava di affezionarsi alle persone, intendevo che non si può isolarsi soltanto per paura di affezionarsi troppo agli altri. Sia in amicizia, come in amore. Poi logicamente può capitare a tutti di affezionarsi a qualcuno/a e rimanerne delusi.

[Riccardina]

Il discorso sulla violenza era nato come risposta alla mia frase "Bisogna pur correre dei rischi"; si parlava di affezionarsi alle persone, intendevo che non si può isolarsi soltanto per paura di affezionarsi troppo agli altri. Sia in amicizia, come in amore. Poi logicamente può capitare a tutti di affezionarsi a qualcuno/a e rimanerne delusi.

O temere che le succeda qualcosa

[RESCUER IN THE DARK]

Quindi mi pare di capire è che la tua preoccupazione sta nel fatto di avere paura ad affezionarti a qualcuno, perché questa persona potrebbe poi essere ferita.
Beh, se il punto è che potresti ferirla tu, magari, il discorso filerebbe, ma addirittura preoccuparsi che possa star male a causa di altri?
Se ad una ragazza (o anche ad un amico, volendo), succede una tragedia causata da terzi, questa tragedia succede quindi prescindere da te.
Tralasciando il fatto che, come si suol dire, ti stai fasciando prima di cadere, pensa al fatto che questa ipotetica persona che ha subito un qualche trauma potrebbe invece trarre giovamento dal tuo sostegno.
Chiaro, se ti affezioni a qualcuno e questo qualcuno soffre, finisci col soffrirne tu di rimando, ma prova a vedere la cosa da un diverso punto di vista: da qualche parte c'è qualcuno che non conosci e che magari soffre; se ti conoscesse, magari starebbe un po' meglio grazie a te.

[Riccardina]

Quindi mi pare di capire è che la tua preoccupazione sta nel fatto di avere paura ad affezionarti a qualcuno, perché questa persona potrebbe poi essere ferita.
Beh, se il punto è che potresti ferirla tu, magari, il discorso filerebbe, ma addirittura preoccuparsi che possa star male a causa di altri?
Se ad una ragazza (o anche ad un amico, volendo), succede una tragedia causata da terzi, questa tragedia succede quindi prescindere da te.
Tralasciando il fatto che, come si suol dire, ti stai fasciando prima di cadere, pensa al fatto che questa ipotetica persona che ha subito un qualche trauma potrebbe invece trarre giovamento dal tuo sostegno.
Chiaro, se ti affezioni a qualcuno e questo qualcuno soffre, finisci col soffrirne tu di rimando, ma prova a vedere la cosa da un diverso punto di vista: da qualche parte c'è qualcuno che non conosci e che magari soffre; se ti conoscesse, magari starebbe un po' meglio grazie a te.

Il fatto di non volermi affezionare non è solo per la paura delle violenze.Anche ma non solo.Il discorso che fai è giusto in teoria e lo sarebbe anche in pratica,ma non lo riesco ad attuare io

[RESCUER IN THE DARK]

Quindi mi pare di capire è che la tua preoccupazione sta nel fatto di avere paura ad affezionarti a qualcuno, perché questa persona potrebbe poi essere ferita.
Beh, se il punto è che potresti ferirla tu, magari, il discorso filerebbe, ma addirittura preoccuparsi che possa star male a causa di altri?
Se ad una ragazza (o anche ad un amico, volendo), succede una tragedia causata da terzi, questa tragedia succede quindi prescindere da te.
Tralasciando il fatto che, come si suol dire, ti stai fasciando prima di cadere, pensa al fatto che questa ipotetica persona che ha subito un qualche trauma potrebbe invece trarre giovamento dal tuo sostegno.
Chiaro, se ti affezioni a qualcuno e questo qualcuno soffre, finisci col soffrirne tu di rimando, ma prova a vedere la cosa da un diverso punto di vista: da qualche parte c'è qualcuno che non conosci e che magari soffre; se ti conoscesse, magari starebbe un po' meglio grazie a te.

Il fatto di non volermi affezionare non è solo per la paura delle violenze.Anche ma non solo.Il discorso che fai è giusto in teoria e lo sarebbe anche in pratica,ma non lo riesco ad attuare io

Le paure ad affezionarci le abbiamo tutti, chi più chi meno. Non mi sorprendo che quello non sia l'unico motivo. Nel mio caso, ho paura che la persona mi deluda, mi tradisca, mi abbandoni. Ciò che però non vorrei ti frenasse, è il timore che gli altri soffrano.
Forse sono io ad essere protettivo per natura, ma non mi scoraggerei per questo. Non a priori parlando in linea ipotetica,se non altro.
Se mi affezionassi a qualcuno e poi a questo qualcuno capitasse una disgrazia, mi limiterei a fare il possibile per sostenerlo/a.

[Riccardina]

E se muore?

[Royalsapphire]

Io non penso che gli altri siano a rischio,ma sono certo di esserlo io.Lo so perché a me basta pochissimo per affezionarmi.Non dico innamorarmi,ma proprio affezionarmi.Io non posso pensare di star bene con una ragazza,sarei troppo preso dalla situazione

Ma questa è una cosa bellissima Riccardo!
Significa che tu non lascerai mai nessuno. Che sei una di quelle persone che arrivano e restano. Che vorrai sempre bene ai tuoi amici e ai tuoi affetti.
É fantastico! Non devi averne paura! Apriti alla possibilità di conoscere altri come te. Ragazze e ragazzi. Ti ritroverai pieno di amicizie importanti e troverai la compagna per la vita.

[Riccardina]

Royal,sono quasi dovuto ricorrere allo psichiatra solo per aver visto da lontano una ragazza,non posso pensare di affrontare una vera relazione.Non riuscirei a reggerla

[RESCUER IN THE DARK]

La paura deriva dall'ignoto.
Temiamo ciò che non conosciamo e che non possiamo gestire/prevedere.
Il futuro fa certamente paura.
Il relazionarsi con gli sconosciuti, altrettanto.
Più però starai lontano dalla cosa, più ne avrai paura.
Cerca di fare piccoli passi verso gli altri.
Ti capisco benissimo quando dici che ti affezioni subito. È una bella cosa che purtroppo spesso ci porta dolore.
Facendo qualche piccola esperienza, però, la tua paura si attenuerà un po'.
Pensa ad un bambino che va in bicicletta: all'inizio ha paura di cadere, ma una volta impratichito si gode addirittura la cosa.
Ogni volta che entri in contatto con un problema, impari ad affrontarlo meglio.
Le cose in cui abbiamo maggior sicurezza sono quelle che facciamo più spesso, perché essendo diventate familiari non ci fanno più paura.
Avresti paura di cadere camminando? Ne dubito.
Eppure i bambini che imparano a camminare cadono anche tante volte.
È normale avere paura. L'importante è trovare poco poco la forza di andare incontro alle proprie paure fino a farle svanire.
Chi non ha paura è solo l'esperto o il folle.
Non mollare.