crisbil ha scritto:Insomma.. in parole povere.. siamo spacciati (io e MaryTriste)..
Mai dire mai: nessuno di voi due è spacciato, la speranza non deve morire mai.
Non mollate!
crisbil ha scritto:Insomma.. in parole povere.. siamo spacciati (io e MaryTriste)..
elle8n ha scritto:Mai dire mai: nessuno di voi due è spacciato, la speranza non deve morire mai.
Non mollate!
Masquerade ha scritto:Non è scontato. È inevitabile cambiare. Ti faccio un esempio. Prendi una persona aperta e allegra. Riceve un colpo, poi due e così via. Sul serio credi che resterà sempre aperta e allegra come lo era? A volte i cambiamenti sono impercettibili e non sempre positivi, ma una persona che non è mai completamente cambiata io ancora non l'ho incontrata. Tu si?
Masquerade ha scritto:Resistenza al cambiamento per inerzia dici? Io parlerei più di paura del ambiamento. Paura di rischiare, di mettersi in gioco, di perdere quel poco che si ha o, nella maggior parte dei casi, che ci si illude di avere. Ciò che ho riscontrato tramite esperienze personali e non, è che il cambiamento fa paura.
Masquerade ha scritto:Non è che puntassi l'attenzione sul farsi o non farsi le domande degli altri. Vero che, come ho potuto spesso riscontrare, molte persone preferiscono puntare il dito altrove, piuttosto che chiedersi in cosa si inciampa. Più facile dire che qualcuno o qualcosa ci mette lo sgambetto piuttosto che riconoscere a primo acchito che non abbiamo ben guardato noi dove mettere i piedi.
crisbil ha scritto:Insomma.. in parole povere.. siamo spacciati (io e MaryTriste)..
[o almeno lo sono io... non so abbastanza di lei.. ]
Black_lapse ha scritto:Prima affermiMasquerade ha scritto:Non è scontato. È inevitabile cambiare. Ti faccio un esempio. Prendi una persona aperta e allegra. Riceve un colpo, poi due e così via. Sul serio credi che resterà sempre aperta e allegra come lo era? A volte i cambiamenti sono impercettibili e non sempre positivi, ma una persona che non è mai completamente cambiata io ancora non l'ho incontrata. Tu si?
Poi però affermi ancheMasquerade ha scritto:Resistenza al cambiamento per inerzia dici? Io parlerei più di paura del ambiamento. Paura di rischiare, di mettersi in gioco, di perdere quel poco che si ha o, nella maggior parte dei casi, che ci si illude di avere. Ciò che ho riscontrato tramite esperienze personali e non, è che il cambiamento fa paura.
Quindi che vorresti dire, che siamo restii al cambiamento? Allora il cambiamento sarebbe il risultato della vita che da una parte ti trascina al cambiamento e dall'opposizione dettata dalla paura che esercitiamo noi verso il cambiamento?
Masquerade ha scritto:Non è che puntassi l'attenzione sul farsi o non farsi le domande degli altri. Vero che, come ho potuto spesso riscontrare, molte persone preferiscono puntare il dito altrove, piuttosto che chiedersi in cosa si inciampa. Più facile dire che qualcuno o qualcosa ci mette lo sgambetto piuttosto che riconoscere a primo acchito che non abbiamo ben guardato noi dove mettere i piedi.
Ecco, questo esempio lo trovo calzantee ne profitto per offrirti il mio punto di vista, la mia angolazione.
Che nel "campo di battaglia" ci siano dei soggetti che cercano di farti lo sgambetto, purtroppo ci sta; ma nel "mio territorio" penso che io abbia il diritto di essere lasciato in pace e se qualcuno tenta di farmi lo sgambetto, allora mi sento legittimato ad usare gli stivali super rinforzati con gli speroni di acciaio elettrificati. Ecco, su questo punto mi sono messo in discussione sia con me stesso, sia confrontandomi con gli altri e non sono cambiato nemmeno di un millimetro perchè ognuno di noi nella vita ha dei punti fermi. E non lo trovo scorretto, anzi...se non partiamo da pochi e fondamentali punti fermi, tutto diventa caduco, aleatorio e nessuno si impegnerebbe più per costruire alcunchè.
Poi ci sono stati anche altri aspetti dove mi sono confrontato con gli altri e laddove ho riconosciuto i miei errori, mi sono adoperato per sistemare le cose. Però a dire il vero - e non lo dico per presunzione - sono state poche le cose dove avevo torto. Anche perchè se gli altri con cui mi sono confrontato hanno sempre finito per dirmi che sono rigido e intollerante, vuol dire allora che c'è da tollerare...e cosa dovrei tollerare, quelli che vorrebbero farmi lo sgambetto nel mio stesso territorio?
Masquerade ha scritto: E per sentirti legittimato a difendersi o reagire.... Anche qui non comprendo dove sia il problema. Mica sei la reincarnazione di Madre Teresa di Calcutta.
Masquerade ha scritto:Rigido e intollerante eh...Almeno sai su cosa dovresti smussare qualche angolo.
Black_lapse ha scritto:qui invece anche se ti rubano tutto, ci sarà sempre un giudice che condanna il proprietario di casa che ha reagito perchè "tutti i beni del mondo sono comunque meno importanti di una vita, qualsiasi essa sia".
Black_lapse ha scritto:Masquerade ha scritto: E per sentirti legittimato a difendersi o reagire.... Anche qui non comprendo dove sia il problema. Mica sei la reincarnazione di Madre Teresa di Calcutta.
Mai sentito dire che gli italiani sono un popolo di poeti, santi e navigatori?
Gli italiani sono troppo buonisti e perdonisti. Guarda ad esempio le fiction che mandano in tv: sempre a lieto fine, sempre che si risolve col perdono o menate simili...Perchè tutto questo? Secondo me sia perchè gli italiani si aspettano questo, sia perchè le istituzioni non vogliono fomentare odio.
Altro esempio: in America se qualcuno si introduce a casa tua senza invito, sei legittimato a sparare; qui invece anche se ti rubano tutto, ci sarà sempre un giudice che condanna il proprietario di casa che ha reagito perchè "tutti i beni del mondo sono comunque meno importanti di una vita, qualsiasi essa sia". Con una simile mentalità, come può essere visto uno che si permette soltanto di pensare di calzare gli stivali coi super spunzoni elettrificati?Masquerade ha scritto:Rigido e intollerante eh...Almeno sai su cosa dovresti smussare qualche angolo.
Questo è solo il pensiero della stragrande maggioranza delle persone con cui mi sono confrontato. Però non è che io sia d'accordo con loro, non mi va a genio questa opinione. Uno può essere rigido quanto vuole, può indossare tutti gli spunzoni che vuole, se gli altri stessero al loro posto, gli spunzoni resterebbero inutilizzati, quindi...
Masquerade ha scritto:Ben altro mi verrebbe in mente per definirci e non son sicura che sia consentito dirlo. Lascio il campo alla tua immaginazione.
Masquerade ha scritto:Ha importanza per te il pensiero altrui? Ti pesa?
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