Ciao, è passato un mese da quando sono stata male...sembravo essere migliorata, ma la realtà è che sono ancora più sola e triste...
La realtà è che non so più chi sono, non so più di cosa ho bisogno, cosa voglio...
Alle elementari ero una ragazzina timida, tenera e dolce e molto chiusa...preferivo stare da sola perchè avevo paura di non essere accettata ed eclusa, di non essere brava quanto gli altri in nulla.
Ho evitato alle medie anche le attenzioni di parecchi ragazzi proprio perchè non mi sentivo all'altezza.
La prima storia ll'ho avuta a 17 anni e lui era tutto quello che avevo sempre sognato, dolce, premuroso, gentile...dopo 6 anni qualcosa cambiò, il fatto che lui non voleva avere rapporti sessuali con me, che non provava nemmeno a risolvere la sua ansia da prestazione, e il fatto di ritrovarmi a 25 anni vergine e cn una vita in gabbia, piangendo la notte ed essere minacciata che se lo avessi lasciato me l'avrebbe fatta pagare mi ha distrutto dentro e fuori. Passai due anni ancora a soffrire nella speranza che lui mi amasse come meritavo, mi stavo nutrendo di briciole...finchè un bel giorno...a seguito dell'ultima minaccia, "se continui a trattarmi male rimarrai sola" (premetto che il trattarlo male era per esempio discutere perchè io chiedevo più attenzioni o su dove andare la sera a ballare per festeggiare il mio esame) sono seguiti i fatti, lui scompare con la mia migliore amica... nel nulla, non pretesi neanche spiegazioni, tenati di farmi del male nella mia solitudine... poi dopo 7 mesi... ho elaboato la cosa, ho ripreso la mia vita... ma ero diversa
ero più cinica, razionale, chiusa...senza emozioni...conobbi un altro ragazzo, lui era follemente innamorato così dopo 4 mesi ci mettemmo insieme...ed ebbi il mio primo rapporto sessuale completo. Ero felice, finalmente avevo incontrato un ragazzo normale, che aveva voglia di me e dimostrava tutto il suo affetto... dopo 5 mesi cambiò. Lui mi criticava su tutto, non ero mai abbastanza per lui, nemmeno a letto...voleva sempre di più. Io dicevo che potevo migliorare ma lui non ne volle sapere, i problemi erano che non venivo come voleva lui, che non entrava fino in fondo il suo organo, e che ero troppo stretta, e così l'innamoramento suo se ne era andato, mentre stava inziando il mio.
Ora sono ancora più chiusa, non rido più come prima, non sono spensierata come prima, non spero più come prima, la gente mi dice che sono fredda e acida. cosa che non sono...io sono ancora quella bambina che ha un immenso affetto da dare e dolce come il miele.
Ma non mi fido più di nessuno. nemmeno di me stessa..non so chi sono...
Ho provato a "divertirmi" con un amico a cui voglio bene, nona ndarci a letto..ma solo preliminari... e nulla, mi sono sentita un mostro... nonostante lui ha più esperienza di me, non mi tocca come vorrei, come mi toccava il mio ultimo ragazzo,non provo nulla, almeno piacere dovrei provarlo...invece nulla, lo vedo come noioso il rapporto mentre io cerco un pò più di entusiamo e passione.
Ho paura di essere diventata troppo esigente, di volere qualcosa che non posso avere o non merito di avere... sono come il mio ex che voleva di più? ora voglio anche io di più e non mi basta più nulla?
sono un mostro per questo?
gli ho detto di darmi una pacca sul sedere mentre facevamo cose, mi ha tirato una pacca ma non ho snetito nulla, mentre io dicevo più forte...ma quel forte non arrivava.
Non voglio diventare come il mio ex...so come mi ha fatto sentire e non voglio fare sentire gli altri incapaci. mi chiedo dove sia andataa a finire quella ragazza che a 17 anni si accontentava dei fiori, delle poesie, dove bastava un sorriso del mio lui a farmi sciogliere... chi è questa ragazza che vuole pacche sul sedere vigorose e un rapporto più movimentato e pieno di passione (almeno all'inizio)?
non so se è chiedere tanto o il minimo...non riesco a differenziare questi aspetti... prima ho mangiato cacca e mi andava bene, poi ho mangiato una lasagna, esiste la via di mezzo?