Salve a tutti, mi sono appena iscritto. Ho aspettato qualche decina di minuti prima di iscrivermi e ho visto un po' il forum. Per la prima volta penso che racconterò a tutti la mia storia: è una storia di un'amicizia finita male, oltre che di una grande delusione d'amore. Tutto è iniziato in prima, con me, eterosessuale convinto anche se sapevo di essere attratto un po' dai ragazzi, e la mia nuova classe del liceo, dove c'è anche lui. Lui è il biondino con gli occhi azzurri, il più bello della classe, quello che fa colpo sulle ragazze per intenderci. Uh, siamo diventati amici nel primo, e abbiamo fatto i rappresentanti di classe insieme. All'inizio del secondo la sua migliore amica, o comunque un'amica d'infanzia che è in classe con noi, dice che lui è gay. Oh, quante probabilità c'erano che fra tutti i (nove) ragazzi che c'erano in classe proprio io dovevo essere il suo ragazzo. A me piaceva scherzare sul fatto che noi stavamo insieme, che c'era una storia gay tra di noi, inventata dalla sua migliore amica. Ogni tanto mi trovavo ad andare al suo paese (che è accanto al mio) a passare un po' di tempo con la sua amica d'infanzia. Dopo le vacanze di natale le cose sono iniziate a cambiare. Le chiacchierate su whatsapp iniziarono a prendere una piega diversa, parlavamo sempre da amici ma un po' traspariva la mia ammirazione per lui. Continuavamo a scherzare sulla nostra storia, ci facevamo delle foto a scuola (la mia immagine di whatsapp per qualche mese, il mio sfondo della home del cellulare...). Prima di andare a dormire pensavo sempre a lui fino a quando ho realizzato che mi ero innamorato.

Qualche giorno dopo presi coraggio e decisi di parlarne con la sua amica. "Lui è gay, te l'assicuro" mi diceva, e anche un'altra compagna di classe ne era sicura. Quando si parlava di gay usciva sempre il suo nome, sempre per scherzo ovviamente, ma mai il mio. Ho confessato alla sua amica di essermi innamorato e le ho chiesto: "Pensi che dovrei parlarne con lui?". Risposta affermativa. Prendo coraggio e arriva il giorno in cui finalmente mi decido. Gli sto dietro per tutta la ricreazione, ma... alla fine suona la campanella. Non ce l'ho fatta. Arriva la bidella: manca il professore dell'ora dopo. Si sta tutti in piedi in classe, a fare casino, a parlare, a giocare ai cellulari. Mi avvicino. "Volevo parlarti" gli dico. La cosa di cui avevo più paura era di non poter essere più suo amico. Non riesco a pronunciare nulla. "Ti vergoni?" mi chiede, mentre tolgo e rimetto freneticamente il tappo alla penna. "Si" gli dico arrossendo. "Tu mi piaci" sussurro poi. "Come?" fa lui. "/il suo nome/, tu mi piaci!" gli dico prima di scappare in bagno. In breve abbiamo parlato su facebook, lui mi disse di essere eterosessuale al cento per cento, che potevamo tornare amici a patto che chiudessimo con questa storia. "Promettimi che non lo dirai a nessuno, perché m vergogno da morire" gli dissi, "Non posso promettere" fu la risposta. "Ma mi prometti che torneremo amici?" "LE PROMESSE LASCIANO IL TEMPO CHE TROVANO." Questa fu la conversazione più lunga che abbiamo avuto (abbiamo passato tutto il pomeriggio su facebook). Da quel giorno ho cercato di recuperare il nostro rapporto, era fine aprile ma fino a giugno non siamo tornati amici. Ho passato l'estate convinto che l'anno nuovo sarebbe cambiato tutto. Il giorno del suo compleanno gli ho inviato un messaggio lunghissimo dove gli chiedevo scusa per tutto e gli spiegavo che lui per me era un amico importante. La sua risposta fu "Grazie, però ora basta con questa storia". Prima che riniziasse l'anno scolastico l'ho incontrato al suo paese. Abbiamo parlato, sembrava tutto cambiato, forse saremo tornati amici. Ora che è riniziato l'anno sto malissimo. Va tutto a rotoli. Passiamo le giornate ad ignorarci, quando scrivo qualcosa sul gruppo di whatsapp della classe mi dà sempre contro, senza che gli altri se ne accorgano. Quello che voglio io è tornare amici. Il pensiero di tutto quello che è successo mi consuma e non mi abbandona mai. Ne ho parlato con la sua migliore amica, ma ora quella poveretta mi ha detto che parlandone con lei non risolvo nulla. Ne ho parlato con la mia migliore amica (anche il suo migliore amico sa tutto) ma a lei non posso dire che so di essere gay. Quest'estate sono andato con la mia migliore amica a prendere un gelato fuori paese e lì ho visto un ragazzo: è stato un colpo di fulmine per me, ma l'ho visto solo quella volta. Ora credo di essere innamorato di un amico che fa l'altro corso al liceo ed è un anno più piccolo. Una volta lui ci ha visti mentre parlavamo insieme. Di questo amico però sono sicuro che è eterosessuale, quindi non saprà mai del mio amore per lui perché non voglio perderlo e non voglio fare lo stesso errore dell'anno scorso. Se l'anno scorso fossi stato sicuro che lui non era gay non gli avrei mai detto niente. Sto male per quello che è successo. Ora facciamo il terzo ma sto iniziando a pensare che forse fino al quinto non torneremo amici. Spero di non aver scritto molto, e scusatemi se non rileggo tutto. Sto morendo dentro.
