Oggi è una giornata un po' triste. Perché? In realtà non lo so.
A scatenare tutta una serie di pensieri è stata una frase di un ragazzo che ho conosciuto qualche settimana fa.
"Sei così bella, potresti avere chi vuoi, devi solo scegliere" ha detto.
Non mi soffermerò sui complimenti a cui in realtà comincio a credere, tutta una questione di autostima ma questo è un altro discorso.
Il problema è che io non voglio chiunque, non voglio una persona qualunque. In questo momento preciso vorrei una persona precisa e la vorrei perché ne sono innamorata. E' questa la chiave.
Io vorrei quello che molti danno per scontato perché hanno sempre avuto la fortuna di averlo sotto gli occhi.
Vorrei la semplicità di una conoscenza che sfocia in un sentimento, senza la corsa di "doverti fidanzare" come dice una mia "amica" per cui divento sempre più vecchia. Il piacere di scoprirsi, di avere la curiosità di farlo, di scoprire punti in comune, di scoprire tutte le altre cose che invece sono differenze ma anche forze. Spontaneo e naturale.
Ma questo non potrà mai avvenire se non distruggo ciò che sento ancora per Lui, quella vocina che contro ogni logica vede qualcosa, sente qualcosa.
Capite? Devo distruggere questo sentimento e io mi sento un po' come se dovessi ammazzare la mia creatura, come se fosse mio figlio.
E io lo vedo quanto grande è questo amore che provo, lo vedo perché è impegnativo distruggerlo, è impegnativo. Se solo fosse nato in un contesto diverso, se fosse nato e avesse trovato qualcuno pronto a volerlo sarebbe stato un amore bellissimo.
Devo solo trovare la chiave di volta per distruggerlo... Non so come ma devo.
Non c'è cosa più brutta di un amore non corrisposto.