Mai una gioia

[C1P8]

Ma ti da più fastidio il non poter andare all'evento o che la tipa ti abbia palesemente dimostrato di non essere interessata a te?

[Alessandro2]

La prima, in conseguenza della seconda.

[C1P8]

Non mi sono spiegato. Ti importava dell'evento o ti importava di lei?

[Alessandro2]

Mi faceva piacere uscire con lei. L evento era un occasione che si era presentata.

[No One]

Ti capisco; la novità, la preparazione...
Vero fa male.
Tieni duro, non mollare.

[Navigator63]

Non è che ci sia una confidenza tale da poterle rinfacciare una cosa del genere, poi anche se l' avessi fatto cosa avrei ottenuto?

Avresti mostrato rispetto per te stesso e il tuo sentire.

Quello di cui molti non si rendono conto, è che gli altri tendono* a trattarci similmente a come noi trattiamo noi stessi:
- Se non rispettiamo noi stessi, non veniamo rispettati
- Se trascuriamo i nostri sentimenti, anche gli altri li ignorano
- Se ci consideriamo "l'ultima ruota del carro", anche gli altri tenderanno a vederci come tali

E viceversa:
- Se mi rispetto, gli altri lo percepiscono e tendono* a rispettarmi
- Se io mi stimo, anche gli altri mi considerano di più

(* "tendono" vuol dire che non c'è garanzia che ciò accada, ma di solito accade più spesso che no)

Fateci caso: quelli che sono i primi a mettersi sempre da parte, vengono in genere messi da parte, ecc. In altre parole, il mondo ci "rispecchia" il modo in cui vediamo noi stessi.

Poiché io rispetto me stesso, e mi aspetto che anche gli altri lo facciano, quando qualcuno mi manca di rispetto glielo faccio notare (con educazione ma in modo chiaro, perché non ritengo accettabili certi comportamenti).
Il risultato è che quella persona difficilmente lo farà ancora, e mi vede poi in modo diverso.

Però tutto deve partire da noi stessi: aspettare che parta dagli altri ("E' lui/lei che dovrebbe..."), non funziona.

[Alessandro2]

Certo , è vero. Ma nel caso specifico che cosa avrei ottenuto?
Potevo dire "ma eravamo già rimasti d'accordo", oppure "ma non mi pare corretto", oppure "no, voglio venire io" e tante altre cose...avrei ottenuto che forse sarei stato una serata con una persona che avrebbe preferito starvi con altra compagnia. Io soffro a stare da solo, ma le compagnie non possono essere forzate. Mi dispiace che sia andata così, per l ennesima volta.

[Navigator63]

Certo , è vero. Ma nel caso specifico che cosa avrei ottenuto?
Potevo dire "ma eravamo già rimasti d'accordo", oppure "ma non mi pare corretto", oppure "no, voglio venire io" e tante altre cose...avrei ottenuto che forse sarei stato una serata con una persona che avrebbe preferito starvi con altra compagnia.

Non hai capito il senso profondo dell'atteggiamento di cui ho parlato: non lo fai per condizionare l'altro - lo fai per te stesso, perché ti stimi e ti rispetti.
Lo scopo non è forzare l'altro a fare quel che non vuole (come dici tu, non ha senso), ma esprimere il tuo disappunto e rammentare all'altro la sua scorrettezza.

Quando non chiedi rispetto agli altri, stai dicendo a te stesso "Non merito, non valgo", ed è quella l'immagine di te che presenti agli altri.
Sorvolando sulla mancanza di rispetto che ricevi, è come se dicessi "Ma sì, non è così grave, passami pure sopra".

Non ho scritto quanto sopra per dirti di cambiare, ma per mostrarti come - sotto sotto - tu stesso tendi a pensare che gli altri possono trattarti male; e infratti lo subisci passivamente.

[crisbil]

Quando non chiedi rispetto agli altri, stai dicendo a te stesso "Non merito, non valgo", ed è quella l'immagine di te che presenti agli altri.
Sorvolando sulla mancanza di rispetto che ricevi, è come se dicessi "Ma sì, non è così grave, passami pure sopra".

Sì, è vero.

Ma anche se si fosse fatto rispettare, quasi certamente la tizia (che di sicuro occasioni di "rimediare" ne ha) poi si sarebbe solo scazzata, gli avrebbe risposto (assai probabilmente) con arroganza e cattiveria .. o non gliene sarebbe sbattuto niente e nemmeno risposto.. e sarebbe uscita con qualcun altro comunque.

Per cui il risultato per lui sarebbe stato sostanzialmente uguale: così almeno si è risparmiato l'umiliazione ulteriore e lo stress di subire il probabilissimo scazzo della tizia... che tanto con l'essersi fatti rispettare poi mica ci riempi la solitudine.

[Alessandro2]

Capisco il tuo punto di vista Navigator, solo che non riesco ad associarlo al caso specifico descritto. Poi se avessi avuto rispetto di me stesso non sarei stato certo qui a scrivere. Sono cose che vanno insegnate ai ragazzini, a quarant'anni non si cambia .