Sono confusa, se ragiono sulla cosa la mia testa un momento dice una cosa e il momento dopo un'altra e lo stesso fa il mio cuore.
Amo il mio ragazzo, ma venerdì abbiamo litigato. Non è importante l'argomento del litigio, la cosa importante è che lui mi ha risposto "si" a una mia richiesta sul prossimo weekend senza ascoltarmi e questo a portato poi a un litigio.
Il vero problema è che quando discutiamo, non importa chi ha ragione o tort, chi ha iniziato il litigio, io sono sempre quella che ci sta male...dopo che litigo con lui non riesco più a scherzare, cerco di ridere ma fingo, anche con il litigio più grosso non gli ho mai detto "è meglio che ci lasciamo", lui invece lo ha detto più volte. L'ultima lo ha fatto la settimana scorsa, dovevamo vederci, era tutto cuori e risate per telefono e poi quando è arrivato sotto casa mia, mi ha detto che voleva lasciarmi.
Ogni volta che discutiamo lui è capace di non scrivermi anche per due giorni (come è capitato questo weekend) ed esce con gli amici, io invece resto a casa a piangere, a riflettere sui miei sbagli e a cercare sempre di chiarire.
La scorsa settimana mi ha detto che sicuro, anche se mi lasciava, mi avrebbe scritto dopo una settimana perchè senza di me non può stare.
Cosa devo fare? Non so dove sbattere la testa, non chiedo mai troppi consigli in fatto di amore...ma questa volta ne ho bisogno. Come fa una persona che ama un'altra persona, a non farsi sentire per due giorni, senza buonanotte o buongiorno e a uscire con gli amici senza farsi in mille per chiarire?
Sono sempre io quella che scrive papiri, che telefona e che ci soffre come un cane, anche quando la colpa non è mia.