Però forse ricambiata...cerco pareri e consigli
Redes30 ha scritto:È dall'anno scorso che mi sono presa una bella cotta per la mia professoressa. Quest'anno decisi di avvicinarmi a lei...e ci sono riuscita: ci siamo scambiate il numero e abbiamo instaurato un buon rapporto. Lei è una donna molto autoritaria, seria, quindi era bello vedere come con me diventasse tutta un'altra cosa; gentile, dolce e talvolta premurosa: le chiesi di uscire un pomeriggio per andare ad una mostra (con il resto della classe) e nonostante fosse un impegno extrascolastico accettò volentieri. Su whatsapp ci sentivamo spesso, sempre per questioni scolastiche, ma comunque cose che avrebbe potuto benissimo dirmi il giorno dopo in classe. Una volta, imbecille come sono, per giustificare la mia assenza scrissi che non ero andata a scuola perchè mancava lei (vorrei proseguire all'università le sue materue) e quindi trovavo insensata la mia presenza in aula: mi rispose che avevo detto una stronzata, e il pomeriggio stesso mi ritrovai su whatsapp un poemone. A volte ha avuto comportamenti ambigui nei miei confronti...per esempio quando parlavamo, era per lei come se gli altri non ci fossero, nonostante la chiamassero ripetutamente lei continuava a guardarmi negli occhi in silenzio (cosa che faceva molto spesso nonostante la conversazione fosse finita).Oppure sempre quando dialogavamo, eravamo talmente tanto vicine che io una volta le pestai i piedi! E potrei raccontarne mille ancora: parlava di me a sua sorella... mi pensava spesso. Poi ho commesso un'errore, per farmi perdonare di una promessa non mantenuta le inviai a casa un mazzo di fiori (innoqui), e lei non la prese seriamente, ne parlammo ma non ci fu ne' un rifiuto ne' un apprezzamento. Poi ho commesso un ultimo errore: da ubriaca le scrissi un messaggio dove le dicevo che avevo avuto fortuna ad avere una prof come lei. Anche lì, non ci fu ne' un rifiuto ne' un apprezzamento...certo l'imbarazzo inizialmente c'era, però nonostante ciò continuò a cercarmi, fui io ad allontanarmi, a non guardarla più e ad avere un calo nelle sue materie. Risultato? Si arrabbiò e cominciò a provocarmi, per esempio chiamandomi per cognome (cosa che lei non ha MAI fatto in due anni che la conosco). Allora decisi di prendere il toro per le corna e affrontarla, in un primo momento rifiutò, ma poi la fermai nei corridoi e lei mi parlò solo e soltanto del rendimento scolastico (sapeva che io avevo da dirle altro...). Ora pian pianino abbiamo cominciato a riconsiderarci, ma siamo ancora lontane da quello che eravamo prima, difficile da spiegare a parole. Però ecco, io credo lei sia consapevole di quello che provo, a volte quando le parlo mi fa notare che arrossisco, e poi i fiori, il messaggio, il mio cercarla... aver continuato ad avere quegli atteggiamenti nei miei confronti non è un po' come accettare le mie avances? Non dirmi chiaro e tondo e nemmeno mai aver accennato a qualcosa del tipo "datti una calmata sono un tuo docente" non è ambiguo? Voi che ne pensate? Grazie in anticipo! E scusate per la lunghezza, ho cercato di stringere la storia il più possibile, e magari non rendo nemmeno l'idea.
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