Come fare coming out con i propri genitori?

[Ónèiros]

È un po' che sento il bisogno di fare coming out. Ho iniziato con i miei amici, e non è andata affatto male. Ora mi sento più libero, mi sento me stesso. Ma devo affrontare lo scoglio più grande: i miei genitori. Io ho diversi partenti, ne ho molti e sento il bisogno di dirlo a tutti, ma, mentre per alcuni mi sembra facile, per i miei genitori mi pare impossibile. Io ho BISOGNO di dirlo, il peso è insopportabile, ma ho paura di essere rifiutato. I miei amici dicono che andrà bene, che mi accetteranno perché mi vogliono bene. Io non sono speranzoso come loro, non so come comportarmi. Cosa devo fare? Come mi devo comportare? Esiste un "modo semplice", per dire una cosa simile? Esiste un momento o un luogo ideale? Cosa devo fare? Vi prego, aiutatemi. Io sto impazzendo.

[Royalsapphire]

Ciao Morfeo
Prima di risponderti, ti chiedo di rispondere ad alcune domande:
Quanti anni hai
Che rapporto hai rispettivamente con mamma e con papà?
In poche parole come definiresti tua madre e come tuo padre?
Sei figlio unico?
Cosa ti spinge a voler fare coming out?

[formedite]

Ma certo chicco, di' loro chi sei e vedrai che lo sapranno già e ti capiranno. Ma è mai possibile che nel 2018 ancora ci siano ripudi e incomprensioni nei confronti dell omosessualità? Che tristezza di mondo. Sii te stesso che sei meraviglioso ciaooo

[Royalsapphire]

[ OT

Ma è mai possibile che nel 2018 ancora ci siano ripudi e incomprensioni nei confronti dell omosessualità? Che tristezza di mondo.

Già. Fosse solo il mondo il problema! Per un figlio, la considerazione della famiglia viene prima di tutto.
Però anche se a passi di formica, credo che il mondo stia cominciando ad accogliere l'omosessualità. ]

[Ensō]

Ciao,
cominciamo col dire che non è assolutamente obbligatorio rendere partecipe il mondo intero di chi siamo o non siamo. Così come gli altri non ci danno ragguagli sulla loro vita sentimentale, altrettanto dovremmo fare noi indipendentemente dal nostro orientamento sessuale. Se senti questa necessità impellente di dirlo ai tuoi genitori è meglio iniziare con chi dei due hai più confidenza e con il quale ti senti più a tuo agio. Cerca di non essere subito diretto, con tatto osserva la reazione della persona con la quale stai parlando fino a snocciolare la questione, tranquillo le domande sorgeranno spontaneamente, tu non dovrai fare altro che rispondere.

[Buntaro Mori]

Conosci la loro opinione sul mondo lgbt? hai prima parlato genericamente di questo mondo per vedere la loro opinione a riguardo? magari parla dei gay pride che si stanno tenendo in questo periodo, come se volessi soltanto parlare di un argomento di attualità e vedi cosa ne pensano, così sommariamente saprai già che reazione avranno al tuo coming out.

[Royalsapphire]

Hey Morfeo se hai risolto col telefono riesci a visualizzare questo Topic?

[Ónèiros]

Hey Morfeo se hai risolto col telefono riesci a visualizzare questo Topic?

Sì, finalmente sì

[Ónèiros]

Allora, iniziamo dalla prima risposta. Età, 14 anni, però direi che ho le idee chiare, i miei genitori sono comprensivi, per quanto mi riguarda, però a volte ho paura che non amino troppo i gay. Loro sono svegli, però non sono sicuro al 100%. No, non sono figlio unico, ma le mie due sorelle sono ben più grandi di me. Mi sono già confidato con diversi amici e con una mia cugina, lei è aperta e devo dire che è stata tenerissima. Mi ha trattato come un cucciolo. Come se non fossi già un soggetto abbastanza tenero e un po' deprimente del mio comportamento. Io so che loro capirebbero, ne sono quasi sicuro, ma ho comunque paura. Significherebbe dire ai miei genitori che sono diverso. Diverso dal punto di vista di molti etero. Io mi sento come tutti. Io ho paura perché temo una frase che penso che mi ucciderebbe dentro, il temibile "Cos'ho sbagliato?". Questa frase mi lascerebbe senza più carta. Senza armi. Non voglio piangere mentre faccio coming out. La lettera la potrei dare davanti a loro, fisicamente davanti a loro. È un'idea. Se posso, la ricoprire qui così da farmi dire il vostro parere.

[Ónèiros]

E non so perché ho iniziato il coming out. Semplicemente ne sentivo il bisogno, la necessità. Era pesante tenermi dentro la mia omosessualità. Io sono conscio di ciò che sono da sempre, solo che un tempo non la reputavo una diversità. Io ho sempre pensato che povere attrazione fosse una cosa ovvia, sia per i maschi che per le femmine. Ma col tempo mi è stato chiaro che non mi interessano le ragazze, in quel senso. Dopo tanto tempo mi è sembrato necessario avvertite i miei genitori che da me non avranno mai dei nipoti, almeno non miei figli naturali. Non voglio essere etichettato come "delusione", dato che bene o male sono abbastanza bravo in tutto, ma assolutamente non per vantarmi perché faccio tantissime ca**ate, perché ho poca memoria e così via. Però non voglio che la mia omosessualità cambi tutto. Però devo farglielo sapere, ne sento il bisogno fisico e mentale.