JoeQuinn ha scritto:Dopo questo tuo "obbiettivo non veramente desiderato" ti senti allora diverso? Provi cose che prima pensavi di non provare? Perché questa paura di esser diventato gay? Cosa è cambiato nel tuo rapporto, magari solo empirico, di persone del tuo stesso sesso?
sì, mi sento profondamente diverso, e grazie per la possibilità che mi dai di parlarne. Mi sento profondamente irritato, sempre, in ogni momento della giornata, mi danno fastidio i rumori, sono diventato paranoico, ho pensieri suicidi e mal di testa. Mi sento in molti momenti della giornata, veramente "passivo", come se ho perso la mia voglia di fare le cose e il mio essere invece attivo (sono stato sempre uno che non stava mai fermo, impegnato in tante cose e sempre in movimento, sempre in giro).
Ora dormo parecchio ed è come se avessi perso la mia serenità interiore. Continuo ad avere sempre i miei ideali e il mio orientamento sessuale, ma è un evento questo che mi ha veramente tramortito. E non riesco a capire come sia potuto arrivare a tanto. Diciamo che volevo provare degli approcci con una persona del mio stesso sesso, ma da attivo, almeno è la conclusione cui sono giunto.
Prima di avere contatti fisici con persone del mio stesso sesso non sapevo bene cosa "volessi". Sono andato un po' a tentativi.
Volevo provare, e ho fallito. Poi come ho già scritto da altre parti, ritengo, a posteriori, che la mia fosse più una voglia di trasgredire e di provare una cosa nuova che vera e propria attrazione per lo stesso sesso, anche se mi capita spesso di sentirmi attratto verso i maschi. Però concepisco una relazione seria solo con una donna.
P.S. sono un po' depresso in questo periodo, l'episodio è successo circa un anno e mezzo fa.
Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui - Ezra Pound