da Bronx » 27/08/2018, 1:13
Ormai sono 3 mesi da quando il mio migliore amico, tutta la mia vita, il mio punto di riferimento, ha deciso di chiudere di punto in bianco l'amicizia, facendolo il giorno prima dei miei esami di stato. Dio se sto male.. Ma partiamo dal principio, ci siamo conosciuti 2 anni fa, in estate, io avevo da poco perso la mia migliore amica, stanca di me, dicendo che ero troppo immaturo e un po' oppressivo, io stavo malissimo, lei era tutto per me. Dopo la sua delusione, avevo smesso di credere nell'amicizia, fin quando arrivò Luca. Un ragazzo solare, oserei dire ingenuo anche se molto intelligente, ragazzo che si autoinvitata a casa mia e con cui mi piaceva passare il tempo ma che non consideravo molto per via del mio malessere, ma nonostante tutto io e lui divenimmo sempre più intimi, al punto che ci sentivamo ogni giorno e in 2 anni di amicizia (so che sembrano pochi, ma vi giuro ci è sempre sembrato di conoscerci da una vita), ci siamo sempre mandati il buongiorno e la buonanotte. È diventato una costante nella mia vita, ha vissuto praticamente un estate intera da me, solo io e lui. Non mi era mai capitato con un ragazzo, di solito ho sempre stretto rapporti più facilmente e più stretti con le ragazze, se un maschio mi si avvicinava troppo mi sentivo infastidito, invece con lui tutti gli abbracci, i momenti delle botte mi rendevano felicissimo, ho 2 fratelli di sangue ma lui è l'unico che sono mai riuscito a considerare tale, in men che non si dica eravamo diventati "c*lo e camicia" inseparabili, finché la lo aiutai a mettersk con una mia amica, manipolai molto la situazione tra di loro (mi sono sempre fatto chiamare cupido) perché volevo bene a entrambi e volevo la felicità di entrambi e so che l avrebbero potuta trovare insieme, e ci riuscirono. Però, come già vi sarete immaginati, lui si allontanò molto da me, vi faccio un esempio, prima se io gli rispondevo male o lo insultavo in modo un po' troppo esagerato lui teneva il broncio anche per una serata intera, e questa cosa me la "mischiò" diventando anche io così, solo che quando si fidanzò lui finii di avere questo comportamento con me, mentre io no. Portando a molti litigi, non nego causati da me per la sofferenza della mancata attenzione, ma alla fine facevamo sempre pace perché il bene che ci volevamo era immenso. Penserete sia una cosa un po' morbosa ma iniziammo a scriverci "buonanotte fra ti voglio bene" ogni singola notte, come di routine. Comunque inizio ovviamente a passare le giornate con lei e meno con me, a me rendeva triste ma vedendolo felice mi sentivo subito meglio, però alla fine lui si accorse di questo "trascuramento" e decise che il mercoledì l'avremmo passato sempre insieme, io e lui solamente, e fu così per tutto l"anno scolastico. E qui arrivammo al 19 giugno, il giorno prima abbiamo avuto uno dei nostri stupidi litigi, perché lui aveva organizzato male i suoi piani e mi diede buca a me e a un altra amica che rimanemmo solo, discutemmo un pochino ma nulla di che, l'indomani, il fatidico 19 giugno uscimmo tutti in comitiva e lui non mi rivolgeva la parola, allora gli chiesi di parlare, lui disse di no, io insistetti e alla fine parlammo. Mi disse che era stanco di me, che ero troppo oppressivo, che gli ricordavo la sua ex, (la ragazza più importante avuta prima di farlo mettere con questa mia amica) che voleva che la nostra amicizia non fosse più così e che non eravamo fatti per essere migliori amici ma solo amici, io gli dissi che non potevo perché sentendolo nel mio cuore come migliore amico, non riuscivo a far progredire un rapporto. Lui disse che non gli interessava e non gli sarebbe nemmeno importato se mi fossi presentato o no al suo diciottesimo, quella sera piansi un sacco, le mie amiche più strette, tra cui anche la sua fidanzata e sua sorella, mi consolarono, ma stavo malissimo. La cosa peggiore? Non poterlo dimenticare, perché ho un bellissimo rapporto con sua sorella (che è una delle mie migliori amiche), con la sua famiglia, e abbiamo tutti amici in comune, quindi vederlo sempre, tranquillo e felice a giocare e scherzare con quello che era il suo amico più stretto dopo di me, fa male. Si comportò molto male nei giorni a seguire, mi fece anche una grande fangata che non sto qui a raccontare perché sennò mi verrebbe un cancro alle dita. Le volte che provai a parlargli sia di presenza che per messaggi è innumerevole, dice sempre che non ne vuole parlare, che quello che doveva dire l'ha detto e che lui sta bene così, non importa se io no. Voi penserete "che merda di persona" e vi darei pure ragione, ma sarebbe più facile se fosse stato sempre così, perché non lo era assolutamente, il Luca di prima se mi vedeva giù di morale avrebbe fatto di tutto pur di risollevarmi. Ho provato a convincermi ad odiarlo ma è inutile, il bene che gli voglio è oltre tutto ciò, non credo potrà mai finire, anche con tutto quello che mi ha fatto vorrei solo poterlo chiamare farlo venire da me e prenderci a botte per scherzo tutto il giorno. Mi manca in un modo che non potevo nemmeno immaginare, che in confronto la mia migliore amica persa a inizio racconto sembra una bazzecola. Io sto male e non so cosa fare, non mi permette né di riavvicinarmi (ho scritto messaggi chilometrici, pieni di amore, ma niente), gli chiesi anche scusa per la mia oppressività, capendo I miei errori e dicendo che non li avrei ripetuti se mi avesse dato una seconda possibilità, ma lui mi rispose "mi sono reso conto che sto meglio senza di te". Ne allontanarlo perché spaccherei una comitiva, dove ho tutti amici stretti, che sono stati la mia salvezza in questo periodo,quindi non posso obbligare lui a non uscire né tantomeno non uscire io perché starei malissimo. Ora come ora abbiamo un rapporto civile di saluto e di scambiare 2 parole quando capita. Io non so più cosa fare né come comportarmi, tutto quello che vorrei è riaverlo, ma so che non è possibile, quindi vorrei solo dimenticare lui e tutto, ma anche questo mi viene impossibile perché on faccio altro che pensarci da 3 mesi a questa parte. So che sembrerò una ragazzina innamorata che è stata lasciata, ma per me l'amicizia è sempre stata la parte fondamentale della mia vita, l'ho sempre messa sopra l'amore (premetto che sono etero), e quindi questa rottura che ho avuto con lui la sto passando molto peggio di quando la ragazza che amavo mi ha lasciato, ma quella è un altra storia già superata e dimenticata (e forse mi sa anche in meno tempo di questa). Scrivo qui forse più per sfogarmi che per avere una risposta, perché non credo ci possa essere una risposta che possa aiutarmi, però vi ringrazio comunque per aver letto e se avete comunque qualche consiglio da darmi sarà sicuramente ben accetto.