Sono stata lasciata e sto malissimo

[panda26]

Cinque giorni fa sono stata lasciata dal mio ragazzo. Avevamo un rapporto di condivisione altissimo. Scherzavamo, parlavamo di tutto, a volte pensavamo le stesse cose. Pensavo fosse quello giusto, pensavo che un giorno ci sarremmo sposati e avremmo avuto dei figli. Ma tutto questo ormai non c'è più. Ci siamo conosciuti a luglio dell'anno scorso, e piano piano ci siamo innamorati e dopo qualche mese ci siamo messi insieme. Quasi subito mi ha parlato delle sue difficoltà con il sesso. Nel senso che con una donna ci si era baciato, abbracciato ma oltre non era mai andato. Con gli uomini aveva provato a fare qualcosa, ci si è baciato, qualche carezza, qualche toccata, ma non gli era piaciuto moralmente e allora si era riavvicinato al mondo etero. Mi diceva che io ero la sua scelta, la sua ancora di salvezza, la sua scommessa, che non si sarebbe mai sognato di dirmi di punto in bianco che era gay. Si è sempre definito bisessuale, ma mi ripeteva sempre che ero la sua scelta. L'attrazione da parte sua c'era, aveva anche reazioni fisiche che sentivo attraverso i vestiti. Ma non siamo mai andati oltre il bacio, l'abbraccio e qualche toccatina leggera. Pensavo avesse bisogno di tempo, e pensavo anche che forse il suo resistere era perché era molto credente. Lui fa parte di una comunità religiosa, e il fatto del sesso prima del matrimonio non gli piaceva molto, ma che se succedeva non si sarebbe tirato indietro, lo avrebbe vissuto senza problemi. Io ho sempre accettato il suo lato omosessuale, se è bisessuale non ci si può far nulla. Ad agosto è andato in vacanza da solo e lì ha conosciuto tramite la famiglia un ragazzo gay. Questo ragazzo ha parlato con lui dicendogli che si deve accettare per quello che è, e che i rapporti romantici tra omosessuali esistono, non sono tantissimi ma esistono. Il mio ex ragazzo lì non sapeva più che fare. Si è sempre tirato indietro ad avere rapporti con gli uomini perché sapeva che i gay vogliono solo fare sesso e basta. Ma con la notizia che esistono anche relazioni romantiche tra uomini è andato in tilt. Quando è tornato dalle vacanze mi ha parlato di tutto questo, ed io ero incredula. Dopo tutte quelle belle parole che mi aveva detto adesso se ne esce con questo. Mi ha detto che vuole fare esperienze con gli uomini per capire se veramente è gay. Se è gay vorrebbe rimanere amici con me, mentre se non è gay vorrebbe tornare con me. Io ad un certo punto gli ho chiesto di immaginarsi tra 50 anni e sveglio nel letto chi si immaginava avere accanto e lui mi ha risposto che al 90% immaginava me. Io non so che pensare. Mi sento un po' presa in giro, mi sento usata. Sto male, perché lo amo e non riesco ad odiarlo. Gli ho proposto di fare un percorso insieme, di fare terapia insieme, ma non ha voluto. Io adesso mi chiedo il perché di quelle reazioni fisiche, il perché di tutta quella condivisione, il perché il destino ci ha fatto incontrare, il perché di tutto.

[Inami86]

Se ti posso dare un consiglio....tronca del tutto. Ognuno e’ libero di fare le sue scelte nella vita ma trascinare altre persone nel limbo della propria indecisione e’ egoistico e mal sano. Da quello che hai raccontato, mi viene da pensare che il tuo ex abbia veramente paura di fare coming out e rimanga per salvare le apparenze, per meta’ da un lato e per meta’ dall’altro lato. So che e’ dolorosa la rottura di un rapporto, soprattutto se cosi’ delicato ma vedila dal lato positivo, meglio che ti abbia mollato ora, piuttosto che tra 10 anni, magari sposati e non soddisfatti nel vostro rapporto di coppia.

[panda26]

Se ti posso dare un consiglio....tronca del tutto. Ognuno e’ libero di fare le sue scelte nella vita ma trascinare altre persone nel limbo della propria indecisione e’ egoistico e mal sano. Da quello che hai raccontato, mi viene da pensare che il tuo ex abbia veramente paura di fare coming out e rimanga per salvare le apparenze, per meta’ da un lato e per meta’ dall’altro lato. So che e’ dolorosa la rottura di un rapporto, soprattutto se cosi’ delicato ma vedila dal lato positivo, meglio che ti abbia mollato ora, piuttosto che tra 10 anni, magari sposati e non totalmente appagati nel vostro rapporto di coppia.

Si su questo hai perfettamente ragione, anche sul fatto che dovrei troncare del tutto. Non è facile, e non è facile neanche accettare tutto ciò. Mi manca, ma dovrò farci l'abitudine. Si pensa che sia difficile solo per loro accettare di essere gay, ma anche per noi lo è. Sono due difficoltà diverse, ma sempre difficoltà sono. Da quando mi ha parlato penso all'uomo in un modo strano. Quando guardo un uomo non penso più che sia carino o vestito bene o chissà che, penso a come lo potrebbe guardare il mio ex, penso a due uomini che fanno sesso, e quando faccio questi pensieri non mi piacciono. Non perché io sia bigotta o chissà che, ma non so perché mi fanno sentire strana. E in più ormai penso che gli uomini che incontro per strada, al supermercato ecc siano gay. Forse sono traumatizzata, ma non so come uscirne fuori

[Inami86]

Se ti posso dare un consiglio....tronca del tutto. Ognuno e’ libero di fare le sue scelte nella vita ma trascinare altre persone nel limbo della propria indecisione e’ egoistico e mal sano. Da quello che hai raccontato, mi viene da pensare che il tuo ex abbia veramente paura di fare coming out e rimanga per salvare le apparenze, per meta’ da un lato e per meta’ dall’altro lato. So che e’ dolorosa la rottura di un rapporto, soprattutto se cosi’ delicato ma vedila dal lato positivo, meglio che ti abbia mollato ora, piuttosto che tra 10 anni, magari sposati e non totalmente appagati nel vostro rapporto di coppia.

Si su questo hai perfettamente ragione, anche sul fatto che dovrei troncare del tutto. Non è facile, e non è facile neanche accettare tutto ciò. Mi manca, ma dovrò farci l'abitudine. Si pensa che sia difficile solo per loro accettare di essere gay, ma anche per noi lo è. Sono due difficoltà diverse, ma sempre difficoltà sono. Da quando mi ha parlato penso all'uomo in un modo strano. Quando guardo un uomo non penso più che sia carino o vestito bene o chissà che, penso a come lo potrebbe guardare il mio ex, penso a due uomini che fanno sesso, e quando faccio questi pensieri non mi piacciono. Non perché io sia bigotta o chissà che, ma non so perché mi fanno sentire strana. E in più ormai penso che gli uomini che incontro per strada, al supermercato ecc siano gay. Forse sono traumatizzata, ma non so come uscirne fuori

E’ normale esserlo... non e’ un discorso di bigottismo ma perche’ questa storia ti ha sicuramente segnata.
A volte anche l’autostima crolla... per questo meglio tagliare del tutto in situazioni cosi’ ‘contorte’. Non ne esce nulla di buono.

[tom 2.0]

Questo ragazzo ha parlato con lui dicendogli che si deve accettare per quello che è, e che i rapporti romantici tra omosessuali esistono, non sono tantissimi ma esistono.

Ora, va bene che noi maschietti, tendenzialmente, saremmo disposti ad infilarlo ovunque, anche nella gettoniera dei videogiochi in alcuni casi (questo esempio lo feci anche anni fa mi pare, vabè sono ripetitivo), ma che si parli di eterosessuali o di omosessuali, non si fa sesso sempre e solo per dare sfogo ad un impulso sessuale. Quindi non è che questo ragazzo abbia svelato uno dei millemila segreti di chissà cosa. (Poi, non tantissimi, mah.)

Il mio ex ragazzo lì non sapeva più che fare. Si è sempre tirato indietro ad avere rapporti con gli uomini perché sapeva che i gay vogliono solo fare sesso e basta.

Il tuo ex ragazzo aveva (e forse ha) idee abbastanza confuse e stereotipate mi sa.

Ma con la notizia che esistono anche relazioni romantiche tra uomini è andato in tilt.

E di nuovo, quale gran mistero.

Ci si dimentica che le persone, eterosessuali od omosessuali che siano, sono tutte uguali, quindi da una parte e dall'altra c'è sia il meglio che il peggio che si possa pensare, ovviamente con tutte le varianti che possono esserci nel mezzo. Quindi si può trovare l'etero e l'omo che vogliono solo infilarlo sempre e comunque, così come l'etero e l'omo che cercano una relazione stabile che non dipenda solo ed esclusivamente dal sesso.
Proporgli di fare un percorso insieme non credo sia una cosa buona, poichè è lui che deve capire chi in realtà è, e facendo questo percorso lo porteresti verso di te ma non verso il suo vero se stesso. Non credo che la sua sia paura di fare coming out, come detto, ma sentirsi attratto da ambo i sessi però rifiutando psicologicamente il fatto di poter essere omosessuale o bisessuale tendente all'omosessuale, e l'aver parlato ed essersi confrontato con qualcuno che la vive "dall'altra parte" gli abbia aperto gli occhi e/o gli abbia tolto dei blocchi al punto da fargli decidere di capire chi è realmente, e questo per lui è un bene secondo me.
Per quanto riguarda te, non credo possa stare ad aspettare che lui capisca e magari ritorni da te, poi fai tu.
Sul fatto di vedere in un certo modo gli uomini ora, penso sia normale e dovuto a ciò che ti è appena capitato, ma così com'è venuta questa cosa penso se ne andrà a breve.

[Net]

Ti senti usata quando mi pare che lui abbia espresso Sin dall’inizio quali erano le sue “attrazioni ed esperienze”? Non ho ben capito se ci sia una componente salvifica in cui si crede di portare sulla retta via. Per quanto riguarda la religione, oddio, questi credenti che non fanno sesso sono credibili quanto il mostro di Lochnsess , anzi, eviterò di tirar fuori il peggio che gira intorno alla “Fede”. È vero che molte persone finché non si apporcciano ad una realtà che non è la loro solita routine, rimangono un po’ ignari, ma come dice tom, non è che questo suo conoscente di orientamento gay gli abbia rivelato un mistero, o forse si? Io direi che le persone andrebbero lasciate libere di scoprirsi e di viversi senza ansie, come domande sul futuro ecc ecc ecc, e magari anche di scoprire che “ Già! I Gay non fanno solo sesso, o se ne fanno ne fanno tanto quanto lo farebbe un uomo eterosessuale”.

[panda26]

Ti senti usata quando mi pare che lui abbia espresso Sin dall’inizio quali erano le sue “attrazioni ed esperienze”? Non ho ben capito se ci sia una componente salvifica in cui si crede di portare sulla retta via. Per quanto riguarda la religione, oddio, questi credenti che non fanno sesso sono credibili quanto il mostro di Lochnsess , anzi, eviterò di tirar fuori il peggio che gira intorno alla “Fede”. È vero che molte persone finché non si apporcciano ad una realtà che non è la loro solita routine, rimangono un po’ ignari, ma come dice tom, non è che questo suo conoscente di orientamento gay gli abbia rivelato un mistero, o forse si? Io direi che le persone andrebbero lasciate libere di scoprirsi e di viversi senza ansie, come domande sul futuro ecc ecc ecc, e magari anche di scoprire che “ Già! I Gay non fanno solo sesso, o se ne fanno ne fanno tanto quanto lo farebbe un uomo eterosessuale”.

Mi sento usata, mi sento presa in giro perché quando si era messo con me era stato molto chiaro sulle sue intenzioni. Sapevo delle sue tendenze ovviamente, ma ogni volta mi ripeteva che ero la sua scelta, che aveva deciso, altrimenti non mi ci sarei mai fidanzata. Non c'è nessuna componente salvifica, e nessuna voglia di portare qualcuno sulla retta via, assolutamente no. Ma qui si sta parlando di un rapporto in cui c'era una condivisione altissima, in cui anche lui pensava che io ero quella giusta. Mi diceva di amarmi, mi faceva capire che voleva passare la sua vita con me. In questo mi sento presa in giro. Pensavo che la sua scelta l'avesse già fatta fidanzandosi con me e dicendo certe cose. Evidentemente questo conoscente gay gli ha svelato un mistero, ma questo sinceramente non mi interessa. Che i gay facciano solo sesso, che abbiano solo relazioni stabili ecc non mi interessa al momento, non è questo che voglio sapere, non è questo che mi fa stare male. Mi fa stare male il fatto che l'ho perso e non posso fare nulla per riconquistarlo, perché sono una donna e non sono un uomo. Sto male perché lo amavo e lo amo ancora. Ovviamente gli lascerò fare le sue esperienze, mentre io cercherò di andare avanti nel bene o nel male. Volevo solo un po' di conforto. Per chi fa coming out c'è sempre qualcuno pronto ad applaudire le mani (che per carità è giusto, è una scelta difficile), ma chi sta dalla mia parte viene il più delle volte presa di mira dicendo "eh, ma lo sapevi. Eh ma non c'erano segnali? Eh non la fare tanto lunga, pensa a come deve soffrire lui". Non ho dubbi sulla sua sofferenza, ma anche chi sta dalla mia parte c'è sofferenza. Volevo solo un po' di conforto e non essere additata o sentirmi dire che ho manie salvifiche. La sofferenza qui sta da entrambe le parti

[Net]

Hai scritto un anno o sbaglio? Io ci andrei piano con i luoghi comuni. Anche noi ci innamoriamo di persone che non sempre corrispondono. Coming out? Io sento una leggera punta di stizza in quello che leggo. Si, è rinomata la comprensione profusa da differenti orientamenti sessuali! Poi non tutti vivono la propria scoperta come una “sofferenza”, chi la fa vivere in questo modo è qualcos’altro o qualcun altro, magari pacifica convivenza sarebbe giusta. Ma, a prescindere dalle cose che mi sembra sfuggano largamente, nessuno sminuisce le tue sofferenze, però forse ti sei fatta più aspettative di quelle che dovevi forse perché le volevi. Uno può dire all’altro qualsiasi cosa, ma non si sa cosa succederà domani, ma a me pare di aver letto che fosse alquanto confuso. Poi, mi spiace per il tuo star male, ma alcune cose vanno anche sottolineate.

[panda26]

Hai scritto un anno o sbaglio? Io ci andrei piano con i luoghi comuni. Anche noi ci innamoriamo di persone che non sempre corrispondono. Coming out? Io sento una leggera punta di stizza in quello che leggo. Si, è rinomata la comprensione profusa da differenti orientamenti sessuali! Poi non tutti vivono la propria scoperta come una “sofferenza”, chi la fa vivere in questo modo è qualcos’altro o qualcun altro, magari pacifica convivenza sarebbe giusta. Ma, a prescindere dalle cose che mi sembra sfuggano largamente, nessuno sminuisce le tue sofferenze, però forse ti sei fatta più aspettative di quelle che dovevi forse perché le volevi. Uno può dire all’altro qualsiasi cosa, ma non si sa cosa succederà domani, ma a me pare di aver letto che fosse alquanto confuso. Poi, mi spiace per il tuo star male, ma alcune cose vanno anche sottolineate.

Sinceramente non mi sono fatta nessuna aspettativa in più di quelle che dovevo. Ho solo potuto vivere la relazione, e non ho mai vissuto una relazione così profonda. Non mi ha mai fatto mancare nulla, tranne il sesso ovviamente. Quando stava con me non era confuso, anzi. Era sicuro di ciò che voleva. In pochi giorni tutto è cambiato. Che cosa intendi per luoghi comuni?

[Navigator63]

Quando stava con me non era confuso, anzi. Era sicuro di ciò che voleva. In pochi giorni tutto è cambiato.

Credeva di sapere ciò che voleva. Probabilmente aveva anche bisogno di crederci.
Non ti ha mentito intenzionalmente, ma perché non ha ancora le idee chiare (e quanta gente le ha...?!?).

Secondo me lui ancora non sa quanto possa essere etero, gay, bisessuale o cosa.
Sai, l'inclinazione sessuale non è binaria: zero o uno, sì o no. E' più una questione di sfumature, che possono anche cambiare col tempo.
Prova a leggere qualcosa sulla "scala Kinsey".

E soprattutto, tu dici di amarlo ma ti vedo molto concentrata su quello che vuoi tu, e sul fatto che ora non lo ricevi.
Questo non è amore, ma egoismo - magari anche naturale e umano, eh, però cmq egoismo. Magari quello che tu chiami "amore" è in realtà attaccamento.
Quindi o ammetti onestamente che ora sei concentrata su quello che vuoi TU, e frustrata perché lui non te lo dà...
oppure provi veramente amore per lui, e allora oltre alle tue esigenze considera anche le sue.

E' facilissimo dire di amare a parole. Ma l'amore vero si vede nei fatti, nelle azioni.