Salve a tutti, oggi ho preso la patente e nonostante ciò mi sono intossicata. Riflettendo, certe cose e certi modi di porsi avvengono quasi esclusivamente con le donne. Lo spunto è arrivato proprio durante l'esame pratico questo pomeriggio. ''L'ingegnere '' mi dice: << Bene, accosti a destra, DOPO il bidone (della spazzatura)>>. Ora non so voi, ma per me <<D O P O il bidone>> significa che prima S U P E R I il bidone e DOPO accosti. Invece lui per ''DOPO'' intendeva ''PRIMA'' (dio solo sa il perché), quindi vengo 'ripresa' dall'istruttore e dall'ingegnere. Il punto è che questo mi fa: <<Signorina, ma lei ha la testa fra le nuvole oggi?>>.
Faccio il parcheggio, e quando devo uscire, faccio una semplice retromarcia lineare. Una mano sul volante, l'altro braccio sul sedile del passeggero (vicino al poggiatesta per intenderci) e procedo. Procedo, vado indietro finché lui mi dice <<bene>>. Sento <<bene>> e quindi mi fermo, perché penso che significhi che, appunto, va bene così. Invece lui mi 'richiama' ancora una volta. E riprende <<Signorina ma lei sta bene qui sulla terra o vuole ritornare in cielo ?>>
E menomale che noi donne siamo ''favorite''! Non mi sembra di aver mai sentito qualcuno dire ad un ragazzo ''Signorino, lei sta bene qui sulla terra?>> con quel tono che non saprei come definire se non semplicemente fastidioso ,irritante e demente, con quella gentilezza che sembra un ''vaffankùl0'' .
Come al solito non ho replicato (costante della mia vita) e me lo sono tenuto tutto dentro (altra costante) perché non era l'occasione giusta per dargli del vecchio rinc*******.
Signorina, termine per riprenderti usato da due soli tipi di persone: carabinieri e persone nate nel '40.
Ma c'è di più. Mi capitò, per le prime 4 lezioni guida, poi fortunatamente se ne è andato ( o è stato licenziato), un istruttore di guida misogino. Non saprei spiegare cosa facesse realmente, fatto sta che aveva un tono sarcastico ed ho notato che faceva il ''prezioso''. Come dire, gli chiedevo qualcosa e lui rispondeva svogliatamente, non tanto per pigrizia, ma piuttosto come per far vedere che mi facesse un favore a rispondermi. Mi spiego ancora meglio: dava l'impressione di avere bisogno di quella sensazione di essere ''ricercato'' da qualcuno, di sentirsi 'desiderato'. Pensavo che fosse un'impressione mia, mi ero ormai rassegnata (altra costante) alla mia croce, cioè ad averlo come istruttore, fino a quando non è arrivato il nuovo istruttore e non mi ha detto che ''tutti quelli che si sono lamentati di lui, sono TUTTE FEMMINE'', nemmeno un maschio. Credo che il motivo si trovi nel fatto che (questa è la mia personalissima opinione): non è mai stato calcolato da nessuno, è sempre stato costretto a ''seguire'' senza mai ''essere stato inseguito'', non ha mai contato nulla (sin dalla scuola), questo lavoro gli ha permesso di esercitare un po' di potere, appagandolo, dandogli la sensazione di contare qualcosa perché può decidere se rimandare a vita l'esame di uno studente, facendogli prolungare più guide con conseguente spesa ingente. Credo che non abbia avuto molte ragazze e credo che per questo se la prendi con loro, perché ha una sorta di ''rabbia'' nei confronti del genere femminile e si sfoga su di noi non perché siamo ''deboli'', ma più che altro perché per e d u c a z i o n e non rispondiamo. Invece se avesse provato ad innervosire un maschio, credo proprio che sarebbe stato mandato a quel paese o anche menato. Per questo nessun maschio non si è mai lamentato, perché è come se li temesse, anche i più giovani, per la famosa storiella del maschio alfa e di quello sottomesso..
Tralascio qualche sua battutina a sfondo erotico che mi riconferma soltanto che detesta il genere femminile poiché questo non l'ha mai considerato.
Mi fermo qui, perché il discorso sul trattamento uomo-donna è troppo lungo, complicato e alla lunga si toccano anche questioni delicate.
A me da fastidio perché quelle frasi sono dette da una persona che sta nel torto (se per 'dopo' intendi 'prima', allora hai qualche problema che non dipende da me). Ho preso la patente ma non ho neanche avuto la soddisfazione di esserne fiera, ''l'ho presa'' quasi come se mi avessero bocciata. Non me la sono goduta.