E' sparito

[-Entropia]

Mi rendo conto che potrei averlo sconvolto, ok? Sono anche disposta a lasciargli tempo e spazio, ma almeno possiamo concordare la cosa insieme?
Vorrei solo capire quello che sta succedendo, non mi sembra una pretesa così incomprensibile...

Scusami,
quello che tu scrivi è giusto ma c'è un grosso ma...
Tu vuoi capire ma forse avrebbe voluto capire anche lui.
Anzi togli il forse.
Non è molto carino bloccare le persone ma probabilmente, come ha scritto RESCUER IN THE DARK, è l'unico modo che ha trovato per difendersi.

Ma secondo voi ero felice di fare una cosa del genere? Non ho il controllo dei miei pensieri e delle mie azioni, pensate che sia una bella sensazione?!
L'ultima cosa che volevo era far preoccupare persone care, perciò ho cercato di non destare alcun sospetto... Io ho chiesto scusa per ciò che ho fatto, anche se, come già ho detto, certe volte il mio malessere prende il sopravvento perché HO UN DISTURBO diagnosticato.

Vedremo se con un dosaggio maggiore di antipsicotico riuscirò a trovare un po' di calma... Anche se mi hanno ovviamente tolto l'ansiolitico, quindi probabilmente mi attenderanno altre notti insonni.

I'm lost, oh! Iniziavo a credere di essere l'unica a pensarla così.

Entropia.
Mi dispiace. Tantissimo. Cosa possiamo fare per te, per aiutarti?
Per quanto riguarda lui credo non riesca a reagire diversamente perché sta male per te. Al suo posto non so cosa avrei fatto o farei ma prova a metterti nei suoi panni...credo sia veramente difficile per lui. Non che per te sia facile, sia chiaro.

Ma io provo a mettermi nei suoi panni... E proprio non capisco come possa trattarmi in questo modo, come se non valessi nulla... Dopo tutto quello che c'è stato. Vorrei solo potergli parlare...

[RESCUER IN THE DARK]

Nessuno ti sta accusando di nulla, si cerca solo di riflettere assieme sui motivi che possano averlo allontanato.
Hai aperto un topic sull'argomento, mi sembra solo ragionevole rifletterci assieme, senza accusare nessuno.
È ovvio che ci sono ferite da entrambi i lati, non serve a niente puntare il dito.

Sbagli a pensare che ti tratti come se non valessi, però.
Non puoi sapere cosa gli passa per la testa.
Cioè, lo so che sei sconvolta per l'avvenuto e che il suo comportamento è molto probabilmente l'opposto di quello che speravi sarebbe successo (ci si aspettwrebbe triplicate le attenzioni, piuttosto che l'innalzarsi di un muro), ma prova a osservare un attimo i fatti.

Gli hai dimostrato che:
1) La sua presenza nella tua vita non è sufficiente a impedirti di stare male e addirittura di mettere in pericolo la tua vita.
2) Lo tagli fuori dai tuoi sentimenti più profondi, impedendogli di aiutarti nei momenti del vero bisogno.
3) Attaccarsi a te potrebbe voler dire ritrovarsi una voragine nel cuore da un momento all'altro, perché saresti capace di ucciderti senza dirgli nulla.

Il punto numero 1 è particolarmente importante, perché il desiderio di morire altro non è che desiderio di un necessario cambiamento.
È la prova del fatto che la tua vita attuale va cambiata, o potresti morirne.
E chi siamo noi per dire che non pensi si senta colpevole della tua infelicità? Che non abbia pensato che staresti meglio senza di lui, anche se separarsi da te lo fa stare male?

Non serve a niente dire «Io credo che dovrebbe...», «Secondo me chi ti ama sta vicino...» o cose del genere.
Ogni persona è diversa e reagisce a modo suo. Se ci sono in mezzo sentimenti forti, è estremamente facile cadere nell'irrazionalità, cosa che dovresti capire bene data la portata del tuo gesto irrazionale.

Purtroppo le azioni hanno conseguenze e arrivati a un certo punto è inutile crogiolarsi in vittimismi e lamentarsi del fatto che gli altri non si comportano come vorremmo.
È quello che ho fatto per anni e che per poco non ha ucciso anche me.
Bisogna assumersi la responsabilità delle proprie azioni e della propria felicità e cercare di evolverci se siamo infelici.
Abbiamo dentro di noi la forza necessaria a crescere, migliorare sempre di più.
Siamo più forti di quello che crediamo, questi momenti ce lo dimostrano.
Ti rialzerai.
Con o senza di lui, con o senza qualcuno, ma ti rialzerai e sarai più forte.
Però devi volerlo.

In bocca al lupo, D. Ti voglio bene. Davvero.

[AnimaInLacrime]

Quello che dici tu è giusto ma perché bloccarla?

Perché se no è quasi impossibile tenere le distanze. Si è sempre portati a riprovare.

Ci sono modi e modi di prendere le distanze però.
Diciamo che avrei anche capito il blocco se prima gliel'avesse spiegato. Bastava dirle che aveva bisogno di tempo o che non voleva più avere nulla a che fare con lei e che per questo, anche per prendere le distanze e poter riflettere a mente fredda, l'avrebbe bloccata.
Così mi sembra una cosa molto bassa, irrispettosa e crudele nei confronti di una persona in generale, verso cui si suppone che tu provi almeno dell'affetto è ancora peggio, l'apoteosi dell'orrendo poi se sta vivendo un momento così delicato della sua vita.

Ma si trattano davvero così le persone? Io non riesco proprio a capirlo.


P.S. Concordo con tutto quello che hai detto nella tua ultima risposta. Ogni persona reagisce a suo modo e davanti ad una cosa così forte è normale non essere lucidi e ci sta che lui abbia bisogno di fermarsi un momento e capire cosa è successo ma così secondo me le sta facendo solo più male...

Cara Entropia, visto che senti questa forte necessità di parlare con lui non puoi scrivergli una lettera e fargliela avere grazie a qualcuno, magari tua sorella? O chiedere a lei stessa di fargli sapere che vuoi parlargli?
Ti abbraccio e se hai bisogno, per quello che posso, io ci sono

[RESCUER IN THE DARK]

Ah, ma che si sia comportato da vigliacco non ci sono dubbi.
In teoria sarebbe il caso di affrontare le cose da persone adulte e dare spiegazioni, prima di dire addio a qualcuno.
Ma è andata così. Pace.
Ho perso il conto delle persone che mi hanno piantato in asso senza neanche una spiegazione e, ironia della sorte, lo ha fatto a giorni alterni pure la stessa Entropia.
Lo dico senza il minimo rancore, eh: se sono intervenuto qui è proprio perché comunque ci tengo e mi dispiace terribilmente per l'accaduto.
Però, beh, non sempre le persone ci trattano col dovuto rispetto, quasi mai sono perfetti come vorremmo. Abbandoni di questo tipo succedono e continueranno a succedere.
Non ci è dato sapere in anticipo come si comporteranno gli altri: possiamo solo comportarci al meglio, sperare che gli altri facciano altrettanto e imparare a non investire troppo nelle persone che finiscono col mancare di decenza e rispetto.

[AnimaInLacrime]

Ah, ma che si sia comportato da vigliacco non ci sono dubbi.
In teoria sarebbe il caso di affrontare le cose da persone adulte e dare spiegazioni, prima di dire addio a qualcuno.
Ma è andata così. Pace.
Ho perso il conto delle persone che mi hanno piantato in asso senza neanche una spiegazione e, ironia della sorte, lo ha fatto a giorni alterni pure la stessa Entropia.
Lo dico senza il minimo rancore, eh: se sono intervenuto qui è proprio perché comunque ci tengo e mi dispiace terribilmente per l'accaduto.
Però, beh, non sempre le persone ci trattano col dovuto rispetto, quasi mai sono perfetti come vorremmo. Abbandoni di questo tipo succedono e continueranno a succedere.
Non ci è dato sapere in anticipo come si comporteranno gli altri: possiamo solo comportarci al meglio, sperare che gli altri facciano altrettanto e imparare a non investire troppo nelle persone che finiscono col mancare di decenza e rispetto.

Non posso non darti ragione in toto.

Penso che comunque ci sono molte sfumature ecco. E' successo anche a me di essere lasciata in asso da qualcuno su questo forum, per rimanere nel tuo esempio, per giorni, mesi o definitivamente ma seppure sbagliato per me ha un peso diverso rispetto a quando qualche giorno fa ho chiesto spiegazioni ad una persona per me importante per il suo comportamento che nel tempo mi ha fatto male e messa a disagio e mille altre cose e per tutta risposta sono stata bloccata su wa. Nessuna spiegazione, all'improvviso la foto è stata sostituita dall'omino grigio.
Ci sono andata tanto vicina anche io sai, al suicidio intendo. Questo gesto vigliacco è arrivato in un momento in cui io ero quasi al limite e riesco a vederci solo cattiveria... Chissà, forse se pensassimo a quanto male possono stare gli altri forse si finirebbe con l'agire in modo diverso. E se io in preda ad un momento di profondo buio l'avessi fatto davvero? Quante volte abbiamo messo addosso agli altri sentimenti negativi che potevamo evitare? Dobbiamo per forza vedere un cadavere prima di capire che facciamo male alle persone? Ci penso tutte le sere prima di addormentarmi, quando sento tutto pesante, vedo i miei sforzi non risolvere nulla e mi guardo i polsi. Non ne avrò il coraggio mai ma mi capita di pensarci.

Però hai ragione.
Magari è solo una questione di abituarsi a tenere sempre una certa distanza da tutto e tutti...

[-Entropia]

Non ho alcun modo di ricontattarlo, ha tagliato tutti i ponti con me, proprio tutti.
Non mi resta che accettare di aver rovinato tutto ancora una volta... Forse non dovrei pensarlo, non riesco proprio ad evitare di farlo.
Mi è stato detto che sono patetica, perché mi assumo tutte le colpe del mondo, ma magari stavolta ce l'ho sul serio.

[RESCUER IN THE DARK]

Però hai ragione.
Magari è solo una questione di abituarsi a tenere sempre una certa distanza da tutto e tutti...

Mai detto da tutto e da tutti! Solo da chi non ci rispetta con regolarità.
Chiaro è che se qualcuno ci manca di rispetto qualche volta, ma poi ha la maturità di rendersene conto, di scusarsi e non farlo più, ed è una persona la cui presenza ci rende la vita più sopportabile, allora ben venga tenercela vicina.
Ancora meglio se sono persone che ci hanno sempre trattati bene.
Chiudersi a riccio per paura di essere feriti non è la soluzione.
Ci vuole solo amor proprio e volontà di tenere vicino chi se lo merita.

[RESCUER IN THE DARK]

Entropia, non sei patetica, hai solo fatto uno sbaglio in un momento di scarsa lucidità causata dal tuo profondo malessere. In questo forum abbiamo più o meno tutti esperienze simili, mi sa.

Quello che dovresti fare ora è cercare di rimetterti, capire cosa ti ha portato ad arrivare al limite, e indagare su come fare per evitare che succeda nuovamente.
Perché non deve succedere nuovamente.
Prima di cercare la felicità in altri, devi trovare un tuo equilibrio o difficilmente riuscirai a legarti senza che ci siano ferite da entrambi i lati.

[kathellyna]

Lui sapeva dei miei problemi, sapeva dei miei pensieri, sapeva che avevo già tentato il suicidio.

purtroppo, molte persone sottovalutano certe situazioni, oppure sono convinte che la propria presenza, l'amore ecc. possano in qualche modo risolvere il problema e far sparire certi pensieri. pensieri che ho anche io eh, non parlo per sentito dire. è facile dire "ti starò accanto nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte…", meno facile è mantenere la promessa quando effettivamente ci si trova davanti al fatto compiuto. è probabile che questo ragazzo, con cui infatti non eri fidanzata da molto per quanto ho capito [ricordo che qualche settimana fa avevi scritto qua nel forum a proposito della fine della storia con un'altra persona] non abbia compreso fino in fondo la tua condizione, è solo quando poi purtroppo hai tentato il suicidio che si è accorto improvvisamente di cosa significhi avere una relazione con qualcuno che vive una forte situazione di disagio. qualcuno che può decidere di farla finita in qualsiasi momento, abbandonandolo, oppure avere una crisi dopo una semplice litigata, qualcuno che non sta bene.

certamente non si è comportato nel migliore dei modi, per tanti motivi: prima di tutto perché non si può chiudere una relazione semplicemente bloccando l'ex, senza dare spiegazioni. non si fa e basta. è stupido e irrispettoso, soprattutto nei confronti di qualcuno che sta vivendo un momento difficile. e poi perché è abbastanza ovvio che un comportamento del genere abbia l'effetto opposto a quello sperato: è chiaro che chi che si trova bloccato sui social apparentemente senza motivo vorrà ricevere spiegazioni e di conseguenza riempirà l'altra persona di chiamate o si presenterà a casa sua.

in conclusione, pessimo comportamento il suo, purtroppo però chi vive certe situazioni se lo deve aspettare. il che non vuol dire che "se lo va a cercare" o se lo merita, sia chiaro. il mio parere è che, al contrario di quanto si dice di solito, in certi periodi le relazioni andrebbero proprio evitate! perché già è difficile convivere con se stessi, quindi una persona che si arrabbia perché il proprio partner desidera la morte in quanto "sei egoista perché ci sono io qui con te eppure vorresti morire, non ti importa niente di me!" oppure prende un tentativo di suicidio come offesa personale, non è certo il modo migliore per riprendersi.

[Maura]

Mi rendo conto che potrei averlo sconvolto, ok? Sono anche disposta a lasciargli tempo e spazio, ma almeno possiamo concordare la cosa insieme?
Vorrei solo capire quello che sta succedendo, non mi sembra una pretesa così incomprensibile...

Scusami,
quello che tu scrivi è giusto ma c'è un grosso ma...
Tu vuoi capire ma forse avrebbe voluto capire anche lui.
Anzi togli il forse.
Non è molto carino bloccare le persone ma probabilmente, come ha scritto RESCUER IN THE DARK, è l'unico modo che ha trovato per difendersi.

Ma secondo voi ero felice di fare una cosa del genere? Non ho il controllo dei miei pensieri e delle mie azioni, pensate che sia una bella sensazione?!
L'ultima cosa che volevo era far preoccupare persone care, perciò ho cercato di non destare alcun sospetto... Io ho chiesto scusa per ciò che ho fatto, anche se, come già ho detto, certe volte il mio malessere prende il sopravvento perché HO UN DISTURBO diagnosticato.

Vedremo se con un dosaggio maggiore di antipsicotico riuscirò a trovare un po' di calma... Anche se mi hanno ovviamente tolto l'ansiolitico, quindi probabilmente mi attenderanno altre notti insonni.

I'm lost, oh! Iniziavo a credere di essere l'unica a pensarla così.

Entropia.
Mi dispiace. Tantissimo. Cosa possiamo fare per te, per aiutarti?
Per quanto riguarda lui credo non riesca a reagire diversamente perché sta male per te. Al suo posto non so cosa avrei fatto o farei ma prova a metterti nei suoi panni...credo sia veramente difficile per lui. Non che per te sia facile, sia chiaro.

Ma io provo a mettermi nei suoi panni... E proprio non capisco come possa trattarmi in questo modo, come se non valessi nulla... Dopo tutto quello che c'è stato. Vorrei solo potergli parlare...

Nessuno sta dicendo che sei stata felice di fare un gesto del genere.
Anzi credo tutto il contrario.
Hai chiesto un parere su come si sta comportando lui e dall'esterno ti stiamo inviando questi spunti di riflessione.
Poi sul modo credo che sia abominevole, non capisco il concetto di bloccare la persone ma come ho scritto sopra forse non ha trovato altro modo per farlo.

Detto questo spero che tu stia meglio.