LeeMasters ha scritto:Io dicevo solo che noi possiamo offrire agli altri solo ciò che abbiamo e parlo di sincerità, di essere ciò che si è, non di mostrare di avere fiducia in se stessi, tutto qui..E se gli altri non riescono a vedere ciò che c'è Di buono in noi questo non vuol dire che prima o poi ci sarà qualcuno in grado di capire e apprezzarci
Io ho 47 anni e non ho mai trovato nessuno.
E va sempre peggio.
TU sei piaciuto a qualcuno ? hai avuto rapporti, amicizie, relazioni ? Sei stato voluto e desiderato ? Io no, manco una volta in 47 anni.
Perché <questa> è la discriminante.. il resto, scusa se te lo dico, a me pare soltanto mielosa e scontata retorica.
Perché nessuno che non riesce a piacere nella sua vita a neanche un altro essere vivente potrà mai sentirsi bene abbastanza e stare ad aspettare, all'infinito, speranzoso e raggiante, che cambi qualcosa in meglio, se tutti i segnali che si ricevono sono negativi (o assenti) sempre .
Ad essere sempre e solo rifiutati (non qualche volta, SEMPRE) .. ci si sente, alla lunga, sempre peggio; e ad ogni rifiuto ed umiliazione hai sempre più incapacità e blocchi nel parlare ed esternare qualcosa di te.. .. e ciò ti fa implodere sempre di più dentro te stesso e rende ogni sforzo e tentativo ulteriore che puoi fare sempre più inutile o controproducente ...