Ho conosciuto il ragazzo perfetto.
Dopo anni di solitudine, di prese in giro, di tizi inconcludenti che mi usavano come un oggetto, ecco il principe azzurro. Bellissimo, unico, perfetto.
Perfetto con tutte le sue imperfezioni, con tutti i suoi difetti che io già adoro. È diverso da chiunque altro, é originale, è incorruttibile, ha un'etica e una morale incredibili ed è buono nel profondo.
Sono due mesi che usciamo insieme e fin da subito si è capito che fra noi stava nascendo qualcosa di meraviglioso. Lui mi fa ritrovare un equilibrio, mi aiuta a essere più rilassata, più sognatrice.
Io aiuto lui a mettere i piedi per terra, a considerare la vita in modo un pochino più realistico.
Siamo una coppia perfetta, con un'intesa eccezionale, coinvolti, complici, ridiamo da star male, ci capiamo nel profondo.
Ma ovviamente nella mia vita non può esserci niente di semplice, di felice.
Perché lui si sta laureando in medicina e presto, troppo presto, farà il test per entrare a cardiologia.
Le opzioni sono solo due. Se passa (cosa molto improbabile) verrà mandato chissà dove, potrebbe finire a Trapani come a Bolzano. (noi siamo in provincia di Pisa)
Se non passa, se ne andrà a studiare cardiologia in Francia.
E giustamente io lo supporto con tutta me stessa perché è giusto che segua la sua strada, la sua passione.
Ma così dovremo lasciarci e questa data è troppo vicina. Abbiamo iniziato questa storia da poco e già se ne intravede la fine. È una tragedia annunciata.
Io ne sarò devastata.Lasciarlo andar via sarà una delle cose più strazianti della mia vita.
Io non posso seguirlo in Francia, la mia vita è qui.
E poi stiamo insieme da così poco... nonostante questo grande sentimento che ci unisce, non posso abbandonare tutto per seguirlo, non sarebbe giusto nei miei e nei suoi confronti.
Quindi eccomi qui. Sola, con una vita disastrata, che devo prepararmi a dire addio all'unica cosa bella che mi è capitata da troppo tempo.
Questo pensiero mi tormenta. Perché in lui ho trovato qualcosa che non credevo di trovare in nessuno.. Ho trovato una purezza d'animo che mi ha stravolta. E non ditemi che 'tanto troverai qualcun altro'.. perché non è per niente probabile. Vivo in una città piccolissima, e conosco tutti sia qui che nei paesi vicini. E non avrò modo di incontrare qualcun altrove, non succederà, lo so.
Lui è quello perfetto. Ma sta per andarsene.
Perché non posso avere qualcosa di normale?
Mi dispiace per questo sfogo semi adolescenziale che ai vostri occhi potrà sembrare solo banale, ma io non ci credevo più all'amore. Per me non esisteva più, non era concepibile.Invece è arrivato questo ragazzo e ha abbattuto tutte le mie difese con l'onestà e la dolcezza e io non so più che fare.
Vorrei essere consapevole della mia forza, capire se riuscirò ad affrontare questa separazione.
Ho tanta paura di no.
Non aiuta il fatto che ho perso quasi tutti i pochi amici che avevo. È come se la mia esistenza fosse dominata dall'entropia, tutto si allontana da me, tutto mi lascia.
Mi sento così senza speranze.
Ho il terrore di invecchiare sola, di morire sola.
Di passare il resto della mia vita a rimuginare sul passato, avvizzendo emotivamente.
E lui mi piace troppo, vorrei passare tanti anni a conoscerlo, a condividere le cose con lui perché fa sembrare tutto così bello e luminoso...
Come si può affrontare una cosa simile? Come farò senza di lui?