La mia vita sentimentale

LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali).
I tanti ritratti dell'Amore: condividiamo gioie e dolori e cerchiamo di imparare dalle nostre esperienze.
Inoltre, se vogliamo saperne di più e cerchiamo delle risposte sul sesso, se abbiamo dubbi o se viviamo male la nostra sessualità, possiamo discuterne in questo forum, che si dedica anche alle proprie tendenze omosessuali etero o transex.

La mia vita sentimentale

Messaggioda Camel » 06/12/2018, 21:19



scusa per i messaggi di stamattina, ero presa male XD
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Messaggioda molon labe » 07/12/2018, 12:05



crisbil ha scritto:
molon labe ha scritto:Un consiglio che trovo giusto è quello di non cominciare a snocciolare i problemi della propria vita sperando comprensione ed una spalla su cui appoggiarsi, una relazione sana si fonda su altro. Va però usata tanta sincerità perchè è giusto che chi abbiamo di fronte sia libero di decidere se affrontare un percorso di vita con noi.


A me le due cose che dici sembrano essere in insanabile contraddizione tra loro (se i problemi che uno ha sono di una certa entità.. non certo i normali problemi e difficoltà legati all'esistenza che la maggior parte delle persone sperimenta - e dunque capisce - ).

Senza contare che poi anche se non snoccioli i problemi e non cerchi comprensione .. quei i problemi seri che uno ha e le difficoltà o incapacità la gente d'istinto (ah: l'evoluzione) comunque le percepisce lo stesso.. e ti sta alla larga come se avessi la peste anche se parli amabilmente solo e soltanto d'altro.. qualsiasi cosa.. . . . delle stelle e degli alberi o delle nuvole o di letteratura e arte.

(che disperazione straziante - vorrei morire adesso - )


Ti riporto la mia esperienza: tempo fa ho conosciuto una donna, abbiamo cominciato ad uscire e al secondo incontro mi ha confidato la maggior parte dei suoi problemi e degli eventi tragici della sua vita. Benchè in apparenza sia una donna solare e spigliata, quelle confidenze le sono costate parecchio a livello emotivo. Nel giro di altre due/tre uscite sapevo tutto. Oltre ad ascoltarla le ho detto che non era obbligata a raccontarmi vicende molto personali se questo la faceva star male, avrebbe potuto prendersi tutto il tempo che le sarebbe servito. Anch'io nella vita ho sofferto, sicuramente molto meno di lei, ma comunque mi è venuto facile capire e starle vicino. Per lei questo voleva dire essere sincera nei miei confronti. Io col senno di poi, con tutto ciò che è avvenuto (la storia è finita), penso che lei con queste rivelazioni volessere dirmi 'io mi comporto in un determinato modo perchè ho subito tutto quello che ti ho detto, mi devi accettare così e non sperare che io cambi'.
Come ho anticipato la storia è finita benchè fossimo entrambi innamorati perchè dovevo decidere se sprofondare insieme in un caos da cui non se ne viene fuori o se salvaguardare me stesso.
Lei puntava molto sulla serenità che le trasmettevo. Io con lei stavo bene ma i suoi momenti no mi destabilizzavano e non sapevo che fare, se non parlargliene apertamente.
In conclusione, tralascio i dettagli, non me la sono sentita di continuare, non sarebbe stato giusto per me ma nemmeno per lei perchè io non sono in grado di aiutarla. E lei non si vuole far aiutare.

Tornando a bomba, intendevo dire che è giusto essere sinceri ma è altrettanto giusto non pretendere che il/la partner sia la panacea del proprio malessere. Ci son cose che gli altri non possono risolvere, però possiamo impegnarci per migliorare noi stessi.
Aggiungo che non necessariamente è fondamentale una relazione per condividere i propri problemi, anche una profonda amicizia può essere un'ancora di salvezza. Meglio se femminile perchè le donne di solito sono dotate di una sensibilità di cui noi maschietti siamo sprovvisti.
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Messaggioda Teramene » 07/12/2018, 19:47



vorrei chiarire che solo alcune donne e ragazze le ho conosciute solo, o a partire dal web

altre le ho conosciute dal vivo e devo dire che è stato molto più difficile trovare un modo per comunicare con loro senza la mediazione virtuale della rete, proprio per gli handicap sociali che mi caratterizzano: quando dico online di essere una persona autistica, con forti rigidità nella comunicazione e nell'emotività, sono in molti a non crederci proprio perché confondono la mia padronanza del linguaggio verbale del web con quello che sono dal vivo

ad esempio ben 4 delle ragazze che ho conosciuto dal vivo (benché poi abbia avviato con loro anche contatti online) erano colleghe universitarie. Quando ho manifestato cautamente ed educatamente il mio interesse nei loro confronti ben 3 di loro mi hanno bloccato all'istante adducendo il fatto di essere già impegnate, l'altra si è limitata a tacere e fingere di non aver sentito (stessa reazione di altre, che contavano di farmi arrivare un no implicito col loro silenzio).

La mia è una vera condanna: so benissimo quali siano i limiti e le fregature del web e vorrei tanto farne a meno, ma ho la sventura di avere questi handicap sociali che mi creano enormi difficoltà dal vivo

tutte le volte che ho avuto l'opporunità di conoscere persone nuove dal vivo ho sperato in cuor mio di trarne beneficio, ma ogni volta gli sforzi per dissimulare il mio malessere interiore e per provare a mostrarmi socievole mi sono costati una fatica enorme e, sommati ai fallimenti che ne sono comunque seguiti, mi hanno arrecato un'amarezza raddoppiata e quindi colossale

ormai soffro di depressione da circa 11 anni e di pensieri suicidi ne ho sperimentati in quantità industriali: a trattenermi sono stati finora il rimorso per il dolore che infliggerei a mia madre e il timore d'infliggermi troppo dolore

purtroppo negli ultimi anni si è sommata a tutto ciò anche l'amarezza per la perenne disoccupazione e l'assenza di prospettive future; ragion per cui la criticità del mio istinto di sopravvivenza si fa sempre maggiore
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Messaggioda crisbil » 08/12/2018, 2:24



molon labe ha scritto:Ti riporto la mia esperienza: tempo fa ho conosciuto una donna,


Io nessuna. Zero. In tutta la vita.

Ma sto andando off-topic.

La mia vita sentimentale.
<inizio>
<fine>

ecco questo è in-topic.

molon labe ha scritto:Tornando a bomba, intendevo dire che è giusto essere sinceri ma è altrettanto giusto non pretendere che il/la partner sia la panacea del proprio malessere. Ci son cose che gli altri non possono risolvere, però possiamo impegnarci per migliorare noi stessi.
Aggiungo che non necessariamente è fondamentale una relazione per condividere i propri problemi, anche una profonda amicizia può essere un'ancora di salvezza. Meglio se femminile perchè le donne di solito sono dotate di una sensibilità di cui noi maschietti siamo sprovvisti.


Beato te che hai vissuto e conosci certe cose.

Tutto quel che so io del femminile son cose che ho letto su internet, nei libri o visto nei films telefilms.. . . . ..

A me è stato negata qualunque cosa... anche la considerazione che si da ad un animale o pianta.


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Messaggioda Void » 08/12/2018, 15:23



crisbil ha scritto:
molon labe ha scritto:Ti riporto la mia esperienza: tempo fa ho conosciuto una donna,


Io nessuna. Zero. In tutta la vita.

Ma sto andando off-topic.

La mia vita sentimentale.
<inizio>
<fine>

ecco questo è in-topic.

molon labe ha scritto:Tornando a bomba, intendevo dire che è giusto essere sinceri ma è altrettanto giusto non pretendere che il/la partner sia la panacea del proprio malessere. Ci son cose che gli altri non possono risolvere, però possiamo impegnarci per migliorare noi stessi.
Aggiungo che non necessariamente è fondamentale una relazione per condividere i propri problemi, anche una profonda amicizia può essere un'ancora di salvezza. Meglio se femminile perchè le donne di solito sono dotate di una sensibilità di cui noi maschietti siamo sprovvisti.


Beato te che hai vissuto e conosci certe cose.

Tutto quel che so io del femminile son cose che ho letto su internet, nei libri o visto nei films telefilms.. . . . ..

A me è stato negata qualunque cosa... anche la considerazione che si da ad un animale o pianta.


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Ma quanti siamo messi così? Tanti, troppi.
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Messaggioda Royalsapphire » 11/12/2018, 10:22



OT

Camel ha scritto:cavolo, e io che ho pure cercato di essere il meno offensiva possibile !

Ciao Camel,
hai bisogno di comprendere che non serve essere il meno offensivi possibile, ma serve non esserlo! Serve non essere offensivi. Non è difficile riuscirci se pensi già a esprimere il tuo modo di vedere le cose, senza rischiare di poter essere offensiva.
Nel linguaggio scritto ci sono termini che è bene non usare per non essere fraintesi, oppure si possono usare ma con garbo.
Poi se tu senti che puoi risultare offensiva nel tuo modo di fare, potresti cercare di avere un atteggiamento di apertura, ad esempio "scusate se rischio di essere offensiva ma secondo me..."
Poi comunque non posso suggerirti io come esprimerti, l'importante è che passi il messaggio che occorre moderarsi nei toni del linguaggio scritto.
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