Dipendenza affettiva

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Dipendenza affettiva

Messaggioda Sognatore recidivo » 13/03/2019, 9:20



Cercherò di essere il più sintetico possibile. Non ho voglia di scrivere molto ora. Diciamo che dopo 3 anni di relazioni sentimentali fallimentari di cui 2 durate quasi 1anno ieri ho avuto l illuminazione. Soffro di un qualche disturbo da dipendenza affettiva. Ne ho la certezza e ho ritrovato comportamenti analoghi in tutte le mie relazioni.pprobabilmente tutto nasce dallo scarso affetto che ho avuto nell infanzia.Non me ne ero mai accorto prima perche nella mia storia piu lunga durata piu di 10anni la mia compagna assecondava questo mia chiamiamola caratteristica o probabilmente ne soffriva anche lei. Credo non e sia una propria dipendenza affettiva perché non tollero i soprusi anzi tendo a interrompere io tutto prima che possa succedere. Ovviamente quando interrompo non sopporto il senso opprimente di vuoto che si crea e mi butto a capofitto in relazioni spesso improbabili. Volevo chiedervi se qualcuno di voi ne soffre.ha risolto. Si puo risolvere oppure devo trovare necessariamente una persona con il mio stesso modo di vedere una relazione.
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Messaggioda Alistair » 13/03/2019, 9:25



Anche io ho avuto ben poco affetto da piccolo... Non ho ben capito cosa intendi con la dipendenza affettiva...
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Messaggioda Sognatore recidivo » 13/03/2019, 10:02



La percezione del rifiuto e della separazione imminenti, o la perdita di qualche strutturazione esterna, possono portare ad alterazioni profonde dell’immagine di sé, dell’umore, della cognitività e del comportamento. Questi individui sono molto sensibili alle circostanze ambientali. Provano intensi timori di abbandono e rabbia inappropriata anche quando si trovano ad affrontare separazioni reali limitate nel tempo o quando intervengono cambiamenti inevitabili di progetti. Possono credere che questo abbandono implichi che essi sono “cattivi”. Questi timori abbandonici sono associati all’intolleranza a restare soli e alla necessità di avere persone con loro

Questa è una rapida descrizione di cio che provo in una storia. In realtà questo è un disturbo borderline della personalità... potrebbe essere il caso mio. In una storia do tutto me stesso sul vero senso della parola e pretendo e idealizzo avvenga anche dall aktra parte...
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Messaggioda Navigator63 » 24/03/2019, 5:40



Sognatore recidivo ha scritto:Soffro di un qualche disturbo da dipendenza affettiva. Ne ho la certezza e ho ritrovato comportamenti analoghi in tutte le mie relazioni.pprobabilmente tutto nasce dallo scarso affetto che ho avuto nell infanzia.

Credo che tu abbia colto nel segno.

Quello che racconti è tipico di chi è stato amato poco e/o male, e ha sviluppato un "attaccamento ansioso" (googla, è un argomento molto trattato).
In pratica si rimane un po' "bambini" a livello affettivo/emotivo, quindi fragili insicuri e dipendenti, e con il terrore dell'abbandono o solitudine (naturale perché per un bambino essere abbandonato significa la morte).

Di solito c'è anche un grave senso di "vuoto", una voragine affettiva che nulla riempie veramente, anche perché quella persona non ha mai imparato ad accettare e amare se stessa (e se non ci sei per te stesso, nessuno ti basterà mai).

nella mia storia piu lunga durata piu di 10anni la mia compagna assecondava questo mia chiamiamola caratteristica o probabilmente ne soffriva anche lei.

La ferita complementare alla tua è "l'attaccamento evitante".
Di solito chi ha queste ferite o sceglie un partner simile (come la tua compagna di 10 anni - sono le tipiche coppie sempre appiccicate), oppure opposto (ansioso con evitante).

Quello che è impossibile è avere una relazione "normale" con una persona equilibrata, perché si è su livelli troppo diversi.

Credo non e sia una propria dipendenza affettiva perché non tollero i soprusi anzi tendo a interrompere io tutto prima che possa succedere.

Questa "fuga" sembra indice di un attaccamento evitante. Si possono avere tratti di entrambe le ferite (di solito una delle due è però più dominante).

Volevo chiedervi se qualcuno di voi ne soffre.ha risolto.

Io tendo all'attaccamento evitante, e ho quasi sempre avuto partner opposte (a. ansioso).
Di progressi ne ho fatti, però è un processo lungo (le cause sono nell'inconscio profondo).
E' importante comprendere questi meccanismi inconsci, imparare a riconoscerli quando ci condizionano, e coltivare modalità più sane (no dipendenza, no fughe).

Si puo risolvere oppure devo trovare necessariamente una persona con il mio stesso modo di vedere una relazione.

Non è una soluzione - come hai visto nelle tue relazioni.
La soluzione non è mai nell'altro, ma nel trasformare se stessi. :coolok:
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Re: Dipendenza affettiva

Messaggioda Zenit » 08/05/2019, 10:05



Posso solo dirti che stare con una persona per paura di stare da solo non serve a nulla. Già testato, credimi.
Più che tutto dovresti risolvere la dipendenza affettiva. Anche io ho scoperto di esserne affetto, perchè come fai tu, mi buttavo in relazioni assurde.
Ho iniziato un percorso psicoterapeutico. Il succo? Cercare di trovare uno scopo nella vita. Cambiare prospettiva, buttarti in qualcosa che ti gratifichi, che non debba essere un’altra persona. Non possiamo fare affidamento solo ed esclusivamente sugli altri. Dobbiamo innanzitutto essere integri e poi cercare qualcuno con cui stare bene sul serio!
Se ti posso dare un consiglio per quanto riguarda le relazioni, cerca di viverle tutte in modo diverso, apertamente e senza fare confronti (certo è anche giusto imparare da quelle precedenti, per non finire con casi limite). So che puó essere difficile, ma ogni persona è diversa e anche tu ti puoi scoprire diverso con ogni persona. Quindi la cosa aiuterà anche te stesso, sarà un modo per sperimentarti!
Spero di esserti stato d’aiuto

P.s. Se vuoi chiedere aiuto ad uno specialista magari qualche seduta ti farà bene e ti farà acquisire più autostima. Com’è successo con me


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