Adrien ha scritto:Non ti preoccupare per me, non mi faccio illusioni e sono abbastanza adulto da sapermela cavare.
Non parlavo di te.
Parlavo delle tante persone - la maggior parte - che non hanno la tua chiarezza e consapevolezza, e seguono miti come la monogamia credendoci ciecamente, per poi - sempre ciecamente - inciampare e farsi seriamente male.
Parlavo di quelli che
confondono l'innamoramento con l'amore, o che
prendono l'attrazione come segno di "essere fatti l'uno per l'altra".
Da come scrivi è chiaro che tu sei ad un livello ben diverso. Ma persone come te sono l'eccezione, non la regola
A mio avviso (per non chiamare in causa psicosintesi e altre scuole), se dissoci sesso e sentimenti non sei un essere umano integrato
Non sono d'accordo.
Sesso e sentimenti sono due esperienze differenti, che possono essere vissute insieme ma anche separate (o un misto delle due).
IMHO la persona integrata sa viverle positivamente in entrambi i modi, a seconda della situazione. E' fluida.
La condanna del sesso senza sentimento, a priori, mi sa del moralismo cattolico che attraversa tutta la cultura occidentale: che ritiene il sesso in sé "sporco".
Nonché della diffidenza verso la nostra parte animale ed istintuale, che porta ad una reale dissociazione, tra mente "pura" e corpo "impuro".
Il sesso è sano, è naturale, è vita ed energia; non ha bisogno del sentimento per essere "purificato".
Se uno dissocia SEMPRE sesso e sentimento, ok, concordo che abbia qualche problema.
Questa è più o meno la condizione comune.
Ed è a questo tipo di persone che in genere mi rivolgo.
I tuoi discorsi su consapevolezza et similia io li comprendo perché ho 30 anni di esperienza sulla crescita personale, ma sono incomprensibili per i più.
Per monogamia bisogna vedere cosa intendiamo: avere un partner solo per tutta la vita o uno alla volta?
- Quando ne parlo intendo la "
monogamia romantica", ovvero l'idea di stare con una sola persona a vita e volere sempre e solo lei. L'amore delle favole:
"e vissero sempre felici e contenti".
- Quello che poi molti fanno in realtà è la "
monogamia seriale", ovvero una coppia che dura finché dura l'innamoramento, poi il fuoco si attenua e si cerca una nuova passione.
La prima è irrealistica.
La seconda può funzionare, entro i primi due-tre anni. Poi però chi se ne va spesso lascia l'altro in frantumi.
Nel primo caso bisogna sicuramente essere tanto fortunati da trovare la persona con le giuste affinità con cui crescere insieme
Il problema è che
non esiste la "persona giusta" (con cui si è sempre felici e in sintonia).
Anche con il partner più compatibile ci saranno sempre conflitti, incomprensioni, insoddisfazione: è semplicemente umano. Ma i romantici credono all'idea dell'idillio a vita.
Tu ovviamente non cadi in queste illusioni, ma tu non fai testo: sei una persona che ha una comprensione fuori dal comune.
Ma questo non vale per l'80-90% delle persone.
bisogna anche già avere fatto un certo lavoro su di sé da sapere quali caratteristiche sono incompatibili con ciò che si è.
E questo, appunto, vale solo per un 10-20% delle persone. Non è lo standard.
Lo standard sono le persone inconsapevoli e ignare, che credono alle favole romantiche e si muovono alla cieca, seguendo gli istinti. E' a costoro che di solito mi rivolgo.
Più conosci te stesso più possibilità hai di non iniziare un rapporto senza futuro.
Certo. Ma "conosci te stesso" non è propriamente un hobby molto diffuso... Non è scritto sulla porta di entrata a Facebook o Instagram
Ripeto, io comprendo quello di cui parli... ma so anche che tocca una cerchia ristretta di persone.
se si sente l'esigenza di avere avventure durante la relazione sarebbe il caso di non iniziare affatto un rapporto stabile
Questo è un altro idealismo.
I maschi sono biologicamente programmati per desiderare più femmine; ma anche le femmine, col tempo,
provano il desiderio di varietà sessuale.
E' Natura, e la Natura non la puoi disattivare.
Puoi reprimerla (ma questo fa danni peggiori), oppure puoi sublimarla (ma questo ci riescono ben pochi eletti).
Ill tuo è un discorso da "torre d'avorio" (seppur valido), ma scollegato dalla realtà comune. E' elevato ma elitario.
E naturalmente trovare il partner giusto presuppone anche la capacità di stare da soli
Giusto.
Infatti in giro è pieno di gente che ci riesce benissimo...!