Ho razionalizzato l'amore

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Ho razionalizzato l'amore

Messaggioda Navigator63 » 17/01/2020, 3:09



ncode ha scritto:Ti ringrazio per le risposte sempre molto interessanti e che apprezzo molto.

Grazie a te :)

Penso che l'amore non abbia una sola chiave di lettura

Concordo.
Io uso modelli e generalizzazioni per semplificare, ma naturalmente i sentimenti non sono definibili in modo netto e univoco.

Però... A non è B. Rosso non è blu. Certi sentimenti sono davvero diversi ed a volte opposti.

e che l'innamoramento sia l'unica strada per arrivarci!

NO.
Questo è quello che molti credono perché veniamo condizionati dalla cultura romantica, che esalta quel tipo di passione cieca.

Ma in altre epoche e culture, per esempio, l'innamoramento veniva invece visto con sospetto, oppure si distingueva chiaramente tra diversi tipi di amore (come nell'antica Grecia: Eros, Philia, Agape ecc.).
Quindi non credere che l'amore di cui si parla nella nostra epoca, sia sempre stato così.
Alcuni hanno persino ipotizzato che nella storia di Giulietta e Romeo, Shakespeare non abbia inteso celebrare l'amore romantico, ma evidenziare quanto ridicolo e folle sia il comportamento degli innamorati (che infatti finiscono malissimo).

Purtroppo mi sono reso conto che la fase energica, in grado di saldare l'unione, non la vivono tutti

Certo che no.
Perché siamo tutti differenti, e viviamo i sentimenti in modi diversi a seconda del momento e di chi abbiamo davanti.
Di nuovo, l'errore di credere ai modelli della cultura romantica (spesso cliché reiterati da film e canzoni), è pensare che si ami (o si debba amare) solo in quel modo.

Ma in realtà amare si coniuga in milioni di sfumature: basti pensare al mondo delle non-monogamie etiche (dove la fedeltà NON è primaria, ma l'onestà sì), o a quello del BDSM.

inoltre sospetto ci innamoriamo in modo diverso uomini e donne.

Questo non mi sembra, nel complesso. Non vedo tanto differenze di genere, quanto differenze individuali.
Tieni anche conto che l'esperienza personale è sempre molto ristretta.

il classico colpo di fulmine, energia, temperamento.. lo vedo più maschile!

Allora hai conosciuto poche donne innamorate...! :D

Quelle rare volte che mi sono innamorato, ho amato alla follia anche successivamente (per me quello è amore)!

Quando ami qualcuno anche quando non è più con te, è lontano/a, sta con altri, e non ti dà più nulla... quando è così disinteressato, allora è probabilmente amore autentico. :)
(anche se l'inconscio può sempre fare trucchi)

Per dirla più semplice, avrei potuto viverci tutta la vita con alcune di loro (belle, istruite, di ottima famiglia, ecc) ma per me non era amore, poteva diventarlo forse... ma non sarebbe stato lo stesso.

Di nuovo, confondi innamoramento e amore.
Poiché non ne eri innamorato, pensavi che non le stavi amando davvero.

L'innamoramento e l'amore sono come il sugo e la pasta: sono due cose diverse, che insieme stanno benissimo, ma possono anche esistere separate :D

Poiché sei intelligente e curioso, un giorno capirai la differenza 8-)
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Ho razionalizzato l'amore

Messaggioda ncode » 17/01/2020, 23:05



Navigator63 ha scritto:
ncode ha scritto:
e che l'innamoramento sia l'unica strada per arrivarci!

NO.
Questo è quello che molti credono perché veniamo condizionati dalla cultura romantica, che esalta quel tipo di passione cieca.

Ma in altre epoche e culture, per esempio, l'innamoramento veniva invece visto con sospetto, oppure si distingueva chiaramente tra diversi tipi di amore (come nell'antica Grecia: Eros, Philia, Agape ecc.).
Quindi non credere che l'amore di cui si parla nella nostra epoca, sia sempre stato così.
Alcuni hanno persino ipotizzato che nella storia di Giulietta e Romeo, Shakespeare non abbia inteso celebrare l'amore romantico, ma evidenziare quanto ridicolo e folle sia il comportamento degli innamorati (che infatti finiscono malissimo).
....
Per dirla più semplice, avrei potuto viverci tutta la vita con alcune di loro (belle, istruite, di ottima famiglia, ecc) ma per me non era amore, poteva diventarlo forse... ma non sarebbe stato lo stesso.

Di nuovo, confondi innamoramento e amore.
Poiché non ne eri innamorato, pensavi che non le stavi amando davvero.

L'innamoramento e l'amore sono come il sugo e la pasta: sono due cose diverse, che insieme stanno benissimo, ma possono anche esistere separate :D

Poiché sei intelligente e curioso, un giorno capirai la differenza 8-)


Offri sempre degli ottimi spunti di riflessione!

1) Pensavo spesso alla follie fatte e che avrei continuato a fare per lei... Un giorno giunsi alla conclusione che quell'amore mi stava portando verso l'autodistruzione (sia economica che fisica e mentale!) e che c'era qualcosa di insano! Se ne accorgeva anche lei che ero iperprotettivo e spendevo troppi soldi. Poi mi chiedevo perché per lei avrei rinunciato persino alla mia vita (che senso avrebbe dare la vita per non vivere più assieme a lei!?) eppure questo è quello che avrei fatto, giuro!

2) L'amore romantico, duraturo, eterno, ecc.... Ho studiato dalle suore e sono cresciuto in un contesto familiare fortemente influenzato dalle tradizioni e credenze religiose. Per me fu un vero e proprio shock cedere al potere della logica e distruggere tutto ciò in cui credevo sin da bambino.ù

Ho capito i tuoi discorsi e letto anche parte del tuo blog. Credo che l'amore di cui parli sia un amore molto più maturo e consapevole, in pratica, quell'amore controllato e gestibile che ho naturalmente razionalizzato.

Di tutto questo discorso ho capito che forse l'innamoramento è più adatto per la propria amante perché diventa difficile costruire qualcosa con cervello in pappa... mentre dovrei tentare di costruire qualcosa con chi mi trovo bene, pur non essendo innamorato.
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Messaggioda Navigator63 » 19/01/2020, 7:19



ncode ha scritto:Un giorno giunsi alla conclusione che quell'amore mi stava portando verso l'autodistruzione (sia economica che fisica e mentale!) e che c'era qualcosa di insano!

Esatto.
Se nel nostro amore manca l'amore - e il rispetto - per noi stessi, allora forse è più ossessione o dipendenza che amore.
Oppure c'è qualcosa di poco sano.

Il mio "test di base" è molto semplice: l'amore autentico ti fa stare bene; se un amore ti fa stare male, allora è il caso di farsi delle domande. 8-)

Poi mi chiedevo perché per lei avrei rinunciato persino alla mia vita

E qui la risposta è nel tuo inconscio: possono essere ferite antiche, figure genitoriali, proiezioni, chissà cosa...

Ho studiato dalle suore e sono cresciuto in un contesto familiare fortemente influenzato dalle tradizioni e credenze religiose.

Certe persone vengono cresciute in un ambiente ricolmo di menzogne (pensiamo ai musulmani che poi fanno attacchi suicidi).
E' molto difficile, e traumatico, per queste persone riconoscere tutte quelle bugie - ma necessario per vivere in modo sano.

Di tutto questo discorso ho capito che forse l'innamoramento è più adatto per la propria amante perché diventa difficile costruire qualcosa con cervello in pappa... mentre dovrei tentare di costruire qualcosa con chi mi trovo bene, pur non essendo innamorato.

Oppure, goditi l'innamoramento quando c'è e funziona (in fondo può essere un'esperienza meravigliosa :) ), ma non idealizzarlo, non prenderlo troppo sul serio, non considerarlo indispensabile.

E' una forma di "perdere la testa", un po' come una sbronza: può essere divertente per un po', ma non basiamo la vita su di esso. :D
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Messaggioda enri » 19/01/2020, 10:20



voglia di innamorarsi
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Ho razionalizzato l'amore

Messaggioda milvius 75 » 19/01/2020, 11:24



Ciao
Io penso che non si possa razionalizzare.
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