Sono stato con alcune donne con prole, ed ho avuto anche dei rapporti interessanti con quei figli, un po' stile "lo zio saggio"
Escludo invece a priori certe categorie di donne con figli, p.es.:
1. Quelle che sembrano "vivere per i figli", che sono tutto il suo mondo.
2. Quelle alla ricerca di qualcuno che mantenga lei e la prole (provider).
Nel primo caso sono spesso donne poco equilibrate o risolte, con un senso di vuoto, che non hanno saputo sviluppare una vita appagante. Niente di personale, ma non è il mio tipo e non ho nemmeno voglia di essere considerato una specie di "accessorio di secondaria importanza".
(NB: Ovviamente per una madre i figli vengono sempre al primo posto, ma se lei è equilibrata ha anche una vita esterna alla maternità)
Nel secondo caso, non ho stima per chi usa gli altri, e non ho nessun interesse ad essere visto come una bestia da soma o un portafogli ambulante. Vade retro.
Simonarm ha scritto:Da donna e madre mi sento profondamente offesa da questa tua domanda.
Quanto a quelle che "si sentono offese" dagli uomini che non sono interessati a loro a causa dei figli, mi sembrano convinte che gli uomini esistano allo scopo di prendersi cura delle donne - e se non lo fanno sono indegni.
A costoro, vorrei ricordare che nessuno le ha obbligate a stare con colui che le ha ingravidate, né a procreare. Poiché la loro situazione è una conseguenza delle loro scelte, è un problema loro e non di altri.
Ognuno sceglie partner che nutrono i propri bisogni. Non si sta in coppia per fare un favore a qualcuno, e nessuno ha il "dovere di amare" qualcun altro. Se Tizio non ti vuole, ne ha tutti i diritti. De gustibus ecc.
(è bizzarro come le femministe insistano che una donna ha tutti i diritti di scegliere ciò che preferisce... ma quando lo fanno gli uomini allora è scandaloso)
Quando qualcuno si sente "profondamente offeso"... probabilmente ha udito una verità che non è in grado di digerire.
"It's now very common to hear people say, 'I'm rather offended by that.' As if that gives them certain rights. It's actually nothing more... than a whine. 'I find that offensive.' It has no meaning; it has no purpose; it has no reason to be respected as a phrase. 'I am offended by that.' Well, so fucking what."
(Stephen Fry)