Gabriele29 ha scritto:Però ovunque sento dire, "ama prima te stesso e poi un'altra persona".
E' vero... ma anche no.
Nel senso che sicuramente un buon rapporto con se stessi contribuisce tantissimo alla qualità delle relazioni (di qualsiasi tipo) che abbiamo...
Però non ha senso aspettare di stare bene con se stessi, prima di imbarcarsi in relazioni.
Sarebbe come dire "
Suonerò il piano solo quando sarò bravo a suonare il piano". Ma se non inizio a suonare (anche male), non diventerò MAI capace di suonare bene!
Chi evita le relazioni in attesa di essere "pronto", non lo diventa mai.
A relazionarsi si impara vivendo relazioni Che significa che il successivo rapporto sarà migliore se sarò più felice io.
Vero.
Però io non la metterei tanto in termini di felicità, quanto di buon rapporto con se stessi.
Posso anche essere un po' malinconico, a volte, ma se sto bene nella mia pelle,
mi accetto come sono, mi voglio bene... ho la forza interiore per affrontare qualsiasi cosa.
Credo sia vero, perché la coppia dev'essere formata di persone indipendenti.
In realtà nessuno è completamente indipendente. Non è nella natura umana.
Però
se siamo troppo dipendenti, non siamo davvero adulti, non sappiamo stare sulle nostre gambe da soli.
E quindi ci approcciamo alle relazioni come una "stampella" che serve a sorreggerci, a non crollare. In questo modo fatichiamo ad amare davvero l'altro, ma tendiamo piuttosto ad usarlo, e non possiamo lasciarlo libero (temiamo troppo di cadere).
Questo ovviamente è un approccio poco sano