Andare a vivere con lui?

Siamo ormai fidanzati da alcuni anni e lui, avendo una casa molto grande con cui vive con i suoi genitori, ha deciso di ristrutturare il piano superiore di questa casa creandosi un proprio appartamento e, da quello che mi ha detto, dando per scontato che in un possibile futuro insieme io avrei acconsentito ad andare a vivere li con lui. Ok, l'appartamento diventerebbe indipendente, ma io non vorrei vivere appiccicata alle nostre famiglie, che sia la mia o la sua. E poi, che significa indipendente? casomai dovessimo litigare sentirebbero ogni singolo strillo, casomai avessi la musica ad alto volume potrei arrecare fastidio, sarei osservata uscendo ed entrando. Inoltre i suoi genitori sono molto anziani, quindi non onestamente non penso molto ai classici problemi di invadenza in cui loro verranno senza avvisare in casa nostra. Penso invece a lui come un possibile problema: è un ragazzo estremamente ed eccessivamente apprensivo nei confronti della propria famiglia, al punto che a volte io vengo messa da parte per loro. E per carità, io capisco che la famiglia sia molto importa e non voglio assolutamente che lui per me si allontani da loro. Però se io dovessi andare lì, temo che lui ogni due per tre vada ad affacciarsi da loro. Temo che con il passare del tempo e il progressivo ulteriore invecchiamento di loro, si possa arrivare a stare eccessivamente a casa loro o peggio, che loro possano finire a stare con noi. Temo che non essendo appunto casa mia, non potrò poi molto impedire questa cosa in quanto mi sentirei un ospite io.
Parlarne con lui? Certo. Una casa in affitto "lontana" sarebbe una follia dato che si ha una casa gratis e soprattutto nuova. Il che a mio parere è estremamente corretto, razionalmente però, emotivamente mi distrugge.
Parlargli di questo suo eccessivo attaccamento alla famiglia? Converrete con me che è impossibile, non posso dirgli io di staccarsi da loro in quanto io domani potrei essere la sua famiglia, è una cosa che deve capire lui. Non potrò un domani in casa sua dirgli di non ospitare i genitori o di non vederli 45 volte al giorno, mi sentirei una brutta str***a che vuole tenerlo tutto per se. In realtà nel momento di bisogno della sua famiglia, io sarei la prima a correre accanto a lui, sono del parere che nel momento in cui ci si fidanza, i miei problemi diventano i suoi e i suoi problemi sono anche i miei. Vorrei solo una nostra indipendenza, non allontanarlo da qualcuno, nè tenerlo tutto per me, nè pretendere che non veda la famiglia. Vorrei solo evitare gli eccessi.
Forse sbaglio a fasciarmi la testa prima ancora di rompermela? Magari sono problemi che non avrò ed esistono solo nella mia mente? Forse andrà tutto bene e io esagero..
Parlarne con lui? Certo. Una casa in affitto "lontana" sarebbe una follia dato che si ha una casa gratis e soprattutto nuova. Il che a mio parere è estremamente corretto, razionalmente però, emotivamente mi distrugge.
Parlargli di questo suo eccessivo attaccamento alla famiglia? Converrete con me che è impossibile, non posso dirgli io di staccarsi da loro in quanto io domani potrei essere la sua famiglia, è una cosa che deve capire lui. Non potrò un domani in casa sua dirgli di non ospitare i genitori o di non vederli 45 volte al giorno, mi sentirei una brutta str***a che vuole tenerlo tutto per se. In realtà nel momento di bisogno della sua famiglia, io sarei la prima a correre accanto a lui, sono del parere che nel momento in cui ci si fidanza, i miei problemi diventano i suoi e i suoi problemi sono anche i miei. Vorrei solo una nostra indipendenza, non allontanarlo da qualcuno, nè tenerlo tutto per me, nè pretendere che non veda la famiglia. Vorrei solo evitare gli eccessi.
Forse sbaglio a fasciarmi la testa prima ancora di rompermela? Magari sono problemi che non avrò ed esistono solo nella mia mente? Forse andrà tutto bene e io esagero..