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Salve a tutti. Sono da poco riuscita ad interrompere una relazione tossica che mi stava distruggendo. Di questo sono molto contenta, ma ci sono delle conseguenze: incubi notturni, pensieri su questa persona, chissà se mi odia, chissà se si vendicherà per aver chiuso, magari quando meno me lo aspetto... comunque sono convinta di non voler tornare indietro. Il problema è che io soffro di abbandono e solitudine. Sono sempre stata molto sfortunata in amore, ogni volta che mi innamoro mi lego tanto, do l’anima e poi vengo lasciata. E soffro. Poi mi riprendo, mi innamoro di nuovo ed il ciclo riprende. Non so se sia normale o meno, ma vedo che alle mie amiche non capita! Tante di loro non hanno mai sofferto per amore, hanno sempre lasciato loro e sono sempre state fidanzate. Altre hanno sofferto, ma ora sono in coppia e felici. Credo di essere una bella ragazza, ma soprattutto sono una persona sensibile e profonda, ho tanti interessi, ho a cuore le persone a cui voglio bene, ma allora perché va sempre così? Perché ogni volta che mi piace qualcuno, finisco per essere abbandonata e ferita? Non avete idea di quante volte mi è capitato, ormai ho il cuore a pezzi, sono completamente svuotata. E ho solo poco più di vent’anni.
Non so come fare, soprattutto a sopportare questa solitudine che mi sta mangiando viva. Cerco di tenermi impegnata fra studio e amiche, ma quando loro sono con i loro fidanzati, io rimango completamente sola, di conseguenza penso alla mia situazione e mi deprimo tantissimo.
Sto ritornando a deprimermi e non posso permettermelo, devo dare degli esami ed impegnarmi, ma il mio istinto sarebbe quello di piangere tutto il giorno, perché non c’è nessuno che mi cerchi e a cui interessi stare insieme a me. Sempre e soltanto delusioni.
Vi chiedo un consiglio o eventuali esperienze simili, perché non so veramente come uscirne, e al tempo stesso devo imparare a tollerare la solitudine, anche per proteggermi da eventuali future delusioni.
Grazie..

Ciao!

Capisco come ti senti, e se vuoi un consiglio da una un pò più grande di te che certe cavolate le ha fatte prima di te (e che comunque non rimpiango perchè mi hanno portata dove sono) posso dirti che questi circoli viziosi si innescano perchè tendiamo ad amare più l'altro di noi stesse, a riversare tutto questo amore in questa persona e poi a rimanere svuotate quando questa persona se ne va. Perchè? Perchè speravamo che l'amore che non riusciamo a darci ce lo desse questa persona.
Io amo ogni persona e ogni cosa con tutta me stessa, tranne me stessa. Non accorgendomi che davanti ho una persona che non fa altrettanto (giustamente tra l'altro!).

La solitudine non è mai solitudine, è tempo passato con la persona più importante per te, ossia TU.

Per imparare da ciò che ti succede, per evitare che succeda di nuovo. Per disinnescare quel circolo vizioso che ti porta a dare troppo agli altri, e niente a te stessa.

Ce la puoi fare come ce la sto facendo io!

Se hai bisogno di fare due chiacchiere contattami!

Bisogna imparare ad accettare tante cose che fanno parte della vita: il come siamo, il come sono fatti gli altri, come vanno le cose.
Ma si matura, si cresce, si evolve.
Condivido quanto detto da Piper: datti tempo e come sai anche tu, che ci sei già passata, passerà anche questa. Ci sono passato più volte anche io.
Concentrati su di te e su ciò che ti piace, il resto verrà con pazienza e tempo.
E ricorda che non bisogna necessariamente rinunciare, ma è importante avere la consapevolezza che a volte le cose prima di riuscire richiedono diverso tempo e diversi tentativi.

Per prima cosa direi che è molto buono il fatto di avere avuto la forza di mollare una relazione tossica, tante persone non riescono a farlo e vanno incontro a conseguenze terribili.
Come si dice spesso, bisogna lavorare su se stessi e questo significa imparare a stare bene anche da soli, cercando di dipendere meno dalle relazioni con gli altri.
Il fatto di legarsi molto e di dare tutto nella relazione è sicuramente un'arma a doppio taglio, e se si è una persona sensibile non è facile.
Si può però sfruttare anche a proprio vantaggio il fatto di immergersi così profondamente nelle cose, dedicandosi ai propri interessi. Credo sia la maniera migliore per tenere la mente occupata e può essere anche un modo per trovare persone simili a noi, allargare le conoscenze al di fuori del giro delle amiche.
In generale possiamo lavorare solo su di noi, sugli altri non abbiamo potere e non possiamo pretendere di cambiare gli altri e come si comportano.
Una cosa che possiamo fare però è scegliere più attentamente le persone che ci stanno vicino, anche perchè tendenzialmente si tende ad innamorarsi sempre dello stesso tipo di persona. E se gli esiti poi sono sempre gli stessi è il caso di chiedersi se in futuro non sia meglio cercare un tipo diverso.
Cercherei anche di non mettere la vita sentimentale così tanto al centro della propria vita. Certo che è importante ma magari se, come dicevo sopra, si è occupati anche con altre cose che ti appassionano occuperà meno i pensieri.

Ciao SVeritas, non ho più la tua età e non ho 'avuto' tante ragazze, due ne ho avute in 43anni ed entrambe hanno deciso di prendere altre strade. La prima fu il primo amore durato un paio di anni di anni poi scelse un altro e va beh fu dura ma a vent'anni hai davanti una vita per trasformare tutto in un semplice ricordo, la seconda ' il grande amore' mi ha distrutto. In una rottura lo struggente è il nostro pensiero, il poteva essere ma non è stato, inutile confrontarsi con altri l'occhio non vede quello che il cuore dice. Ripartire non è facile ma necessario, la vita ha ancora molto da donarti ed è giusto che tu li vada incontro e un giorno tutto sarà solo un ricordo, esperienze che ti aiuteranno a pensare e comportarti in un modo diverso probabilmente migliore. Il consiglio migliore che ti posso dare ora è quello di pensare a te al tuo realizzo che un giorno tutto il resto ti apparirà più semplice e sicuramente vivrai la tua favola d'amore. Ciao e ricordati di non mollare mai. MATTEO.

SVeritas ha scritto:Sono sempre stata molto sfortunata in amore, ogni volta che mi innamoro mi lego tanto, do l’anima e poi vengo lasciata. E soffro. Poi mi riprendo, mi innamoro di nuovo ed il ciclo riprende. Non so se sia normale o meno, ma vedo che alle mie amiche non capita!

La sfortuna non esiste (o capita di rado)

Quando un problema ci capita ripetutamente, di solito siamo noi che in qualche modo (inconscio) tendiamo a ri-crearlo.
La dimostrazione sono le tue amiche a cui non capita: quindi non è colpa degli uomini che sono così o cosà (come alcune amano credere), ma delle scelte che fai e dei condizionamenti inconsci che ti manovrano.
Spesso quando ripetiamo situazioni infelici, abbiamo una ferita emotiva del passato (solitamente infanzia, e solitamente con uno o entrambi i genitori) che tendiamo a ripetere - per esempio:
- Se tuo padre era assente, o freddo e distaccato, magari tendi a scegliere partenr freddi e respingenti
- Se tua madre era ipercritica e mai contenta, forse scegli partner per cui non sei mai "abbastanza"
- Se ti sei spesso sentita abbandonata, o in modo traumatico, forse scegli uomini che poi ti abbandonano
(possono anche essere ferite che non ricordi, magari legate ai primissimi giorni di vita)

Perché ogni volta che mi piace qualcuno, finisco per essere abbandonata e ferita?

E' importante tenere presente che sei tu a scegliere quei ragazzi. Non è un altro che te li assegna.
Quindi se li scegli e poi va sempre a finire in un certo modo, è perché quei ragazzi hanno delle somiglienze con le tue ferite. Non è un caso.

Questo non per darti la colpa (non lo fai apposta, è inconsapevole), ma per capire che se il problema è dentro di te, anche lo soluzione lo è!

Non so come fare, soprattutto a sopportare questa solitudine che mi sta mangiando viva.

Essendo creature sociali, tutti patiamo la solitudine.
Ma se a te pesa davvero così tanto, forse la chiave è da quelle parti:
- Forse ti sei sentita molto sola e trascurata da piccola
- Forse hai la convinzione di valere poco, quindi se non hai nessuno vicino ti senti come uno zero
- Forse senti un grande vuoto, ed hai sempre bisogno di qualcuno che lo riempia (questo può una essere una cosa che fa scappare gli uomini, che si sentono soffocati o "divorati")

perché non c’è nessuno che mi cerchi e a cui interessi stare insieme a me.

La mia impressione è che tu abbia una forte paura di non valere (abbastanza), per cui hai bisogno di qualcuno vicino che ti dia valore.
Cosa che tu non riesci a fare verso te stessa: in genere, quando sentiamo un disperato bisogno di sentirci amati, è perché non siamo in grado di amare noi stessi.

Ti suggerisco di leggere questo articolo in cui spiego perché sentiamo bisogno degli altri, al punto da esserne dipendenti.
Forse ti appariranno più chiari certi meccanismi psicologici.

Tieni presente che situazioni come la tua succedono a tante persone, quindi non sentirti "strana" o sbagliata.
Puoi cercare di esplorare le radici di questo problema da sola (magari anche parlandone qui), oppure puoi farti aiutare da un bravo terapeuta (che dovrebbe portarti verso una soluzione più rapidamente).