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Salve a tutti. Ci sarebbero talmente tante cose da dire che non so da dove partire, ma proverò a riassumere, ringraziandovi anticipatamente per l’ascolto. Ho un forte problema di dipendenza affettiva. Mi spiego meglio. Sono single, ormai da tre mesi, ma non riesco a rimanerci: se non ho nessuno da sentire o da frequentare non riesco ad affrontare neanche una settimana della mia vita, sto male e cerco affannosamente una persona che possa piacermi. Il problema è che poi non mi rendo conto se la persona in questione effettivamente mi piace, o se mi piace solo l’idea che mi sono fatta di lei! E questo le persone lo sentono, se ne accorgono... così come sentono che sono bisognosa d’amore, e per questo motivo scappano sempre tutti. Io poi me la prendo con me stessa, mi arrabbio per tutti questi rifiuti e mi butto giù da sola (altra cosa che le persone ovviamente notano e che non piace a nessuno. A chi piacerebbe una persona talmente insicura da autodenigrarsi?). Comunque, non sono una persona appiccicosa, estremamente gelosa o possessiva, assolutamente. Lascio spazi, scrivo pochi messaggi, chiedo di vederci ogni tot giorni. Però faccio sempre troppo. Mi è capitato di fare qualche regalo o pensiero dopo poco tempo che frequentavo una persona, magari un libro con una dedica, qualcosa del genere. Dal mio punto di vista sono attenzioni che io apprezzerei, ma gli altri no. O meglio, all’inizio si, ma poi quando sentono che sono presa dicono che lo sono troppo e chiudono. Si spaventano e se ne vanno. Ma perché hanno tutti così tanta paura delle relazioni serie? Possibile che becco SOLAMENTE persone nei momenti sbagliati della loro vita? Persone che non vogliono legarsi? A me sembra assurdo. C’è chiaramente un motivo se trovo soltanto persone così, solo che non riesco a capire quale sia. Inoltre, questo mio bisogno di avere per forza qualcuno mi fa stare malissimo. Esteticamente non mi manca niente, mi prendo molta cura del mio fisico, ed interiormente penso di essere una bella persona, a parte questa enorme insicurezza che portò dentro. Ho tanti amici ed ho una bella famiglia, ma non mi bastano.
Sono molto sensibile ed emotiva, forse troppo. È un’arma a doppio taglio. Percepisco tante cose, ma soffro anche il doppio degli altri. A volte vorrei solamente essere una persona insensibile e apatica come tante altre, per non soffrire più. Ma io non sono così, ho bisogno di amare. Ed è questo il mio più grande problema.
Se avete qualche consiglio da darmi, leggerò volentieri... grazie!

Ciao!

Personalmente non posso dire di aver vissuto le tue stesse esperienze, ma credo che il problema alla base sia il modo in cui tu ti vedi.
A volte il bisogno costante di avere qualcuno vicino nasce da delle insicurezze interiori che innescano il bisogno di sentirsi sempre apprezzati, perché é solo con l'amore che gli altri ci danno che si riesce maggiormente ad accettarsi (scusami se sono andata fuori strada, é piuttosto una mia supposizione)
Non escludo l'idea che hai semplicemente avuto "sfortuna" nel conoscere ragazzi che non volevano impegnarsi ma é anche possibile, a mio parere, che provi un interesse per ragazzi che sono facili al rifiuto dal momento che, indirettamente, la tua insicurezza non ti fa sentire capace di vivere una relazione duratura.
Sono piuttosto legata al concetto "Accettiamo l'amore che pensiamo di meritarci" e forse la tua insicurezza non deriva dai troppi rifiuti ricevuti in passato, ma ha origini più remote

Ami innamorarti...che grande crimine. Non siamo tutti uguali, io sono "probabilmente"(tra virgolette perchè la sto buttando lì) come te e non mi vergogno nè mi pento di essere quel che sono, in effetti a tratti mi sento privilegiato, ma a suo tempo ho persino provato ad essere qualcun altro, molti altri, ma semplicemente non ero io, ed è andata male. Se vuoi fare quello che piace agli altri per diventare popolare fallo...benchè non sia proprio ideale, ma non credere di essere sbagliata, è solo molto difficile trovare persone che sappiano godersi una buona relazione duratura oggigiorno, in ogni caso diventare più coscienti e padroni dei propri impulsi aiuta molto, non li annulla, ma ti aiuta ad amministrarli saggiamente, inoltre non credo si dovrebbe tentare di annullare qualcosa che ci piace, a meno che riscoprendoci tramite introspezione non ci rendiamo conto che è qualcosa che non ci appartiene più, comunque lungi da me dire cosa fare o non, o dire cos'è giusto o sbagliato, ma a parere mio se devo essere onesto sento che qualsiasi strada sceglierai ci sarà molto da lottare e da soffrire, ognuno ha le sue sfide, e credo che capire come e con chi vivere e condividere queste forte emozioni sia una delle tue. L'ideale sarebbe incontrare una persona che sappia apprezzare questo lato di te e che ti aiuti a crescere anche in questo invece di sfruttare il tuo attaccamento o temerti(temere una ragazza innamorata? Che strana gente....), comunque è più facile a dirsi che a farsi...
Detto questo ha anche i suoi vantaggi essere così sensibile, come hai detto tu è un'arma a doppiotaglio, devi solo imparare ad usarla...scusa se sono vago ma non voglio mettere troppe informazioni tutte insieme.

Posso capire ciò che provi perché è capitato anche a me di sentirmi così...io però sono un po' complesso,ho una immensa sensibilità nel profondo ma anche un forte orgoglio che non mi permette di autodenigrarmi(se capita che lo faccio ,mi blocca subito)

Idealizzare la persona amata è normale, mi viene da dire che l'amore funziona proprio così. Un'altra cosa tipica che facciamo tutti è che ci innamoriamo sempre dello stesso tipo di persona, anche se poi puntualmente rimaniamo delusi. C'è poco da fare se il nostro inconscio è sempre attratto da quel tipo di persona. Dì per sè non vedrei neanche negativamente il fatto di voler essere sempre innamorati, d'altronde è una delle sensazioni migliori ed è logico cercarla. Se tu poi, come affermi, non sei troppo appiccicosa nè soffocante nei confronti dell'altro non vedo il problema, probabilmente non hai trovato persone adatte, mica è facile... Certamente riuscire a stare meglio anche da soli per te sarebbe una buona cosa perchè ti eviterebbe delle sofferenze.
La sensibilità è un'arma a doppio taglio e io per primo ne ho fatto le spese, anche io tante volte ho desiderato e provato a essere apatico e meno sensibile, ma alla fine non è vita, non va bene così e non è giusto sacrificare la propria sensibilità, che di base è un bel dono.
La soluzione? Trovare una persona che abbia la tua stessa sensibilità, credo sia questo quello che ha fatto fallire le tue precedenti relazioni. Quando troverai quella persona andrà tutto bene. :-)
Non che sia facile eh, io in 38 anni ancora non ce l'ho fatta...

Io non ho ancora vissuto una storia ma ho sentito parlare a volte qualche mia collega. Piu ti avvicini e più scappano. Se sei str***a e sfuggente è meglio. Loro dicono questo. Io credo che non sarei capace di essere str***a. Sono troppo sensibile. Ma tu forse sei più esperta e ci riuscirai.

Gattanera20 ha scritto:Io non ho ancora vissuto una storia ma ho sentito parlare a volte qualche mia collega. Piu ti avvicini e più scappano. Se sei str***a e sfuggente è meglio. Loro dicono questo. Io credo che non sarei capace di essere str***a. Sono troppo sensibile. Ma tu forse sei più esperta e ci riuscirai.

Non perdere la tua sensibilità. È un tesoro prezioso che non molti possiedono. Il mondo è già troppo pieno di "stronzi" di tutte le fogge. Dona al tuo cuore un'armatura scintillante per proteggerlo, ma non mutarlo in una pietra. La bontà è una cosa molto rara e preziosa, ogni volta che vedo qualcuno disilludersi ed abbracciare la ferocia una parte di me "muore"...

SVeritas ha scritto:Salve a tutti. Ci sarebbero talmente tante cose da dire che non so da dove partire, ma proverò a riassumere, ringraziandovi anticipatamente per l’ascolto. Ho un forte problema di dipendenza affettiva. Mi spiego meglio. Sono single, ormai da tre mesi, ma non riesco a rimanerci: se non ho nessuno da sentire o da frequentare non riesco ad affrontare neanche una settimana della mia vita, sto male e cerco affannosamente una persona che possa piacermi. Il problema è che poi non mi rendo conto se la persona in questione effettivamente mi piace, o se mi piace solo l’idea che mi sono fatta di lei! E questo le persone lo sentono, se ne accorgono... così come sentono che sono bisognosa d’amore, e per questo motivo scappano sempre tutti. Io poi me la prendo con me stessa, mi arrabbio per tutti questi rifiuti e mi butto giù da sola (altra cosa che le persone ovviamente notano e che non piace a nessuno. A chi piacerebbe una persona talmente insicura da autodenigrarsi?). Comunque, non sono una persona appiccicosa, estremamente gelosa o possessiva, assolutamente. Lascio spazi, scrivo pochi messaggi, chiedo di vederci ogni tot giorni. Però faccio sempre troppo. Mi è capitato di fare qualche regalo o pensiero dopo poco tempo che frequentavo una persona, magari un libro con una dedica, qualcosa del genere. Dal mio punto di vista sono attenzioni che io apprezzerei, ma gli altri no. O meglio, all’inizio si, ma poi quando sentono che sono presa dicono che lo sono troppo e chiudono. Si spaventano e se ne vanno. Ma perché hanno tutti così tanta paura delle relazioni serie? Possibile che becco SOLAMENTE persone nei momenti sbagliati della loro vita? Persone che non vogliono legarsi? A me sembra assurdo. C’è chiaramente un motivo se trovo soltanto persone così, solo che non riesco a capire quale sia. Inoltre, questo mio bisogno di avere per forza qualcuno mi fa stare malissimo. Esteticamente non mi manca niente, mi prendo molta cura del mio fisico, ed interiormente penso di essere una bella persona, a parte questa enorme insicurezza che portò dentro. Ho tanti amici ed ho una bella famiglia, ma non mi bastano.
Sono molto sensibile ed emotiva, forse troppo. È un’arma a doppio taglio. Percepisco tante cose, ma soffro anche il doppio degli altri. A volte vorrei solamente essere una persona insensibile e apatica come tante altre, per non soffrire più. Ma io non sono così, ho bisogno di amare. Ed è questo il mio più grande problema.
Se avete qualche consiglio da darmi, leggerò volentieri... grazie!

Grazie per il tuo intervento. Per me significa molto. In tante cose mi ci rivedo, non solo riguardo all'amore ma anche all'amicizia ed alle relazioni sociali in genere. In questo momento non mi sento abbastanza lucido per fare dei commenti. Ma grazie per aver condiviso.

ho bisogno di amare. Ed è questo il mio più grande problema.

Da come scrivi vedo che sei una persona intelligente, quindi sarò franco: no, mi spiace, non è quello il tuo problema.
Il tuo problema vero - IMHO - è che hai una voragine enorme dentro di te, un buco affettivo che nessuno può riempire.

Quindi non hai propriamente bisogno di amare, quanto di sentirti amata. Ma quel buco indica che ti manca l'amore più fondamentale, che è quello tuo per te stessa.
Finché non diventi in grado di accettare ed amare te stessa, l'amore degli altri non basterà mai.
Infatti, scommetto che non ti mai successo di sentirti bene ed in pace, se non per brevi istanti, anche quando avevi vicino qualcuno di amorevole.

Il guaio è che non possiamo trovare fuori quello che ci manca dentro. In questi casi, dall'esterno possiamo al più ricevere un "contributo", ma non la pienezza.
E' il motivo per cui tante persone coltivano una dipendenza (da cibo, da droghe, da sesso, da lavoro, da amore...): cercano fuori da sé qualcosa che riempia la loro voragine, e/o che li distragga dalla loro devastante sofferenza interiore. Ma, ovviamente, non funziona mai.

SVeritas ha scritto:Ho un forte problema di dipendenza affettiva.

La tua "fortuna" è che hai l'intelligenza e la consapevolezza per riconoscerlo.
- E' il primo passo per uscirne.
- Il secondo è ammettere che la soluzione non è fuori di te, in un'altra persona. Altrimenti resterai nel tuo "ciclo infinito" di cercare il partner "magico" che riempia il tuo vuoto.

se non ho nessuno da sentire o da frequentare non riesco ad affrontare neanche una settimana della mia vita, sto male e cerco affannosamente una persona che possa piacermi.

Potremmo dire che stare con te stessa, sola con te stessa, è talmente devastante che cerchi a tutti i costi qualcuno (qualcosa?) che ti distragga e ti porti sollievo? Come un drogato che pensa solo a farsi una dose?

così come sentono che sono bisognosa d’amore, e per questo motivo scappano sempre tutti.

Certo.
Perché in queste situazioni il tuo oceanico bisogno ti rende una mendicante d'amore, qualcuno che ha sempre bisogno di prendere (anche se tu cerchi di nasconderlo), e gli altri tendono a sentirsi "risucchiati" - come da un vampiro.
Ricorda solo che succede a tanti, non pensare di essere un "mostro".

Io poi me la prendo con me stessa

Questo peggiora solo le cose.

Non è la rabbia o la durezza che ti guarirà, ma l'amore. A cominciare da quello che puoi dare a te stessa.
Quindi prova ad iniziare a trattarti con dolcezza e pazienza, come faresti con una bambina malata - che è quello che, per certi versi, in effetti sei.
O puoi pensare di trattarti come faresti con la tua migliore amica in difficoltà; esserti amica è proprio quello di cui hai bisogno.

Però faccio sempre troppo. Mi è capitato di fare qualche regalo o pensiero dopo poco tempo che frequentavo una persona

"Fare troppo" è tipico di chi non si ama, e crede di non meritare l'amore. Quindi cerca di "comprare l'amore" anche con gesti e regali.
Solo che gli altri percepiscono che c'è sotto qualcosa, una pressione o un bisogno... e questo genera inquietudine e li fa scappare.

Ma perché hanno tutti così tanta paura delle relazioni serie?

Non è che hanno paura di relazioni serie. E' che hanno paura di legarsi ad una persona con cui vedono - o percepiscono - che c'è un legame poco sano.

C’è chiaramente un motivo se trovo soltanto persone così

Certo che sì.
Le nostre convinzioni inconsce di portano a fare scelte disfunzionali:
- Se ho il terrore di essere abbandonato, sceglierò persone che mi abbandonano
- Se credo di non meritare amore, creerò relazioni in cui non vengo amato
- Se ho paura di essere rifiutato, verrò attratto da persone fredde o che non mi vogliono, ecc.

E' anche per questo che la soluzione non è mai fuori di noi: finché continuo ad operare spinto dalle mie ferite emotive, replicherò sempre gli stessi schemi distruttivi. E' una coazione a ripetere (tipica delle dipendenze).

solo che non riesco a capire quale sia.

Per scavare all'origine del tuo problema, serve un bravo terapeuta.
Indagare da soli può essere molto lungo e frustrante, anche se iniziare a farlo è una buona idea. Potresti partire da libri sulla dipendenza affettiva; io ho trovato molto utile "Donne che amano troppo" di Robin Norwood.

interiormente penso di essere una bella persona

Credo che tu lo sia
Di solito chi ha una ferita d'amore come te, sviluppa una grande sensibilità e capacità di empatia, oltre ad un grande potenziale di amare. Queste sofferenze, quando affrontate, fanno crescere come persona.
Però queste capacità possono essere messe a buon frutto dopo che si sono affrontati i propri demoni interiori; finché comandano loro, si vive come all'inferno.

Sono stato molto diretto, perché penso tu sia in grado di reggerlo - e girare intorno alla questione non aiuta.
Spero di averti dato qualche spunto valido, e magari leggere qualche articolo fra quelli che ho linkato ti darà degli strumenti utili.

Per il resto, ti dico solo che da situaizoni come la tua ci siamo passati in molti (io compreso): quindi si può uscirne.
Naturalmente io e gli altri membri di questa comunità siamo qui per condividere il viaggio

Navigator63 ha scritto:Per il resto, ti dico solo che da situaizoni come la tua ci siamo passati in molti

Questo tuo post sarebbe da stampare e inserire nella Bibbia!!!