Depressione domenicale...

Ciao a tutti. Scusate anticipatamente per lo sfogo e per la ripetizione dei temi trattati, ma purtroppo i miei problemi sono questi. Leggete solo se ne avete voglia, cercherò di essere il più breve possibile. Sto affrontando un periodo tutto sommato abbastanza sereno, ma nei giorni in cui non esco di casa, in particolare la domenica, mi torna tutta la depressione che cerco di tenere a bada con psicoterapia e antidepressivi e sto malissimo. I motivi sono i seguenti: - le mie amiche sono tutte fidanzate, per cui in certi giorni rimango sola, e mi sento uno schifo. So di non essere l'unica al mondo ad essere single, ma la vivo comunque molto male. - di recente mio fratello ha trovato una ragazza e ho notato che i miei risentimenti nei suoi confronti sono aumentati, in quanto: lui è più intelligente di me, lui studia di più, ha sempre avuto ottimi risultati, ma preso farmaci per ansia o depressione, è sempre stato il migliore in tutto. L'unica cosa che gli mancava era riempire la sfera sentimentale, ed ora l'ha fatto, ed anziché esserne felice sono invidiosa. So che è un sentimento orribile e vorrei liberarmene e iniziare ad essere felice per lui, ma per ora faccio fatica. - inizio ad essere grande ma vivo ancora con i miei genitori (ho vissuto fuori per anni ma ora sono tornata a casa siccome sto terminando il ciclo universitario) e questo mi pesa tantissimo perché non ho i miei spazi, non sono economicamente indipendente. - devo dare gli ultimi esami e sto facendo una fatica tremenda, ho perso totalmente la voglia e la motivazione, ma non posso mollare proprio ora che mi manca così poco. Ambisco ad un mestiere preciso che adoro ma ultimamente non riesco a sentire la voglia di raggiungerlo perché la depressione azzera qualunque mio sentimento. Ed i miei genitori sono ovviamente in attesa che arrivi il giorno della mia laurea, il che mi fa sentire la loro pressione addosso e mi sento ancora più uno schifo. - mi alleno con impegno tre volte a settimana, ma in giornate come questa non riesco a farlo, siccome mi sento triste e demoralizzata. Sono abbastanza fissata con il mio aspetto fisico, mi curo tantissimo, perché penso che questo in qualche modo possa aiutarmi a trovare una partner, ma purtroppo non serve a niente. - Recentemente sono uscita con una ragazza, credevo che fosse andata bene, anzi benissimo, ero più contenta ma nei giorni seguenti ha iniziato a rispondermi meno fino a sparire del tutto. Non è la prima volta che mi capita di avere a che fare con un comportamento simile, e ogni volta ci rimango malissimo, perché odio letteralmente chi sparisce senza dare motivazioni, eppure è un comportamento che le persone attuano con frequenza crescente. Venire trattata così mi fa stare malissimo, mi fa pensare che sono io a non valere nulla, quando so per certo che non è così. Ormai mi sono rassegnata: rimarrò da sola, evidentemente non sono fatta per stare insieme a qualcuno. Ebbene tutti questi pensieri mi hanno fatto tornare la voglia di tagliarmi, cosa che non facevo da tanto tempo e di cui andavo fiera. Ho una boccetta di Lexotan sul comodino. Ho pensato a tutto, ai tagli e a prendere un tot di gocce, non per morire, solo per stordirmi un pò. Ma non posso farlo, non posso farmi vedere così dai miei, morirebbero di dolore. Non hanno capito quanto è grave la situazione, continuano a ripetermi: cosa vuoi che sia stare da sola per un po' di tempo, la troverai una ragazza, quando smetterai di cercarla. Non capiscono che 1. le ragazze non cadono dal cielo 2. stare da soli quando tutto il mondo è fidanzato non è cosi facile 3. venire continuamente rifiutati e non conoscerne neanche il motivo fa schifo 4. ho anche enormi problemi con lo studio ed esistenziali, soprattutto di tipo depressivo, cosa che loro ovviamente sanno, ma non sanno che delle volte mi peggiora fino a questo punto. E ovviamente non glielo comunico ogni volta, altrimenti si metterebbero a chiamare lo psichiatra e non mi va, non tutte le volte.
Aggiungo che mi sento una sfigata, ho la percezione che tutto il mondo mi rida sempre dietro e a volte mi sembra anche di vederlo realmente. Questo penso derivi dal fatto che quando ero adolescente sono stata bullizzata per anni da un gruppo di ragazze, ed inizio a sentirne ora le conseguenze (a livello di trauma).
Insomma, questo è più uno sfogo che una domanda, se avete voglia di raccontarmi qualcosa di simile o vi ritrovate in qualcuno di questi punti, scrivete pure. Grazie.
Aggiungo che mi sento una sfigata, ho la percezione che tutto il mondo mi rida sempre dietro e a volte mi sembra anche di vederlo realmente. Questo penso derivi dal fatto che quando ero adolescente sono stata bullizzata per anni da un gruppo di ragazze, ed inizio a sentirne ora le conseguenze (a livello di trauma).
Insomma, questo è più uno sfogo che una domanda, se avete voglia di raccontarmi qualcosa di simile o vi ritrovate in qualcuno di questi punti, scrivete pure. Grazie.