Lena ha scritto:Voi come capite di non amare più qualcuno?
Come distinguere tra affetto profondo e amore?
Cara Lena,
per prima cosa io distinguerei tra la
passione o innamoramento (che potremmo chiamare "amore romantico"), e quello che definisco
amore autentico.
- L'amore autentico, quando lo proviamo per qualcuno, difficilmente sparisce. Semmai cambia nel tempo, e può affievolirsi.
- L'amore romantico, invece (che molti chiamano semplicemente "amore", ma questo crea confusione), essendo basato principalmente su istinti e pulsioni, decade quasi sempre col tempo, e spesso svanisce - o addirittura si trasforma in odio o avversione (e questo la dice lunga su quanto fosse realmente "amorevole").
Quindi per rispondere allla tua domanda, bisognerebbe prima che tu ti chiedessi:
- Non senti più la passione, o le "farfalle nella pancia"?
- Oppure non senti più la spinta a fare felice l'altra persona?
Io comprendo di non amare più qualcuno (o di amarlo meno), quando il suo benessere e felicità non è più così importante per me. Magari perché mi sono sentito deluso, trascurato, ignorato o ferito ripetutamente.
Una relazione, secondo voi, può proseguire senza amore?
Certamente sì, anche perché
le relazioni sono basate in primis sui bisogni. E infatti molte relazioni continuano senza amore, perché nutrono cmq qualche bisogno dei partner.
Piuttosto dovresti chiederti se a TE può andare bene una situazione simile

l'allontanamento proviene da me quando mi trovo in situazioni in cui sento la mia felicità a repentaglio.
IMHO, se ti fa seriamente del male, non è amore.
E allora sarebbe molto meglio allontanarsi, per
amor di se stessi (che è poi l'amore più importante del mondo).
"Senza l'amore di se stessi la vita non è possibile, neppure la più lieve decisione, soltanto immobilità e disperazione."(Hugo Von Hofmannsthal)