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狐 善狐 ha scritto:Ragazzi, ma che mentalità complottista avete?
"Guardare nel telefono dell'altro, non si fa"

Cioè, davvero per voi il problema è questo? Non che lui si faccia delle fantasie vere o presunte sulla collega? Io penso che in una coppia sana non ci sia nulla da nascondere, a volte presto tranquillamente il mio telefono a mio marito e lui a me, per cazzeggiare oppure anche sì, per riguardare foto o messaggi di amici in comune - che ripeto, non è "spiare", perché spiare implica fare qualcosa di non lecito e magari pure di nascosto, mentre tra due persone che non hanno segreti ci può stare di dare una scorsa al telefono, per pura curiosità o in questo caso, per un sospetto che poi si è rivelato certezza.
Poi ovviamente non sto dicendo che bisogna ossessivamente controllare il telefono dell'altro, né limitarlo nei suoi contatti, lì è malattia, ma che casualmente uno non possa trafficare con il cellulare della persona con cui sta da una vita, non esiste.

Capisco quello che dici ed è verissimo, però quello che racconti tu e quello che racconta Amaranth sono due cose diverse. Se in un rapporto c’è fiducia e ci si lascia tranquillamente il cellulare è normalissimo ed è anche bellissimo, se però tuto spii il cellulare del tuo partner (il termine usato da lei) vuol dire che stai facendo qualcosa di nascosto, se arrivi a fare qualcosa del genere di base devi avere un qualche tipo di sospetto fin dall’inizio, non mi sembra una cosa che si farebbe normalmente se no.

Ma quello certo, infatti mi dispiace tantissimo che lei sia giunta a questi estremi, ma di base non bisognerebbe condannare l'atto in sé, se fatto appunto con naturalezza (e se ovviamente c'è fiducia da entrambe le parti).
Però non me la sentirei neanche di condannarla perché aveva dei dubbi e ha voluto solo chiarezza sulla persona che aveva accanto. Meglio che farsi prendere in giro. A mali estremi, estremi rimedi.
Insomma, non credo sia piacevole dover controllare cosa il proprio ragazzo potrebbe dire ai suoi amici di te; a me metterebbe ansia una situazione del genere.

Io ho un altro tipo di filosofia.

Vi faccio un esempio:
Tempo fa ero anche il referente per l'IT nell'azienda in cui lavoravo, quindi ero l'administrator, avevo tutte le password dei server e la possibilità di guardare ovunque mi pareva. Anche di entrare nei pc dei miei colleghi.
Vedevo i pdf delle buste paga sul server dell'amministrazione, le email di chiunque (e molti usavano quella aziendale anche per fatti personali, soprattutto il principale) e vedevo anche le foto di qualcuno che usava il pc aziendale per scaricarci le foto della sua fotocamera personale (ai tempi non erano diffusi gli smartphone, quindi molti non avevano nemmeno un indirizzo email personale o un telefono che faceva le foto e le archiviava).
A me piace sapere con chi ho a che fare, sapere come stanno veramente le cose, ecc, quindi spiavo moltissimo e sapevo i fatti professionali e personali di tutti.
Ho scoperto cose imbarazzanti: dettagli personali delle relazioni del mio principale, foto hot della moglie di un mio collega, materiale porno di tipo trans e gay detenute da altri colleghi, navigazione su siti di sexyshop, ecc.

Però nella mia testa sono sempre stato COMPRENSIVO.
Cioè pensavo che ognuno aveva il suo perchè, la sua vita privata, i suoi gusti. E quindi queste cose non solo me le tenevo per me, ma anche il mio comportamento nei loro confronti e l'idea che avevo di loro NON cambiava.
Perchè E' NORMALE avere "deviazioni", per dirlo con parole di Vasco Rossi ("dimmi quante deviazioni hai, non dirmi che non ne haaaiii"), cioè non deviazioni in senso di perversioni bensì in senso di "desideri fuori dai binari". E li hanno anche quelle persone che sembrano tutte d'un pezzo, che sembrano sempre sui binari.

Un lavoratore eccellente, bravissimo padre di famiglia, persona serissima e affidabile, magari guarda siti porno dove i trans sodomizzano uomini di mezza età. Eppure resta sempre un uomo serio, affidabile, bravissimo lavoratore e padre.

Quindi anche se parliamo della relazione con la nostra fidanzata/moglie, quando scopriamo delle cose (al di là delle modalità più o meno corrette) abbiamo 2 possibilità: o ne facciamo una tragedia e piantiamo un casino che non finisce più, oppure pensiamo "ma sì, certe fantasie fuori dai binari le ho anch'io, è normale" e così possiamo magari addirittura sfruttarle per aprirci ancora di più l'un l'altra ed essere ancora più in confidenza e intimità.

germano ha scritto:Io ho un altro tipo di filosofia.

Vi faccio un esempio:
Tempo fa ero anche il referente per l'IT nell'azienda in cui lavoravo, quindi ero l'administrator, avevo tutte le password dei server e la possibilità di guardare ovunque mi pareva. Anche di entrare nei pc dei miei colleghi.
Vedevo i pdf delle buste paga sul server dell'amministrazione, le email di chiunque (e molti usavano quella aziendale anche per fatti personali, soprattutto il principale) e vedevo anche le foto di qualcuno che usava il pc aziendale per scaricarci le foto della sua fotocamera personale (ai tempi non erano diffusi gli smartphone, quindi molti non avevano nemmeno un indirizzo email personale o un telefono che faceva le foto e le archiviava).
A me piace sapere con chi ho a che fare, sapere come stanno veramente le cose, ecc, quindi spiavo moltissimo e sapevo i fatti professionali e personali di tutti.
Ho scoperto cose imbarazzanti: dettagli personali delle relazioni del mio principale, foto hot della moglie di un mio collega, materiale porno di tipo trans e gay detenute da altri colleghi, navigazione su siti di sexyshop, ecc.

Però nella mia testa sono sempre stato COMPRENSIVO.
Cioè pensavo che ognuno aveva il suo perchè, la sua vita privata, i suoi gusti. E quindi queste cose non solo me le tenevo per me, ma anche il mio comportamento nei loro confronti e l'idea che avevo di loro NON cambiava.
Perchè E' NORMALE avere "deviazioni", per dirlo con parole di Vasco Rossi ("dimmi quante deviazioni hai, non dirmi che non ne haaaiii"), cioè non deviazioni in senso di perversioni bensì in senso di "desideri fuori dai binari". E li hanno anche quelle persone che sembrano tutte d'un pezzo, che sembrano sempre sui binari.

Un lavoratore eccellente, bravissimo padre di famiglia, persona serissima e affidabile, magari guarda siti porno dove i trans sodomizzano uomini di mezza età. Eppure resta sempre un uomo serio, affidabile, bravissimo lavoratore e padre.

Quindi anche se parliamo della relazione con la nostra fidanzata/moglie, quando scopriamo delle cose (al di là delle modalità più o meno corrette) abbiamo 2 possibilità: o ne facciamo una tragedia e piantiamo un casino che non finisce più, oppure pensiamo "ma sì, certe fantasie fuori dai binari le ho anch'io, è normale" e così possiamo magari addirittura sfruttarle per aprirci ancora di più l'un l'altra ed essere ancora più in confidenza e intimità.

No, sarà normale per alcuni, come non lo è per altri.
Il concetto di normalità è relativo. Se a lei dà fastidio (e credimi, darebbe molto fastidio anche a me) deve mettere in chiaro le cose, non subire le sue "preferenze".

Smettila di spiare , ma cercate di avere piu dialogo!