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Da un paio di mesi sto frequentando l'ex fidanzata di un mio amico. Spesso usciamo, andiamo a pranzo insieme e nei pub la sera. Lei è molto carina e ben fatta fisicamente. Io provo affetto per lei (come amico) e le ho inviato dei segnali subliminali per farle capire che sono interessato a lei fisicamente, ma lei mi vede soltanto come un caro amico e non vuole andare oltre
Io non posso fare altro che rispettare la sua volontà, ma questo mi fa sentire sessualmente represso quando sono solo. Io non ho affatto insistito, anche perché ci tengo alla sua amicizia. Tutte le volte che però ci facciamo un selfie abbracciati e poi torno a casa è come se mi sentissi in gabbia.
Qualcuno/a di voi ha vissuto una simile esperienza?

Dalle tempo continua per un pò a fare l'amico, faglielo capire che ti interessa , forse lei lo ha già capito ma non vuole sbilanciarsi per via del suo ex, forse è ancora innamorata.
Cerca di starle vicino.

Mary04 ha scritto:Dalle tempo continua per un pò a fare l'amico, faglielo capire che ti interessa , forse lei lo ha già capito ma non vuole sbilanciarsi per via del suo ex, forse è ancora innamorata.
Cerca di starle vicino.

Forse è la migliore soluzione. Grazie

Massimiliano89 ha scritto:Lei è molto carina e ben fatta fisicamente.

Quindi ha "alto valore" di mercato.
E se ben ricordo altri tuoi scritti, tu invece no
Quindi l'esito era abbastanza prevedibile...

le ho inviato dei segnali subliminali per farle capire che sono interessato a lei fisicamente

I "segnali subliminali" (o cmq velati o ambigui) spesso non vengono compresi o percepiti.

Se qualcosa ci interessa davvero, la via migliore per ottenerla è agire ed essere chiari e diretti.
Certo così rischiamo di più... però si rischiano meno rimpianti e dubbi del tipo "Ma se invece avessi fatto...".

Io non posso fare altro che rispettare la sua volontà, ma questo mi fa sentire sessualmente represso quando sono solo.

E' il destino dei maschi "normali".
La maggior parte delle donne che desideriamo, non ricambierà il nostro interesse.

Pensaci: se la prostituzione è esistita da sempre... ed il porno è un'attività multi-miliardaria... c'è un motivo logico
Se gli uomini potessero avere tutto il sesso che vogliono, porno e prostituzione sarebbero fenomeni marginali.

Qualcuno/a di voi ha vissuto una simile esperienza?

Praticamente tutti gli uomini che conosco, me compreso - e abbastanza spesso
Ripeto: è il destino degli uomini - tranne i pochi molto attraenti.

E' una legge di natura: il maschio desidera la femmina molto più che il contrario (vale anche negli animali).
Mal comune...

Navigator63 ha scritto:

Massimiliano89 ha scritto:Lei è molto carina e ben fatta fisicamente.

Quindi ha "alto valore" di mercato.
E se ben ricordo altri tuoi scritti, tu invece no
Quindi l'esito era abbastanza prevedibile...

le ho inviato dei segnali subliminali per farle capire che sono interessato a lei fisicamente

I "segnali subliminali" (o cmq velati o ambigui) spesso non vengono compresi o percepiti.

Se qualcosa ci interessa davvero, la via migliore per ottenerla è agire ed essere chiari e diretti.
Certo così rischiamo di più... però si rischiano meno rimpianti e dubbi del tipo "Ma se invece avessi fatto...".

Io non posso fare altro che rispettare la sua volontà, ma questo mi fa sentire sessualmente represso quando sono solo.

E' il destino dei maschi "normali".
La maggior parte delle donne che desideriamo, non ricambierà il nostro interesse.

Pensaci: se la prostituzione è esistita da sempre... ed il porno è un'attività multi-miliardaria... c'è un motivo logico
Se gli uomini potessero avere tutto il sesso che vogliono, porno e prostituzione sarebbero fenomeni marginali.

Qualcuno/a di voi ha vissuto una simile esperienza?

Praticamente tutti gli uomini che conosco, me compreso - e abbastanza spesso
Ripeto: è il destino degli uomini - tranne i pochi molto attraenti.

E' una legge di natura: il maschio desidera la femmina molto più che il contrario (vale anche negli animali).
Mal comune...

A livello mentale, non posso fare altro che sostenere la tua tesi, ma per raggiungere la pace dei sensi è necessario quel quid in più, il salto quantico che si raggiunge solo a livello animico. Finché si ragiona spinti dalla mente, le relazioni saranno solo e unicamente improntate sulla sofferenza. Percependo i desideri della propria anima è possibile trascendere il falso ego che ci inganna davanti ad una bella donna ed evitare la sofferenza che se ne potrebbe trarre da un'eventuale delusione.

Ief ha scritto:Percependo i desideri della propria anima è possibile trascendere il falso ego che ci inganna davanti ad una bella donna ed evitare la sofferenza che se ne potrebbe trarre da un'eventuale delusione.

Stai trascurando la nostra "parte animale" (limite comune a molte posizioni "spirituali").

Ma finché non ci si fa i conti, tutte le teorie "elevate" e gli obiettivi trascendenti resteranno voli pindarici.
Perché istinti ed emozioni (radicati - appunto - nella parte animale) tendono a dominarci.

Non basta superare la mente, o l'ego.
Bisogna riconoscere anche la "bestia" in sé, farci pace, e "addomesticarla" (nel senso del Piccolo Principe).

Non si diventa evoluti negando o tagliando parti di sé.
Lo si diventa diventandone consapevoli, ed armonizzandole. Nel Tao, tutto è Uno, e tutto viene abbracciato.
Ciò che combatti, si rafforza

Navigator63 ha scritto:

Ief ha scritto:Percependo i desideri della propria anima è possibile trascendere il falso ego che ci inganna davanti ad una bella donna ed evitare la sofferenza che se ne potrebbe trarre da un'eventuale delusione.

Stai trascurando la nostra "parte animale" (limite comune a molte posizioni "spirituali").

Ma finché non ci si fa i conti, tutte le teorie "elevate" e gli obiettivi trascendenti resteranno voli pindarici.
Perché istinti ed emozioni (radicati - appunto - nella parte animale) tendono a dominarci.

Non basta superare la mente, o l'ego.
Bisogna riconoscere anche la "bestia" in sé, farci pace, e "addomesticarla" (nel senso del Piccolo Principe).

Non si diventa evoluti negando o tagliando parti di sé.
Lo si diventa diventandone consapevoli, ed armonizzandole. Nel Tao, tutto è Uno, e tutto viene abbracciato.
Ciò che combatti, si rafforza

Sono perfettamente d'accordo.
In ogni caso ho fatto uno sforzo parecchio duro verso me stesso, reprimendo il desiderio sessuale che provo per questa ragazza che è, e sarà, soltanto una amica. Me ne sono fatto una ragione e agirò in altre direzioni.

Navigator63 ha scritto:

Ief ha scritto:Percependo i desideri della propria anima è possibile trascendere il falso ego che ci inganna davanti ad una bella donna ed evitare la sofferenza che se ne potrebbe trarre da un'eventuale delusione.

Stai trascurando la nostra "parte animale" (limite comune a molte posizioni "spirituali").

Ma finché non ci si fa i conti, tutte le teorie "elevate" e gli obiettivi trascendenti resteranno voli pindarici.
Perché istinti ed emozioni (radicati - appunto - nella parte animale) tendono a dominarci.

Non basta superare la mente, o l'ego.
Bisogna riconoscere anche la "bestia" in sé, farci pace, e "addomesticarla" (nel senso del Piccolo Principe).

Non si diventa evoluti negando o tagliando parti di sé.
Lo si diventa diventandone consapevoli, ed armonizzandole. Nel Tao, tutto è Uno, e tutto viene abbracciato.
Ciò che combatti, si rafforza

Ma ciò di cui parli è solo una minima parte che rientra nella sfera istintiva, ci siamo evoluti, siamo anime consapevoli, non dipende da alcuna corrente spirituale ma dal trascendere quel bisogno primitivo che sentiamo in qualcosa di più astrale. Solo in questo modo se ne può uscire dall'inghippo, altrimenti vivrai alla mercé delle tue pulsioni ataviche, e non penso che potrai dominarle a lungo, anche perché hanno una potenza nefasta.

Massimiliano89 ha scritto:

Navigator63 ha scritto:

Ief ha scritto:Percependo i desideri della propria anima è possibile trascendere il falso ego che ci inganna davanti ad una bella donna ed evitare la sofferenza che se ne potrebbe trarre da un'eventuale delusione.

Stai trascurando la nostra "parte animale" (limite comune a molte posizioni "spirituali").

Ma finché non ci si fa i conti, tutte le teorie "elevate" e gli obiettivi trascendenti resteranno voli pindarici.
Perché istinti ed emozioni (radicati - appunto - nella parte animale) tendono a dominarci.

Non basta superare la mente, o l'ego.
Bisogna riconoscere anche la "bestia" in sé, farci pace, e "addomesticarla" (nel senso del Piccolo Principe).

Non si diventa evoluti negando o tagliando parti di sé.
Lo si diventa diventandone consapevoli, ed armonizzandole. Nel Tao, tutto è Uno, e tutto viene abbracciato.
Ciò che combatti, si rafforza

Sono perfettamente d'accordo.
In ogni caso ho fatto uno sforzo parecchio duro verso me stesso, reprimendo il desiderio sessuale che provo per questa ragazza che è, e sarà, soltanto una amica. Me ne sono fatto una ragione e agirò in altre direzioni.

Prova a trascenderlo, utilizzando la meditazione e la piena consapevolezza che tu non sei il tuo bisogno, vedrai che sparisce dopo qualche tempo, a seconda se tu lo abbia rinforzato tanto o poco.

Ief ha scritto:

Navigator63 ha scritto:

Ief ha scritto:Percependo i desideri della propria anima è possibile trascendere il falso ego che ci inganna davanti ad una bella donna ed evitare la sofferenza che se ne potrebbe trarre da un'eventuale delusione.

Stai trascurando la nostra "parte animale" (limite comune a molte posizioni "spirituali").

Ma finché non ci si fa i conti, tutte le teorie "elevate" e gli obiettivi trascendenti resteranno voli pindarici.
Perché istinti ed emozioni (radicati - appunto - nella parte animale) tendono a dominarci.

Non basta superare la mente, o l'ego.
Bisogna riconoscere anche la "bestia" in sé, farci pace, e "addomesticarla" (nel senso del Piccolo Principe).

Non si diventa evoluti negando o tagliando parti di sé.
Lo si diventa diventandone consapevoli, ed armonizzandole. Nel Tao, tutto è Uno, e tutto viene abbracciato.
Ciò che combatti, si rafforza

Non si tratta di combatterlo ma di accettare anche la parte che chiami "animale" e trasformarla in qualcosa ad un livello della coscienza superiore. Ciò di cui parli è solo una minima parte che rientra nella sfera istintiva, ci siamo evoluti, siamo anime consapevoli, non dipende da alcuna corrente spirituale ma dal trascendere quel bisogno primitivo che sentiamo in qualcosa di più astrale. Solo in questo modo se ne può uscire dall'inghippo, altrimenti vivrai alla mercé delle tue pulsioni ataviche, e non penso che potrai dominarle a lungo, anche perché hanno una potenza nefasta.