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LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali).
I tanti ritratti dell'Amore: condividiamo gioie e dolori e cerchiamo di imparare dalle nostre esperienze.
Inoltre, se vogliamo saperne di più e cerchiamo delle risposte sul sesso, se abbiamo dubbi o se viviamo male la nostra sessualità, possiamo discuterne in questo forum, che si dedica anche alle proprie tendenze omosessuali etero o transex.

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Messaggioda simoxt98 » 18/08/2021, 13:31



cherry85 ha scritto:Io al tuo posto una persona così l'avrei allontanata da prima se ti usava solo come chiodo scaccia chiodo.
Non meritava il tuo tempo..


Lo so hai perfettamente ragione. Il problema, lo dico sinceramente, è la mia quasi completa inesperienza con le ragazze.
Dopo questa esperienza sono più cosciente rispetto a prima che ci possono essere queste persone che ti possono usare per sentirsi meglio e tu ci vai solo a perdere.
Diceva che andava a casa dell'ex solo per coccolarlo, "ti dispiace se vado a casa sua? solo un abbraccio, due parole, due carezze, non ti preoccupare non facciamo nulla altrimenti te lo direi" (parole sue).
Che secondo me chi lo dice è il primo a farlo, e questo ex di lei era insistente anche quando usciva con me con i messaggi, quindi per me non ci andava solo per coccolarlo. Non sono co*****e l'ho solo lasciata fare per vedere fino a che punto si spingeva, e non mi ha ispirato fiducia.
Non accettava critiche su se stessa, diceva che i difetti che aveva dovevi accettarli così com'erano, cosa che non condivido (perciò si incazzava se dicevo qualcosa su gli altri, sconosciuti e non); io posso accettare i difetti che non si possono cambiare, ma quelli che crei tu si può sempre fare qualcosa per cambiarli, altrimenti stai da sola e fai prima.
L'ho vista alla fine come esperienza, quindi non ho sentito il tempo come buttato; vedo ogni cosa fatta come necessaria per evolversi e procedere con la propria vita.
La sento ancora, anche se sono solo io a farmi sentire, per chiederle ogni tanto come sta e cosa sta facendo. E lei fa ridere perché risponde a sillabe e fa capire che prima ci teneva solo per un tornaconto personale, e adesso che sa che non vedo lei in quel modo non ha nemmeno piacere a scrivermi come fanno due persone che si conoscono come faccio io XD
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simoxt98
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Messaggioda BlackOcean » 18/08/2021, 14:02



Lisetta17 ha scritto:Ciao a tutti, ho appena trovato il forum cercando su google risposte al mio problema e ho deciso di scrivere.
Il problema è che negli anni ho sempre avuto “relazioni” (se così possiamo chiamarle) tutte con lo stesso copione. Non importa l’età, la città, le caratteristiche della persona, è sempre la stessa identica cosa.
Non so cosa significhi avere una relazione con qualcuno di cui sono realmente innamorata perché vengo sempre illusa ma mai ricambiata.
La trama è questa: ci conosciamo sui social, usciamo la prima volta, stiamo benissimo insieme, ci riscopriamo totalmente uguali, ci vediamo per 1-2-3 mesi, va tutto benissimo, non si arriva mai a decidere che “stiamo insieme” ma ci sentiamo molto legati, cuoricini, chat e giornate perfette...fino a che poi inizia un po’ di freddezza da parte sua...e puff...la sparizione nel nulla senza spiegazioni.
Come può una persona che diceva di tenerci così tanto sparire nel nulla senza nemmeno dirti “non me la sento di andare oltre, scusami, mi dispiace”
Io ci rimango sempre malissimo e ci metto anni a metabolizzare, quando ricapita un qualcosa in cui mi sento presa va sempre a finire così.
Di contro ho avuto anche altre storie “normali”, di quelle in cui lui era preso, faceva progetti a lungo termine e via dicendo, ma...per cui io non provavo la stessa cosa che ho provato per queste persone così insensibili.
In pratica se sono davvero presa non va mai a segno (e il copione è identico), se è una cosa tiepida e da niente può durare tutta la vita.
Io sono una persona tranquilla, lascio sempre i propri spazi alle persone, sono comprensiva e riesco a mettere a proprio agio praticamente chiunque. Non sono bella ma il mio carattere ha sempre compensato questa mancanza. E allora perché proprio non ce la faccio?


Perchè il mondo è pieno di menomati e se scegli nel mucchio a caso è molto probabile che te ne capiti uno, non so perchè la gente inventa mille balle quando in realtà è così semplice.
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Messaggioda Ishigami » 19/08/2021, 0:41



Lisetta17 ha scritto:Ciao a tutti, ho appena trovato il forum cercando su google risposte al mio problema e ho deciso di scrivere.
Il problema è che negli anni ho sempre avuto “relazioni” (se così possiamo chiamarle) tutte con lo stesso copione. Non importa l’età, la città, le caratteristiche della persona, è sempre la stessa identica cosa.
Non so cosa significhi avere una relazione con qualcuno di cui sono realmente innamorata perché vengo sempre illusa ma mai ricambiata.
La trama è questa: ci conosciamo sui social, usciamo la prima volta, stiamo benissimo insieme, ci riscopriamo totalmente uguali, ci vediamo per 1-2-3 mesi, va tutto benissimo, non si arriva mai a decidere che “stiamo insieme” ma ci sentiamo molto legati, cuoricini, chat e giornate perfette...fino a che poi inizia un po’ di freddezza da parte sua...e puff...la sparizione nel nulla senza spiegazioni.
Come può una persona che diceva di tenerci così tanto sparire nel nulla senza nemmeno dirti “non me la sento di andare oltre, scusami, mi dispiace”
Io ci rimango sempre malissimo e ci metto anni a metabolizzare, quando ricapita un qualcosa in cui mi sento presa va sempre a finire così.
Di contro ho avuto anche altre storie “normali”, di quelle in cui lui era preso, faceva progetti a lungo termine e via dicendo, ma...per cui io non provavo la stessa cosa che ho provato per queste persone così insensibili.
In pratica se sono davvero presa non va mai a segno (e il copione è identico), se è una cosa tiepida e da niente può durare tutta la vita.
Io sono una persona tranquilla, lascio sempre i propri spazi alle persone, sono comprensiva e riesco a mettere a proprio agio praticamente chiunque. Non sono bella ma il mio carattere ha sempre compensato questa mancanza. E allora perché proprio non ce la faccio?


Prendendo per dato inconfutabile che nessuno inizierebbe una relazione con già la certezza in testa di terminarla dopo un periodo tanto breve, e dando per scontato che non siano stati poco onesti con te fin dall'inizio ed interessati piuttosto a qualche avventura di natura sessuale (questo puoi saperlo solo tu, dubito comunque che con tutti dopo così poco eri passata a condividere il letto), allora direi si fossero fatti tutti un'idea sbagliata sul tuo conto, quasi sicuramente in relazione al tuo aspetto fisico essendo la sola caratteristica di una persona che non può in genere essere "aggiustata"/migliorata. (Sto anche dando per scontato che le vostre giornate trascorse insieme siano state mutuamente piacevoli fino alla rottura, siccome le hai definite "perfette", così come non posso attribuire la colpa al tuo carattere siccome tu stessa lo elogi.)

Inutile specificare che tutti noi, in quanto umani, siamo superficiali per natura, chi più chi meno, e che per questo le preferenze legate all'aspetto fisico sono estremamente ricorrenti e vecchie quanto il mondo.
Nei loro panni, se fossi calamita per gli esponenti del sesso opposto (scontato, siccome nei fatti hanno dimostrato d'essere parecchio schizzinosi), avresti anche tu mollato la presa sapendo di poterti permettere qualcuno esteticamente migliore (perché ad es. ne hai già in lista di attesa oppure ne avevi avuti precedentemente)?
Personalmente no, principalmente perché do importanza minima all'aspetto fisico e non sono interessato a statue ornamentali in casa, oltre al fatto che nella pratica eventuali sensi di colpa mi avrebbero impedito di vivere in seguito e che certamente quando passi N mesi con una persona ti ci affezioni inevitabilmente, mai riuscirei a far soffrire qualcuna tanto e per motivi simili. Ma immagino che la mia risposta a riguardo non ti sia di alcuna utilità siccome sono tra quelli "presi", che fanno grandi progetti e che in genere finiscono cestinati. (La sola differenza è che credo d'essere molto interessante, almeno verso le anime a me affini e che per questo scelsi in passato, ma chi sono io per giudicarmi!)

(NB: quando parlo di "aspetto fisico" includo anche caratteristiche come l'altezza, la voce, il modo di esprimersi, la "virilità/femminilità" etc. etc., in sostanza tutte quelle frivolezze che rendono una persona "interessante" in apparenza; aggiungo inoltre che la valutazione data all'aspetto fisico è sì soggettiva, ma strettamente legata al tipo di difetto facciale, ad esempio un naso particolarmente pronunciato dubito possa piacere a qualcuno.)

Dunque, per quanto credo hai due strade percorribili: scendere a compromessi per quanto riguarda l'aspetto fisico (non hai specificato da nessuna parte se e quanto abbia peso nelle tue scelte, ma in ogni caso mi pare assurdo credere che non ti sia mai capitato di incontrare qualcuno che sia "esteticamente poco richiesto" e interessante al tempo stesso); oppure estendere il numero di "social" dove andare a pesca (siti di incontri ne frequenti? dicono che il numero di giovanotti iscritti sia enormemente maggiore, potresti sfruttarlo a tuo vantaggio), oltre a iniziare (se già non lo fai) a contattare attivamente, siccome chiaramente quelli più "timidi" (che per questo hanno paura a contattare per primi) hanno meno pretendenti anche se sono esteticamente piacenti.
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Messaggioda Ishigami » 19/08/2021, 0:42



Mi resterebbe da approfondire una parte, ossia: come è possibile giustificare un simile dietrofront per motivi estetici se magari pure dopo alcuni incontri dal vivo continuavano a mostrarsi interessati? (Sconsiglio la lettura dei pipponi seguenti a chiunque con un minimo di amor proprio.)

A me è capitato ben due volte: la prima ragazza la incontrai esclusivamente per sua volontà (non mi interessava minimamente, principalmente per il carattere deleterio, e più la respingevo più si avvicinava a forza con allusioni al suicidio che mi tenevano sveglio la notte, bei tempi), dopo il primo incontro rimase estasiata ma solo perché per pure caso quel giorno mi ero svegliato con una capigliatura decente e con tante ore di sonno alle spalle, il tempo era poi sereno e privo di vento, durante il successivo ed ultimo incontro invece avevo 4h di sonno alle spalle e c'era un vento capace di sradicare gli alberi.
Il giorno successivo a questo secondo incontro partì a dirmi roba del tipo "sei bellissimo" (che mai precedentemente pronunciò e) a intervalli di qualche secondo, non capivo per quale motivo siccome mai le chiesi apprezzamenti a riguardo, ma dopo pochi minuti disse che voleva tornare a vedermi come un amico e realizzai dunque che tutti i suoi discorsi precedenti erano finalizzati a farmi credere che le cause del dietrofront improvviso non fossero legate a motivi estetici.
Oltre a quanto detto, dovrei anche specificare che il solo ex di questa adorabile fanciulla, nonostante avesse frequentato pure prostitute da strada (perché accorto nelle spese immagino), restava comunque esteticamente più appetibile di me (almeno in foto) e a dirla tutta mai smise di farle visita in casa per darle una "mano" con lo studio (inutile dire che facevano anche altro, lei stessa lo ammise ma aggiungendo un "ora però non più" finale).

Con la seconda fu invece amore a prima vista (o meglio, "a prima chattata", siccome ancora non ci avevamo manco scambiato foto) da parte di entrambi, passammo circa tre settimane parlando senza tregua almeno 6 ore ogni giorno prima di incontrarci per la prima volta dal vivo. Di me aveva avuto una foto già da parecchio (per paranoie mie temevo di perderla per qualche motivo, decisi dunque di fargliene avere una delle mie "migliori" specificando che in genere ho una capigliatura tanto decente solo ogni 4 anni), lei invece non me ne fece avere manco prima dell'incontro perché troppo timida, ma a me questo non importava, già le avevo detto da parecchio di aver vissuto solo per incontrarla e nulla avrebbe spento quanto provavo per lei (oltre al fatto che mi frega ben poco dell'aspetto fisico, come già specificato).
Sia per (s)fortuna che per preparazione, anche in questo caso riesco a presentarmi in maniera decente all'incontro e come conseguenza mi ritrovo di nuovo a passare il tempo stringendo la mano di una che saltella (letteralmente) dalla felicità. Aggiungo che quando mi vide per la prima volta, quel giorno, la prima cosa che mi chiese fu un abbraccio e il giorno seguente partì subito a propormi di andare a stare insieme qualche giorno in quella sua casa al mare o in quella in montagna. Adorabile? Credevo di sì, ma dopo nemmeno due mesi iniziò sempre più a provare disinteresse nel trascorrere del tempo fisicamente con me (anche solo per una breve camminata), da una volta a settimana si passò a una volta ogni due, poi ogni tre e per finire pure una volta al mese era diventata troppo invasiva per lei.
Non avevamo smesso di "chattare" assiduamente (in altri termini continuavo ad impegnarmi per intrattenerla alla solita maniera per paura di perderla... guardavamo poi roba in contemporanea, giocavamo insieme etc.) ma mi era sempre più chiaro che di incontro in incontro qualcosa in lei stava svanendo (inoltre era passata a definirmi "carino", nonostante durante tutto il primo incontro ad esempio non smise mai di darmi del "bellissimo" e anzi ammise di aver avuto paura ad avvicinarsi a me quella prima volta perché "troppo bello"). Inutile dire che mai ero più riuscito ad avere un aspetto fisico decente quanto quello che avevo avuto prima volta (complici soprattutto i miei capelli troppo leggeri che prendono a svolazzare anche in presenza di venticelli, un po' come accade a quelli di Trump); in quanto invece al suo di aspetto fisico devo ammettere che non mi piacque per niente fin dall'inizio e anzi in prima battuta iniziai ad autosabotarmi (ad esempio partendo a caso ad elencare miei difetti) proprio perché, per quanto mi fossi preparato al peggio, evidentemente non ero preparato a tutto, ma col tempo come immaginavo riuscii sempre più a farci l'abitudine.
E' doveroso precisare che a infastidirmi non fu nemmeno il disinteresse che sempre più nei fatti dimostrava, bensì le frottole che era solita inventarsi per coprire o giustificare il suo comportamento: raggiunse ad esempio l'apice quando (dopo oltre un mese di distanza dall'ultimo incontro) mi consigliò di lavorare pure durante il fine settimana (siccome le avevo accennato che mi era stata chiesta la disponibilità per straordinari di sabato e/o domenica a causa dell'imminente "rilascio in produzione"), anziché rimandare l'ennesima volta perché "troppo giù di morale od occupata". La presi parecchio male, non ci sentimmo più per 2/3 giorni, e quando tornai a farmi sentire mi disse che tra noi non ci sarebbe mai più stato qualcosa oltre a un'amicizia.
Questi fatti risalgono a circa 6 mesi di distanza dal primo incontro, e quindi già da parecchio il mio umore stava a terra a causa della considerazione che sempre più ricevevo: interrogata precedentemente a riguardo mi disse che già a partire dal secondo mese, aveva smesso d'amarmi e la causa fu la sua depressione (causata dall'università), avrebbe perfino senso? Per me no, ma vabbe', inizialmente mi arresi a crederle (mettendo dunque in dubbio la mia stessa intelligenza), a seguito della rottura (siccome mi parve parecchio campata in aria) ripresi però questa tematica e cambiò versione dei fatti dando la colpa a come avevo preso a trattarla. (E' alla fine piuttosto comune mettere le condizioni affinché la rottura avvenga, mostrando ad esempio progressivamente sempre più disinteresse come fece lei, così da non sporcarsi direttamente le mani e attribuire tutta la colpa all'altro.)
Anche in questo caso non attribuirei la colpa esclusivamente al mio aspetto fisico ma anche ai paragoni che lei nella sua testa aveva necessariamente fatto tra me ed i suoi 2 ex: lei stessa mi disse, inizialmente, che era molto felice di avermi incontrato perché per la prima volta poteva avere una relazione in cui nessuno tra i due inseguisse l'altro, siccome del suo primo ex (suo vecchio compagno di classe, classe in cui lei era la sola femmina) non era mai stata interessata e fu dunque dall'inizio un amore unilaterale in cui lui inseguiva lei (lei accettò solo perché aveva bisogno di qualcuno accanto e venne rifiutata da tutti quelli a cui si propose prima) e preciso che avevano parecchio in comune quindi la causa era tutta di natura squisitamente estetica, mentre l'esatto opposto accadde col secondo che, sempre a detta sua, inseguì per mesi e venne rifiutata più volte (sia prima che dopo/durante la loro relazione).
Per quanto riguarda il suo primo ex ritengo sia di grande importanza aggiungere che, nonostante i loro 3/4 anni di relazione, lo lasciò casto e immacolato, in altri termini mai arrivarono a "condividere il letto", le chiesi dunque perché e certamente mi risposte: "perché non mi sentivo pronta" (stupidamente, le credetti). Col secondo invece arrivò ad avere rapporti completi pure in luoghi pubblici, e mi raccontò di come prima di lei era stato solito infilarlo ovunque, del "fattone" che fosse/è etc. effettivamente non ricordo nemmeno una buona parola detta in suo favore, quanto al primo invece meriterebbe di diventare santo in vita per quel che ha dimostrato nei fatti.
Quando la conobbi era ancora interamente innamorata del secondo ex, e pure a relazione in corso continuava a sentirlo. Le chiesi come sia possibile che per lui l'amore mai si spense, mentre con me fu tanto fugace: mi rispose in prima battuta che "non comanda i suoi sentimenti", e facendole notare che i nostri sentimenti sono sempre necessariamente conseguenza di qualcosa che vediamo, proviamo etc. diede la colpa alla mia introversione.
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Messaggioda simoxt98 » 19/08/2021, 21:07



Ishigami ha scritto:Mi resterebbe da approfondire una parte, ossia: come è possibile giustificare un simile dietrofront per motivi estetici se magari pure dopo alcuni incontri dal vivo continuavano a mostrarsi interessati? (Sconsiglio la lettura dei pipponi seguenti a chiunque con un minimo di amor proprio.)

A me è capitato ben due volte: la prima ragazza la incontrai esclusivamente per sua volontà (non mi interessava minimamente, principalmente per il carattere deleterio, e più la respingevo più si avvicinava a forza con allusioni al suicidio che mi tenevano sveglio la notte, bei tempi), dopo il primo incontro rimase estasiata ma solo perché per pure caso quel giorno mi ero svegliato con una capigliatura decente e con tante ore di sonno alle spalle, il tempo era poi sereno e privo di vento, durante il successivo ed ultimo incontro invece avevo 4h di sonno alle spalle e c'era un vento capace di sradicare gli alberi.
Il giorno successivo a questo secondo incontro partì a dirmi roba del tipo "sei bellissimo" (che mai precedentemente pronunciò e) a intervalli di qualche secondo, non capivo per quale motivo siccome mai le chiesi apprezzamenti a riguardo, ma dopo pochi minuti disse che voleva tornare a vedermi come un amico e realizzai dunque che tutti i suoi discorsi precedenti erano finalizzati a farmi credere che le cause del dietrofront improvviso non fossero legate a motivi estetici.
Oltre a quanto detto, dovrei anche specificare che il solo ex di questa adorabile fanciulla, nonostante avesse frequentato pure prostitute da strada (perché accorto nelle spese immagino), restava comunque esteticamente più appetibile di me (almeno in foto) e a dirla tutta mai smise di farle visita in casa per darle una "mano" con lo studio (inutile dire che facevano anche altro, lei stessa lo ammise ma aggiungendo un "ora però non più" finale).

Con la seconda fu invece amore a prima vista (o meglio, "a prima chattata", siccome ancora non ci avevamo manco scambiato foto) da parte di entrambi, passammo circa tre settimane parlando senza tregua almeno 6 ore ogni giorno prima di incontrarci per la prima volta dal vivo. Di me aveva avuto una foto già da parecchio (per paranoie mie temevo di perderla per qualche motivo, decisi dunque di fargliene avere una delle mie "migliori" specificando che in genere ho una capigliatura tanto decente solo ogni 4 anni), lei invece non me ne fece avere manco prima dell'incontro perché troppo timida, ma a me questo non importava, già le avevo detto da parecchio di aver vissuto solo per incontrarla e nulla avrebbe spento quanto provavo per lei (oltre al fatto che mi frega ben poco dell'aspetto fisico, come già specificato).
Sia per (s)fortuna che per preparazione, anche in questo caso riesco a presentarmi in maniera decente all'incontro e come conseguenza mi ritrovo di nuovo a passare il tempo stringendo la mano di una che saltella (letteralmente) dalla felicità. Aggiungo che quando mi vide per la prima volta, quel giorno, la prima cosa che mi chiese fu un abbraccio e il giorno seguente partì subito a propormi di andare a stare insieme qualche giorno in quella sua casa al mare o in quella in montagna. Adorabile? Credevo di sì, ma dopo nemmeno due mesi iniziò sempre più a provare disinteresse nel trascorrere del tempo fisicamente con me (anche solo per una breve camminata), da una volta a settimana si passò a una volta ogni due, poi ogni tre e per finire pure una volta al mese era diventata troppo invasiva per lei.
Non avevamo smesso di "chattare" assiduamente (in altri termini continuavo ad impegnarmi per intrattenerla alla solita maniera per paura di perderla... guardavamo poi roba in contemporanea, giocavamo insieme etc.) ma mi era sempre più chiaro che di incontro in incontro qualcosa in lei stava svanendo (inoltre era passata a definirmi "carino", nonostante durante tutto il primo incontro ad esempio non smise mai di darmi del "bellissimo" e anzi ammise di aver avuto paura ad avvicinarsi a me quella prima volta perché "troppo bello"). Inutile dire che mai ero più riuscito ad avere un aspetto fisico decente quanto quello che avevo avuto prima volta (complici soprattutto i miei capelli troppo leggeri che prendono a svolazzare anche in presenza di venticelli, un po' come accade a quelli di Trump); in quanto invece al suo di aspetto fisico devo ammettere che non mi piacque per niente fin dall'inizio e anzi in prima battuta iniziai ad autosabotarmi (ad esempio partendo a caso ad elencare miei difetti) proprio perché, per quanto mi fossi preparato al peggio, evidentemente non ero preparato a tutto, ma col tempo come immaginavo riuscii sempre più a farci l'abitudine.
E' doveroso precisare che a infastidirmi non fu nemmeno il disinteresse che sempre più nei fatti dimostrava, bensì le frottole che era solita inventarsi per coprire o giustificare il suo comportamento: raggiunse ad esempio l'apice quando (dopo oltre un mese di distanza dall'ultimo incontro) mi consigliò di lavorare pure durante il fine settimana (siccome le avevo accennato che mi era stata chiesta la disponibilità per straordinari di sabato e/o domenica a causa dell'imminente "rilascio in produzione"), anziché rimandare l'ennesima volta perché "troppo giù di morale od occupata". La presi parecchio male, non ci sentimmo più per 2/3 giorni, e quando tornai a farmi sentire mi disse che tra noi non ci sarebbe mai più stato qualcosa oltre a un'amicizia.
Questi fatti risalgono a circa 6 mesi di distanza dal primo incontro, e quindi già da parecchio il mio umore stava a terra a causa della considerazione che sempre più ricevevo: interrogata precedentemente a riguardo mi disse che già a partire dal secondo mese, aveva smesso d'amarmi e la causa fu la sua depressione (causata dall'università), avrebbe perfino senso? Per me no, ma vabbe', inizialmente mi arresi a crederle (mettendo dunque in dubbio la mia stessa intelligenza), a seguito della rottura (siccome mi parve parecchio campata in aria) ripresi però questa tematica e cambiò versione dei fatti dando la colpa a come avevo preso a trattarla. (E' alla fine piuttosto comune mettere le condizioni affinché la rottura avvenga, mostrando ad esempio progressivamente sempre più disinteresse come fece lei, così da non sporcarsi direttamente le mani e attribuire tutta la colpa all'altro.)
Anche in questo caso non attribuirei la colpa esclusivamente al mio aspetto fisico ma anche ai paragoni che lei nella sua testa aveva necessariamente fatto tra me ed i suoi 2 ex: lei stessa mi disse, inizialmente, che era molto felice di avermi incontrato perché per la prima volta poteva avere una relazione in cui nessuno tra i due inseguisse l'altro, siccome del suo primo ex (suo vecchio compagno di classe, classe in cui lei era la sola femmina) non era mai stata interessata e fu dunque dall'inizio un amore unilaterale in cui lui inseguiva lei (lei accettò solo perché aveva bisogno di qualcuno accanto e venne rifiutata da tutti quelli a cui si propose prima) e preciso che avevano parecchio in comune quindi la causa era tutta di natura squisitamente estetica, mentre l'esatto opposto accadde col secondo che, sempre a detta sua, inseguì per mesi e venne rifiutata più volte (sia prima che dopo/durante la loro relazione).
Per quanto riguarda il suo primo ex ritengo sia di grande importanza aggiungere che, nonostante i loro 3/4 anni di relazione, lo lasciò casto e immacolato, in altri termini mai arrivarono a "condividere il letto", le chiesi dunque perché e certamente mi risposte: "perché non mi sentivo pronta" (stupidamente, le credetti). Col secondo invece arrivò ad avere rapporti completi pure in luoghi pubblici, e mi raccontò di come prima di lei era stato solito infilarlo ovunque, del "fattone" che fosse/è etc. effettivamente non ricordo nemmeno una buona parola detta in suo favore, quanto al primo invece meriterebbe di diventare santo in vita per quel che ha dimostrato nei fatti.
Quando la conobbi era ancora interamente innamorata del secondo ex, e pure a relazione in corso continuava a sentirlo. Le chiesi come sia possibile che per lui l'amore mai si spense, mentre con me fu tanto fugace: mi rispose in prima battuta che "non comanda i suoi sentimenti", e facendole notare che i nostri sentimenti sono sempre necessariamente conseguenza di qualcosa che vediamo, proviamo etc. diede la colpa alla mia introversione.


Secondo me la prima ragazza si è sentita tagliata fuori siccome capiva che non provavi un minimo interesse nei suoi confronti.
E' per quel motivo che ti ha detto che ti vede come amico, perché l'avevi già esclusa a prescindere e le ragazze se ne accorgono subito. Infatti non ti aveva escluso per motivi estetici, come ti aveva fatto capire, ma perché l'avevi già esclusa tu all'inizio perché non ti piaceva il suo comportamento e giustamente a lei non andava bene e ti ha detto ciao.
La seconda si è accorta benissimo del fatto che a te lei non piaceva minimamente sul lato fisico, quindi ha continuato ad insistere con l'ex tanto non ti perdeva perché a te non interessava nulla, e quindi lei ha cominciato giustamente a ridurre le uscite perché che senso avrebbe avuto continuarsi a vedere.
Avevi paura di perderla perché forse ti piaceva caratterialmente, ma non fisicamente, quindi comunque non si poteva far nulla.
Non è nemmeno colpa tua se la prima si comportava una merda e se la seconda era una cessa inguardabile, è solo capitato e tu giustamente hai deciso cosa era meglio fare. Però quello che non ho capito è se hai capito che si erano staccate perché notavano un tuo grande disinteresse, con la prima a livello caratteriale, e con la seconda a livello estetico...
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simoxt98
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Messaggioda Ishigami » 19/08/2021, 22:18



simoxt98 ha scritto:Secondo me la prima ragazza si è sentita tagliata fuori siccome capiva che non provavi un minimo interesse nei suoi confronti.
E' per quel motivo che ti ha detto che ti vede come amico, perché l'avevi già esclusa a prescindere e le ragazze se ne accorgono subito. Infatti non ti aveva escluso per motivi estetici, come ti aveva fatto capire, ma perché l'avevi già esclusa tu all'inizio perché non ti piaceva il suo comportamento e giustamente a lei non andava bene e ti ha detto ciao.


Sicuro di aver letto con attenzione? La prima mi aveva costretto a frequentarla: come ho specificato, era solita tenermi al guinzaglio mediante allusioni al suicidio (es. "questo martedì mia madre avrà il turno di notte e avrò tutto il tempo affinché i farmaci abbiano effetto"), non hai idea di quante notti l'abbia sopportata fino a tardi perché colma di certi pensieri (ma pure per cazzate del tipo: nel pomeriggio era uscita con Caia e Tizio, e siccome rimase in silenzio per gran parte del tempo era tornata a voler togliersi la vita), e sì, certamente non vedeva l'ora che la cotta provata per me svanisse (cotta causato esclusivamente dai miei rifiuti siccome non era genuinamente interessata, dovrei aver scritto anche questo).
Inutile specificare che chiese lei sia il primo che il secondo incontro, addirittura ricordo che il primo doveva tenersi inizialmente a gennaio ma lo rimandai a febbraio a causa della neve che bloccava gran parte dei treni (avevo da farmi 4h di treno, lei chiaramente non poteva spostarsi dalla sua città perché mamma sua non l'arebbe consentito) e sai cosa? Si incazzò come non mai pensando che le mie fossero tutte scuse! Comunque, se come dici già non provava più nulla, a che pro chiedermi non un incontro ma ben due? E perché solo (e subito) a seguito del secondo si era tirata indietro? E' stato un caso? "Il caso non esiste", disse la tartaruga-sensei nel film del kung fu panda.
Non l'avevo specificato ritenendolo palese, ma certamente per me era stata una gran liberazione, mai detto il contrario, l'ho portata in causa solo come esempio che ben si sposa con quelli dell'autrice della discussione.


simoxt98 ha scritto:La seconda si è accorta benissimo del fatto che a te lei non piaceva minimamente sul lato fisico, quindi ha continuato ad insistere con l'ex tanto non ti perdeva perché a te non interessava nulla, e quindi lei ha cominciato giustamente a ridurre le uscite perché che senso avrebbe avuto continuarsi a vedere.


No, non se ne era accorta, e anzi mi disse di averlo rivalutato per merito mio.

simoxt98 ha scritto:Avevi paura di perderla perché forse ti piaceva caratterialmente, ma non fisicamente, quindi comunque non si poteva far nulla.


Ma questo lo dici tu! Non applicare la tua logica su ogni altro essere umano, il mondo è bello perché vario. Stavo infinitamente bene in sua compagnia e addirittura tuttora mi manca da morire, se non è amore questo!
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Messaggioda Ishigami » 19/08/2021, 22:58



Ishigami ha scritto:
simoxt98 ha scritto:La seconda si è accorta benissimo del fatto che a te lei non piaceva minimamente sul lato fisico, quindi ha continuato ad insistere con l'ex tanto non ti perdeva perché a te non interessava nulla, e quindi lei ha cominciato giustamente a ridurre le uscite perché che senso avrebbe avuto continuarsi a vedere.


No, non se ne era accorta, e anzi mi disse di averlo rivalutato per merito mio.


Lo rivalutò per merito mio immagino perché a differenza del suo secondo ex io mai la rifiutai per quello, invece come avevo menzionato lui la respinse in prima battuta, per poi cambiare idea dopo forse addirittura mesi.
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Dove sbaglio?

Messaggioda Lisetta17 » 23/08/2021, 12:16



@ishigami non ho capito molto bene il tuo discorso, ho precisato che le persone che mi interessavano le ho conosciute ESCLUSIVAMENTE via social e ci siamo incontrati da sconosciuti. Non sono bella, in genere non ricevo approcci diretti perché piaccio, sono normale, non un mostro inguardabile, ma fondamentalmente il mondo è pieno di persone più attraenti di me. Dico che il mio carattere è il mio punto forte perché sono piena di amici, mi è spesso capitato che amici del sesso opposto si innamorassero di me pur non avendo avuto interesse per il mio aspetto fisico a primo impatto.
Dici di puntare sui timidi come se puntassi sugli estroversi. Gli esaltati che parlano a macchinetta e cercano di “farmi aprire” li ho sempre evitati come la peste.
Si, a tutti noi interessa l’aspetto fisico, ma come avrai già capito, oltre a non essere determinate (nessuno vuole una statua da esporre, come dici tu) ognuno di noi punta persone al suo livello. Non ho mai cercato i belli da copertina e, senza ipocrisie, ho sempre schifato quelli che ritenevo “brutti”. Ho sempre frequentato persone “al mio livello”, e penso che questo riguardi un po’ tutti.
I difetti di cui parli tu, sono molto relativi. Ad esempio, non sono mai stata infastidita dalla mancanza di capelli in un uomo, non lo considero un difetto. Al contrario considero la “bassezza” come un qualcosa di totalmente insormontabile, che mi farebbe accantonare qualsiasi conoscenza.
Questo discorso però è un qualcosa a sè stante, se non ci fosse stata attrazione fisica non ci saremmo mai frequentati, nè decidi di usare il silenzio a freddo da un giorno all’altro perché ti accorgi che il mare è pieno di pesci.
Ho anche precisato nei post precedenti che tutti quelli che mi interessavano, forse per timidezza forse per freddezza, non hanno mai portato la relazione a livelli molto importanti. Uno di loro mi chiese di “stare insieme” dopo un discorso che non c’entra a molto, risposi di “si” ma è sparito nel silenzio totale un mese dopo. Un altro diceva solo carinerie e si comportava come se stessimo insieme ma mi parlava poco della sua vita e non abbiamo mai parlato di stare insieme o meno. Diceva solo che ero l’unica che vedeva, che ci teneva, che solo io lo capivo e cose così.
Mi è capitato in tutte Le città in cui ho vissuto, in tutti gli ambienti, è come una maledizione.
Non giustifico certo chi sparisce dopo un primoincontro con uno sconosciuto, ma non la vedo come una cosa fuori dal mondo, a tutti è capitato e tutti l’abbiamo fatto.
ma qui parliamo di gente con cui mi vedevo e con cui andava tutto bene, con cui mi sono vista per mesi e che è sparita senza che ci fossero segnali di nulla, gente con cui fino al giorno prima parlavo, mi vedevo e mi mandavo cuoricini e che il giorno dopo decide di non rispondere più a niente, che visualizza messaggi del tipo “se non vuoi più sentirmi ok, ma almeno dimmelo” senza nemmeno dirmi “ehi, ci ho pensato, non me la sento di avere una relazione, sono in un momento no della mia vita, voglio non sentirti più, mi dispiace ma è andata così”
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Lisetta17
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Messaggioda Lisetta17 » 23/08/2021, 12:32



@ishigami
Ho letto attentamente le tue storie e, il problema per come la vedo è la testa delle 2 ragazze.
Cosa speravi di ottenere da una persona che ti manipola parlando di suicidio e che ti costringe a frequentarla (suvvia, chi vorrebbe incontrare qualcuno che si presenta ad un appuntamento per pietà e non per interesse reale?) questa ragazza aveva alle spalle una forte instabilità che prendeva parte anche al suo lato relazionale. Una persona del genere non ha nessun problema a cambiare idea da un giorno all’altro, NON per cattiveria ma perché l’umore a volte gioca brutti scherzi.
La seconda ragazza, una ragazza che incontri di cui non conosci nemmeno l’aspetto fisico. Una che non si pone nemmeno il problema di farsi vedere in faccia prima di passare alla fase successiva. Puoi essere timida, brutta, aver paura di perdere anche solo il rapporto virtuale perché non piaci, ma questo non cambia le cose. Una ragazza che si sbilancia con un “sei bellissimo” al primo incontro.
Anche qui non sei caduto meglio, a naso stai parlando di una persona altrettanto instabile e che prende decisioni random che non hanno a che fare con un suo “modo di essere” ma in base al momento, all’umore e a come mi gira (passare dalla castità a farlo nei luoghi pubblici? Non sarà forse che ha iniziato relazioni senza alcun criterio?)
Purtroppo dare una spiegazione ai cambi repentini di intenzioni in persone così è impossibile.
Sei stato sfortunato o forse sei attratto da personalità strane e altaleneanti, che alla lunga però ti logorano senza mezze misure.


Ps no, non sono esempi che calzano con i miei. Le persone di cui parlo io erano estremamente equilibrate.
Nella vita mi sono capitati a tiro anche gli esaltati che per andare a segno la prima sera facevano discorsi del tipo “devi uscire dalla tua zona di comfort “ e varie filosofie, mi sono capitati quelli che raccontavano di non avere amici, di scrivere poesie per allentare il dolore e altre ca*ate, quelli che “non lavoro perché la società non merita le mie capacità al suo servizio” , non ho nemmeno bisogno di precisare quante altre possibilità ho dato a persone così. Sono sempre fuggita perché non ho tempo per persone tossiche.
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Messaggioda simoxt98 » 24/08/2021, 17:43



Lisetta17 ha scritto:Ps no, non sono esempi che calzano con i miei. Le persone di cui parlo io erano estremamente equilibrate.
Nella vita mi sono capitati a tiro anche gli esaltati che per andare a segno la prima sera facevano discorsi del tipo “devi uscire dalla tua zona di comfort “ e varie filosofie, mi sono capitati quelli che raccontavano di non avere amici, di scrivere poesie per allentare il dolore e altre ca*ate, quelli che “non lavoro perché la società non merita le mie capacità al suo servizio” , non ho nemmeno bisogno di precisare quante altre possibilità ho dato a persone così. Sono sempre fuggita perché non ho tempo per persone tossiche.

Io guardo sempre anche il punto di vista degli altri; che ne sai magari che i primi avevano notato che tu vedevi le cose solo bianco e nero, i secondi che non avevano amici si stavano esponendo giustamente per quello che semplicemente erano, chi scriveva poesie lo faceva per distrarsi come tu ti distrai facendo altro... , quelli che non lavoravano non avevano tanta voglia di vivere perché è facile non averne in questo mondo.
Queste non sono persone tossiche, queste sono persone che vengono escluse dal resto del mondo e vengono sputati da tutti, poi se vuoi vederli come tossici, allora vedila come ti pare, ma di solito chi parla troppo sparlando su enormi gruppi di persone è perché è tossico lui stesso, con gli occhi sporchi con cui vede. Se non hai tempo per le persone, allora loro non avranno tempo per te, quindi non ti lamentare qui sul forum perché sei ANCHE TU la causa del problema di cui ti stai lamentando. Se rileggi attentamente quello che hai scritto nel primo messaggio di questa discussione, noti che il problema lo crei tu da sola, l'unica soluzione è smettere di crearlo.
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