Lisetta17 ha scritto:@ishigami non ho capito molto bene il tuo discorso, ho precisato che le persone che mi interessavano le ho conosciute ESCLUSIVAMENTE via social e ci siamo incontrati da sconosciuti. Non sono bella, in genere non ricevo approcci diretti perché piaccio, sono normale, non un mostro inguardabile, ma fondamentalmente il mondo è pieno di persone più attraenti di me.
Il fatto che tu abbia menzionato di averle conosciute “ESCLUSIVAMENTE” via social, che avrebbe dovuto implicare? Hai ora aggiunto di averli incontrati come “sconosciuti”, intendi con questo dire che mai vi siete scambiati foto prima dell’incontro?
Oppure che non frequenti siti di incontri? Mai dato per scontato, la mia era una domanda, ma comunque sono social network anche quelli.
Lisetta17 ha scritto:Dico che il mio carattere è il mio punto forte perché sono piena di amici, mi è spesso capitato che amici del sesso opposto si innamorassero di me pur non avendo avuto interesse per il mio aspetto fisico a primo impatto.
Ti invidio, non capita a tutti, se eravate amici e il loro interesse verso di te non era superficiale allora i presupposti erano buoni, peccato che qualcosa sia (immagino) andato storto anche con loro.
Lisetta17 ha scritto:Dici di puntare sui timidi come se puntassi sugli estroversi. Gli esaltati che parlano a macchinetta e cercano di “farmi aprire” li ho sempre evitati come la peste.
No, stavo intendendo esclusivamente quei ragazzi “timidi” tanto da aver timore/vergogna di contattare per primi, magari anche per paura di ricevere disinteresse o di disturbare, l’avevo specificato tra parentesi. Ma in ogni caso sui social è abbastanza semplice pure per un introverso fare il primo passo (soprattutto in assenza di conoscenze in comune col “bersaglio”), ti stavo comunque semplicemente consigliando di contattare per prima quelli di tuo interesse in caso non sia già una tua abitudine, al posto di attenere siano loro a farsi avanti, che siccome è pratica molto rara tra le femmine dà dunque un vantaggio non indifferente per la scarsa concorrenza, tutto qua.
Lisetta17 ha scritto:Si, a tutti noi interessa l’aspetto fisico, ma come avrai già capito, oltre a non essere determinate (nessuno vuole una statua da esporre, come dici tu) ognuno di noi punta persone al suo livello. Non ho mai cercato i belli da copertina e, senza ipocrisie, ho sempre schifato quelli che ritenevo “brutti”.
Ok, ma se proprio vuoi metterla in questi termini il discorso è differente: quelli che ti sono interessati erano/sono per te tutti "affascinanti", oppure il solo requisito (estetico) è per te che (non siano brutti e dunque è sufficiente) ti piacciano un minimo?
Lisetta17 ha scritto:Ho sempre frequentato persone “al mio livello”, e penso che questo riguardi un po’ tutti.
No, come al mercato a determinare i “prezzi” sono le quantità di domanda e di offerta. Brutalmente: se al mercato in pochi vendono patate/fave, allora la concorrenza per ottenerle sarà maggiore e dunque maggiore sarà anche il prezzo della patata/fava singola. In altri termini per una femmina è inevitabilmente (anche molto) più semplice ottenere corrispondenze in un social siccome sono in genere frequentati prevalentemente da maschi, e lo stesso varrebbe per un maschio se ad esempio frequentasse un liceo/corso linguistico. Se comunque ritieni che i social frequentati da te presentino una quantità di maschi pari a quella di femmine, allora ti loderei di bene se ne condividessi il nome.
Esistono chiaramente anche social, come Facebook, frequentati da tanti maschi quante femmine, però ho i miei dubbi possano venire anche usati per conoscere perfetti sconosciuti (nei paraggi), da che ho memoria almeno quello ti ”connette” solo con chi di tua conoscenza, a meno di inviare richieste di amicizia a caso.
Lisetta17 ha scritto:I difetti di cui parli tu, sono molto relativi. Ad esempio, non sono mai stata infastidita dalla mancanza di capelli in un uomo, non lo considero un difetto. Al contrario considero la “bassezza” come un qualcosa di totalmente insormontabile, che mi farebbe accantonare qualsiasi conoscenza.
Tralasciando il fatto che ho scritto “strettamente legata al tipo di difetto” per poi prendere come esempio un difetto tutt’altro che “molto relativo” (a dispetto del primo scelto da te, siccome dipende appunto da individuo a individuo e non è dunque necessariamente invalidante), al termine ho poi detto “dubito possa
piacere a qualcuno” (“piacere a” e “inorridire” non sono sinonimi): hai scritto che la mancanza di capelli non ti infastidisce, ma dubito che possa piacerti (e quindi che tu possa preferirla), e in ogni caso se non crea disagi a te è perché (molto probabilmente) l’individuo preso in esame sta
obiettivamente bene anche così. Mettiamo invece che oltre all’assenza di capelli abbia pure un naso abbastanza grande: allora sarebbe
obiettivamente meno gradevole rispetto a quando invece di capelli abbondava, siccome il naso sarà più sproporzionato rispetto al resto (assenza di capelli => “testa” più piccola => naso più evidente).
Si parlava appunto che, a partire da un qualsivoglia difetto estetico (il quale certamente penalizza in maniera differente, differenti individui) se leva N punti a persona X, secondo l’opinione di persona Y, allora, per le persone Z e W, la persona X verrà penalizzata (molto probabilmente) di una quantità di punti non troppo distante da N. (La "bassezza" è il solo difetto estetico per cui andrebbe fatto un discorso a parte siccome dipende strettamente dall'altezza dell'altra persona.)
Quei “molto probabilmente” tra parentesi sono dovuti al fatto che, chiaramente, nella lista delle persone “belle” per Tizia ci possono essere benissimo individui che a Caia invece non piacciono granché. Tuttavia gli stessi individui piaceranno comunque a molte altre ragazze, e dunque per quanto sia vero che difficilmente possano piacere a “tutte”, sicuramente piaceranno a “molte”. (Tutto ciò escludendo quelle poche persone con preferenze strane/fantasiose dalla conta).
Lisetta17 ha scritto:Questo discorso però è un qualcosa a sè stante, se non ci fosse stata attrazione fisica non ci saremmo mai frequentati, nè decidi di usare il silenzio a freddo da un giorno all’altro perché ti accorgi che il mare è pieno di pesci.
Ripeto: “Prendendo per dato inconfutabile che nessuno inizierebbe una relazione (o anche una conoscenza finalizzata a una relazione, o ancora un’amicizia) con già la certezza in testa di terminarla dopo un periodo tanto breve, e dando per scontato che non siano stati poco onesti con te fin dall'inizio etc. etc.“.
Nessuno (sano di mente o comunque con non troppo tempo libero) rinuncia a una possibile partner con tanta leggerezza, a meno che abbia una qualche convinzione d’ottenere rapidamente “di meglio”, oppure semplicemente l’abbia ottenuto nel mentre… quest’ultimo è un “”privilegio”” concesso a ben pochi (in genere avvantaggiati per l’aspetto fisico, per gli interessi, per le capacità di intrattenere una conversazione anche in assenza d’argomenti di dialogo di qualche utilità, per la quantità di tempo libero che possono dedicare alla “ricerca e selezione” di nuove conoscenze, per la quantità di persone dell’altro sesso che possono conoscere in tempi brevi, etc.).