Resterò sola per tutta la vita?

LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali).
I tanti ritratti dell'Amore: condividiamo gioie e dolori e cerchiamo di imparare dalle nostre esperienze.
Inoltre, se vogliamo saperne di più e cerchiamo delle risposte sul sesso, se abbiamo dubbi o se viviamo male la nostra sessualità, possiamo discuterne in questo forum, che si dedica anche alle proprie tendenze omosessuali etero o transex.

Resterò sola per tutta la vita?

Messaggioda MilinAda » 09/01/2022, 23:11



Credo sia il posto giusto per scrivere questo mio piccolo sfogo. Sarò esagerata, questo è certo, però penso questo di me.
Non sono mai stata fidanzata e credo che non mi capiterà mai di stringere un legame così forte con qualcunə. Il problema, bhe semplice, sono io.
E perché dico questo? Il modo in cui amo e in cui lo dimostro, alle persone non basta, ne sono certa. Le persone vogliono di più, vogliono cose diverse, ed io non posso offrire niente di simile. Ed in più ci sono tante di quelle altre cose me lo fanno pensare.

Piccolo elenco dei miei problemi:
-prima cosa non sono etero, già è difficile trovare qualcuno, pensa quando ti piacciono le ragazze
-secondo, sono asessuale, non provo attrazione sessuale per nessuno. Quindi anche se trovo una ragazza che mi piace ed io piaccio a lei (per miracolo) bhe, se non è asessuale, dovrebbe rinunciare al sesso, e pochissime persone lo farebbero
-terzo, sono anche demiromantica. Oltre a non provare attrazione sessuale, per me è difficilissimo provare attrazione romantica. Per capire se qualcunə mi interessa diversamente da un amicizia, è quasi impossibile. Ci metto moltissimo tempo a rendermene conto
-quarto, sono anaffettiva. O almeno, come dicevo prima, io dimostro le cose in modo "differente". Il contatto fisico non mi piace, però sento dentro di me che farei di tutto per far star bene qualcunə a cui tengo.
-quinto... No aspetta forse ho finito :imbarazzo: :facepalm:

Vabbé in poche parole sono complicata :turned:
Secondo voi sono spacciata? :(

A e vorrei aggiungere quest'altro piccolo particoalre, giusto per XD (so che ne avete avuto abbastanza, mi dispiace)
Mi sono innamorata una sola volta, è stato bello, mi sentivo perfettamente a mio agio con i miei sentimenti, ed era una novità per me, perché credevo davvero di non poter provare amore di quel genere, ed invece è successo. Non smetterò mai di ringrazziarla. E forse a qualcuno potrà sembrare folle, ma non ho mai conosciuto questa ragazza, dal vivo. Era tutto tramite messaggio ed io ero persa, davvero persa. E' successo poi, che il mio cuore è stato spezzato in mille pezzettini e mi sono ripresa dopo 2 anni circa :violin: questo ha influito abbastanza sul mio credere in me stessa :imbarazzo: perché non ho ancora capito se il problema ero io e non lo capiro mai.

Ok, ora basta, non mi dilungherò. Mi imagino voi tuttə così :popcorn: :bookread: :popcorn: :bookread: :popcorn: :rotelle:

Grazie per essere arrivati fino alla fine.
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Messaggioda Hystèria » 10/01/2022, 9:39



Diciamo che in amore vince chi scende a compromessi. Il modo in cui intendi la relazione è sicuramente molto selettivo e restringe il campo. Per me in realtà dovresti chiederti se in realtà non sia il tuo subconscio che cerca di metterti tutti questi paletti. Non so, magari c'è qualcosa sotto che non riesci per bene a riconoscere e capire ancora. Forse semplicemente non sei pronta o una relazione non è davvero quello che vuoi.
Forse da come la descrivi quello di cui hai davvero più bisogno è una bella amicizia magari, una persona sincera che ti capisca sul serio e sappia apprezzarti al 100% come individuo.
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Resterò sola per tutta la vita?

Messaggioda Malky » 10/01/2022, 13:00



Alle persone certo non basta, ma ad una persona forse sì. Puoi sempre fare una previsione piuttosto accurata su una moltitudine, ma è veramente difficile prevedere il singolo individuo.
1) Io vivo in una piccola cittadina (molto piccola), ti assicuro che ci sono molte persone omosessuali. Spesso le frequentazioni si dividono a zone, magari anche dove vivi tu.
2) Asessuale è un termine bello forte, non lo dico con disprezzo o per prendere in giro, ma hai espresso nel punto prima una preferenza. Anche se fosse puramente mentale niente vieta agli individui di ambo i sessi di varcare soglie che spesso riteniamo "caratteristiche". Non mi dilungo perché non vorrei sembrare invadente, ma mi riallaccerei volentieri alla risposta di Hysteria.
3) Andarci piano va bene, non accorgersi di cose pure. Non c'è bisogno di rimanere in una vasca con etichetta; hai bisogno dei tuoi tempi.
4) Se faresti di tutto ti forzeresti anche in cose che non ti piacciono, come il contatto fisico. Prendo le cose abbastanza letteralmente, ovvi motivi che non abbiamo mai parlato prima. Fare di tutto dimostra affetto, empatia, quindi è il contatto fisico il problema? Ci sono specifiche che non faresti e che ti fanno essere differente da quello che definiresti il luogo comune della dimostrazione affettiva, ma hanno tutte un collegamento?

L'innamoramento che hai provato non è folle, bensì piuttosto comune. Spesso diciamo di amare (non è una critica) ma confondiamo il sentimento di amore con l'amore per noi stessi. Spesso amiamo come ci fanno sentire, non la persona. Diciamo che "scegliamo" il partner, anche se in pochi fanno concorsi a risposta multipla e colloqui; semplicemente trovano e scartano da una pool comunque limitata a quello che gira. Tu ti sei concessa la possibilità di esplorare oltre ed estendere la tua ricerca.
Comunque da qualche parte è molto probabile che troverai una persona affine a te ed una molto diversa ma che ti sprona in nuove esperienze. Molto probabile che la troverai =)
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Messaggioda VeraVita » 10/01/2022, 13:57



MilinAda ha scritto:Credo sia il posto giusto per scrivere questo mio piccolo sfogo. Sarò esagerata, questo è certo, però penso questo di me.
Non sono mai stata fidanzata e credo che non mi capiterà mai di stringere un legame così forte con qualcunə. Il problema, bhe semplice, sono io.
E perché dico questo? Il modo in cui amo e in cui lo dimostro, alle persone non basta, ne sono certa. Le persone vogliono di più, vogliono cose diverse, ed io non posso offrire niente di simile. Ed in più ci sono tante di quelle altre cose me lo fanno pensare.

Piccolo elenco dei miei problemi:
-prima cosa non sono etero, già è difficile trovare qualcuno, pensa quando ti piacciono le ragazze
-secondo, sono asessuale, non provo attrazione sessuale per nessuno. Quindi anche se trovo una ragazza che mi piace ed io piaccio a lei (per miracolo) bhe, se non è asessuale, dovrebbe rinunciare al sesso, e pochissime persone lo farebbero
-terzo, sono anche demiromantica. Oltre a non provare attrazione sessuale, per me è difficilissimo provare attrazione romantica. Per capire se qualcunə mi interessa diversamente da un amicizia, è quasi impossibile. Ci metto moltissimo tempo a rendermene conto
-quarto, sono anaffettiva. O almeno, come dicevo prima, io dimostro le cose in modo "differente". Il contatto fisico non mi piace, però sento dentro di me che farei di tutto per far star bene qualcunə a cui tengo.
-quinto... No aspetta forse ho finito :imbarazzo: :facepalm:

Vabbé in poche parole sono complicata :turned:
Secondo voi sono spacciata? :(

A e vorrei aggiungere quest'altro piccolo particoalre, giusto per XD (so che ne avete avuto abbastanza, mi dispiace)
Mi sono innamorata una sola volta, è stato bello, mi sentivo perfettamente a mio agio con i miei sentimenti, ed era una novità per me, perché credevo davvero di non poter provare amore di quel genere, ed invece è successo. Non smetterò mai di ringrazziarla. E forse a qualcuno potrà sembrare folle, ma non ho mai conosciuto questa ragazza, dal vivo. Era tutto tramite messaggio ed io ero persa, davvero persa. E' successo poi, che il mio cuore è stato spezzato in mille pezzettini e mi sono ripresa dopo 2 anni circa :violin: questo ha influito abbastanza sul mio credere in me stessa :imbarazzo: perché non ho ancora capito se il problema ero io e non lo capiro mai.

Ok, ora basta, non mi dilungherò. Mi imagino voi tuttə così :popcorn: :bookread: :popcorn: :bookread: :popcorn: :rotelle:

Grazie per essere arrivati fino alla fine.



Guarda, il tema della solitudine è un tema che mi tocca sempre molto.
Nel senso che io, personalmente, mi sono sentita sola per tutta una vita.
Sono poi anni che non ho un'amicizia.
I rapporti che ho sono tutti di convenienza.
Sai, quanto mi manca una persona con cui parlare di tutto ciò che ho in mente senza sentirmi giudicata? Che poi per carità non siamo pezzi di legno ma abbiamo il sangue nelle vene che ci scorre, quindi, vuoi o non vuoi giudichiamo. Dico solo, che mi manca avere un'anima affine accanto che mi capisca.

Se pensi di essere tu il problema penso che dovrai porti questa domanda: sei disposta a cambiare? Sei disposta a scendere a compromessi? Sei disposta ad andare al di là degli standard che ti prefissi? Non dico di accontentarsi, dico solo che bisogna ricordarsi che siamo tutti umani e qualcosa nell'altro che non ci piace lo troveremo, sempre.

Io, al di là, di ciò che hai scritto mi sento solo di dirti questo: che se vuoi avere qualcuno accanto devi avere le idee un po' più chiare e essere disposta a rischiare. La persona giusta c'è per tutti. Basta solo volerlo.
Buone cose
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Resterò sola per tutta la vita?

Messaggioda germano » 10/01/2022, 15:01



Hai elencato cosa NON ti interessa. Ora prova a dire cosa invece stai cercando. Dico: OLTRE L'AMICIZIA.
Vedi, se uno mi dice che è asessuato e anafettivo, io gli chiedo "e quindi cosa te ne fai di una fidanzata?". Considera che i rapporti sociali sono anche fonte di stress e varie rotture di balle, quindi chi te lo fa fare di accollarti i "contro" se i "pro" non ti interessano?

Che scopo hai, per il futuro? Vorresti andarci a vivere insieme?

Io sono un pessimista (sicuramente NON sono buonista, ecco) e penso che.... beh... come posso dirlo... conosco qualcuno che NON ha affatto "complicanze" sessuali/sentimentali eppure ,dopo un po' di esperienze, ha fatto la scelta di restare single a vita.
Ciò che voglio dire è che c'è chi questa scelta la fa... per molto meno. (cioè per motivi ancor meno "pesanti").

Ora faccio anche un po' l'ottimista (ma non troppo, eh! :D) : dovresti trovare una che la pensa come te. E ciò è STATISTICAMENTE molto difficile ma non impossibile.
Per usare una metafora, anche si hanno pochissime probabilità anche di vincere al superenalotto, eppure tutti continuano a giocarci e a sperare, perchè qualcuno che lo vince c'è. La possibilità c'è. E potresti vincere anche tu.
Io ti consiglio di stringere il cerchio iniziando a frequentare dei luoghi di aggregazione per gay, altrimenti è troppo dispersivo.


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Messaggioda Penna » 10/01/2022, 20:06



Buonasera, senza polemizzare, devo dire che tra le risposte precedenti l'unica che mi è piaciuta è quella di Germano, che comunque secondo me ti ha dato un buon consiglio facendoti riflettere su quali luoghi potresti cominciare a frequentare per metterti alla prova e mettere alla prova la tua visione di relazione e anche di sessualità.

Detto questo, per il resto, mi sono sentito un po' triste nel leggere l'orientamento asessuale banalizzato (sicuramente non volontariamente, ripeto che è solo una mia opinione) e la demisessualità per nulla affrontata. Questo lo dico da persona che si ritrova abbastanza in entrambe le etichette, è una cosa che ho accettato (e solitamente non ne parlo proprio perché sono stanco di sentire che ho questo orientamento perché mi pongo troppi paletti, perché non voglio concedermi o perché mi voglio dare delle arie) e che sono riuscito ad apprezzare anche dopo un periodo di odio verso i miei stessi sentimenti o le mie stesse pulsioni sessuali per il fatto di non ritrovarle all'interno della mia rete sociale. Dunque per questo, ricollegandomi invece al commento di Germano, il consiglio appare chiaro: bisogna mettersi alla prova in nuovi contesti sociali!
Ognuno ha la sua storia e il suo modo di vedere, io posso solo presentarti qual è il mio e spero che tu possa trovare qualche spunto da applicare nel tuo quotidiano per star meglio, altrimenti in caso contrario pazienza, è una battaglia che sicuramente affronterai tu ^_^

Punto primo: l'asessualità non significa non avere mai voglia di fare sesso, o l'assenza totale di pulsioni sessuali. E' piuttosto una zona d'ombra ampia con diversi gradi, c'è chi effettivamente non vuole fare sesso, ma c'è anche chi, come me, non prova interesse o desiderio per il sesso finché non conosce la persona in grado di risvegliare anche questo desiderio. E' un processo faticoso ed è imbarazzante parlarne perché in qualsiasi contesto sociale sicuramente usciranno fuori discorsi prettamente estetici, e non sapere cosa dire in questi casi, davvero, è imbarazzante, non è darsi un'aria da alternativi. Io sto affrontando questa cosa cambiando il contesto sociale che ho intorno. Ho cominciato a frequentare da solo eventi come tandem linguistici, dove ciò che più conta in chi ti trovi davanti, non è la bellezza fisica ma un concetto variegato di status, dato dal modo in cui la persona si presenta, dal lavoro che svolge o ha svolto, da cosa studia o ha studiato. Si tratta di elementi che, per ciò che io ho notato, in questi ambienti sono valutati come un fattore attraente, e io condivido questa pulsione. Ho adottato questa strategia da circa un mese (partecipando a quattro serate in tutto) e una volta ho conosciuto una ragazza che mi attraeva proprio mentalmente, in questo mi ricollego al tuo discorso: dici infatti che nel tuo caso non succede di vedere una persona e provare attrazione. Bene, sono d'accordo, non succede nemmeno a me, ma ciò che voglio dirti è che appunto esistono persone che la pensano come te, non sei sola. E quindi per lo stesso motivo, potrebbero esistere anche persone in grado di svegliare in te un desiderio prettamente fisico. Non è detto questo, perché tu conosci meglio di chiunque altro la tua sessualità e le tue pulsioni, però puoi comunque metterti alla prova anche da questo punto di vista ... senza forzarti! Senza per forza di cose scendere a compromessi solo perché l'alternativa è stare da soli!
E' ovvio che persone asessuali e demisessuali abbiano molta più difficoltà nel trovare una relazione soddisfacente e stabile, ma di certo non è impossibile! Anzi, quando la si trova, dopo un periodo faticoso, è un'esperienza molto bella, capace di suscitare sentimenti molto forti e profondi. E' uno svantaggio la lentezza in una società che corre sempre di più? Sì, lo è. Ma la buona notizia è che ci sono anche dei vantaggi: la non ossessione per il sesso, il fatto di non sentirlo come una necessità, permette una serena accettazione della propria situazione. Io sinceramente mi godo i miei momenti di solitudine allo stato attuale, perché potrebbero non esserci sempre, e non cerco una relazione: mi limito a frequentare luoghi in cui fare qualcosa che mi piace, e poi il resto viene da sé. Nella nostra società liquida le persone sempre più spesso iniziano una frequentazione in modo rapido, oppure usano i social per aiutarsi nell'esprimere se stessi. Non c'è nulla di male, ma secondo me è ancora più bello conoscere qualcuno di interessante casualmente, mentre si coltivano i propri interessi. Ti consiglio di sfruttare questa cosa.

Punto secondo: la demisessualità. Tieni conto che frequentare posti affini ai tuoi interessi, ti permette di conoscere più facilmente una persona che li condivide (es personale: se vado a un tandem, mi aspetto di incontrare persone a cui piace parlare in lingua straniera). Dalla condivisione di un interesse si passa facilmente a scoprire di averne altri in comune. Queste eventualità si conciliano molto bene con un orientamento demisessuale, poiché permettono di "bruciare il tempo" nella conoscenza di una persona, e te lo dico anche da demisessuale: mi sono fidanzato con la mia ex dopo tre anni di conoscenza (e ovviamente mi sono innamorato di lei dopo tre anni), e di quella ancora prima dopo sette anni di conoscenza. E' chiaro che non le avevo iniziate a frequentare 10 anni fa con lo scopo di finirci insieme ovviamente. Comunque, tornando al discorso interessi, nel mio caso funge da fattore che crea un legame unico (condivido con la persona Y non solo l'interesse per le lingue, ma magari per la politica, per la montagna, o quello che vuoi tu, e dunque ci sentiamo in connessione anche se ci siamo appena conosciuti, forse posso conoscere meglio questa persona? Sento il desiderio di parlarle nuovamente? Magari se me lo sto chiedendo sì, a prescindere dai miei orientamenti).

Ultimo punto: essere anaffettivi e il contatto fisico non piace. Può darsi, capita. Ma mettiti comunque alla prova. Io sono stato spesso definito anaffettivo, ma magari da persone a cui non mi interessava minimamente dare affetto, soprattutto fisico! Eppure nelle mie storie non lo sono stato. Tu dici che non sei mai stata fidanzata, quindi forse questo lato potresti ancora doverlo scoprire!

Per rispondere alla tua domanda: sei spacciata? No, assolutamente. Devi scendere a compromessi? Insomma, non a compromessi in grado di compromettere la tua serenità. Compromesso verso te stessa, ovvero dire: ok, sono asessuale, sono demiromantica, ma posso comunque frequentare un luogo X e coltivare un interesse Y per il piacere di farlo, e poi il resto si vedrà.
Una persona asessuale e demiromantica è destinata a rimanere sola? Direi proprio di no, farà più fatica a trovare qualcuno e deve accettare il rischio di non trovarlo (che tra l'altro è un rischio per tutti, come anche che finisca una relazione) come anche accettare i periodi di solitudine. L'accettazione è il primo passo, poi viene il tentativo di realizzarsi. Se la tua realizzazione è anche relazionale, non smettere di cercarla. Ovviamente non lasciare che diventi un'ossessione, coltiva te stessa e contemporaneamente le relazioni. Il resto verrà.
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Messaggioda MilinAda » 11/01/2022, 0:01



rispondendo a Hystèria e Malky.


Hystèria ha scritto:Diciamo che in amore vince chi scende a compromessi. Il modo in cui intendi la relazione è sicuramente molto selettivo e restringe il campo. Per me in realtà dovresti chiederti se in realtà non sia il tuo subconscio che cerca di metterti tutti questi paletti. Non so, magari c'è qualcosa sotto che non riesci per bene a riconoscere e capire ancora. Forse semplicemente non sei pronta o una relazione non è davvero quello che vuoi.
Forse da come la descrivi quello di cui hai davvero più bisogno è una bella amicizia magari, una persona sincera che ti capisca sul serio e sappia apprezzarti al 100% come individuo.


Si, posso migliorare me stessa per qualcuno che amo, ma non potrò mai cambiare alcune parti di me, come il mio orientamento sessuale. é come dire ad una ragazza lesbica che gli deve per froza piacere un ragazzo perché si deve scendere a compromessi.
E si, sono certa che quello che voglio è una relazione non sessuale con qualcunə. certo non la cerco con ossessione, questo è sicuro.
E mi va bene anche un amicizia se non riesco a trovare una relazione. Per me sono importanti allo stesso modo


Malky ha scritto:Alle persone certo non basta, ma ad una persona forse sì. Puoi sempre fare una previsione piuttosto accurata su una moltitudine, ma è veramente difficile prevedere il singolo individuo.
1) Io vivo in una piccola cittadina (molto piccola), ti assicuro che ci sono molte persone omosessuali. Spesso le frequentazioni si dividono a zone, magari anche dove vivi tu.
2) Asessuale è un termine bello forte, non lo dico con disprezzo o per prendere in giro, ma hai espresso nel punto prima una preferenza. Anche se fosse puramente mentale niente vieta agli individui di ambo i sessi di varcare soglie che spesso riteniamo "caratteristiche". Non mi dilungo perché non vorrei sembrare invadente, ma mi riallaccerei volentieri alla risposta di Hysteria.
3) Andarci piano va bene, non accorgersi di cose pure. Non c'è bisogno di rimanere in una vasca con etichetta; hai bisogno dei tuoi tempi.
4) Se faresti di tutto ti forzeresti anche in cose che non ti piacciono, come il contatto fisico. Prendo le cose abbastanza letteralmente, ovvi motivi che non abbiamo mai parlato prima. Fare di tutto dimostra affetto, empatia, quindi è il contatto fisico il problema? Ci sono specifiche che non faresti e che ti fanno essere differente da quello che definiresti il luogo comune della dimostrazione affettiva, ma hanno tutte un collegamento?

L'innamoramento che hai provato non è folle, bensì piuttosto comune. Spesso diciamo di amare (non è una critica) ma confondiamo il sentimento di amore con l'amore per noi stessi. Spesso amiamo come ci fanno sentire, non la persona. Diciamo che "scegliamo" il partner, anche se in pochi fanno concorsi a risposta multipla e colloqui; semplicemente trovano e scartano da una pool comunque limitata a quello che gira. Tu ti sei concessa la possibilità di esplorare oltre ed estendere la tua ricerca.
Comunque da qualche parte è molto probabile che troverai una persona affine a te ed una molto diversa ma che ti sprona in nuove esperienze. Molto probabile che la troverai =)




Asessuale è un termine "forte" ma è come mi identifico, è quello che sono, non provo attrazione sessuale per nessuno.
Farei di tutto per far star bene qualcuno, però di certo non posso stare male io o sentirmi a disaggio o anche peggio. Cioè non farei mai sesso con una persona solo per farla stare meglio, è una cosa che non farei mai a prescindere.
Il contatto fisico è un mio problema un po' con tutti (per esempio anche con mia madre per esempio) mi è difficile lasciarmi andare e "toccare" qualcuno (abbracci, bacetti etc) anche solo gli abbracci mi fanno sentire a disaggio. Però certo per esempio con mia sorella (che credo sia la persona con cui mi sento più a mio agio) riesco ad avere un comportamento un po' diverso. Certo non siamo molto affettuose, ma non mi ci sento così tanto a disaggio.
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Messaggioda MilinAda » 11/01/2022, 0:06



germano ha scritto:Hai elencato cosa NON ti interessa. Ora prova a dire cosa invece stai cercando. Dico: OLTRE L'AMICIZIA.
Vedi, se uno mi dice che è asessuato e anafettivo, io gli chiedo "e quindi cosa te ne fai di una fidanzata?". Considera che i rapporti sociali sono anche fonte di stress e varie rotture di balle, quindi chi te lo fa fare di accollarti i "contro" se i "pro" non ti interessano?

Che scopo hai, per il futuro? Vorresti andarci a vivere insieme?

Io sono un pessimista (sicuramente NON sono buonista, ecco) e penso che.... beh... come posso dirlo... conosco qualcuno che NON ha affatto "complicanze" sessuali/sentimentali eppure ,dopo un po' di esperienze, ha fatto la scelta di restare single a vita.
Ciò che voglio dire è che c'è chi questa scelta la fa... per molto meno. (cioè per motivi ancor meno "pesanti").

Ora faccio anche un po' l'ottimista (ma non troppo, eh! :D) : dovresti trovare una che la pensa come te. E ciò è STATISTICAMENTE molto difficile ma non impossibile.
Per usare una metafora, anche si hanno pochissime probabilità anche di vincere al superenalotto, eppure tutti continuano a giocarci e a sperare, perchè qualcuno che lo vince c'è. La possibilità c'è. E potresti vincere anche tu.
Io ti consiglio di stringere il cerchio iniziando a frequentare dei luoghi di aggregazione per gay, altrimenti è troppo dispersivo.


Germano




*asessuale non asessuato, sono due cose totalemente diverse.

allora io credo che il sesso e il toccarsi con affetto (o comelo si vuole chiamare) non è la cosa più importante in una relazione, quindi cosa me ne faccio di una ragazza, bhe, mi ci diverto, ci viaggio, ci vivo insieme anche, etc. Che ne so le cose belle di una relazione sono quelle per me.

Bhe ma di certo non mi metto a cercare qualcunə per tutta la vita, però nemmeno mi arrendo, tanto non ho niente da perdere.
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Messaggioda MilinAda » 11/01/2022, 0:19



Penna ha scritto:Buonasera, senza polemizzare, devo dire che tra le risposte precedenti l'unica che mi è piaciuta è quella di Germano, che comunque secondo me ti ha dato un buon consiglio facendoti riflettere su quali luoghi potresti cominciare a frequentare per metterti alla prova e mettere alla prova la tua visione di relazione e anche di sessualità.

Detto questo, per il resto, mi sono sentito un po' triste nel leggere l'orientamento asessuale banalizzato (sicuramente non volontariamente, ripeto che è solo una mia opinione) e la demisessualità per nulla affrontata. Questo lo dico da persona che si ritrova abbastanza in entrambe le etichette, è una cosa che ho accettato (e solitamente non ne parlo proprio perché sono stanco di sentire che ho questo orientamento perché mi pongo troppi paletti, perché non voglio concedermi o perché mi voglio dare delle arie) e che sono riuscito ad apprezzare anche dopo un periodo di odio verso i miei stessi sentimenti o le mie stesse pulsioni sessuali per il fatto di non ritrovarle all'interno della mia rete sociale. Dunque per questo, ricollegandomi invece al commento di Germano, il consiglio appare chiaro: bisogna mettersi alla prova in nuovi contesti sociali!
Ognuno ha la sua storia e il suo modo di vedere, io posso solo presentarti qual è il mio e spero che tu possa trovare qualche spunto da applicare nel tuo quotidiano per star meglio, altrimenti in caso contrario pazienza, è una battaglia che sicuramente affronterai tu ^_^

Punto primo: l'asessualità non significa non avere mai voglia di fare sesso, o l'assenza totale di pulsioni sessuali. E' piuttosto una zona d'ombra ampia con diversi gradi, c'è chi effettivamente non vuole fare sesso, ma c'è anche chi, come me, non prova interesse o desiderio per il sesso finché non conosce la persona in grado di risvegliare anche questo desiderio. E' un processo faticoso ed è imbarazzante parlarne perché in qualsiasi contesto sociale sicuramente usciranno fuori discorsi prettamente estetici, e non sapere cosa dire in questi casi, davvero, è imbarazzante, non è darsi un'aria da alternativi. Io sto affrontando questa cosa cambiando il contesto sociale che ho intorno. Ho cominciato a frequentare da solo eventi come tandem linguistici, dove ciò che più conta in chi ti trovi davanti, non è la bellezza fisica ma un concetto variegato di status, dato dal modo in cui la persona si presenta, dal lavoro che svolge o ha svolto, da cosa studia o ha studiato. Si tratta di elementi che, per ciò che io ho notato, in questi ambienti sono valutati come un fattore attraente, e io condivido questa pulsione. Ho adottato questa strategia da circa un mese (partecipando a quattro serate in tutto) e una volta ho conosciuto una ragazza che mi attraeva proprio mentalmente, in questo mi ricollego al tuo discorso: dici infatti che nel tuo caso non succede di vedere una persona e provare attrazione. Bene, sono d'accordo, non succede nemmeno a me, ma ciò che voglio dirti è che appunto esistono persone che la pensano come te, non sei sola. E quindi per lo stesso motivo, potrebbero esistere anche persone in grado di svegliare in te un desiderio prettamente fisico. Non è detto questo, perché tu conosci meglio di chiunque altro la tua sessualità e le tue pulsioni, però puoi comunque metterti alla prova anche da questo punto di vista ... senza forzarti! Senza per forza di cose scendere a compromessi solo perché l'alternativa è stare da soli!
E' ovvio che persone asessuali e demisessuali abbiano molta più difficoltà nel trovare una relazione soddisfacente e stabile, ma di certo non è impossibile! Anzi, quando la si trova, dopo un periodo faticoso, è un'esperienza molto bella, capace di suscitare sentimenti molto forti e profondi. E' uno svantaggio la lentezza in una società che corre sempre di più? Sì, lo è. Ma la buona notizia è che ci sono anche dei vantaggi: la non ossessione per il sesso, il fatto di non sentirlo come una necessità, permette una serena accettazione della propria situazione. Io sinceramente mi godo i miei momenti di solitudine allo stato attuale, perché potrebbero non esserci sempre, e non cerco una relazione: mi limito a frequentare luoghi in cui fare qualcosa che mi piace, e poi il resto viene da sé. Nella nostra società liquida le persone sempre più spesso iniziano una frequentazione in modo rapido, oppure usano i social per aiutarsi nell'esprimere se stessi. Non c'è nulla di male, ma secondo me è ancora più bello conoscere qualcuno di interessante casualmente, mentre si coltivano i propri interessi. Ti consiglio di sfruttare questa cosa.

Punto secondo: la demisessualità. Tieni conto che frequentare posti affini ai tuoi interessi, ti permette di conoscere più facilmente una persona che li condivide (es personale: se vado a un tandem, mi aspetto di incontrare persone a cui piace parlare in lingua straniera). Dalla condivisione di un interesse si passa facilmente a scoprire di averne altri in comune. Queste eventualità si conciliano molto bene con un orientamento demisessuale, poiché permettono di "bruciare il tempo" nella conoscenza di una persona, e te lo dico anche da demisessuale: mi sono fidanzato con la mia ex dopo tre anni di conoscenza (e ovviamente mi sono innamorato di lei dopo tre anni), e di quella ancora prima dopo sette anni di conoscenza. E' chiaro che non le avevo iniziate a frequentare 10 anni fa con lo scopo di finirci insieme ovviamente. Comunque, tornando al discorso interessi, nel mio caso funge da fattore che crea un legame unico (condivido con la persona Y non solo l'interesse per le lingue, ma magari per la politica, per la montagna, o quello che vuoi tu, e dunque ci sentiamo in connessione anche se ci siamo appena conosciuti, forse posso conoscere meglio questa persona? Sento il desiderio di parlarle nuovamente? Magari se me lo sto chiedendo sì, a prescindere dai miei orientamenti).

Ultimo punto: essere anaffettivi e il contatto fisico non piace. Può darsi, capita. Ma mettiti comunque alla prova. Io sono stato spesso definito anaffettivo, ma magari da persone a cui non mi interessava minimamente dare affetto, soprattutto fisico! Eppure nelle mie storie non lo sono stato. Tu dici che non sei mai stata fidanzata, quindi forse questo lato potresti ancora doverlo scoprire!

Per rispondere alla tua domanda: sei spacciata? No, assolutamente. Devi scendere a compromessi? Insomma, non a compromessi in grado di compromettere la tua serenità. Compromesso verso te stessa, ovvero dire: ok, sono asessuale, sono demiromantica, ma posso comunque frequentare un luogo X e coltivare un interesse Y per il piacere di farlo, e poi il resto si vedrà.
Una persona asessuale e demiromantica è destinata a rimanere sola? Direi proprio di no, farà più fatica a trovare qualcuno e deve accettare il rischio di non trovarlo (che tra l'altro è un rischio per tutti, come anche che finisca una relazione) come anche accettare i periodi di solitudine. L'accettazione è il primo passo, poi viene il tentativo di realizzarsi. Se la tua realizzazione è anche relazionale, non smettere di cercarla. Ovviamente non lasciare che diventi un'ossessione, coltiva te stessa e contemporaneamente le relazioni. Il resto verrà.



Si spesso questo orientamento viene banalizzato o ignorato, perché non tuttə lo capiscono bene. Le persone asessuali sono un po' dei fantasmi nella comunita LGBTQIA+ :facepalm:
Ma oltre questo si, molte persone asessuali sono favorevoli al sesso, ma io non faccio parte di questa categoria. Solo al pensiero mi sento a disaggio. So che non fa per me. Molte persone asessuali sono come me.

Grazie per quello che hai condiviso. :)

Si, diciamo che mi sento anaffettiva ma con il tempo potrebbe cambiare, di questo non sono sicura come il mio orientamento. So che mi sento in un modo e la parola anaffettiva ci si avvicina molto quindi l'ho usata.

No ma certamente per me non è un ossessione, dico solo che vorrei molto trovare qualcunə con cui condividere la vita e spesso mi trovo a pensare che sia "impossibile". Però certo ho tantissimi interessi e siamai non dovessi mai trovare la persona "giusta" l'amicizia è importante allo stesso modo, quindi è ok anche così.
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Resterò sola per tutta la vita?

Messaggioda germano » 12/01/2022, 11:11



Penna ha scritto:Punto primo: l'asessualità non significa non avere mai voglia di fare sesso, o l'assenza totale di pulsioni sessuali. E' piuttosto una zona d'ombra ampia con diversi gradi, c'è chi effettivamente non vuole fare sesso, ma c'è anche chi, come me, non prova interesse o desiderio per il sesso finché non conosce la persona in grado di risvegliare anche questo desiderio.

Punto secondo: la demisessualità.

Interessante.
Davvero. Approfondirò anche studiano su wikipedia e siti vari.
Sono interessato in quanto mi ritrovo single dopo parecchi anni di matrimonio (in cui c'è stato sesso sfrenato senza problemi) e ritrovarmi di nuovo sulla piazza mi mette un'ansia strana che mi ha dato parecchio da riflettere su me stesso. Forse ci sono cose di me che ho sempre ignorato.
Forse sono anch'io in qualche modo demisussuale o robe simili.
Il fatto di avere gli ormoni adesso molto più rilassati rispetto a quando ero più giovane, mi mette ancora più timori.

Su internet troverò informazioni tecniche, mentre vorrei approfondire gli aspetti più pratici. Non vorrei rubare la discussione all'autrice, ma i messaggi privati quando esiste un forum di discussione... li trovo insensati.
Cmq siamo sempre in-topic.

Dunque: al lato pratico, come fa un uomo a uscire con una donna che si aspetta che lui prenda l'iniziativa?
Voglio dire che la società funziona così: si conosce una che potrebbe interessarci e quindi la si invita a uscire insieme per un aperitivo/pizza/ristorante... durate la serata si cerca di capire il suo interesse e se abbiamo qualche possibilità (anche in più uscite, non solo alla prima): si cerca di capire se possiamo permetterci di provare a toccarle una mano, poi permetterci di metterle un braccio sulle spalle, poi di salutarla con un bacetto, poi magari un bacione, poi magari...
E poi si leggono blog di donne dove si lamentano perché una è uscita con tizio ma a fine serata lui NON ha provato a baciarla e quindi significa che non è interessato o che è gay o che è scemo, ecc.

Ho sentito anche donne raccontare aneddoti riguardo uomini più o meno "fuggiti" al momento dell'atto pratico.
Un'amica mi raccontò che "a una sua amica" :) era successo che ormai erano già in camera e lei si stava spogliando, ma quando lui ha visto i gambaletti si è inorridito, si è riabbottonato e se n'è andato. Io le ho risposto che molto probabilmente i gambaletti sono stato un pretesto per mascherare qualche suo problema o timore sessuale: magari sapeva di soffrire di ansia da prestazione o di non essere abbastanza eccitato o cose così, e quindi ha aspettato di avere la scusa per defilarsi.
Insomma, quello che voglio dire è che la pratica ,SOPRATTUTTO ATTORNO AI 40-50 anni, è fatta di donne che si aspettano un romantico che NON ci prova la prima sera, ma che prima o poi...bacetto oggi, bacetto domani, molto romanticamente le strappi le mutande e con tanta dolcezza le sbatta come dei tappeti :D

Ora tu mi dirai che la strategia giusta è conoscere gente con gli stessi interessi. E io l'ho fatto: esco con tanta gente (70% di presenza femminile) con cui coltivare i miei interessi, facciamo gite, trekking, ecc. Ma resta il fatto che se c'è una che ti ha colpito e vuoi approfondire devi chiederle di vedervi in privato, di uscire una volta solo in 2, insomma di avere un appuntamento.
Gira e rigira si arriva sempre lì.
E uno non è che sia obbligato a provarci alla prima uscita, ma dopo un po'... insomma, anche le donne si aspettano qualcosa, oppure pensano che non sei interessato.

Voi/tu dici che prima o poi si trova la persona in grado di darci i giusti stimoli, ma quante figure di merda si fanno nel frattempo???
Non vorrei finire pure io ,un giorno, a dover prendere la scusa dei gambaletti e finire in qualche aneddoto raccontato tra amiche davanti a un bicchiere di prosecco : -.-

Germano
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