Passenger ha scritto:- Capirsi a vicenda (cosa tutt'altro che comune x certe persone)
- Sostenersi ed aiutarsi per crescere insieme.
Credo sia del tutto "normale", non ci sarebbe rapporto più bello a mio parere, d'altronde la funzionalità dei rapporti sociali è sempre basata sulla simbiosi.
No, non direi. Ci sono tante modalità diverse.
E la maggioranza, IMO, non cerca la simbiosi né la crescita in comune, ma il piacere (gratificazione) e/o la sicurezza (stabilità affettiva, economica, sociale).
a 20 anni compiuti mi aspetterei che l'homo sapiens sapiens sappia rendersi conto che è una puttanat*
Io quel "sapiens sapiens" non lo prenderei molto alla lettera...
Eh sì...ci vuole tempo per capirlo però, il mio problema è che mi affeziono troppo in fretta.
Non credo che il tuo problema sia l'affezione.
Mi sembra più una questione di attaccamento e dipendenza - ma ho già fatto fin troppo il "piccolo Freud"
le scelte che facciamo però, e questo è importante, sono per il 90% dettate dall'inconscio
Ma l'inconscio può essere reso conscio (almeno in parte), portato alla luce, rivelato.
Il primo pilastro della crescita personale è proprio quello: diventare consapevoli dei propri meccanismi inconsci. Per citare Assagioli (Psicosintesi): "Conosci, possiedi, trasforma te stesso".
Il cavallo giusto,
E' il cavallo morto
Povero cavalllo!