Ciao a tutti. Vorrei raccontarvi questa storia, pur consapevole che sia molto " strana " e magari che non tutti potrebbero capire.
Due anni fa conobbi una ragazza virtualmente. Io e lei abitiamo a circa 2 ore di macchina di distanza, non una distanza smisurata.
Sin dai primi messaggi di fu una fortissima sintonia e comprensione tra di noi, ci raccontammo tutta la nostra vita e fui stupito da come fossimo così complementari e simili : avevamo avuto le stesse esperienze, i stessi problemi, le stesse difficoltá... Inoltre avevamo gli stessi pensieri, lo stesso modo di vedere la vita, ci piacevano le stesse cose, eravamo letteralmente uguali e non mi era mai successo di trovare una persona così. Per miei problemi personali, dopo qualche mese mi allontanai. Per un anno in cui non ci siamo sentiti, ogni giorno mi tornava in mente e allora la ricercai.
Fu incredibile come dopo neanche un giorno sembrava che nulla fosse cambiato in quell'anno.
Iniziammo a sentirci telefonicamente, di sera ci vedevamo in videochiamata e cenavamo anche insieme. Riuscimmo a vederci anche qualche volta, e dal vivo quel sentimento esplose del tutto : il modo in cui ci guardavano, ci parlavamo, era stupendo e c'era una sintonia tra noi incredibile. Non era una semplice cotta : io ho 24 anni e lei 20, e avevamo letteralmente la stessa concezione di vita, le stesse passioni, gli stessi sogni, gli stessi progetti per il futuro. E si era creato un rapporto di profondità molto grande.. entrambi avevamo avuto problemi di insicurezze e ansia e condividevamo anche il modo in cui ne eravamo usciti. Insomma eravamo convinti di aver trovato quella persona che molti cercano per tutta la vita.
Eravamo pronti a fare il passo definitivo, ma nel momento piú bello accadde l'imprevedibile.
Lei proviene da una famiglia con genitori molto ( troppo ) rigidi, severi, che controllano la vita di loro figlia e le impongono tutte le scelte. Lei purtroppo ha molto sofferto di depressione per questo, infatti non ha praticamente amici e soffre molto di insicurezze; e lo notai anche dal suo sguardo molto triste e spento dal vivo.
Uscire con me e stare con me era il suo primo tentativo di fuggire, di cercare una sua felicità. E lo nascose ai suoi genitori. Ma quando decise di dirglielo, i suoi si arrabbiarono molto e le imposero di tagliare ogni rapporto con me, non fidandosi della nostra conoscenza virtuale. Lei provó a combattere con loro, ma alla fine si arrese. Sono 3 mesi che non ci sentiamo piú, è stata anche costretta a bloccarmi e prima di farlo mi scrisse che non era destino per noi, e che purtroppo si è fatta convincere da loro che non possiamo stare insieme, e non puó andare contro di loro.
Io non so cosa fare. Mi manca, sono molto triste e arrabbiato per questa situazione e per come è andata. Sia io che lei eravamo persone molto riservate, introverse, ci capivano su tutto. Tutti mi hanno consigliato di lasciare perdere, di andare avanti, che il mondo è pieno di ragazze. Ma non per me, per me purtroppo non è così. Io sono una persona particolare, introversa, che esce poco. Anche in questi mesi, senza di lei, ho provato a conoscere e uscire con altre ragazze, ma con nessuna sento quelle cose che ho sentito con lei, sono tutte troppo diverse da me. In 24 anni ho trovato solo lei di compatibile con me. Ci ho messo 24 anni di tempo per cercare e trovare una persona come lei. Io non ho mai avuto relazioni serie e intime, perchè cercavo proprio una ragazza come lei, lei rappresentava alla perfezione la mia persona ideale. E non riesco ad accettare l'idea che possa averla persa per un motivo che non dipendeva da noi.
Ho bisogno del vostro aiuto, cosa potreste consigliarmi di fare ? Ho provato a contattarla con il numero di un mio amico dicendole queste cose, ma non ho ricevuto risposta. Ho paura che lei si sia rassegnata e convinta che non possiamo stare insieme. Voglio continuare a insistere, e combattere per lei. So l'università in cui studia, sono anche disposto a farmi il viaggio per andare da lei portandole i suoi fiori preferiti, ma non voglio sembrare inopportuno o spaventarla. Voglio fare qualcosa, vorrei combattere, ma mi sento con le spalle al muro, in una situazione troppo complessa e non risolvibile..