Mi sento un analfabeta delle relazioni

Ho 41 anni ma mi sa che non ho mai imparato un granchè di relazioni, datemi una mano

LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali).
I tanti ritratti dell'Amore: condividiamo gioie e dolori e cerchiamo di imparare dalle nostre esperienze.
Inoltre, se vogliamo saperne di più e cerchiamo delle risposte sul sesso, se abbiamo dubbi o se viviamo male la nostra sessualità, possiamo discuterne in questo forum, che si dedica anche alle proprie tendenze omosessuali etero o transex.

Mi sento un analfabeta delle relazioni

Messaggioda enemyofthesun » 11/08/2022, 1:06



Ciao, sono della provincia di Lecco e ho 41 anni.
Ho avuto due storie sentimentali lunghe, 2009-11 e 2012-17 circa (la relazione è diventata un'amicizia e continua tuttora come amicizia).
Francamente non ho capito nemmeno io come nel 2012 sono arrivato a mettermi con l'ultima, lei calabrese, ci siamo visti a Roma e poi da lì è venuta sempre lei a casa mia, standoci anche per diverse settimane consecutive. Non lavorava, e successivamente ha trovato lavoro qui vicino.
Dice però che abbiamo come saltato la fase di fidanzamento, giungendo a quella di convivenza.
Poi c'è sto problema che non so affrontare, del lavoro, non riesco a lavorare e non so come fare. Mi ha accusato di essere abbastanza infantile e poco autonomo. Non riesco a riaffrontare nemmeno la terapia, dopo aver provato senza alcun risultato.
Infantile anche perchè io ho un comportamento più da amico affettuoso che da fidanzato. Penso di essere dello spettro asessuale e questo mi porta a essere così, più per tenerezze. Poi anche penso di essere verso l'aromanticismo e di vivere le storie d'amore più simili ad amicizia.
Lei non mi ha mai detto "ti amo" e io pochissime volte (da ubriaco il 90% delle volte). Non mi viene di dire così, ma sono affettuoso.

La componente di affetto (abbracci, baci a stampo) è quella che mi manca molto ora. Con lei il rapporto è ormai freddo da tempo, frequenta un altro e non ci abbracciamo più. Non spero in alcun recupero. Questione chiusa.
Potrei anche fare sesso, soprattutto forme soft ("strusciarsi"), ma non sono certo fan della penetrazione e del sesso orale e li ho sempre evitati, con l'ultima ex mai fatto...

Ho una vita sociale inesistente, finisce con l'amica/ex (che tuttora viaggia tra qui e la Calabria ma non conviviamo più) e l'altra mia amica "storica". Non conosco altre persone dal vivo in nessun modo. Loro non conoscono nessuna da presentarmi.
Esco poco. Non voglio fare attività al solo scopo di conoscere gente nè probabilmente ce la farei.
Ho un sacco di contatti online e ci parlo anche spesso con alcune ma non so come caspita pormi...
Non so se escludere donne non asessuali. O forse dovrei escludermi io, forse non so stare in coppia e ho troppi casini mentali e limiti.
Non lo so.
Come devo fare per gli abbracci, mi abbraccio da solo? vorrei passare del tempo con una donna in modalità più amichevoli che amorose, mi rendo conto che non è il desiderio di tante donne però, questo...
Ma anche convivere, o comunque passarci giornate intere.
Non è un problema di volere più donne o non impegnarsi...posso tranquillamente dedicarmi a una sola (ovviamente senza rinunciare alle amiche che ho già).
Cioè posso stare in coppia sentimentale romantica monogama. Non so se sono capace di stare in coppia perchè non mi viene spontaneo un granchè di quello che fanno gli altri in coppia.
Sono un sospetto neurodiverso.
Non voglio figli in nessun caso, potrei anche sposarmi (non sono entusiasta però) per quanto mi pesino le cerimonie, la vorrei più breve e ridotta possibile e solo in Comune.
Uno che non lavora forse è meglio che non abbia relazioni sentimentali...io non lo so..non voglio obbligare nessuna a stare con me facendo una vita di merda.

Che cosa propongo e a chi?
Non so decidermi...non so pormi.
Ho un registro molto amichevole, ma vedo che rimanendo così, non vengo considerato per qualcosa di anche pseudoamoroso.
:unsure:
E mi rendo conto che vorrei proporre qualcosa...
Ma, ad esempio, una di Milano, che sarebbe vicina anche, mi parla di un tizio che frequenta da poco...
Un'altra più lontana, umbra, vorrebbe andare a trovare un pugliese, non so in che rapporti sono ma non si sono mai visti.
Una di Cremona ma non so, si è appena lasciata, sembra un po' restia...boh...
Altre che sento le sento da poco e magari poi la conversazione si perde.
Alcune vicine, altre lontanissime...
Non riesco a capire su chi puntare. Alcune se non scrivo prima io, non mi scrivono mai..e non ampliano molto il discorso...
Quelle poche volte che mi sono sbilanciato in passato, con altre, non mi sembra che abbiano apprezzato.
Ovviamente parlo anche con impegnate e non mi sognerei di proporre loro frequentazioni verso l'amoroso, ma se si dovessero lasciare in futuro e fossero adatte? insomma le vedrei anche volentieri, ma non so come convincerle a incontrarmi.

Io vorrei essere scelto :'( non ce la faccio a decidere...in fondo se so che sono accettato accetterei a mia volta (tranne violenze fisiche e verbali)...
Non so cosa devo dire a una di loro per far capire che vorrei qualcosa in più...potenzialmente nessuna di queste ha qualcosa che non va...

Ad alcune per vergogna ho detto che lavoro, e non ho detto che sono asessuale. Sono cose gravi? :(
Non so come fare poi a spiegare perchè ho mentito e non so cosa dire dell'asessualità.
Che casino :facepalm: perchè non so stare da solo e accontentarmi delle mie due amiche.
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Re: Mi sento un analfabeta delle relazioni

Messaggioda Ortensia » 11/08/2022, 6:14



Io credo che non ci sia niente di male nel vivere la vita come preferisci (ti definisci aromantico e asessuale). Ormai nel 2022 l'asessualità è stata sdiganata e ci sono molti gruppi sia online sia in presenza che ne parlano tranquillamente, non è più un tabù.
La cosa che però non mi piacerebbe, sarebbe conoscere una persona che mi mente (dici che lavori poi invece mi pare di aver capito che non sia così). Iniziare una conoscenza con una menzogna secondo me equivale ad un autogoal, la persona dall'altra parte potrebbe pensare che menti su tantissime altre cose. Io direi la verità, così le cose vengono chiarite fin da subito. Patti chiari amicizie lunghe come si suol dire.

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Mi sento un analfabeta delle relazioni

Messaggioda occhigrandi » 11/08/2022, 14:23



Ciao enemyofthesun, leggendoti ho un pò di confusione in testa. Non tanto perché non mi sono mai confrontata con persone asessuali o aromantiche, quanto perché non capisco quello che vuoi veramente. Tu lo sai cosa vuoi nel profondo? Ti manca solo quell'affetto fatto da baci semplici e abbracci o c'è altro?
Di sicuro, lascia perdere le donne impegnate in ogni caso :lol: (prendiamola in modo leggero).
Credo che la cosa che ti convenga di più fare è che se sei convinto di essere asessuale e aromantico dovresti entrare in contatto con persone che abbiano le tue stesse convinzioni. E' poi normale che se ti comporti come amico le donne ti trattino in questo modo. Inoltre, se ti dovessi proporre a una donna che ha esigenze sessuali e sentimentali (chiamiamole così) diverse dalle tue probabilmente lei col tempo vorrebbe di più, e tu non saresti soddisfatto o a tuo agio nel fare qualcosa che senti come non naturale.
Comunque, in generale, per uomini e donne: se qualcuno/a scrive poco e non inizia mai la conversazione, non bisogna perdere tempo o investire in queste persone. Chi più, chi meno, siamo tutti occupati, per carità, ma se col tempo ti accorgi che le conversazioni stesse non evolvono o non riesci a farci una bella chiaccherata serena, allora, meglio passare ad altro.
Sul fatto del lavoro non c'è niente di cui vergognarsi: se lavori bene, se non lavori, bene uguale, una persona non si giudica dal lavoro che ha o fa. Però concordo con Ortensia sul discorso dell'onestà: meglio essere assolutamente onesti fin da subito se puoi, perché altrimenti gli altri possono sentirsi presi in giro.

Se la terapia può aiutarti in qualche modo a chiarirti le idee su te stesso o qualsiasi altra cosa, falla. Il fatto che non sia andata bene in passato magari significa solo che non era quella giusta per te e che devi provare a cercare ancora, è una cosa che capita spesso.
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Messaggioda voltron988 » 11/08/2022, 16:16



Io mi ritrovo in alcune delle considerazioni fatte. Sul fatto di non lavorare, beh, è un condizione molto simile a quella di tantissime persone, ed è in gran parte dovuta dai nostri problemi. Di ansia, depressione, insicurezze, fobie o difficoltà relazionali varie. Certamente non è qualcosa da sbandierare ai 4 venti, al netto di chi veramente potrebbe capirci. Sul piano sessuale e sentimentale...mi sorge spontanea una domanda...eri/sei innamorato di queste ragazze? E se il problema non fosse una possibile condizione di asessualita o aromanticisno? Ma di incapacità relazionali o mancanza di esperienza che si è trasformata in anedonia o anaffettività? ;)
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Re: Mi sento un analfabeta delle relazioni

Messaggioda enemyofthesun » 11/08/2022, 23:44



Ortensia ha scritto:Io credo che non ci sia niente di male nel vivere la vita come preferisci (ti definisci aromantico e asessuale). Ormai nel 2022 l'asessualità è stata sdiganata e ci sono molti gruppi sia online sia in presenza che ne parlano tranquillamente, non è più un tabù.


Beh, se mi devo ghettizzare nelle community ok, ma sinceramente l'esperienza che ne ho ricavato al momento è negativa. Tutti molto prevenuti, tanti frantendimenti, tanta diffidenza, se sei maschio eteroromantico sei malvisto a prescindere e visto sempre con sospetto e idea che tu sia un impostore, peggio ancora se timido e schivo, quindi già stai poco simpatico e a genio alla gente che "conta" pure se non dici nulla di che.
Ho fatto un raduno e non ho più rivisto quelle persone, ora vediamo se dopo l'estate qualcosa si smuove, ma già da prima mi pare che le cose non fossero così vivaci...
E poi molti ancora non capiscono bene il senso di certe definizioni e rischiano di cucirsi addosso in modo controproducente.
Ognuno ha delle specificità. Non so nemmeno io bene che tipo di compromessi potrei raggiungere, certamente non posso far finta di non essere come sono, ma non è detto che non possa fare nulla di sessuale, per esempio, in nessuna circostanza. Dipende molto anche dall'altra persona e da cosa le interessa fare.
In certi casi ritengo che omettere sia preferibile. Almeno come test. Omettere non è mentire. Non mi spaccio per uno molto interessato al sesso.


Ortensia ha scritto:La cosa che però non mi piacerebbe, sarebbe conoscere una persona che mi mente (dici che lavori poi invece mi pare di aver capito che non sia così). Iniziare una conoscenza con una menzogna secondo me equivale ad un autogoal, la persona dall'altra parte potrebbe pensare che menti su tantissime altre cose. Io direi la verità, così le cose vengono chiarite fin da subito. Patti chiari amicizie lunghe come si suol dire.

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Capisco. Non sei la prima a dirmelo e ho dubbi su come procedere.
Ma...prova a immaginarti se tu non lavorassi, e l'altra persona lavora. Comincia a chiederti da quanto non lavori, ovviamente...
Altro imbarazzo, ho un lunghissimo periodo alle spalle di inattività.
Quindi, potrei anche non mentire e dire che sono disoccupato, ma poi dovrei precisare che sono in cerca di lavoro e che ho lavorato fino a poco tempo fa (doppia bugia), altrimenti finisce che passo per fannullone mentre ho passato anni da schifo chiuso in casa per l'ansia e la depressione. Ma non mi va di essere considerato così e bollato come malato mentale da gente che non sapeva nulla di me prima di chiedermi del lavoro e che poi rischio di perdere subito per strada.

E' vero, il rischio è che pensino che mento su tutto. Eh, spiegherei la faccenda tal quale. Intanto potrei essere arrivato a un livello di conoscenza tale per cui ho anche punti a favore, cose positive (spero di averle, caspita!) e non solo il fatto che non lavoro e i disturbi psicologici, da presentare agli altri.
Fidati che è un casino, preferirei lavorare veramente e non mentire.
Ma spesso la gente mi chiude la porta in faccia appena sa che non lavoro e sostanzialmente non ho mai lavorato, non vorrei essere pessimista ma temo di rischiare un po' persino in un forum del genere, il pregiudizio impedisce di portare avanti la conoscenza.
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Messaggioda enemyofthesun » 11/08/2022, 23:58



occhigrandi ha scritto:Ciao enemyofthesun, leggendoti ho un pò di confusione in testa. Non tanto perché non mi sono mai confrontata con persone asessuali o aromantiche, quanto perché non capisco quello che vuoi veramente. Tu lo sai cosa vuoi nel profondo? Ti manca solo quell'affetto fatto da baci semplici e abbracci o c'è altro?


Sì, mi manca questo, cioè non mi manca alcun aspetto del sesso. Ho libido e sono abituato all'autoerotismo e non sento necessità di una donna.
Se parliamo a livello più generale, relazionale, mi mancherebbe anche una convivenza, però certo quello è un step successivo...
Sarebbe già tanto riuscire a frequentare una donna, senza arrivare a viverci insieme, per il momento.
Come dicevo poco fa però, questo non implica che io non possa e voglia fare sesso, diciamo per venire incontro alla donna, nelle modalità che preferisce, alcune mi riescono più tranquillamente e potrebbero essere frequenti, altre molto meno.

occhigrandi ha scritto: E' poi normale che se ti comporti come amico le donne ti trattino in questo modo. Inoltre, se ti dovessi proporre a una donna che ha esigenze sessuali e sentimentali (chiamiamole così) diverse dalle tue probabilmente lei col tempo vorrebbe di più, e tu non saresti soddisfatto o a tuo agio nel fare qualcosa che senti come non naturale.
Comunque, in generale, per uomini e donne: se qualcuno/a scrive poco e non inizia mai la conversazione, non bisogna perdere tempo o investire in queste persone. Chi più, chi meno, siamo tutti occupati, per carità, ma se col tempo ti accorgi che le conversazioni stesse non evolvono o non riesci a farci una bella chiaccherata serena, allora, meglio passare ad altro.
Sul fatto del lavoro non c'è niente di cui vergognarsi: se lavori bene, se non lavori, bene uguale, una persona non si giudica dal lavoro che ha o fa. Però concordo con Ortensia sul discorso dell'onestà: meglio essere assolutamente onesti fin da subito se puoi, perché altrimenti gli altri possono sentirsi presi in giro.

Se la terapia può aiutarti in qualche modo a chiarirti le idee su te stesso o qualsiasi altra cosa, falla. Il fatto che non sia andata bene in passato magari significa solo che non era quella giusta per te e che devi provare a cercare ancora, è una cosa che capita spesso.


E qui viene il nocciolo della questione: come dovrei propormi invece? non certo a tutte, ma magari a qualcuna...
Come devo fare se mi parlano di altri e mi sembra di essere inopportuno? però mi pare che ogni donna abbia qualcuno intorno alla fine...
Sì lo so e con le ex è successo così. Che devo fare. La community asex è una realtà ristrettissima, la maggior parte delle donne asex cercano donne, c'è molta diffidenza. Non posso cercare solo lì dentro, specialmente uno come me che ha un sacco di limiti e difficoltà anche negli altri campi della vita. Posso rinunciarci direttamente.
Forse c'è qualcuna poco interessata al sesso al difuori della community anche, che ne so. Magari un compromesso si trova.

Vorrei fosse come dici tu sul discorso lavoro, ma ti assicuro che moltissimi giudicano eccome. Già se non lavori da qualche mese. Se poi non lavori da anni...addio...
Mi dispiace che poi possano sentirsi presi in giro ma probabilmente mi avrebbero mollato senza nemmeno provato a conoscermi, o almeno temo ci sia questo rischio.
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Messaggioda enemyofthesun » 12/08/2022, 0:13



voltron988 ha scritto:eri/sei innamorato di queste ragazze? E se il problema non fosse una possibile condizione di asessualita o aromanticisno? Ma di incapacità relazionali o mancanza di esperienza che si è trasformata in anedonia o anaffettività? ;)


Nel mio modo di amare, sì. Parlo delle mie ex, anche dell'ultima (prima o poi mi passerà), e di un'amica virtuale che sento da 2 anni, ieri di nuovo le ho precisato meglio la cosa...è sparita... :rolleyes: ma spero sia solo una coincidenza e oggi mi scriva.
Comunque non mi vuole incontrare, penso sia scontato l'epilogo, resteremo amici virtuali e me la farò passare.
Infatti io pensavo di "provarci" (ma lo dico proprio in termini sintetici, non so nemmeno cosa voglia dire) con un'altra che sento da meno tempo, non so chi però.
Cioè per me è un mix amicizia-amore, da sempre. Non ho passione e trasporto, più affetto e tenerezza, non mi lancerei addosso a una, posso provare blanda attrazione sessuale, ma non sono uno che ha slancio. Manco da ubriaco.

Alla fine, il senso di provarci è meglio definibile così: ti faccio capire che vorrei dell'affetto da te, abbracci, coccole, al limite anche baci (ma quello magari è più intimo e si vede più avanti se è il caso), tu vorresti ciò?
Non ti chiedo alcuna definizione del rapporto che si va creando, se non vuoi definirlo tu.
Non lo so, una cosa così?
Io non so mai se dire "sei carina", a parte che non è nemmeno una condizione così indispensabile...non vorrei desse fastidio.
Non lo so come proporre qualcosa di simile in maniera meno diretta e più efficace.
Preferirei incontrare e poi espormi...peccato che se resto in un campo amichevole non sembrano incentivate a incontrarmi.
Allora devo espormi già online? un po' così, forzosamente per certi aspetti, so che la timidezza e l'inettitudine mi bloccano tanto...se non mi sforzo non ce la faccio...

Mi avete detto di evitare le donne impegnate :P ma non per essere quello che fa mettere corna a una donna impegnata, non voglio questo, ma se ci fosse uno scambio affettivo (escluso anche baci, in questo caso) amichevole? sarebbe tradimento? io non credo...
Se io vedo la donna impegnata come relazione platonica e lei mi vede come un amico, lei continua ad avere la sua relazione sentimentale. Ok, non sto dicendo che tra le varie single voglio proprio puntare a una impegnata, ma dico che forse almeno da questo punto di vista potrei avere maggiore platea.

Se penso che dopo due anni mi sono esposto così tanto con la mia amica virtuale e nemmeno la vedrò... :'( non voglio perdere ancora tanto tempo...
Per questo vorrei buttarmi, prima possibile...
Meglio una vicina? e quanto? o lontana ma con cui parlo meglio che una vicina?
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Messaggioda occhigrandi » 12/08/2022, 12:40



enemyofthesun ha scritto:
occhigrandi ha scritto:Ciao enemyofthesun, leggendoti ho un pò di confusione in testa. Non tanto perché non mi sono mai confrontata con persone asessuali o aromantiche, quanto perché non capisco quello che vuoi veramente. Tu lo sai cosa vuoi nel profondo? Ti manca solo quell'affetto fatto da baci semplici e abbracci o c'è altro?


Sì, mi manca questo, cioè non mi manca alcun aspetto del sesso. Ho libido e sono abituato all'autoerotismo e non sento necessità di una donna.
Se parliamo a livello più generale, relazionale, mi mancherebbe anche una convivenza, però certo quello è un step successivo...
Sarebbe già tanto riuscire a frequentare una donna, senza arrivare a viverci insieme, per il momento.
Come dicevo poco fa però, questo non implica che io non possa e voglia fare sesso, diciamo per venire incontro alla donna, nelle modalità che preferisce, alcune mi riescono più tranquillamente e potrebbero essere frequenti, altre molto meno.

occhigrandi ha scritto: E' poi normale che se ti comporti come amico le donne ti trattino in questo modo. Inoltre, se ti dovessi proporre a una donna che ha esigenze sessuali e sentimentali (chiamiamole così) diverse dalle tue probabilmente lei col tempo vorrebbe di più, e tu non saresti soddisfatto o a tuo agio nel fare qualcosa che senti come non naturale.
Comunque, in generale, per uomini e donne: se qualcuno/a scrive poco e non inizia mai la conversazione, non bisogna perdere tempo o investire in queste persone. Chi più, chi meno, siamo tutti occupati, per carità, ma se col tempo ti accorgi che le conversazioni stesse non evolvono o non riesci a farci una bella chiaccherata serena, allora, meglio passare ad altro.
Sul fatto del lavoro non c'è niente di cui vergognarsi: se lavori bene, se non lavori, bene uguale, una persona non si giudica dal lavoro che ha o fa. Però concordo con Ortensia sul discorso dell'onestà: meglio essere assolutamente onesti fin da subito se puoi, perché altrimenti gli altri possono sentirsi presi in giro.

Se la terapia può aiutarti in qualche modo a chiarirti le idee su te stesso o qualsiasi altra cosa, falla. Il fatto che non sia andata bene in passato magari significa solo che non era quella giusta per te e che devi provare a cercare ancora, è una cosa che capita spesso.


E qui viene il nocciolo della questione: come dovrei propormi invece? non certo a tutte, ma magari a qualcuna...
Come devo fare se mi parlano di altri e mi sembra di essere inopportuno? però mi pare che ogni donna abbia qualcuno intorno alla fine...
Sì lo so e con le ex è successo così. Che devo fare. La community asex è una realtà ristrettissima, la maggior parte delle donne asex cercano donne, c'è molta diffidenza. Non posso cercare solo lì dentro, specialmente uno come me che ha un sacco di limiti e difficoltà anche negli altri campi della vita. Posso rinunciarci direttamente.
Forse c'è qualcuna poco interessata al sesso al difuori della community anche, che ne so. Magari un compromesso si trova.

Vorrei fosse come dici tu sul discorso lavoro, ma ti assicuro che moltissimi giudicano eccome. Già se non lavori da qualche mese. Se poi non lavori da anni...addio...
Mi dispiace che poi possano sentirsi presi in giro ma probabilmente mi avrebbero mollato senza nemmeno provato a conoscermi, o almeno temo ci sia questo rischio.


Io non capisco una cosa: per quanto riguarda il lavoro dici che non lavori da tempo a causa dell'ansia e della depressione. Le stai curando? Perché, non so quali problematiche nello specifico tu abbia, ma il fatto che condizionino la tua vita in questo modo non può continuare. Come ti mantieni? Se non sono troppo indiscreta.
Ad ogni modo io lascerei agli altri la decisione di frequentarti o meno e sarei onesto con le persone con le quali vuoi aprirti. Se loro non se la sentono di darti una chance per questo motivo, amen (anche se per me non è un motivo valido).

Se alle tue "amiche" piace già qualcuno, potrebbe essere difficile proporsi a una di loro, stessa cosa per persone già impegnate, non è detto che ti considerino solo un amico col quale scambiare qualche abbraccio, ma peggio che ti usino, quindi bisogna fare molta attenzione.
Mi sembra di capire che tu cerchi compagnia, nel senso più puro del termine, vorresti solo ricevere affetto però anche a lungo termine, considerando la convivenza.
Come proporti...innanzitutto individua le persone che ti sembrano più affini a quello che sei e che non hanno altre persone in mente. E poi, semplicemente diglielo. Niente complimenti fisici (quelli li sanno fare tutti), ma digli che ti trovi molto bene a parlare con loro, che c'è un'intesa ecc. insomma, fa apprezzamenti che riguardino loro atteggiamenti in merito a cose di cui avete parlato. E digli anche cosa vuoi, cioè quello che stai cercando realmente. A mio avviso l'onestà ripaga sempre, anche a rischio di ricevere un rifiuto.
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Messaggioda enemyofthesun » 12/08/2022, 23:30



occhigrandi ha scritto:Io non capisco una cosa: per quanto riguarda il lavoro dici che non lavori da tempo a causa dell'ansia e della depressione. Le stai curando? Perché, non so quali problematiche nello specifico tu abbia, ma il fatto che condizionino la tua vita in questo modo non può continuare. Come ti mantieni? Se non sono troppo indiscreta.
Ad ogni modo io lascerei agli altri la decisione di frequentarti o meno e sarei onesto con le persone con le quali vuoi aprirti. Se loro non se la sentono di darti una chance per questo motivo, amen (anche se per me non è un motivo valido).


Non le sto curando perchè dopo un periodo di cura infruttuosa, con farmaci e poi con psicoterapia, mi è subentrato un blocco anche sulle terapie.
Sul lavoro il blocco ce l'ho sempre avuto e scelte errate di studi e sfortune varie hanno completato il disastro.
Mi passano una cifra minima i miei genitori. Vivo vicino a loro.

occhigrandi ha scritto:Se alle tue "amiche" piace già qualcuno, potrebbe essere difficile proporsi a una di loro, stessa cosa per persone già impegnate, non è detto che ti considerino solo un amico col quale scambiare qualche abbraccio, ma peggio che ti usino, quindi bisogna fare molta attenzione.
Mi sembra di capire che tu cerchi compagnia, nel senso più puro del termine, vorresti solo ricevere affetto però anche a lungo termine, considerando la convivenza.
Come proporti...innanzitutto individua le persone che ti sembrano più affini a quello che sei e che non hanno altre persone in mente. E poi, semplicemente diglielo. Niente complimenti fisici (quelli li sanno fare tutti), ma digli che ti trovi molto bene a parlare con loro, che c'è un'intesa ecc. insomma, fa apprezzamenti che riguardino loro atteggiamenti in merito a cose di cui avete parlato. E digli anche cosa vuoi, cioè quello che stai cercando realmente. A mio avviso l'onestà ripaga sempre, anche a rischio di ricevere un rifiuto.


Va bene, cercherò di essere sincero...
Grazie per l'attenzione :)
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Messaggioda voltron988 » 13/08/2022, 16:41



Io sinceramente non ho capito che tipo di relazione tu voglia. Quella che hai descritto è semplicemente amicizia. Almeno per quanto riguarda le donne impegnate. Altrimenti tu vorresti una donna che sia un po' innamorata di te, e che sviluppi un rapporto affettivo platonico con al massimo carezze o abbracci e che si limiti a questo ma che contemporaneamente abbia una relazione affettiva e sessuale con un'altra persona? Perché a meno che pa ragazza in questione non sia in una relazione aperta, sia scambista o semplicemente non monogama la vedo dura. Sia per lei, sia per un eventuale conpagno/fidanzato o partner. Il fatto che non tinteressi il sesso o l'attrazione sessuale è una cosa che hai sempre avuto o è comparsa nel tempo? Al di là del come provarci e con chi. Anche in eventuali e future relazioni o possibili nuovi incontri.
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