Asessualità / Greysessualità

Qualcuno che si ritrova in qualcosa di simile?

LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali).
I tanti ritratti dell'Amore: condividiamo gioie e dolori e cerchiamo di imparare dalle nostre esperienze.
Inoltre, se vogliamo saperne di più e cerchiamo delle risposte sul sesso, se abbiamo dubbi o se viviamo male la nostra sessualità, possiamo discuterne in questo forum, che si dedica anche alle proprie tendenze omosessuali etero o transex.

Asessualità / Greysessualità

Messaggioda Eliminato » 12/08/2022, 5:41



Buongiorno, vorrei porre alla vostra attenzione una situazione che mi sta creando disagio per sapere se qualcun altro non dico si ritrovi pienamente in essa, ma magari almeno in parte per potermi offrire un qualche suggerimento in base alla sua esperienza. Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno, anche da esterni alla circostanza, dir la propria :'(

Mi sento un po', non saprei, strano. Forse "turbato" è la parola più adatta...

Su sua forte insistenza nel cercarmi e chiedermi di uscire, sto tentando di frequentare con estrema calma una ragazza. A livello di connessione / feeling siamo su una simile linea d'onda, ma ho pensato di doverle dire subito tutta la verità, perché non riesco proprio a nascondere certe situazioni: vivo spesso lunghe fasi asessuali e non so come fare quando queste subentrano, in quanto in quei periodi (a volte lunghi pure mesi o anni) sparisce pure la mia libido, a volte completamente. Pertanto, pure se desiderassi fare determinate cose (e io son uno di quelli che si sforza sempre - anche quando non ne ha voglia), il mio corpo non reagirebbe in alcun modo.

Le ho detto che sono un "disabile sessuale", ho usato queste parole. La risposta da parte sua è stata molto comprensiva e pura ma anche, temo, ingenua: secondo la sua visione, una volta trovata la persona giusta, queste cose non mi succederanno. No, purtroppo io so con certezza che non funziona proprio così.

Ora volevo:

1) Sapere se qualcun altro abbia mai vissuto o viva queste situazioni, compresi disagi associati alla salute intima (es. vaginismo, dispareunia, impotenza) che rendono fondamentale, quindi, parlarne col proprio partner per valutare attentamente che tipo di strada sarebbe meglio intraprendere per la serenità di entrambi;

2) Cosa consigliereste di fare con una persona che, probabilmente, nel corso della vita prima o poi richiederà anche l'aspetto sessuale di una relazione, come giusto e sacrosanto che sia?

Io volevo (in realtà già lo ho scritto e preparato) inviarle stamane un messaggio tramite cui spiegarle per bene via scritta (perché io sono più comunicativo e limpido usando la scrittura - non per altro) tutte le mie esperienze e sensazioni, dopodiché incontrarla dal vivo un'ultima volta e salutarla per sempre. Penso sia la cosa più giusta da fare, perché ritengo non sia giusto costringere una persona innocente a tutto ciò, sarebbe un calvario, uno stillicidio di disperazione.

Voi cosa fareste, in soldoni? Continuare a frequentarla, avendole già detto tutto ed esposto la cosa, oppure chiudere tutto subito onde evitare cicli di sofferenza, delusioni, aspettative e rischio di far sentire l'altra persona "inadatta" o "poco appetibile" quando, per l'amor di Dio, non è assolutamente così! Non vorrei danneggiare l'autostima di nessuno, diamine, è proprio l'ultima cosa che vorrei fare...

{N.B.: Ovviamente io ci tengo a precisare che questo mio thread NON dev'essere visto come un insulto all'asessualità, visto che io stesso tendo a scivolare in questo spettro, né ad altre condizioni, essendo del resto io stesso reduce da abusi di una certa natura, e altro non mi sento di aggiungere. Quindi mi auguro di aver subito chiarito questo fondamentale aspetto}
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Asessualità / Greysessualità

Messaggioda VeraVita » 12/08/2022, 7:26



Broken Mirror ha scritto:Buongiorno, vorrei porre alla vostra attenzione una situazione che mi sta creando disagio per sapere se qualcun altro non dico si ritrovi pienamente in essa, ma magari almeno in parte per potermi offrire un qualche suggerimento in base alla sua esperienza. Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno, anche da esterni alla circostanza, dir la propria :'(

Mi sento un po', non saprei, strano. Forse "turbato" è la parola più adatta...

Su sua forte insistenza nel cercarmi e chiedermi di uscire, sto tentando di frequentare con estrema calma una ragazza. A livello di connessione / feeling siamo su una simile linea d'onda, ma ho pensato di doverle dire subito tutta la verità, perché non riesco proprio a nascondere certe situazioni: vivo spesso lunghe fasi asessuali e non so come fare quando queste subentrano, in quanto in quei periodi (a volte lunghi pure mesi o anni) sparisce pure la mia libido, a volte completamente. Pertanto, pure se desiderassi fare determinate cose (e io son uno di quelli che si sforza sempre - anche quando non ne ha voglia), il mio corpo non reagirebbe in alcun modo.

Le ho detto che sono un "disabile sessuale", ho usato queste parole. La risposta da parte sua è stata molto comprensiva e pura ma anche, temo, ingenua: secondo la sua visione, una volta trovata la persona giusta, queste cose non mi succederanno. No, purtroppo io so con certezza che non funziona proprio così.

Ora volevo:

1) Sapere se qualcun altro abbia mai vissuto o viva queste situazioni, compresi disagi associati alla salute intima (es. vaginismo, dispareunia, impotenza) che rendono fondamentale, quindi, parlarne col proprio partner per valutare attentamente che tipo di strada sarebbe meglio intraprendere per la serenità di entrambi;

2) Cosa consigliereste di fare con una persona che, probabilmente, nel corso della vita prima o poi richiederà anche l'aspetto sessuale di una relazione, come giusto e sacrosanto che sia?

Io volevo (in realtà già lo ho scritto e preparato) inviarle stamane un messaggio tramite cui spiegarle per bene via scritta (perché io sono più comunicativo e limpido usando la scrittura - non per altro) tutte le mie esperienze e sensazioni, dopodiché incontrarla dal vivo un'ultima volta e salutarla per sempre. Penso sia la cosa più giusta da fare, perché ritengo non sia giusto costringere una persona innocente a tutto ciò, sarebbe un calvario, uno stillicidio di disperazione.

Voi cosa fareste, in soldoni? Continuare a frequentarla, avendole già detto tutto ed esposto la cosa, oppure chiudere tutto subito onde evitare cicli di sofferenza, delusioni, aspettative e rischio di far sentire l'altra persona "inadatta" o "poco appetibile" quando, per l'amor di Dio, non è assolutamente così! Non vorrei danneggiare l'autostima di nessuno, diamine, è proprio l'ultima cosa che vorrei fare...

{N.B.: Ovviamente io ci tengo a precisare che questo mio thread NON dev'essere visto come un insulto all'asessualità, visto che io stesso tendo a scivolare in questo spettro, né ad altre condizioni, essendo del resto io stesso reduce da abusi di una certa natura, e altro non mi sento di aggiungere. Quindi mi auguro di aver subito chiarito questo fondamentale aspetto}


Eh, ti dirò una risposta che non ti piacerà: devi seguire te stesso. Io noto che ogni volta, ed è una cosa molto bella, pensi sempre a non voler far soffrire gli altri. Ma ritengo, che ogni tanto, bisogna pensare a sé stessi. A me sembra di capire, perdonami se sbaglio, che a te non interessa molto avere una compagna. Poi, non lo so. Ma noto, che almeno in questo periodo della tua vita, stai bene da solo. Hai trovato il tuo equilibrio. Ora, non pensare, secondo me, di dover dare un nome sempre a tutto o dover fare le cose in maniera programmata. Ma se tu senti, per i tuoi motivi X di non voler avere nessuno di durevole, fai bene a troncare, subito. Non pensare di ferirla o altro. Ma pensa alla tua felicità, triste ma è così. Non sei mica un martire e penso che questa ragazza capirà. Per la sua risposta che ti è parsa ingenua, forse, anch'io, perdonami, ti avrei detto la stessa cosa. Poi, non lo so. Forse, tu stai bene da solo.
Scusami, se ti ho voluto dire la mia!
Buone cose
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VeraVita
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Asessualità / Greysessualità

Messaggioda Semir88 » 12/08/2022, 8:20



Il sesso per quanto mi riguarda è un piacere fisico che ci ha donato la vita. Non deve diventare un ossessione ne una droga, ma deve essere un piacere riservato, da condividere con la persona a cui volete bene e ci diventate intimi, maschio o femmina che sia. La "disabilità sessuale" come qualcuno dice non la capisco perché se una persona è in salute ed è giovane soprattutto mi fa strano che non abbia ne la voglia, ne pulsioni, ne interesse verso una cosa che da piacere fisico e mentale ed è naturale. Questo proprio non lo capisco. Io non potrei vivere senza fantasie sessuali e autoerotismo, posso vivere senza fare sesso ma comunque il desiderio e la voglia c'è sempre anche se manca la compagna e l'amore. E poi fare sesso mantiene in forma e fa anche bene all'umore perché si rilasciano endorfine e altre componenti del piacere...unica cosa non deve essere una forzatura...fare sesso perché si deve fare per forza o farlo con chi non vuoi più è una cosa veramente logorante.. ma l'asessualità non la capirò mai...
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Re: Asessualità / Greysessualità

Messaggioda Ortensia » 12/08/2022, 8:21



VeraVita ha scritto:
Broken Mirror ha scritto:Buongiorno, vorrei porre alla vostra attenzione una situazione che mi sta creando disagio per sapere se qualcun altro non dico si ritrovi pienamente in essa, ma magari almeno in parte per potermi offrire un qualche suggerimento in base alla sua esperienza. Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno, anche da esterni alla circostanza, dir la propria :'(

Mi sento un po', non saprei, strano. Forse "turbato" è la parola più adatta...

Su sua forte insistenza nel cercarmi e chiedermi di uscire, sto tentando di frequentare con estrema calma una ragazza. A livello di connessione / feeling siamo su una simile linea d'onda, ma ho pensato di doverle dire subito tutta la verità, perché non riesco proprio a nascondere certe situazioni: vivo spesso lunghe fasi asessuali e non so come fare quando queste subentrano, in quanto in quei periodi (a volte lunghi pure mesi o anni) sparisce pure la mia libido, a volte completamente. Pertanto, pure se desiderassi fare determinate cose (e io son uno di quelli che si sforza sempre - anche quando non ne ha voglia), il mio corpo non reagirebbe in alcun modo.

Le ho detto che sono un "disabile sessuale", ho usato queste parole. La risposta da parte sua è stata molto comprensiva e pura ma anche, temo, ingenua: secondo la sua visione, una volta trovata la persona giusta, queste cose non mi succederanno. No, purtroppo io so con certezza che non funziona proprio così.

Ora volevo:

1) Sapere se qualcun altro abbia mai vissuto o viva queste situazioni, compresi disagi associati alla salute intima (es. vaginismo, dispareunia, impotenza) che rendono fondamentale, quindi, parlarne col proprio partner per valutare attentamente che tipo di strada sarebbe meglio intraprendere per la serenità di entrambi;

2) Cosa consigliereste di fare con una persona che, probabilmente, nel corso della vita prima o poi richiederà anche l'aspetto sessuale di una relazione, come giusto e sacrosanto che sia?

Io volevo (in realtà già lo ho scritto e preparato) inviarle stamane un messaggio tramite cui spiegarle per bene via scritta (perché io sono più comunicativo e limpido usando la scrittura - non per altro) tutte le mie esperienze e sensazioni, dopodiché incontrarla dal vivo un'ultima volta e salutarla per sempre. Penso sia la cosa più giusta da fare, perché ritengo non sia giusto costringere una persona innocente a tutto ciò, sarebbe un calvario, uno stillicidio di disperazione.

Voi cosa fareste, in soldoni? Continuare a frequentarla, avendole già detto tutto ed esposto la cosa, oppure chiudere tutto subito onde evitare cicli di sofferenza, delusioni, aspettative e rischio di far sentire l'altra persona "inadatta" o "poco appetibile" quando, per l'amor di Dio, non è assolutamente così! Non vorrei danneggiare l'autostima di nessuno, diamine, è proprio l'ultima cosa che vorrei fare...

{N.B.: Ovviamente io ci tengo a precisare che questo mio thread NON dev'essere visto come un insulto all'asessualità, visto che io stesso tendo a scivolare in questo spettro, né ad altre condizioni, essendo del resto io stesso reduce da abusi di una certa natura, e altro non mi sento di aggiungere. Quindi mi auguro di aver subito chiarito questo fondamentale aspetto}


Eh, ti dirò una risposta che non ti piacerà: devi seguire te stesso. Io noto che ogni volta, ed è una cosa molto bella, pensi sempre a non voler far soffrire gli altri. Ma ritengo, che ogni tanto, bisogna pensare a sé stessi. A me sembra di capire, perdonami se sbaglio, che a te non interessa molto avere una compagna. Poi, non lo so. Ma noto, che almeno in questo periodo della tua vita, stai bene da solo. Hai trovato il tuo equilibrio. Ora, non pensare, secondo me, di dover dare un nome sempre a tutto o dover fare le cose in maniera programmata. Ma se tu senti, per i tuoi motivi X di non voler avere nessuno di durevole, fai bene a troncare, subito. Non pensare di ferirla o altro. Ma pensa alla tua felicità, triste ma è così. Non sei mica un martire e penso che questa ragazza capirà. Per la sua risposta che ti è parsa ingenua, forse, anch'io, perdonami, ti avrei detto la stessa cosa. Poi, non lo so. Forse, tu stai bene da solo.
Scusami, se ti ho voluto dire la mia!
Buone cose
Mi ritrovo d'accordissimo con VeraVita. Secondo me dovresti fare quello che ti fa sentire meglio al momento ed essere chiaro con la ragazza per non rischiare di prenderla in giro. Poi segui la tua strada, non pensare a quello che ti "impone" la società

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Ortensia
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Asessualità / Greysessualità

Messaggioda occhigrandi » 12/08/2022, 10:24



Ciao Broken!
Sarò breve perché il lavoro mi perseguita ma ci tenevo a risponderti.
Estrapolo dalle prime righe: disagio...turbato...su sua forte insistenza...salutarla per sempre.
Credo che tu abbia già preso una decisione :)

"Disabile sessuale" non è bellissimo come termine, perché sembra quasi che qualcosa in te non funzioni come dovrebbe. Tra l'altro, benché detesti generalizzare, ricorda che molte donne hanno l'istinto da crocerossina e da "posso cambiarti", e la sua risposta in un certo senso fa pensare che lei si trovi in una di queste condizioni.

Se tu in questo momento non ti senti sereno nel frequentarla, perché dovresti farlo? Devi sempre mettere te stesso al primo posto e la tua tranquillità.
Però, ripeto, tu la tua decisione l'hai già presa, quindi, va avanti in questo senso.
Solo un appunto: cerca di parlarle de visu, perché il fatto che le scrivi potrebbe essere interpretato da lei come una mancanza di coraggio, e te lo dico perché sono una donna, poi non so che livello di conoscenza abbiate, cioè se ti conosce già per la bella persona che sei allora non c'è problema, procedi con la scrittura. :hi:
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Messaggioda Eliminato » 12/08/2022, 13:20



VeraVita ha scritto:
Broken Mirror ha scritto:Buongiorno, vorrei porre alla vostra attenzione una situazione che mi sta creando disagio per sapere se qualcun altro non dico si ritrovi pienamente in essa, ma magari almeno in parte per potermi offrire un qualche suggerimento in base alla sua esperienza. Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno, anche da esterni alla circostanza, dir la propria :'(

Mi sento un po', non saprei, strano. Forse "turbato" è la parola più adatta...

Su sua forte insistenza nel cercarmi e chiedermi di uscire, sto tentando di frequentare con estrema calma una ragazza. A livello di connessione / feeling siamo su una simile linea d'onda, ma ho pensato di doverle dire subito tutta la verità, perché non riesco proprio a nascondere certe situazioni: vivo spesso lunghe fasi asessuali e non so come fare quando queste subentrano, in quanto in quei periodi (a volte lunghi pure mesi o anni) sparisce pure la mia libido, a volte completamente. Pertanto, pure se desiderassi fare determinate cose (e io son uno di quelli che si sforza sempre - anche quando non ne ha voglia), il mio corpo non reagirebbe in alcun modo.

Le ho detto che sono un "disabile sessuale", ho usato queste parole. La risposta da parte sua è stata molto comprensiva e pura ma anche, temo, ingenua: secondo la sua visione, una volta trovata la persona giusta, queste cose non mi succederanno. No, purtroppo io so con certezza che non funziona proprio così.

Ora volevo:

1) Sapere se qualcun altro abbia mai vissuto o viva queste situazioni, compresi disagi associati alla salute intima (es. vaginismo, dispareunia, impotenza) che rendono fondamentale, quindi, parlarne col proprio partner per valutare attentamente che tipo di strada sarebbe meglio intraprendere per la serenità di entrambi;

2) Cosa consigliereste di fare con una persona che, probabilmente, nel corso della vita prima o poi richiederà anche l'aspetto sessuale di una relazione, come giusto e sacrosanto che sia?

Io volevo (in realtà già lo ho scritto e preparato) inviarle stamane un messaggio tramite cui spiegarle per bene via scritta (perché io sono più comunicativo e limpido usando la scrittura - non per altro) tutte le mie esperienze e sensazioni, dopodiché incontrarla dal vivo un'ultima volta e salutarla per sempre. Penso sia la cosa più giusta da fare, perché ritengo non sia giusto costringere una persona innocente a tutto ciò, sarebbe un calvario, uno stillicidio di disperazione.

Voi cosa fareste, in soldoni? Continuare a frequentarla, avendole già detto tutto ed esposto la cosa, oppure chiudere tutto subito onde evitare cicli di sofferenza, delusioni, aspettative e rischio di far sentire l'altra persona "inadatta" o "poco appetibile" quando, per l'amor di Dio, non è assolutamente così! Non vorrei danneggiare l'autostima di nessuno, diamine, è proprio l'ultima cosa che vorrei fare...

{N.B.: Ovviamente io ci tengo a precisare che questo mio thread NON dev'essere visto come un insulto all'asessualità, visto che io stesso tendo a scivolare in questo spettro, né ad altre condizioni, essendo del resto io stesso reduce da abusi di una certa natura, e altro non mi sento di aggiungere. Quindi mi auguro di aver subito chiarito questo fondamentale aspetto}


Eh, ti dirò una risposta che non ti piacerà: devi seguire te stesso. Io noto che ogni volta, ed è una cosa molto bella, pensi sempre a non voler far soffrire gli altri. Ma ritengo, che ogni tanto, bisogna pensare a sé stessi. A me sembra di capire, perdonami se sbaglio, che a te non interessa molto avere una compagna. Poi, non lo so. Ma noto, che almeno in questo periodo della tua vita, stai bene da solo. Hai trovato il tuo equilibrio. Ora, non pensare, secondo me, di dover dare un nome sempre a tutto o dover fare le cose in maniera programmata. Ma se tu senti, per i tuoi motivi X di non voler avere nessuno di durevole, fai bene a troncare, subito. Non pensare di ferirla o altro. Ma pensa alla tua felicità, triste ma è così. Non sei mica un martire e penso che questa ragazza capirà. Per la sua risposta che ti è parsa ingenua, forse, anch'io, perdonami, ti avrei detto la stessa cosa. Poi, non lo so. Forse, tu stai bene da solo.
Scusami, se ti ho voluto dire la mia!
Buone cose


Sto leggendo adesso le risposte, intanto ringrazio tutti quelli che hanno scritto qui :lol:

Credimi, la tua replica è assolutamente perfetta invece: penso sinceramente che la ragione sia dalla tua parte, purtroppo tutto quello che hai scritto corrisponde a verità. Non devo per forza dare un nome a tutto, come dici, inoltre mi sa che sia giusto accettare di essere differente e non avere, almeno al momento, una stregua necessità di una persona accanto. E meno male, secondo me, perché non c'è cosa che io ritenga più erronea se non il legarsi a qualcuno non per condivisione, ma per obbligo o mancanza di qualcosa: il solo pensiero di una situazione simile mi fa inorridire.

In sintesi mi hai dato un saggio consiglio: non devo fare il martire, forse devo mettere davanti a me la mia serenità e troncare sedutastante, evitando disagi anche al prossimo.

Grazie davvero!
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Asessualità / Greysessualità

Messaggioda Eliminato » 12/08/2022, 13:25



Semir88 ha scritto:Il sesso per quanto mi riguarda è un piacere fisico che ci ha donato la vita. Non deve diventare un ossessione ne una droga, ma deve essere un piacere riservato, da condividere con la persona a cui volete bene e ci diventate intimi, maschio o femmina che sia. La "disabilità sessuale" come qualcuno dice non la capisco perché se una persona è in salute ed è giovane soprattutto mi fa strano che non abbia ne la voglia, ne pulsioni, ne interesse verso una cosa che da piacere fisico e mentale ed è naturale. Questo proprio non lo capisco. Io non potrei vivere senza fantasie sessuali e autoerotismo, posso vivere senza fare sesso ma comunque il desiderio e la voglia c'è sempre anche se manca la compagna e l'amore. E poi fare sesso mantiene in forma e fa anche bene all'umore perché si rilasciano endorfine e altre componenti del piacere...unica cosa non deve essere una forzatura...fare sesso perché si deve fare per forza o farlo con chi non vuoi più è una cosa veramente logorante.. ma l'asessualità non la capirò mai...


La tua visione infatti per me è corretta, ci mancherebbe. Anche io sono perfettamente consapevole che questa condizione sia molto oscura da comprendere e secondo me è normalissimo far fatica a immaginarsela pure, tant'è che io stesso nel mio post di apertura ho scritto che non la sento (almeno io sia chiaro) una situazione "normale". Per il resto sono d'accordo: vivere l'intimità con persone non adatte a noi rischia di essere una forzatura dannosa, che lascia solo spazio a ulteriori traumi o cicatrici, sia in noi che negli altri che ci son vicini. Grazie per la risposta, perché alla fine il messaggio che passa è lo stesso: meglio che io eviti, perché situazioni simili in sintesi non vanno bene...
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Re: Asessualità / Greysessualità

Messaggioda Eliminato » 12/08/2022, 13:28



Ortensia ha scritto:
VeraVita ha scritto:
Broken Mirror ha scritto:Buongiorno, vorrei porre alla vostra attenzione una situazione che mi sta creando disagio per sapere se qualcun altro non dico si ritrovi pienamente in essa, ma magari almeno in parte per potermi offrire un qualche suggerimento in base alla sua esperienza. Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno, anche da esterni alla circostanza, dir la propria :'(

Mi sento un po', non saprei, strano. Forse "turbato" è la parola più adatta...

Su sua forte insistenza nel cercarmi e chiedermi di uscire, sto tentando di frequentare con estrema calma una ragazza. A livello di connessione / feeling siamo su una simile linea d'onda, ma ho pensato di doverle dire subito tutta la verità, perché non riesco proprio a nascondere certe situazioni: vivo spesso lunghe fasi asessuali e non so come fare quando queste subentrano, in quanto in quei periodi (a volte lunghi pure mesi o anni) sparisce pure la mia libido, a volte completamente. Pertanto, pure se desiderassi fare determinate cose (e io son uno di quelli che si sforza sempre - anche quando non ne ha voglia), il mio corpo non reagirebbe in alcun modo.

Le ho detto che sono un "disabile sessuale", ho usato queste parole. La risposta da parte sua è stata molto comprensiva e pura ma anche, temo, ingenua: secondo la sua visione, una volta trovata la persona giusta, queste cose non mi succederanno. No, purtroppo io so con certezza che non funziona proprio così.

Ora volevo:

1) Sapere se qualcun altro abbia mai vissuto o viva queste situazioni, compresi disagi associati alla salute intima (es. vaginismo, dispareunia, impotenza) che rendono fondamentale, quindi, parlarne col proprio partner per valutare attentamente che tipo di strada sarebbe meglio intraprendere per la serenità di entrambi;

2) Cosa consigliereste di fare con una persona che, probabilmente, nel corso della vita prima o poi richiederà anche l'aspetto sessuale di una relazione, come giusto e sacrosanto che sia?

Io volevo (in realtà già lo ho scritto e preparato) inviarle stamane un messaggio tramite cui spiegarle per bene via scritta (perché io sono più comunicativo e limpido usando la scrittura - non per altro) tutte le mie esperienze e sensazioni, dopodiché incontrarla dal vivo un'ultima volta e salutarla per sempre. Penso sia la cosa più giusta da fare, perché ritengo non sia giusto costringere una persona innocente a tutto ciò, sarebbe un calvario, uno stillicidio di disperazione.

Voi cosa fareste, in soldoni? Continuare a frequentarla, avendole già detto tutto ed esposto la cosa, oppure chiudere tutto subito onde evitare cicli di sofferenza, delusioni, aspettative e rischio di far sentire l'altra persona "inadatta" o "poco appetibile" quando, per l'amor di Dio, non è assolutamente così! Non vorrei danneggiare l'autostima di nessuno, diamine, è proprio l'ultima cosa che vorrei fare...

{N.B.: Ovviamente io ci tengo a precisare che questo mio thread NON dev'essere visto come un insulto all'asessualità, visto che io stesso tendo a scivolare in questo spettro, né ad altre condizioni, essendo del resto io stesso reduce da abusi di una certa natura, e altro non mi sento di aggiungere. Quindi mi auguro di aver subito chiarito questo fondamentale aspetto}


Eh, ti dirò una risposta che non ti piacerà: devi seguire te stesso. Io noto che ogni volta, ed è una cosa molto bella, pensi sempre a non voler far soffrire gli altri. Ma ritengo, che ogni tanto, bisogna pensare a sé stessi. A me sembra di capire, perdonami se sbaglio, che a te non interessa molto avere una compagna. Poi, non lo so. Ma noto, che almeno in questo periodo della tua vita, stai bene da solo. Hai trovato il tuo equilibrio. Ora, non pensare, secondo me, di dover dare un nome sempre a tutto o dover fare le cose in maniera programmata. Ma se tu senti, per i tuoi motivi X di non voler avere nessuno di durevole, fai bene a troncare, subito. Non pensare di ferirla o altro. Ma pensa alla tua felicità, triste ma è così. Non sei mica un martire e penso che questa ragazza capirà. Per la sua risposta che ti è parsa ingenua, forse, anch'io, perdonami, ti avrei detto la stessa cosa. Poi, non lo so. Forse, tu stai bene da solo.
Scusami, se ti ho voluto dire la mia!
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Mi ritrovo d'accordissimo con VeraVita. Secondo me dovresti fare quello che ti fa sentire meglio al momento ed essere chiaro con la ragazza per non rischiare di prenderla in giro. Poi segui la tua strada, non pensare a quello che ti "impone" la società

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Ciao cara Ortensia, mille grazie anche a te per avermi dato un consiglio, cosa affatto scontata e che reputo sempre un gesto di grande gentilezza! Sì, sono d'accordo con tutti voi in effetti, ma avevo bisogno di sapere come anche gli altri all'esterno potessero pensarla, prima che io potessi commettere qualche sciocchezza imperdonabile per impulsività... Ora so cosa fare!

:hi:
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occhigrandi ha scritto:Ciao Broken!
Sarò breve perché il lavoro mi perseguita ma ci tenevo a risponderti.
Estrapolo dalle prime righe: disagio...turbato...su sua forte insistenza...salutarla per sempre.
Credo che tu abbia già preso una decisione :)

"Disabile sessuale" non è bellissimo come termine, perché sembra quasi che qualcosa in te non funzioni come dovrebbe. Tra l'altro, benché detesti generalizzare, ricorda che molte donne hanno l'istinto da crocerossina e da "posso cambiarti", e la sua risposta in un certo senso fa pensare che lei si trovi in una di queste condizioni.

Se tu in questo momento non ti senti sereno nel frequentarla, perché dovresti farlo? Devi sempre mettere te stesso al primo posto e la tua tranquillità.
Però, ripeto, tu la tua decisione l'hai già presa, quindi, va avanti in questo senso.
Solo un appunto: cerca di parlarle de visu, perché il fatto che le scrivi potrebbe essere interpretato da lei come una mancanza di coraggio, e te lo dico perché sono una donna, poi non so che livello di conoscenza abbiate, cioè se ti conosce già per la bella persona che sei allora non c'è problema, procedi con la scrittura. :hi:


Ciao occhigrandi, ammetto che speravo tanto in una tua risposta, in un parere anche "al femminile" per così dire!
Ti ringrazio per quello che mi hai scritto, consigli che reputo molto validi, tra cui il comunicare senz'altro il tutto anche a voce, faccia a faccia, doverosamente...

E' vero ciò che scrivi poiché, sentendomi male per tutto questo, è come se avessi in un certo senso la via già "tracciata", perché le mie sensazioni purtroppo sono tali e non posso cambiarle, sarebbe mentire e ciò non lo percepirei come giusto nei confronti dell'altra parte.

Io, cosa che ho esplicitato a tanti, trovo sempre il dono più bello quello di dedicare un po' del proprio tempo in supporto di qualcuno, motivo per cui anche nei tuoi confronti rinnovo quanto io apprezzi la tua gentilezza, il tuo tatto e, al contempo, l'intelligenza che esprimi sempre con diplomazia per poter dare dei pareri, mantenendo sempre il rispetto verso il prossimo. Come ti dissi, questo è proprio un dono rarissimo!

Mi ha fatto piacere incrociarci di nuovo qui sul forum, ti abbraccio e ti auguro un sereno fine settimana. Grazie di cuore <3
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Asessualità / Greysessualità

Messaggioda enemyofthesun » 12/08/2022, 16:52



Ciao, l'asessualità è mancanza di attrazione sessuale, la greysessualità è uno spettro tra l'asessualità e la demisessualità (la presenza di attrazione sessuale ma solo se in presenza di relazione).
Non so se ti riconosci ANCHE nell'area grey, ma quando nomini la libido si entra in un campo minato.
Io la libido ce l'ho normale (per i miei canoni), l'unico periodo della mia vita in cui avevo problemi in tal senso era sotto psicofarmaci, motivo anche per cui ho smesso. Ma non mi dilungo su questo.
Io direi che invece nel mio caso cambia radicalmente la "destinazione" di questa libido.
Piaccia o non piaccia, a me non interessa fare sesso, non ho attrazione sessuale o ce l'ho limitata. Greysessuale, appunto.
Quindi preferisco l'autoerotismo, per stemperare quella pulsione. Anche quando ero in coppia.
Non ho il trasporto per preferire la coppia, che poi mi sia adattato in passato sì, ma in fondo non è che ci tenessi chissà che.

Comunque, diversa l'origine della situazione, simili le conseguenze.
Sono problemi che mi trovo ad affrontare, assieme ad altri problemi (ho aperto una mia discussione a riguardo), in un rapporto di coppia, e diciamo che sto andando verso una rinuncia.
O meglio, io non proporrei un rapporto di coppia, anche se fossi innamorato. Se l'altra persona ci tiene proprio, deve sapere per bene cosa le aspetta...
E' una situazione triste e drammatica per me, che non ero certo di queste idee così definitive fino a pochi anni fa...
Se frequentassi una donna lo farei per la tenerezza, gli abbracci...devo metterlo in chiaro, non posso cambiare.

Nel tuo caso potrebbe invece essere una fase temporanea o risolvibile, non saprei in realtà. Dipende anche da quanto ti interessa risolverla.
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