Circa 3 anni fa, poco dopo il lockdown iniziai ad uscire con un ragazzo, con molti anni meno di me (si, mi vergogno anche a scrivere quanti)
Non gli ho mai dato la giusta importanza, non ho mai pensato potesse funzionare, un po’ per la differenza di età e un po’ perché odio il suo stile di vita (io sono astemia, non riesco a fare un pasto fuori casa senza che mi venga la nausea, non fumo, lui non riesce a passare un pomeriggio senza svaligiare un bar e fa uso di droghe)
Nonostante questo mi sono legata morobosamente a lui, perché? Ma perché l’ho conosciuto in un momento depressivo e mi bastava vederlo per dimenticare tutto, l’ho sempre considerato “un posto felice”, ma poco dopo litigammo dopo una serata in cui aveva bevuto di tutto e gli ho detto che mi faceva schifo, che era un alcolizzato e altre cose brutte. È sparito un periodo ma tornato poco dopo.
Abbiamo avuto diverse interruzioni del nostro rapporto, ma un mese fa mi ha riscritto e abbiamo ripreso a vederci. Si, sono sempre felice quando sono con lui, interruzioni a parte sembra che non sia cambiato niente.
Mi sembra l’unica persona con cui sono pienamente me stessa, tanto diverso da me ma l’unico che mi legge dentro.
Ma quindi perché sento questo vuoto? Ieri mentre eravamo fuori a cena sono stata assalita da questo senso di vuoto. E anche oggi tutto il giorno.