Sospetto bipolarismo

LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali).
I tanti ritratti dell'Amore: condividiamo gioie e dolori e cerchiamo di imparare dalle nostre esperienze.
Inoltre, se vogliamo saperne di più e cerchiamo delle risposte sul sesso, se abbiamo dubbi o se viviamo male la nostra sessualità, possiamo discuterne in questo forum, che si dedica anche alle proprie tendenze omosessuali etero o transex.

Sospetto bipolarismo

Messaggioda yume » 07/07/2023, 15:26



Salve, ho bisogno di consigli da qualcuno che conosce il bipolarismo o che ha una relazione con una persona affetta da questo disturbo, perchè sono disperata.. Credo che il mio ragazzo ne soffra, anzi ne sono sicura, e questa cosa mi sta creando tantissimi problemi mentali e nella vita di tutti i giorni.
Sono mesi che sospetto questa cosa, mi sono informata e ho abbastanza conoscenze in ambito psicologico da capire che si tratta di questo problema. Non sono ancora andata da uno psichiatra per me stessa e non riesco a convincerlo ad andare a parlare con qualcuno..Ma rimane il fatto che sto lottando da sola per tutti e due e sono l'unica persona che gli sta vicino e che ha capito cos'ha..nemmeno i suoi genitori sospettano niente.
Ho provato anche a parlarne con lui perchè è una persona intelligente e lui sa di avere un problema a gestire le sue emozioni, ma sembra non importargli niente di stare male e di far stare male me, dice di non voler farsi aiutare da nessuno e che devo accettarlo com'è..ma mi sta letteralmente ammazzando di dolore..

L'ho conosciuto che era una persona totalmente diversa, forse pensandoci bene era in una fase up (ipomaniacale o maniacale) in cui per lui tutto era nuovo ed emozionante, dopo che era stato lasciato da due mesi e aveva sofferto tantissimo, dove mi parlava di andare a vivere insieme dopo poco tempo, dove mi ha promesso tante cose e mi ha assicurato che avrebbe fatto il possibile per farmi vivere una vita felice.
Sono letteralmente scappata dalla vita che facevo prima perchè il nostro è stato un amore folle ma con dei progetti ben chiari fin da subito. Ho mollato il lavoro perchè a tutti e due andava bene che io non lavorassi, sono tornata a vivere per due periodi diversi da mia madre con cui no ho un bel rapporto, solo per permettergli di avere il tempo necessario per mettere da parte i soldi per andare a vivere insieme. Ho aspettato pazientemente che lui potesse avere piu' stabilita' economica perche' non c'era altra possibilita' in quanto io ho diversi problemi psicologici che mi impediscono di trovare lavoro.
Lui sapeva tutto di me fin dal principio, sapeva dei miei problemi psicologici, dei miei problemi familiari e sapeva che scegliendo di stare con lui io avrei messo la mia vita nelle sue mani perchè ero in una situazione grave ed instabile. Non sto dicendo che io sia una persona facile, ma al tempo eravamo entrambi consapevoli di cosa volevamo dalla relazione e abbiamo preso questa decisione insieme.

Sono passati due anni e fra pochi mesi dovremmo andare finalmente a vivere insieme, ma da un anno a questa parte lui è sempre piu' instabile e io non so piu' cosa pensare e come agire. Ogni decisione che prende si annulla inevitabilmente dopo qualche giorno o adirittura dopo qualche ora, ogni volta che credo lui sia stato bene con me e che abbia provato qualcosa di positivo poi dopo qualche ora si distacca e inzia a stare male. E' perennemente indeciso su cosa prova per me e cosa vuole dalla sua vita, non sa se vuole stare con me, non sa se vuole la casa, non sa se mi ama o se non mi ama. Mi sta facendo impazzire..

In questi due anni abbiamo vissuto insieme per un periodo e da li è inziato il calvario.
Da quel periodo in avanti lui è cambiato radicalmente e ha inziato a vivere fasi cicliche che si alternano tra fasi ipomaniacali (dove è in uno stato misto tra rabbia, aggressivita', tranquillita', produttivita' e con poco sonno) a fasi depressive dove non riesce a fare niente e dorme molto di piu'.
Nelle fasi miste è molto aggressivo con me, diventa irascibile per tutto, violento verbalmente, mi accusa di essere la sua rovina, il motivo per cui sta male, mi dice parole di tutti i tipi appena si altera un po', diventa egoista, freddo, distaccato emotivamente, ma ogni tanto si tranqullizza e sembra provare qualcosa di simile all'amore, poi pero' torna freddo e rabbioso. Segue sempre una fase depressiva (piu' breve) dove è triste e apatico.
Da un'ora all'altra sperimenta tranquillita', felicita', rabbia, odio, violenza, apatia e depressione, lasciando sempre meno spazio tra un'emozione e l'altra.
In questo periodo, da quando ho capito che non si trattava piu' di normali fasi ma di qualcosa di piu' serio, gli ho fatto da madre, da compagna e da psicologa. Ho sempre cercato di stargli vicino anche quando nessuno al mio posto sarebbe riuscito a sopportare tali cattiverie e l'ho sempre fatto per amore e perche' so che questa condizione non è colpa sua. Gli ho offerto un supporto e un braccio su cui piangere ogni volta che stava male, anche ora lo sto facendo nostante lui mi dica da mesi che vuole fare altre esperienze con altre donne e che vuole avere la liberta' di guardare chi gli pare..Riguardo questo apro una parentesi:

Da quando stiamo insieme ho fatto richiesta di non guardare porno e cose simili perchè mi fa stare male. Ho avuto delle esperienze in passato che mi hanno traumatizzata e ora voglio una persona vicino che mi rispetti e che scelga di non cercare cose che ritengo tossiche per una relazione come la vorrei io. Lui lo sapeva e ha accetato di stare con me a queste condizioni.
Per il primo anno tutto bene, non era una mancanza cosi grave o comunque me lo rinfacciava solo quando litigavamo, da un anno a questa parte mi sta facendo soffrire come non mai. Mi rinfaccia sempre che io lo costringo a non sfogarsi come vorrebbe, che io lo ingabbio, in preda a dei deliri mi dice cose orrende del tipo che vorrebbe vedere altre persone, che io dovrei accettare questo suo lato (nonostante lui mi ha sempre detto di volere solo ed esclusivamente una relazione monogama e rispettosa di entrambi), ogni tanto in questi mesi ha guardato quelle cose per ripicca perchè io lo ''istigavo'' a guardarle e ora siamo arrivati all'esasperazione , cioè che lui dice che deve guardare altre ragazze sui social o dal vivo perchè ha questa esigenza e sta male, perchè io non gli basto piu'. Ma il fatto è che prima non era cosi, prima non diceva queste cose e non le pensava nemmeno. Non lo riconosco piu'..So che prima di conoscermi aveva una dipendenza da porno e da quando sta con me ha dovuto tenere sotto controllo questa cosa, ma credo che questa dipendenza e queste parole orrende che mi dice sono frutto di un disturbo piu' grande. Lui non accetterebbe mai che io facessi le cose che fa lui o dicessi le cose che dice lui, perchè sa quanto lo farebbe soffrire, eppure pretende che io accetti qualcosa che farebbe stare male anche lui. Pretende rispetto da parte mia, ma non lo da a me.

In tutto questo lui ha dei momenti dove sta bene con me ed è questo che mi destabilizza di piu'. Nonostante da un anno non riesca piu' a dirmi che mi ama, quando siamo insieme sta bene e dice che non vuole lasciarmi. Glielo leggo negli occhi che non vuole che ci lasciamo. E aggiungo che i pochi momenti in cui stiamo bene sono momenti felici, nonostante tutti i suoi dubbi palesati ogni volta dice di stare bene con me e di sentire che mi vuole bene. Ogni tanto sembra quasi tornare la persona che ho conosciuto, ma dopo due ore si distacca e torna la fase maniacale..
Un esempio è che l'ultima volta ci siamo visti e ha voluto andare a informarsi sul costo di una cucina nuova per la casa dove andremo a vivere, mi ha spiazzato ma ho accettato perchè quando ha dei momenti dove è sereno ne aprofitto per passare il piu' tempo possibile in modo produttivo. Siamo rimasti contenti tutti e siamo stati bene due giorni. Credevo fosse un passo in avanti ma poi è successo di nuovo quello che non mi aspettavo.. Ci siamo salutati felici e un attimo dopo lui era in treno, da quel momento non mi ha piu' voluto sentire perchè stava male per i pensieri ossessivi su altre ragazze che ha guardato in treno. Sono tre giorni che mi ignora e che ha dimenticato i bei momenti passati insieme, e lo fa ogni volta.. dimentica i momenti insieme e come si era sentito con me. Dice che ha dovuto guardare quelle ragazze in treno perchè ne aveva bisogno, ma 10 minuti prima mi abbracciava e mi baciava sorridente... Com'è possibile questa cosa..? Potrei fare infiniti esempi simli a questo, e tutte le volte mi chiedo come sia possibile che lui non riesca a provare qualcosa di normale come tutti quelli che sono in una relazione. E' davvero possibile dimenticare quello che si prova nel giro di 10 minuti appena si viene distratti da pensieri intrusivi/ossessivi?

Non voglio lasciarlo perchè credo in questa storia e credo che lui possa capire cosa mi sta facendo passare, ma mi chiedo se realmente ci tenga a me. Andra' a finire che mi tradira' in preda a qualche delirio? Perchè gia' sono mesi che mi dice le peggio cose e compie azioni che mi fanno del male, se arrivasse a tradirmi sul serio io non riuscirei a perdonarlo e perderei ogni traccia di stima nei suoi confronti. Un altro passo falso da parte sua e io rischio di non riuscire piu' a vederlo come prima.. Per me la stima e la fiducia sono tutto, ha gia' minato queste due cose e ora mi sta facendo soffrire come non mai. Mi chiedo anche se lui realmente voglia rovinare la nostra relazione in questo modo dopo due anni di sacrifici da parte di tutti e due..com'è possibile che non si renda conto di cosa sta facendo subire ad entrambi? Nei suoi momenti di lucidita' dice che sa che una come me non la trovera' piu', ma poi non fa niente per non perdermi..
Si può trattare di bipolarismo? E' possibile che l'evento scatenante sia stato quando la sua ex lo ha lasciato? E io cosa posso fare se lui non vuole parlare con un medico?
  • 0

yume
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 18
Iscritto il: 18/10/2022, 14:09
Località: Italia
Genere: Femminile

Sospetto bipolarismo

Messaggioda Navigator63 » 07/07/2023, 21:03



A me sembra che siate entrambi persone "problematiche", per non dire poco equilibrate.
Probabilmente è anche per questo che vi siete piaciuti e legati.

Il guaio di questi rapporti è che, anche se il legame è molto forte e ci si ama, i problemi di ciascuno non spariscono.
Non è vero che "l'amore risolve tutto". P.es. se amiamo un alcolizzato o tossicodipendente, costui dovrà cmq smazzarsi la sua dipendenza; l'amore sarà d'aiuto ma non farà miracoli.

Quello che succede spesso nei rapporti fra persone problematiche, è che si crea una co-dipendenza.
Poiché entrambi "zoppicano" nella vita, si appoggiano l'uno all'altra, nelle speranza di zoppicare meno. Ma ognuno conserva i propri problemi, e col tempo questi emergono e logorano il rapporto.
Ma, al tempo stesso, si è diventati dipendenti dall'altro, per cui tendiamo a scaricargli addosso i nostri problemi, invece di prendercene responsabilità.
Oppure ci concentriamo sui problemi dell'altro, nella speranza di far andar bene le cose, ma anche perché così facendo ci distraiamo dai nostri.
A volte alimentiamo anche il problema dell'altro, nella speranza di aiutarlo (cioè facciamo il c.d. "enabler").

Nello specifico, Yume, IMHO tu hai rinunciato alla responsabilità verso te stessa - sperando che il vostro amore risolvesse "magicamente" le cose:

yume ha scritto:Ho mollato il lavoro...
sono tornata a vivere per due periodi diversi da mia madre...
scegliendo di stare con lui io avrei messo la mia vita nelle sue mani...


Tutto questo è non prendersi cura di sé. E' delegare all'altro.
Non è fare l'adulto (l'adulto si occupa di se stesso e sa stare sulle sue gambe).

In pratica ti sei occupata della relazione, invece di occuparti di te.

Non te lo dico come un rimprovero. Non è che lo hai fatto apposta.
Lo dico perché spero che ti rendi conto di come la situazione critica attuale, sia anche il frutto di certe tue scelte.

E' perennemente indeciso su cosa prova per me e cosa vuole dalla sua vita, non sa se vuole stare con me, non sa se vuole la casa, non sa se mi ama o se non mi ama. Mi sta facendo impazzire..

Purtroppo è quello che succede, di solito, nelle relazioni co-dipendenti.
Un partner è una "Mina vagante", e l'altro fa di tutto per tener su la baracca... ma non funziona comunque.

Di certo tu non puoi guarirlo.
Te lo dico brutalmente perché la tentazione, in questi casi, è sempre quella di "sistemare l'altro" (nella speranza, poi, che tutto vada bene e finalmente ci sentiremo amati).

Quindi ciò che ti rimane da fare, ciò che è possibile, è prenderti di nuovo la responsabilità di te stessa, e scegliere cosa vuoi fare per te.
E lui dovrebbe fare altrettanto (ma ho seri dubbi che lo farà).

Si può trattare di bipolarismo?

E' possibile, ma se anche fosse?
Anche se hai una diagnosi, se lui non vuole cambiare né farsi aiutare (da professionisti), non ne uscirà.

Come faccio a saperlo? Perché queste storie sono all'ordine del giorno. Tutti i terapeuti le vedono. Io ne ho lette a decine.

E io cosa posso fare se lui non vuole parlare con un medico?

Come ho detto, tu non puoi salvare lui. Puoi solo salvare te stessa.

Suona come un atto egoistico, perché invece nella nostra cultura romantica l'idea di soffrire per qualcuno ci appare "nobile".
Ma è una cavolata. Continuando come state facendo finite in una spirale discendente, in cui ci si logora a vicenda.

Invece, se riesci a prenderti cura di te e ritrovare un tuo equilibrio, allora potrai anche dare una mano a lui - se lui sarà disponibile a cambiare.

Se vuoi avere le idee più chiare su questo tipo di relazioni (e sui motivi per cui ci sei finita dentro), oltre a fare ricerche sulla co-dipendenza, ti consiglio di leggere "Donne che amano troppo" di Robin Norwood. Ti ritroverai in molte delle storie raccolte.

"Ti ho amato perché era più facile che amare me stessa."
(Nayyirah Waheed)
  • 3

Il mio Blog "Psicofelicità": https://psicofelicita.blogspot.com/

Winners find a way, losers find an excuse.
Avatar utente
Navigator63
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1005
Iscritto il: 21/07/2014, 1:29
Località: Torino
Citazione: Non possiamo scegliere cosa ci accade, ma possiamo sempre scegliere come reagire a ciò che ci accade.
Genere: Maschile

Sospetto bipolarismo

Messaggioda Mr.Eric » 07/07/2023, 22:31



yume ha scritto: E io cosa posso fare se lui non vuole parlare con un medico?

Niente... perché la vita è sua e sarà sempre e soltanto lui a decidere se farlo o meno (com'è sacrosanto che sia). Così come è in tuo totale diritto non farti andar bene la situazione (e ci mancherebbe altro), così come sarebbe forse più lecito occuparti con la stessa intensità dei tuoi problemi psicologici (per tua stessa ammissione... che ti portano a non poter lavorare ecc) rispetto al concentrati unicamente sui suoi.
A me pare più che altro tu voglia a tutti i costi modellare la realtà per farla combaciare con le tue aspettative... cosa che non può funzionare, ovviamente. Scusa la franchezza, ma a prescindere da eventuali problemi psicologici/mentali, mi pare evidente che il problema principale sia che non siete fatti l'uno per l'altra e tu provi in tutti i modi a convincerti del contrario. Se una persona non rispecchia ciò che vorresti, non rappresenta il tipo di persona che vorresti avere accanto, più che provare a "modellarlo" a tuo gusto e piacimento (portandolo inevitabilmente a distaccarsi), dovresti guardare altrove. Per quanto tu cerchi in ogni modo di concentrati sui pochi aspetti positivi, su quei pochi momenti in cui state bene che chiami "momenti di sua lucidità", mi concentrerei e darei più peso ai milioni di aspetti negativi del vostro rapporto. Ti sta mandando chiari segnali... segnali che non promettono nulla di buono. Segnali su cui dubito fortemente si potrà fondare una relazione sana. E (scusa veramente ancora la franchezza) trovo quasi stupido sperare di poterlo "curare" dal momento che il tuo ideale di "cura" significa trasformalo in ciò che vorresti che sia... ti sei fatta un po il film mentale del: "andrà da uno psichiatra, guarirà e vivremo per sempre felici e contenti come avevamo deciso che fosse *.* " ma dubito fortemente rispecchi la realtà. Capisco sia difficile pensarlo visto ciò che hai investito: hai mollato tutto (il lavoro, per esempio) e cambiato drasticamente la tua vita lanciandoti alla cieca in questa relazione, senza avere nessun tipo di certezza, basandovi sul nulla se non su chiacchiere. Perché si possono avere tutte le più sincere e migliori intenzioni di questo mondo... soprattutto all'inizio, spinti dall'innamoramento, dalla novità, dalla magia della situazione... ma poi ci si scontra con la realtà. E per trasformare le aspettative in realtà bisogna lavorare duro. Insieme. E ci devono essere basi solide di fondo ed un certo tipo di certezze oltre che grande affinità. Certezze che non si possono avere nel giro di così poco tempo.
Mi sembrate più che "2 metà di una mela", mezza banana e mezza anguria. E più passa il tempo, più vi è inevitabile vedere che non combaciano bene (anche se continui a provare a mettergli un costume da banana).
Poi, se posso darti un consiglio: Non mettere MAI la tua vita nelle mani di qualcun'altro (frase detta da te). Sii solo e soltanto tu a genstire la tua vita... sii indipendente. Poi se troverai la persona giusta con cui condividere la vita ben venga... ma deve essere un qualcosa di secondario che accompagna un tuo equilibrio e una tua indipendenza economica, ma soprattutto emotiva. Se sei una persona in equilibrio ed indipendente, difficilmente sceglierai male chi tenerti accanto.
Avrei veramente avuto da dire su ogni singola frase che hai scritto... ma mi sono limitato ad un discorso generico forse anche scritto male.
Rifletti bene sulla situazione... ma soprattutto, cerca di confrontare al meglio aspettative e realtà. E non provare ad ogni costo a far funzionare un qualcosa che non ha i presupposti per funzionare come deve... anche se ti costa caro.
Scusa se sono stato un po troppo diretto....
  • 3

OMG They killed kenny!! You bastards!!!!

1126
Avatar utente
Mr.Eric
Amico level fifteen
 
Stato:
Messaggi: 717
Iscritto il: 07/05/2013, 1:47
Località: Via Lattea
Genere: Maschile

Sospetto bipolarismo

Messaggioda elle8n » 10/07/2023, 3:08



Ciao Yume,
il quadro che ci hai presentato è davvero molto complicato e altamente instabile.
Ti chiedo scusa in anticipo se sarò schietta ma la schiettezza (spesso dolorosa) è l'unica cosa che abbia un vero impatto, quella che si può scambiare per cattiveria è in realtà l'unico modo perchè certe cose colgano nel segno.
Detto questo: non puoi aiutarlo.
I problemi psicologici e psichiatrici non se ne vanno con una pastiglia e non esiste una formula magica: l'unico modo per uscirne è volerlo.
Lo dico a ragion veduta poichè io stessa mi sono trovata davanti ad una scelta drastica: o morire o decidere di guarire.
Sembra paradossale ma con certi problemi il primo passo per guarire è voler guarire ed soprattutto essere disposti ad impegnarsi per farlo. Parlare e basta non serve a nulla.

So cosa si prova nel tentare di aggiustare un qualcosa che però non potrai mai aggiustare. Devi accettarlo e tornare a guardare te stessa. La vostra relazione mi è sembrata 'incauta'. In così poco tempo hai abbandonato tutto per un futuro senza nessuna certezza. Scusa la domanda: hai detto che dei tuoi problemi psicologici ti impediscono di trovare lavoro ma poco prima hai affermato di aver mollato il lavoro per lui: quindi prima riuscivi ad andare a lavorare? Non è per farmi gli affari tuoi ma anche questa dinamica è importante.
Hai mollato l'unico lavoro che saresti riuscita a fare?
O magari uno ottenuto con sudore o anche con fortuna?
Sono tutte cose da considerare. Qual è la reale portata di tutte le tue rinunce? Perchè a me sembra che tu abbia rinunciato a tanto. Prima di tutto alla tua indipendenza e realizzazione.
So che quando non si sta bene è facile pensare 'io tiro i remi in barca e lascio che facciano gli altri, che si prendano cura di me' ma è un pensiero sbagliato e disfunzionale (tanto quanto la vostra relazione) che non porterà a niente di buono.

Noi donne a volte siamo prese dalla sindrome della Crocerossina (ne so qualcosa) e cerchiamo di curare tutti (soprattutto gli uomini) in ogni modo, di prenderci cura dell'altro in un modo malsano dove o si crea un rapporto di co-dipendenza o si crea una dinamica di potere sbagliata.
Non puoi fare nulla senza la sua volontà. So che non vuoi rinunciare alla vostra relazione ma prova a farti una domanda: riuscirei a vivere questo tipo di vita? Fra alti e bassi e insulti e dubbi? Se stai vivendo male la cosa ora mi chiedo come tu possa passare una vita intera sopportandola.

Il problema è ancora più complicato poichè entrambi non state bene e tu sei ritrovata a dover passare da 'paziente' a 'dottore'.
Quello che manda avanti questa relazione sono solo speranze e (forse) il tuo bisogno di aiutarlo, quasi avessi trovato in questo ruolo un po' di autorealizzazione (non c'è nulla di male finchè la cosa non ti danneggia, come fa ora).
Non puoi guarire entrambi, riprendi in mano la tua vita. Almeno cerca di guarire te stessa.
So che è difficile guardarsi e guardare la propria situazione con occhi lucidi ma devi cercare di farlo perchè ne va della tua salute.

Ti mando un abbraccio :hug:
  • 2

Immagine

We all change, when you think about it, we're all different people; all through our lives, and that's okay, that's good, you've gotta keep moving, so long as you remember all the people that you used to be... -
11th Doctor
Avatar utente
elle8n
Moderatore
 
Stato:
Messaggi: 2564
Iscritto il: 06/07/2015, 0:01
Citazione: I'm someone who was never meant for this world...
Genere: Femminile


Torna a Forum di aiuto sulle dinamiche d'Amore, dell'essere Single, di Coppia, Sesso ed LGBT

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Reputation System ©'