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Young Hearts

MessaggioInviato: 21/12/2024, 21:58
da DeanWinchester
Oggi ho visto un film che si chiama "Young Hearts". E' una storia d'amore un po' patinata tra due ragazzini. Alcune recensioni sostengono che sia banale, poco realistico, che le cose in realtà non andrebbero così, che a volte sembra uno spot della Barilla. Io invece l'ho apprezzato proprio per questo. Sapete cosa accomuna le storie LGBT rappresentate nel cinema? Che (Heartstopper a parte) finiscono sempre in modo tragico. Una volta si lasciano, un'altra volta uno dei due si ammazza, nell'altra prima si lascia e poi si ammazza. Non l'ho mai capita questa cosa. Produzioni del genere non dovrebbero oltre che dare un po' di conforto e far sognare, anche avvicinarsi ad una rappresentazione per quanto possibile simile a quella di relazioni etero? Quindi perchè creare sempre questo dramma? Negli anni ho visto soprattutto di quei cortometraggi che se uno è un po' depresso alla fine si taglia le vene. Non è stato forse questo il successo di Heartstopper? E' stata la prima serie tv, seppur in modo forse esagerato, a raccontare una storia del genere in modo "pastelloso". Questo film invece lo trovo una via di mezzo. E non può ovviamente che portare alla mente ricordi, oltre che rammarico per non aver potuto vivere una storia così a quell'età.

Young Hearts

MessaggioInviato: 29/12/2024, 23:15
da Bonifacio
non conosco i film che hai citato, mi pare di capire però che siano di quelli che provano a trasmettere qualcosa allo spettatore, delle emozioni e quant'altro. a prescindere dalle tematiche, credo che se una persona sia (eccessivamente) sensibile e avverta delle mancanze nella propria vita riguardo temi medesimi a quelli del film che si guarda, un qualcosa che reputa di aver dovuto provare in precedenza nella propria vita e che adesso per difficoltà di varia natura oppure semplicemente per impossibilità a priori sente che non avrà mai, allora con la visione di tali film tenderà purtroppo ad idealizzare troppo, il che è un male poichè sostanzialmente non serve a nulla
E non può ovviamente che portare alla mente ricordi, oltre che rammarico per non aver potuto vivere una storia così a quell'età.

se non a farti provare più disagi, pensieri su pensieri inutili, il film è un film, non è realtà e sì è vero che alcune volte sono fonte di ispirazione, ci sta, ma anche i contesti in cui viviamo vogliono la loro parte: quante immaginazioni e fantasie idealizzate nella nostra mente alla prova della realtà cadrebbero come le difese argentine sulle malvine nell'82? non dico che allora non dobbiamo guardare queste opere quando capita, ci mancherebbe, solo tenere a mente questi concetti all'apparenza banali, che altrimenti se dopo la visione devo sentirmi ulteriormente giù tanto vale fare altro.

Young Hearts

MessaggioInviato: 30/12/2024, 8:15
da Navigator63
DeanWinchester ha scritto:Sapete cosa accomuna le storie LGBT rappresentate nel cinema? Che (Heartstopper a parte) finiscono sempre in modo tragico. Una volta si lasciano, un'altra volta uno dei due si ammazza, nell'altra prima si lascia e poi si ammazza. Non l'ho mai capita questa cosa. Produzioni del genere non dovrebbero oltre che dare un po' di conforto e far sognare, anche avvicinarsi ad una rappresentazione per quanto possibile simile a quella di relazioni etero?

Beh, non è che tutte le storie etero finiscano bene...
Se ci pensi, la storia romantica per eccellenza è quella di Romeo e Giuletta, e a quanto mi risulta alla fine muoiono entrambi. :(

Io direi che il cinema presenta due tipi base di storie romantiche:
- Nelle commedie le cose finiscono bene.
- Nei drammi spesso finiscono male.
Quindi è anche il tipo di storia che determina l'andamento.

Inoltre, non è che tutti i film debbano dar conforto e far sognare. Alcuni sono più realistici, quindi non prevedono "happy ending". Le tragedie finiscono malissimo - altrimenti mica sarebbero tragedie! ;)
Insomma, sta allo spettatore decidere che tipo di storia vuol vedere... non ai produttori farle tutte di uno stessi tipo.

Personalmente io apprezzo i drammi ed anche le tragedie, perché (come già pensavano i greci con la katarsis) le ritengo formative / istruttive.
Poi magari certe sere preferisco film più leggeri... :D

Infine, non ritengo che una stora gay debba ricalcare quelle etero.
Poiché spesso la vita dei gay è problematica (per motivi sociali o discriminazione), immagino che molti autori vogliano mostrare quell'aspetto.