Giornata di pensieri, e quando penso vengono fuori solo guai.
Sto pensando nella vita di tutti i giorni, come bisogna comportarsi, quando senti che vorresti fare qualcosa, ma sai già che per te non avrà nessun vantaggio. Se è il caso di fare come al solito la figura di quello buono o fesso o non so come può essere percepito, che ci tiene che non si dimentica di chi gli era accanto.
La stessa persone che poi ha scelto di girare i tacchi e cambiare strada, senza avere la forza di guardarti in faccia.... ad un certo punto non riesco di più a capire se è un mio modo di essere egoista e non rispettare le scelte altrui, o un senso lecito di dignità, giustizia o di attaccamento, affetto, amore, o qualsiasi altro sentimento positivo che si può immaginare.
Da una parte la testa ti dice che hai intenzione di riaprire delle porte che sono chiuse , socchiuse o comunque non aperte come tu vorresti, e quindi da queste cose è meglio levarci le mani e non farsi del male da soli.
Se la testa la metti da parte, senti che non hai chiarito le cose per bene, e che non ti piace questa situazione, che non è giusto voltare le spalle perché si ha paura di qualcosa, oppure perché senti ti senti insicura o fragile.
Quando ci si sente una cosa dentro va fatta e basta, fregandotene di tutto, oppure dobbiamo fare i burattini che fanno solo quello che non fa male e quello che è facile e ci viene più comodo nell'istante in cui ci troviamo?
Qual'è la strada più giusta nella vita, essere uno dei tanti, fare il tuo piccolo compitino, e avere una triste vita dove non si sbaglia mai, e non si ha mai una soddisfazione o si vive col rimorso?
Oppure agire secondo il tuo spirito e i tuoi valori, mettendo da parte i timori, le convenzioni, gli stupidi luoghi comuni e tutto quello che e' legge non scritta, un'usanza un modo di trascinarsi avanti solo perchè lo vedi fare agli altri e non hai il coraggio di fare diversamente?
Io personalmente sono stanco di un mondo dove nessuno sa guardare più in là del proprio naso, e ci si costruisce il proprio angolo pieno di egoismo e cose futili, dove ci si chiude illudendosi che è giusto così.
Lamentandosi poi degli altri che fanno proprio come noi, e così siamo tutti i più fighi, i migliori, e abbiamo sempre ragione e non ci accorgiamo che siamo inutili vivendo così. Siamo sempre alla ricerca affannosa di qualcosa che ci faccia risaltare meglio degli altri, per ottenere poi qualcos'altro che non ci basterà , perchè abbiamo sbagliato in partenza, dimenticandoci che la vita è condivisione e confronto continuo con gli altri con un'anima aperta e costruttiva.
Ho il timore che pensandola così ci va a mettere solo nei guai, e si va incontro ad una vita difficile più di quanto già lo sia di per sè la mia.
Sono confuso