da nuovoutente » 31/07/2014, 11:01
Ciao Riccardo,
guarda...io ho il tuo stesso identico problema, sto male durante la relazione (anche di sola amicizia) e soprattutto dopo, quando finisce.
Ogni volta che sto male la penso come te : "MAI PIU'!!!". Ma poi ragionandoci a freddo ... pensi sia meglio vivere tutta la vita nella paura?
Io sono sempre stato una persona ansiosa, in tutti i campi della vita : relazioni, lavoro...ecc...
Ma finalmente ho capito che l'unico modo per migliorarsi è andare incontro alle proprie paure. Ho preso UN SACCO di batoste, ma se mi guardo indietro, se guardo a com'ero anni fa, mi sento meglio.
Ovviamente soffro ancora per ciò di cui parli, ma sicuramente sono migliorato e mi piace pensare che con l'esperienza riuscirò a controllarmi meglio.
"Lei è psicopatico."
"Lei ha una malattia che purtroppo è di moda e si incontra ogni giorno nelle persone intelligenti. I medici, naturalmente,non ne sanno nulla. E' imparentata con la moral insanity e potrebbe essere anche denominata individualismo oppure solitudine immaginaria. I libri moderni ne sono pieni. In lei si è insinuata la fissazione di essere abbandonato, che non le importi più di nessuno e che nessuno la capisca."
"Vede. A colui che ha ormai questa malattia bastano un paio di delusioni per fargli credere che, tra lui e le altre persone, non esista assolutamente rapporto alcuno, al massimo soltanto equivoci, e che ogni essere umano si muova in fondo in perfetta solitudine, non riesca mai a rendersi ben comprensibile agli altri né condividere o avere nulla in comune con loro".